Giallo Mondadori Sherlock 96: Margaret Walsh, “Sherlock Holmes. I delitti del porto di Londra
Margaret Walsh, “Sherlock Holmes. I delitti del porto di Londra”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 96, agosto 2022
Londra è in subbuglio. Oltre al caldo soffocante dell’estate, è scossa da una gigantesca rivolta dei portuali.
Quella povera gente, costretta dai proprietari degli scali a lavorare per un tozzo di pane, si è organizzata in un sindacato, iniziando a scioperare e ad alzare la voce. E non sono mancati tentativi di repressione delle proteste ed episodi di violenza…
In questo clima di crescente tensione, un tardo pomeriggio della fine di agosto del 1889, un uomo di nome Micheal Geraghty bussa al 221B di Baker Street.
Suo fratello John è stato trovato morto in un vicolo dietro il pub Ten Bells, con un coltello piantato nella schiena, e Scotland Yard ha liquidato il decesso come il risultato di una semplice rissa tra ubriaconi. L’Est End è uno dei posti più malfamati di Londra, non è la prima volta che al Ten Bells si vede scorrere del sangue, dato che un certo Squartatore operava proprio in quella zona…
Peccato solo che i conti non tornino: John non aveva alcun motivo per trovarsi in quel pub, essendo un astemio convinto e persino un membro dell’associazione Nastro Blu, che condannava il vizio del bicchiere e in l’esistenza stessa di posti del genere. Inoltre, quella sera John avrebbe dovuto trovarsi da tutt’altra parte, e cioè al molo Duncran, proprietà della loro famiglia da generazioni…
Sherlock Holmes accetta il caso, ma con il caos dello sciopero dei portuali fare indagini accurate sarà difficile come cercare un ago in un pagliaio. È tempo di ricorrere a tutto l’aiuto possibile, al costo di sporcarsi le mani e rimestare nel torbido, tra le case fatiscenti e i vicoli bui del cuore nero della metropoli.
Di Margaret Walsh segnaliamo, tra le opere già apparse in collana, Sherlock Holmes – I delitti della notte, esordio dell’autrice nel Giallo Mondadori Sherlock.
E all’interno, per I racconti di Sherlock, “Sherlock Holmes e il mistero del Brompton Cemetery” di Giuseppe Berti. Ecco un’anticipazione dall’autore:
La storia trae spunto da una leggenda metropolitana. A ovest di Londra, nel Brompton Cemetery, è situato un mausoleo vittoriano che ricorda una piramide egizia, ornato da simboli arcani. Si crede che in esso sia celata una macchina del tempo. Da dove abbia avuto origine la fantasia rimane un mistero. La porta d’ingresso è chiusa e la chiave è scomparsa. Venne costruito dall’architetto Joseph Bonomi per conto di una ricca ereditiera; studioso di archeologia e di esoterismo, è un personaggio reale che compare nel racconto.
Nel corso di una serata piovosa, Watson è seduto in poltrona davanti al camino, rimugina sulle passate vicende afgane e tiene fra le mani un’antica statuetta che rappresenta una dea indiana. Holmes suona una musica struggente al suo violino, quand’ecco che qualcuno bussa alla porta di casa: un raffinato signore si presenta loro come l’architetto Bonomi, questi impegna Holmes a tenere in custodia una vecchia chiave.
Sarà la chiave ad aprire una nuova e incredibile avventura.
Inoltre, per la rubrica Sotto la lente di Sherlock, un approfondimento di Luigi Pachì dal titolo “Dentro il grande sciopero portuale del 1889″.
EBOOK DISPONIBILE AD AGOSTO
Buona lettura e buona estate!
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