I Classici de Il Giallo Mondadori 1416: Ellery Queen, Il rovescio della medaglia
Ellery Queen
Il rovescio della medaglia
I Classici del Giallo Mondadori n. 1416
Gennaio 2019
Inauguriamo le celebrazioni per i 90 anni del Giallo Mondadori con un grande classico in cui niente è come sembra.
“Il rovescio della medaglia” (in originale Double Double) è l’ultimo romanzo del ciclo di Wrightsville, immaginaria cittadina del New England già visitata più volte in passato da Ellery Queen.
Questa storia si contraddistingue per i personaggi memorabili, prima fra tutti Rima Anderson, una “ragazza selvatica” che coinvolge Ellery nelle indagini dopo la misteriosa sparizione del padre su una scogliera; mettendo fra l’altro seriamente in crisi il convinto regime celibatario del celebre scrittore-investigatore.
Sette morti si susseguono una dopo l’altra, senza lasciare alcuna traccia che possa portare alla soluzione dell’enigma.
Soltanto la straordinaria capacità deduttiva di Ellery Queen riuscirà a cogliere ciò che a tutti gli altri è sfuggito.
Una filastrocca per bambini che recita: “Ricco, povero, mendicante, ladro, medico, avvocato, mercante, capo”.
Un serial killer spietato, che sembra intenzionato a portare alla luce le verità nascoste sotto le apparenze della tranquilla cittadina di Wrightsville. Il più povero era in realtà il più ricco, e colui che veniva ritenuto il più facoltoso era in realtà in bancarotta. E così via.
Come noto, i gialli di Ellery Queen contengono sempre una “sfida al lettore”: gli autori (i cugini Frederic Dannay e Manfred Bennington Lee) disseminano di indizi la storia e invitano chi legge a scoprire l’assassino prima dell’investigatore.
E voi, vi sentite all’altezza della sfida?
Se è così, buona lettura!
CONTIENE LA PRIMA PUNTATA DELLA STORIA DEL GIALLO MONDADORI!
EBOOK DISPONIBILE A GENNAIO
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Posted in 90 anni, I Classici del Giallo
dicembre 21st, 2018 at 16:19
Per favore, cercate di fare il possibile per renderli accessibili tutti anche come ebook. Dall’estero, sarà difficile che possa procurarmeli tutti in versione cartacea.
dicembre 22nd, 2018 at 20:41
Redazione, è possibile sapere se si tratta della vecchia traduzione o se è stata revisionata? Grazie.
dicembre 23rd, 2018 at 07:32
Ciao @Bernardo Cicchetti, si tratta sempre della traduzione “classica” di Enrico Hirschhorn. Buone feste! ^_^
dicembre 26th, 2018 at 11:24
In questi giorni di feste, sto riordinando la mia collezione ed ho ritrovato dei romanzi gialli pubblicati negli anni cinquanta ne” Il romanzo per tutti”, una costola del “Corriere della sera”. Elenco quelli che possiedo, in quanto sono tutti di autori mondadoriani, in ordine rigorosamente alfabetico, col titolo originale e l’anno di pubblicazione in Italia. Il motivo? Mi auguro che alcuni di essi, che citerò, possano vedere la luce nei Classici. Ecco dunque gli autori ed i titoli.
George Bagby “La vetrina col morto” (The corpse with sticky fingers,1954)
Anthony Berkeley l circolo dei detectives”, 1947)
John Creasey “Hanno ucciso Anna Duval” (The darker Crime”,1950)
Mignon G. Eberhart “Cinque passeggeri da Lisbona” (Five passengers from Lisbon,1951)
Mary (sic) Eberhart “Un tragico affare” e “La morte va al mercato” ( due racconti da “Five of my best”,1950)
Jefferson Farjeon “Avventura ad ottanta( Adventure at eighty,1950)
L’ombra del tredici (The shadows of Thirteen,1953)
Mary Fitt La morte cerca un bersaglio (Death finds a target,1948)
Leonard Gribble “L’alibi di cristallo”( The glass alibi,1954)
Baynard Kendrick “L’insidia del cieco” (Blind man’s bluff,11954)
Constance e Gwnenyth Little “Il ricciolo nero” (The black curl,1955)
Pat Mc Gerr “…e poi venne la notte”(Follow as the night,1955)
“Morte alla TV” (Death in the million living room,1955)
D.B. Olsen “Ela vecchietta indaga” (Death wears cat’s eye,1954)
Kelley Roos “Il cadavere in giardino” (The frightened stiff, 1952)
“Una casa da laciare” (There was a crooked man,1952)
Aggiungo qualche altra notizia: il racconto della Eberhart “La morte va al mercato” è stato pubblicato in Italia come inserto nel settimanale “Grazia” parecchi anni fa col titolo “Di che cosa aveva paura?”; D,B. Olsen è lo pseudonimo di Dolores Hitchens e nella Biblioteca Economica Mondadori erano apparsi i romanzi “Oltre La morte” e “Il gatto e il capricorno”. Pat Mc Gerr è ovviamente Patricia Mc Gerr, di cui ricordo con molto piacere nei Gialli “Le sette sorelle” e “In ricchezza e povertà, Secondo me è un’autrice da riscoprire, perchè ha rinnovato il giallo d’indagine in maniera molto originale. Di questa autrice segnalo anche il romanzo “La morte scivola lungo la roccia” apparso anni fa nella collana Gialli Gialli Gialli delle edizioni Paoline. Ed è inedito il suo primo romanzo “Pick your victim” (1946),dalla trama indubbiamente interessante e che mi piacerebbe venisse tradotto in italiano. Degli autori citati, mi piacerebbe venisse proposto nei Classici almeno il romanzo della Eberhart, cheè ambientato durante gli anni della seconda guerra mondiale. Il primo delitto avvioene a bordo di una scialuppa di salvataggio, il secondo a bordo di una nave-ospedale su cui si trovano l’eroina protagonista e ovviamente anche l’assassino. La scrittrice americana crea la sua atmosfera di paura con la consueta abilità, senza rinunciare a tocchi gotici di sicuro effetto. Sono statyo troppo verboso e me ne scuso, a tutti auguro un sereno 2019.
gennaio 3rd, 2019 at 10:19
Leggendo la prima puntata della storia del Giallo M.(bravo M.Boncompagni)mi è venuto in mente che si potrebbe iniziare
anche a pubblicare una scheda completa (magari di una sola pagina) sull’autore in questione.Magari utilizzando(con i dovuti aggiornamenti) quanto già scritto nella famosa “Piccola Enciclopedia del Giallo).
gennaio 3rd, 2019 at 20:50
@Giuseppe, Pick your victim di Pat McGerr non è inedito
gennaio 3rd, 2019 at 21:09
Scrissi io un articolo critico su quel romanzo e su uno di Berkeley, che è riportato proprio in questo blog, quando consentivano articoli esterni di più di due pagine:
http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2014/11/12/patricia-mcgerr-vs-anthony-berkeley-storia-di-un-modello-non-riconosciuto/
Il romanzo della McGerr per di più è proprio sul Romanzo per tutti, che tu citi.
Giacche ti interessa anche quei tipi di romanzi (io ne ho molti, per la scarsa reperibilità altrimenti di titoli in altra collana di altro editore), su rivista e quindi pesantemente accorciato (veniva mantenuto solo il plot nudo e stretto ma quasi tutti i dialoghi di descrizione venivano emendati), se riesci a procurarteli, vedi anche quelli de Il Romanzo mensile. Lì si trovano autoti veramente rari, tipo Groc e Steeman. Negli anni 60, seguirono I Romanzi del Corriere, che presentavano romanzi quasi in edizione integrale, come molti Mondadori. E qui di titoli interessanti ve ne sono molti, assieme ad altri di autori assolutamente sconosciuti (hard boiled).
gennaio 4th, 2019 at 12:02
@Piero: ho letto con molto interesse il tuo lungo intervento su Patricia Mc Gerr, autrice secondo me troppo sottovalutare da riscoprire. Ignoravo che Pick Your Victim fosse stato tradotto in italiano proprio ne “Il romanzo per tutti”. L’idea di partenza secondo me è molto originale e mi piacerebbe venisse ripresentato al pubblico italiano, perché pochissimi lo hanno letto ed apprezzato. Mi auguro che venga ristampato proprio nei Classici del Giallo. Ne “I romanzi del Corriere” posseggo “La peste verde” di John Christopher, riproposto più volte da Urania col nuovo titolo “Morte dell’erba”, invece come gialli “Dramma al Covent Garden” (A Cold Coming) di Mary Kelly,”Avventura a Singapore” (Two Died in Singapore) di John Sherwood, “Cuore coraggioso” (Pray for a Brave Heart di Helen McInnes. La collana di tascabili aveva presentato anche romanzi di Eric Ambler, John Bingham, Julian Symons, se non mi sbaglio. Per chiudere, mi piacerebbe sapere come curiosità quale romanzo giallo mondadoriano i frequentatori del blog hanno letto per primo: nel mio caso si tratta di “La polizia ringrazia” di Peter Cheney seguito a ruota da “I sette quadranti” della Christie nella collana dei Classici. Allora ero molto giovane, ahimè… Saluti a tutti e buone letture.
gennaio 4th, 2019 at 13:38
In attesa di leggere la nuova pubblicazione arrivata oggi in edicola
qui a Verona, mi complimento per la nuova grafica e soprattutto per l’immagine di copertina finalmente bella.
gennaio 6th, 2019 at 20:57
@Giuseppe, rispondo subito alla tua richiesta. I primi gialli che lessi alla verdissima età di 10 anni furono quelli che trovai sugli scaffali di casa mia, acquistati da mia madre tanti anni prima in occasione di alcuni viaggi in treno. Si tratta di “L’avventura di Patrizia” di Mary Roberts Rinehart, “Qualcuno mi ucciderà” di Jay Barbette, “Al lampo di magnesio” di George Harmon Coxe e di “Dritti in trasferta” di Alain Reynaud-Fourton. Grazie per avermi dato l’occasione di ricordare questi titoli e quel bel periodo della mia vita. Cari auguri di buon anno a te e a tutti i blogger del GM.
gennaio 7th, 2019 at 21:32
I primi gialli che ho letto sono stati ‘Perry Mason e il messaggio cifrato’, ‘Senso di colpa’ di Thomas Dewey e ‘L’ enigma dell’alfiere’. Gialli diversissimi tra di loro ma tutti di alto livello.
Non so se al giorno d’oggi leggendo dei vestiti della zia Vespasia, della cameriera di lady Georgiana o dei corsi di ballo di Murdoch sarei diventato un appassionato di letteratura poliziesca.
Buone letture a tutti.
gennaio 8th, 2019 at 14:19
I miei primi gialli: “Uno studio in rosso” di A.C. Doyle, “10 piccoli indiani” di A. Christie, poi tanto Perry Mason, Ellery Queen, Brett Halliday,
A proposito di A. Christie sono scaduti nel 2019 i diritti d’autore. Prepariamoci a traduzioni diverse dello stesso romanzo, magari con nuovi titoli.
gennaio 8th, 2019 at 14:25
Ciao @Ezio G.!
A proposito della Christie, se sei un vero appassionato, non farti scappare la #ReadChristie2019 Challenge!
http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2019/01/08/read-agatha-christie-2019/
gennaio 11th, 2019 at 10:15
RETTIFICA – Prima puntata della Storia del Giallo Mondadori
Chi si fosse avventurato a leggere la prima puntata della storia del Giallo pubblicate nei fascicoli in edicola del Giallo Mondadori, avrà visto citare il nome di Edwin Austin Abbey. In realtà, nel testo originale Mauro Boncompagni parlava solo dell’“inglese Abbey”. Edwin Austin Abbey NON ha mai illustrato niente per Mondadori, semplicemente perché era morto da tempo quando i “Libri Gialli” cominciarono a essere diffusi. La vera identità dell’Abbey mondadoriano sarà svelata in una prossima puntata della breve storia del giallo curata da Mauro Boncompagni, col quale ci scusiamo per l’errore.
La Redazione
gennaio 13th, 2019 at 12:37
Buona domenica,
il primo numero dei classici per il 90° anno non è disponibile a Borgo S. Lorenzo (Firenze).
Ho provato a richiederlo ma gli edicolanti non ne sanno nulla.
Sono disponibili solo gli altri due titoli ma non quello di Ellery Queen.
Che fare per averlo?
Grazie
gennaio 14th, 2019 at 17:53
Per tornare a Ellery Queen, visto che la traduzione è quella “classica”, vorrei sapere se è anche integrale, grazie!
gennaio 24th, 2019 at 17:27
Ottimo come tutta la serie di Wrightsville, non potevo chiedere un inizio anno migliore! Christie, Dickson Carr e Queen non deludono mai!
febbraio 1st, 2019 at 17:37
Ma possibile che a Cerignola, una cittadina di 60.000 abitanti, a gennaio non siano arrivati i Classici? ed anche a Foggia, nelle poche edicole in cui li ho cercati non c’erano