Segretissimo Special 36: Stephen Gunn, “Nome in codice: Loki” – “Il professionista non è morto”

settembre 27th, 2024 by Redazione
Stephen Gunn, “Nome in codice: Loki -Il professionista non è morto”, Segretissimo Special n. 36, ottobre 2024

Stephen Gunn, “Nome in codice: Loki -Il professionista non è morto”, Segretissimo Special n. 36, ottobre 2024

Stephen Gunn, “Nome in codice: Loki – Il professionista non è morto”, Segretissimo Special n. 36, ottobre 2024

 

Tornano le avventure di Chance Renard, aka Il Professionista, leggenda di Segretissimo, agente di ventura impegnato in ogni angolo del mondo in missioni impossibili contro nemici sempre più feroci e letali.
Al suo fianco donne troppo belle e troppo pericolose. E una sola regola: nessuna regola.

Questo volume di Segretissimo Special contiene due romanzi: “Nome in codice: Loki”, del 2011, e  “Il professionista non è morto”, del 2012.

“Nome in codice: Loki” — In un mondo dove la linea tra amici e nemici è sempre più sfumata e il destino dell’umanità si gioca nell’ombra, c’è bisogno di un vero Professionista dell’azione. Una serie di incendi devastanti stanno bruciando San Pietroburgo, e le fiamme rischiano di raggiungere le centrali nucleari.

Tragica fatalità, o qualcuno che forza la mano al destino? Una oscura organizzazione che sta cercando di mantenere vivi i conflitti tra le superpotenze mondiali in modo da perpetuare una tensione globale costante?

Chance Renard dovrà trovare una risposta prima che i colpevoli riescano a scatenare una nuova Guerra Fredda… ma non è facile sventare complotti internazionali con gli agenti dei servizi segreti alle costole, pronti a ucciderlo perché convinti che sia lui stesso un traditore.

“Il professionista non è morto”  — Chance Renard non si tira mai indietro, neppure dalla missione più disperata. Dopo un massacro in Somalia, il Professionista riemerge dall’inferno pieno di cicatrici, ma ancora vivo, e pronto alla lotta. Tra le ombre del famigerato Progetto Loki, una scia di sangue bagna l’Europa da Stoccolma ai Balcani, e una master spy di nome Shaibat, nemica e alleata di tutti e di nessuno, emerge al centro di un intricato gioco di potere internazionale.

Stephen Gunn è lo pseudonimo di Stefano di Marino, uno dei più prolifici scrittori di spionaggio e avventura italiani degli ultimi decenni. Nato nel 1961, ha viaggiato a lungo in Oriente e si è interessato di arti marziali, pugilato, fotografia e cinema. Ha esordito con il suo vero nome con “Per il sangue versato”, “Sopravvivere alla notte” e “Lacrime di Drago” (Mondadori). Ha usato per la prima volta lo pseudonimo Stephen Gunn per firmare i romanzi “Pista cieca” e “L’ombra del corvo” (Sperling). Poi, ventinove anni fa, ha dato vita alla serie dedicata a Chance Renard, il Professionista. È scomparso nel 2021.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A OTTOBRE

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4 Responses

  1. RG

    Spett.le Redazione, vorrei segnalare lo stato di totale abbandono della sepoltura di Stefano Di Marino al cimitero di Lambrate (Milano). Nessuna lapide, giardinetto devastato, teca in vetro rotta, libro all’interno sparito, fiori rubati, vaso abbandonato. Famigliari, amici, lettori; dopo tre anni è già stato dimenticato? Non si può fare nulla? Eppure il culto dei morti è uno dei tre pilastri di una civiltà.

  2. Redazione

    Ciao @RG,
    siamo rattristati dalla situazione, purtroppo possiamo fare ben poco, se non provare a segnalare agli eredi questa situazione (anche se non dovrebbe esserci bisogno di una segnalazione da parte nostra, per una cosa del genere).

  3. Cristiano69

    Mi spiace moltissimo per questa situazione. Nessuno merita un trattamento del genere, e Stefano meno di tutti. Per quanto riguarda questa uscita, ho già i numeri originali ma prenderò anche questa ristampa dato che ho la collezione completa del Prof Story.

  4. Stefano Galliena

    Mi spiace davvero leggere la segnalazione di RG, viviamo una decadenza perniciosa, ma Stefano ha sempre intorno a sé la sua legione personale di lettori che non lo dimentica e che gli vuole bene.
    Sono grato a Segretissimo di queste ristampe che mi permettono di leggere e collezionare i titoli di Stefano che mi mancano.

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