Tags: apocrifi sherlockiani, enigma della camera chiusa, lockedroom, Londra Vittoriana, Luigi Pachì, Marco Bertoli, occulto, Philip Purser-Hallard, poteri extrasensoriali

Philip Purser-Hallard, “Sherlock Holmes. L’uomo che scompare”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 101, gennaio 2023

Philip Purser-Hallard, “Sherlock Holmes. L’uomo che scompare”, Il Giallo Mondadori Sherlock 101, gennaio 2023

È un piovoso pomeriggio di settembre quando al 221B di Baker Street si presenta una coppia di visitatori molto particolari: un inventore e il suo assistente.

Sir Newnhan è il presidente dell’Associazione per l’indagine scientifica dei fenomeni paranormali, il cui ruolo è investigare tramite esperimenti e osservazioni tutti quei fenomeni comunemente descritti come paranormali, dalla lettura del pensiero alla chiaroveggenza, allo scopo di dimostrarne o meno la veridicità.

L’uomo mantiene una mentalità aperta, e ha messo persino in palio un premio di diecimila sterline per chiunque riesca a dimostrare di possedere una capacità sovrannaturale. Tuttavia, in tre anni di attività, tra teosofi, massoni e spiritualisti vari, nessun candidato è riuscito a superare i suoi test.

Almeno fino alla sera precedente, quando un tale di nome Thomas Kellway è scomparso da una camera chiusa a chiave senza lasciare la minima traccia del proprio passaggio.

Il candidato in questione è un individuo molto particolare, un uomo sulla cinquantina completamente glabro e dalla lingua argentina, che sostiene di essere dotato di poteri extrasensoriali e di essere in contatto telepatico con degli alieni venusiani.

Il problema è che il soggetto da allora è letteralmente scomparso nel nulla, nessuno sa più dove sia! E a questo punto emerge un dubbio atroce: si tratta di un individuo straordinario o di un geniale truffatore?

Per Sherlock Holmes la risposta non può essere che la seconda, ma presto la faccenda si rivelerà molto più complessa. Tra macabri omicidi e misteriosi culti segreti, il celebre duo di investigatori si troverà invischiati nel più inquietante torbidume del mondo dell’occulto.

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Tags: detective novel, Inedito, Mauro Boncompagni, Ngaio Marsh, Nuova Zelanda, sovrintendente Alleyn

Ngaio Marsh, “L’ultima fotografia”, Il Giallo Mondadori n. 3223, gennaio 2023

Ngaio Marsh, “L’ultima fotografia”, Il Giallo Mondadori n. 3223, gennaio 2023

Una soprano famosa, un misterioso paparazzo, un’isola sperduta.

“L’ultima fotografia” di Ngaio Marsh, romanzo inedito in Italia, ci porta agli antipodi del globo, tra la natura indomita della Nuova Zelanda e lo scintillante mondo dello spettacolo.

Qui Roderick Alleyn, sovrintendente di Scotland Yard, accompagna la moglie pittrice in un viaggio di lavoro, dal momento che a Miss Troy è stato commissionato il ritratto della cantante d’opera Isabella La Sommita.

La soprano, celebre per il suo potente “la” da record,  soggiorna in una lussuosa tenuta su un lago persa tra le montagne, in compagnia del suo entourage.

Reduce da una tourné trionfale, la bizzosa prima donna è trattata con ogni riguardo da uno dei suoi amanti, il milionario italo-americano Montague V Reece, proprietario della villa.

Il padrone di casa spera che la presenza dell’ispettore possa essere d’aiuto contro un misterioso paparazzo che sembra aver preso di mira Isabella, e che si firma Strige.

Tra un serpeggiare di tensioni e una rovinosa prima mondiale, il soggiorno sul lago si rivela molto meno rilassante del previsto. Ma il peggio deve ancora venire…

Una violenta tempesta scesa dalle montagne si scatena sulla tenuta, rendendola isolata dalla civiltà, e quando ancora imperversano vento e pioggia, la cantante viene ritrovata sul suo letto, con una sua stessa fotografia infilzata nella lama che le trafigge il petto.

Starà al sovrintendente Alleyn scoprire chi è stato ad ammutolire per sempre Isabella, rovistando tra le ombre di un mondo tanto sgargiante quanto pieno di rancori.

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Tags: Anna Solinas, Franco Signoracci, I racconti del giallo, ispettore Dalgliesh, P.D. James, premio Scerbanenco@Lignano 2022, Racconto vincitore, Scotland Yard

P.D. James, “Per cause innaturali”, I Classici del Giallo n. 1464, gennaio 2023

P.D. James, “Per cause innaturali”, I Classici del Giallo n. 1464, gennaio 2023

A scrivere gialli c’è il rischio di passare da autore… a vittima designata!

Come in questo terzo romanzo con protagonista l’ispettore capo Adam Dalgliesh, in vacanza da Scotland Yard presso la zia Jane sulle coste dell’Est Anglia.

Durante la sua permanenza, infatti, la piccola comunità di Monksmere viene sconvolta dal ritrovamento del cadavere di un uomo su una piccola barca a vela alla deriva, e la vittima è l’autore di gialli Maurice Seton, il quale è stato privato drasticamente di entrambe le mani, ovvero i suoi strumenti di lavoro.

Che sia colpa di un lettore senza scrupoli?

In realtà la mutilazione non pare essere stata la causa della morte, e neppure altre forme di omicidio. Lo scrittore sembrerebbe essere deceduto per… cause naturali. Ma lo saranno davvero?

La faccenda s’ingarbuglia ulteriormente quando vengono ritrovate le pagine di un manoscritto incompiuto di Seton, il cui contenuto pare alludere ai dettagli della sua stessa morte.

Invischiato suo malgrado nella strana vicenda, l’ispettore Dalgliesh decide di abbandonare la vacanza, trascurando persino l’amore per lasciarsi trascinare nel vortice delle indagini. Giusto in tempo per scoprire un secondo cadavere: il fratellastro più giovane di Seton, Digby, che è stato ritrovato stroncato da un qualche veleno in un punto di osservazione ornitologico. E il mistero si infittisce…

In questo classico del poliziesco, P.D. James gioca con le regole del genere per svelare il dietro le quinte della scrittura di un giallo, in un appassionante gioco metanarrativo con il lettore.

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Tags: dopoguerra, Ermes De Luzio, Nicola Verde, Premio Tedeschi, Roma

Nicola Verde, “Colpe senza redenzione”, Il Giallo Mondadori n. 3222, dicembre 2022

Nicola Verde, “Colpe senza redenzione”, Il Giallo Mondadori n. 3222, dicembre 2022

“Correte che è successa ‘na cosa brutta”.

Quando il giovane poliziotto di turno al centralino prende la telefonata e sente queste semplici, brevi parole, teme che si tratti dell’ennesimo scherzo della giornata.

Purtroppo non è così. Una donna è stata trucidata a sangue freddo, e l’assassino ha pensato bene di far fuori anche i suoi due bambini.

Il commissario Ermes De Luzio e il maresciallo Savio de Ponte salgono a bordo della Campagnola, una vecchia jeep americana rattoppata, e si recano di volata a Villa dei Gordiani, una selva di palazzi sorti dalla frenetica opera di ricostruzione postbellica.

La scena del crimine è uno spettacolo raccapricciante. La prima vittima, la madre, la trovano riversa addosso a una parete, la testa reclinata di fianco ridotta a una maschera di sangue.

Ma il peggio li attende nella stanzetta dei figli. La bambina è buttata a terra come una bambola rotta, mentre il fratellino, o ciò che ne rimane, penzola dal seggiolone in una posa innaturale…

L’efferato omicidio salta subito in cima alla lista di casi irrisolti, tra risse fra ubriachi, furtarelli perpetuati da gente affamata e la strana sparizione di un proiettore dalla sala parrocchiale.

De Luzio, ormai prossimo alla pensione, durante la sua lunga carriera ne ha viste di cotte e di crude, ma continua a considerarsi semplicemente un poliziotto al servizio del cittadino, un convinto difensore della propria integrità morale in una Roma dilaniata da lotte intestine e vendette personali.

Preparatevi a fare un viaggio indietro nel tempo e a immergervi in un’indagine nella Roma del dopoguerra nel romanzo arrivato finalista al premio Tedeschi.

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Tags: Luigi Pachù, Paul D. Gilbert, The Odyssey of Sherlock Holmes, Trilogia di Sherlock Holmes

Paul D. Gilbert, “Sherlock Holmes. La rivelazione finale”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 100, dicembre 2022

Paul D. Gilbert, “Sherlock Holmes. La rivelazione finale”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 100, dicembre 2022

Come se la cava il più grande investigatore di Londra al di fuori della sua comfort zone?

Dopo convocazioni in Vaticano, avventurosi viaggi in Egitto e oscuri manoscritti in greco antico, l’Epopea dello Sherlock Holmes di Gilbert continua con una serie di misteri che sembrano architettati apposta per tenerlo lontano dalla sua comoda, rassicurante poltrona di Baker Street.

Tutto ha inizio con una richiesta d’aiuto dell’ispettore Lestrade che si trova alle prese con Wilson, un famigerato addestratore di canarini noto anche come la Peste Nera dell’East End… un vero pendaglio da forca.

Il compito all’apparenza sembra di ordinaria amministrazione per il re degli investigatori, ma la vicenda si rivela presto molto più torbida del previsto, portandolo sulle tracce di una misteriosa Fratellanza occulta.

L’indagine condurrà Sherlock Holmes, suo fratello Mycroft e il dottor Watson tra le gelide montagne della Baviera.

E qui, nel cuore oscuro d’Europa, tra le mura di un castello remoto, affronteranno un avversario animato da un odio sconfinato e mosso da un unico, cocente desiderio: portare a compiemento la sua vendetta mortale.

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Tags: Ellery Queen, Frederic Dannay, Gran Giallo Città di Cattolica 2022, Manfred B. Lee, Valentino Eugeni, whodonnit

Ellery Queen, “Il mistero delle croci egizie”, I Classici del Giallo n. 1463, dicembre 2022

Ellery Queen, “Il mistero delle croci egizie”, I Classici del Giallo n. 1463, dicembre 2022

Alla vigilia di Natale, gli abitanti  della cittadina di Arroyo, nella Virginia occidentale, ricevono un’orribile sorpresa.

Il maestro di scuola Andrew Van è stato crocifisso su un cartello a forma di T, in un desolato incrocio non lontano dalla sua abitazione.

Il poveretto è stato decapitato, in modo da formare lui stesso un macabro tau, e il medesimo simbolo è stato tracciato con il sangue anche sulla porta di casa sua.

Quale pazzo furioso può aver compiuto un simile gesto?

Ellery Queen pensa subito a un culto esoterico, vista la presenza della croce egizia.

Tuttavia, un secondo cadavere, rinvenuto a New York, gli fa presto abbandonare la sua prima ipotesi. Stavolta la vittima, un uomo particolarmente danaroso, è stato ritrovato crocifisso su un totem dei nativi americani.

Ellery riesamina il caso insieme al professor Yardley, che postula una serie di omicidi da parte di un fanatico religioso. Ma gli indizi scarseggiano ed entrambi, in realtà, brancolano nel buio.

Senza contare che l’inquietante sequela di omicidi non è ancora finita…

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Tags: delitto della camera chiusa, Dermot Kinross, divorzio, ex marito, John Dickson Carr, riviera francese

John Dickson Carr, “La tabacchiera dell’imperatore”, I Classici del Giallo n. 1462, novembre 2022

John Dickson Carr, “La tabacchiera dell’imperatore”, I Classici del Giallo 1462, novembre 2022

Prima di Alfred Hitchcock e la sua finestra sul cortile, c’era “La tabacchiera dell’imperatore” di John Dickson Carr, grande classico di uno dei più grandi maestri dei gialli della camera chiusa.

La vicenda si svolge nella splendida cornice della riviera francese, una stazione climatica alla moda.

Eve Neill, agli occhi del mondo, è una ricca ereditiera e una femme fatale. In realtà si tratta di una donna appena uscita da un doloroso divorzio e in cerca di un po’ di pace.

Purtroppo la sorte ha in serbo altro per lei. Proprio mentre sogna un nuovo matrimonio con il proverbiale uomo “della porta accanto”, l’ex-marito le fa un’imboscata e cerca di sedurla.

Quella stessa notte, dalla finestra della sua casa, che si affaccia su una vita strettissima,  Eve vede nella casa di fronte il corpo esanime del futuro suocero.

La donna si ritrova trascinata in un vortice di coincidenze, terribili incidenti e persino oggetti che appaiono animati da una volontà propria, diabolica e beffarda, come un’antica tabacchiera appartenuta a Napoleone.

Presto, i sospetti cadono proprio su di lei, dato che ammettere di essere stata in compagnia del suo ex al momento del fattaccio potrebbe compromettere il nuovo matrimonio, la sua unica speranza di felicità.

Solo un uomo intuitivo come il dottor Dermot Kinross, psichiatra in vacanza nella località francese, potrà aiutarla a sviscerare la serie di sfortunati eventi e trovare il bandolo della matassa.

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Tags: apocrifi sherlockiani, Daniel D. Victor, letterati americani, Luigi Pachì, Samuele Nava, Sherlock Holmes, William Gillette

Daniel D. Victor, “Sherlock Holmes. Assassinio a Cloverwood House”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 99, novembre 2022

Daniel D. Victor, “Sherlock Holmes. Assassinio a Cloverwood House”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 99, novembre 2022

E se aprendo la porta di casa vi trovaste di fronte… voi stessi?

È quello che accade a Sherlock Holmes in un afoso pomeriggio d’agosto, quando al 221B di Baker Street si presenta un uomo che potrebbe essere tranquillamente il suo doppelgänger.

E in un certo senso, il misterioso ospite è Sherlock Holmes: si tratta infatti dell’attore americano William Gillette, il quale sta lavorando a una pièce teatrale dedicata proprio al celebre investigatore, e desidera studiare il suo soggetto… dal vivo.

L’ideale sarebbe vederlo all’opera, ovviamente!

Il suo (macabro) desiderio è presto soddisfatto con la notizia dell’omicidio dell’inventore Bruce-Partington, ritrovato nella sua residenza di Cloverwood House a Hampstead, ma una inquietante coincidenza vuole che l’attore si ritrovi molto più invischiato nel caso di quanto avrebbe voluto.

L’indagine porterà così i due Sherlock Holmes, quello reale e quello “teatrale”, a caccia di un enigma che inizia da lontano, tra progetti navali, sedute spiritiche e strani congegni meccanici.

Riusciranno a trovare l’assassinio prima che… cali il sipario?

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Tags: Joanna Blalock, Leonard Goldberg, Sherlock Holmes

Leonard Goldberg, “La figlia di Sherlock Holmes”, Il Giallo Mondadori n. 3221, novembre 2022

Leonard Goldberg, “La figlia di Sherlock Holmes”, Il Giallo Mondadori n. 3221, novembre 2022

Chi è il vero erede del grande detective londinese? La risposta è in questa storia raccontata da John Watson junior in persona…

1910. L’anziano dottor Watson, ottuagenario, vive ormai da solo nella vecchia casa di Londra, dopo la dipartita del caro amico Sherlock Holmes.

Ma le persone nei guai non hanno mai smesso di bussare alla porta del 221B di Baker Street, e l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro fianco a fianco con il celebre investigatore non è stata senza frutti.

Così, quando una donna di nome Mary Harrelston riporta i suoi dubbi sul presunto suicidio del fratello Charles, il buon dottore decide di mettersi a indagare, affiancato da suo figlio.

Secondo i giornali, l’uomo si sarebbe gettato dalla finestra di un palazzo dopo aver perso dei soldi a carte con un medico di nome Christopher Moran, ma è solo grazie alle scrupolose osservazioni di una testimone della tragedia che i due Watson, senior e junior, riescono a portare alla luce le anomalie del caso.

La vedova Joanna Blalock, giovane infermiera altamente qualificata, dimostra infatti un talento eccezionale nel campo delle indagini e si rivela capace di analisi illuminanti degne di un grande detective.

La tesi iniziale è presto confermata: Charles Harrelston è stato ucciso. Ma da chi, e per quale motivo?

Solo qualcuno che l’investigazione ce l’ha nel sangue potrebbe districare l’enigma, e smascherare lo spietato assassino.

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Tags: apocrifi sherlockiani, apparizioni spettrali, Christopher James, Gertrude Cresswell, Luigi Pachì, Sherlock Holmes

Christopher James, “Sherlock Holmes. I baroni della birra”, Il Giallo Mondadori Sherlock 98, ottobre 2022

Christopher James, “Sherlock Holmes. I baroni della birra”, Il Giallo Mondadori Sherlock 98, ottobre 2022

È una sera di autunno del 1899.

Un carretto si ferma sotto la finestra del 221B di Baker Street proprio mentre Sherlock Holmes e il dottor Watson stanno rincasando.

È un po’ tardi per le consegne, eppure i fattorini sono lì proprio per recapitare… una botte di birra.

Certo, a caval donato non si guarda in bocca, ma a Holmes basta un istante per capire che lui e il buon dottore resteranno a becco asciutto: dentro la misteriosa botte, infatti, non c’è l’inebriante bevanda ambrata, bensì… un uomo!

Non appena portato dentro, il poveretto, rannicchiato in posizione fetale, tutto bianco e intirizzito, balbetta una richiesta di aiuto. Si tratta del segretario di Harold Butterworth, mastro birraio della cittadina di Burton-upon-Trent, specializzato nella preparazione della India Pale Ale, la bevanda preferita dei coloni inglesi.

Ammirato e rinomato, l’uomo è caduto in disgrazia quando un intero reggimento di stanza in India è rimasto avvelenato. La colpa è ricaduta sulla sua birra, e ora… c’è un mandato di cattura col suo nome sopra!

Di norma, chiedere aiuto a Sherlock Holmes vuol dire essere… in una botte di ferro, come si suol dire, ma tra rivalità inaspettate, impronte inspiegabili e apparizioni spettrali, persino il più grande investigatore di tutti i tempi arriverà a dubitare delle proprie convinzioni…

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