S. Gunn – Il Professionista story: L’oppio di Herat/Ghiaccio siberiano
Stephen Gunn – Il Professionista story: l’oppio di Herat/Ghiaccio siberiano – speciale n° 19 febbraio 2018
Avventura, azione, spionaggio, esotismo ed erotismo. Chance Renard, il Professionista. Agente di ventura, impegnato in ogni angolo del mondo in missioni impossibili contro nemici sempre più feroci, sempre più letali. Al suo fianco donne troppo belle e troppo pericolose. E una sola regola: nessuna regola. Tornano tutte le avventure del Professionista, a partire dalle origini e con romanzi inediti scritti appositamente per colmare le lacune nella storia di una vera leggenda di Segretissimo.
L’OPPIO DI HERAT
Quando accetta l’incarico per il Narcotics Bureau, Chance Renard non immagina dove lo porterà questa semplice indagine. Da Atene, l’omicidio di un informatore macchia di sangue la pista dell’eroina che, attraverso l’Iran, arriva dagli altipiani dell’Afghanistan. Un’operazione di guerra e di intelligence contro un nemico che non dovrebbe esistere. Un segreto che neanche la CIA vuole ammettere. E così, ancora una volta, il Professionista dovrà organizzare una missione “fuori quadro”…
GHIACCIO SIBERIANO
Cinquanta tonnellate di eroina afghana. Una colossale partita di droga che sta per diventare merce di scambio tra la mafia di San Pietroburgo e Al Qaeda, in cerca di nuove forme di finanziamento. I servizi inglesi riuniscono una squadra per intercettare la transazione, ma la priorità è recuperare da un server nascosto informazioni vitali per l’esito dell’impresa. Una sporca storia di fanatismo e tradimento aspetta al varco Chance Renard, una sfida quasi impossibile per il Professionista…
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gennaio 31st, 2018 at 18:14
presto in edicola e in ebook. come al solito aspettate il dietro le quinte,di cose ce ne sono da dire
febbraio 1st, 2018 at 01:39
@Professionista
Non mi aspettavo una simile cover! e le spade fanno un effetto da paura!
GHIACCIO SIBERIANO è un titolo che mi è sfuggito, perché non li ho letti tutti.
Comunque la quarta di copertina si presenta bene.
Complimenti per il precedente LEGIONE STRANIERA, un bel manifesto per Segretissimo 2018 e anche un giusto richiamo ai primi passi della carriera di Chance nella Legione Straniera… come fosse un richiamo anche alle gloriose decadi passate della stessa collana Segretissimo (almeno io ho voluto vederci questo collegamento: un glorioso presente/futuro in continuità con un glorioso passato).
febbraio 1st, 2018 at 09:42
e ha visto bene. ghiaccio siberaino ti porterà in un’atmosfera di gelida morte…e l’oppio è un viaggio sino al terminale dell’inferno afghano…non dico altro ciao
febbraio 1st, 2018 at 11:47
La prolificità letteraria di Stefano continua sempre a stupirmi, ma è un bene per noi appassionati lettori delle avventure del Professionista! Grazie e continua pure così!
febbraio 1st, 2018 at 15:08
Questo mese nessun Segretissimo serie regolare?
febbraio 1st, 2018 at 15:36
La cover fa effetto, con quella lama che esce dal cerchio.
Sono ovviamente molto felice di avere modo di potermi godere tra poco delle storie del Professionista, anche se ho tutti i volumi mi appassiona sempre leggere sia la storia inedita che quella vecchia.
Viva il Prof.!
febbraio 1st, 2018 at 16:08
sono al lavoro,per ilvostro e ..il mio divertimento grazie a tutti
febbraio 1st, 2018 at 17:18
Afganistan + Siberia…. il primo è la terra della avventura dai tempi di Kipling per non dire prima, il secondo il Far East Europeo… Continua Cosi Prof !
febbraio 2nd, 2018 at 11:31
in ogni campo, in ogni scenario… grazie a voi
febbraio 6th, 2018 at 09:15
puntuale oggi in edicola
febbraio 7th, 2018 at 04:11
Afghanistan e Siberia: 2 ambientazioni che mi piacciono assai. Qui va a finire che me lo leggo prima di terminare i libri di Natale 😀
febbraio 7th, 2018 at 09:08
@grazie nostalgico. e come promesso ecco il ‘dietro le quinte’ E siamo arrivati a 19 numeri della serie il Professionista Story, serie nata quasi per sfida ma che ‘tiene’ e mi ha permesso di recuperare parti importanti della vita e della epopea del Prof dalle storie delle Brigate, sino a Lacrime di Drago e Uccidete Kanagawa. Sono quasi 40 romanzi di varie lunghezze. Un’impresa di cui sono fierissimo. Al di là di questo e del ringraziamento che voglio esprimere per tutti i lettori (ma sì anche qualche lettrice!) che hanno continuato a sostenermi e che mi inviano ogni volta foto testimonial e apprezzamenti, veniamo alle missioni in corso. L’oppio di Herat è l’inedito nel formato del romanzo breve (sempre 120 pagine) come richiesto dalla paginazione. Vi dico subito che pur essendo un episodio autoconclusivo presenta un personaggio negativo troppo ‘ghiotto’ per restare relegato a una sola missione. Le informazioni base per il lettore sono semplici. Come ho detto più volte, quando infuriò la Guerra al Terrore ritenevo che fossimo troppo vicini ai fatti di cronaca per affrontarli ‘sul campo’. Scrissi diverse storie che avevano naturalmente a che fare con il conflitto in atto ma che restavano fuori teatro delle operazioni. Ma, naturalmente, il Professionista è stato coinvolto in modo, spesso segreto, in numerose missioni sia in Afghanistan che in Iraq, già lo sapete se seguite la serie. D’altro canto anche se molti lettori amano la parte combat Segretissimo è sempre una collana di spy story, quindi ci vogliono vicende in cui lo Spy Tradecraft, il mestiere della spia, venga mostrato in maniera avvincente. Spesso in scenari non ancora visti. E così comincia ad Atene la vicenda che apre questo volume e che, sulle prime si presenta semplicemente come un’operazione per sabotare un traffico di droga che potrebbe finanziare il terrorismo. Atene è una magnifica città, anche poco sfruttata ma che offre diversi spunti adatti allo spionaggio. In tal senso si muove la prima parte della vicenda che è anche un piccolo omaggio a una serie Tv (nei personaggi) che ho molto amato Le Bureau des Legendes, realizzata in Francia e che vi consiglio di recuperare. Ma tutta la prima parte conduce a una verità più oscura. Un territorio che è veramente un…’cuore di tenebra’ che vi lascio scoprire riproponendovi uno scenario che vidi quasi trent’anni fa ed è rimasto nella mia memoria. Parlo di Peshawar ovviamente perché come è logico la zona afghana è ricostruita in base a elementi, frutto di una ricerca che mi ha suggerito molti spunti. Sappiate che ritroveremo Giorgia Kachikian e i suoi mercenari e conosceremo un personaggio che spero vi piacerà. Ghiaccio siberiano è una ristampa. Insieme a Vivere nel buio (entrambi sempre autoconclusivi ma legati tematicamente) forma una miniserie cui sono particolarmente affezionato. Per diversi motivi, primo tra tutti il personaggio di Svetlana che era una mia amica russa di quegli anni e che mi è un po’ rimasta nel cuore (tanto da generare il personaggio di Lana in Pietrafredda!). a parte questa si chiude un cerchio di sangue iniziato con Il Grande colpo del Marsigliese e la lotta contro la mafia Dolgoruki. Una vendetta a lungo maturata che raggiunge Chance per le vie di Londra, sotto le spoglie di un killer mongolo dai giorni contati ma la lama affilata. E poi c’è il Drago che qui ritorna in un ruolo tormentato. Sullo sfondo il Cairo, ambientazione non molto usata (da me) che ho ricostruito con piacere; e la mia amata Amsterdam fotografata nella neve, con il gelo e sempre ricca di spunti differenti e un fascino ineludibile. Una storia di scambio di gioielli e droga per finanziare il terrorismo ma anche una caccia alla talpa. Sapete, rileggere certe storie dopo quasi un decennio mi riempie di orgoglio. Perché una missione dietro l’altra il Professionista ha scritto una storia. Quella della spy story Made in Italy alla quale, quando cominciai, non sembrava voler credere nessuno e oggi è una realtà. Sfaccettata e differente, che Segretissimo continua a proporvi. Chance Renard ne fa parte.
febbraio 7th, 2018 at 13:30
Ok Prof. su tutto ed in particolare Spy Tradecraft, Atene(che conosco benissimo come la Grecia per motivi personali) da “sfruttare” in altre occasioni e la serie Le Bureau( ora in onda la seconda stagione).
febbraio 7th, 2018 at 15:26
mi fa piacere che tu apprezzi LbdL io ho tutte e tre le stagioni più un bellissimo dizionario dello spionaggio illustrato legato alla serie. una manna di informazioni
marzo 3rd, 2018 at 10:33
Finito. Mi è piaciuto molto il secondo, mentre per il primo (e qui mi spavento io x primo a dirlo, visto che di solito affermo che le pagine sarebbero da diminuire!) trovo che qualche pagina in + non ci sarebbe stata male.
Una curiosità: da vorace lettore di SAS (e ceedo che de Villiers sia stato il primo a parlare dell’oppio afghano), mi chiedo se l’idea di questa storia (pur diversissima dall’avventura di Malko) ti è venuta grazie a quel libro.
marzo 10th, 2018 at 15:26
Sto disperatamente cercando il n. 8 del Prof. Story (Il grande colpo del Marsigliese e Guerriglia a Capo Verde). Sembra impossibile trovarlo. Qualcuno sa darmi qualche dritta ? Informazione ? Quelli precedenti li ho ma stavolta sembra sia ardua andare avanti…
marzo 13th, 2018 at 12:10
Sto cercando disperatamente il PROF. STORY n. 8 ma sembra IMPOSSIBILE trovarlo. Qualcuno sa darmi qualche dritta ?
marzo 20th, 2018 at 16:54
@ nostalgico…l’avventura con il colonnello Wilson ha un seguito che leggerai quest’anno. per questioni di paginazione a volte devo dividere la storia in due episodi. certo il primo oppio afghano di Sas non si scoda mai ma avendo visitato il Pakistan e la frontiera di Peshawar nel 90 molte cose vengono da lì. @Jacopo è disponibile in ebook e prova a cercarlo nelel bancarelle