Gérard de Villiers – SAS: Operazione Kabul – parte II
Gérard de Villiers – SAS: Operazione Kabul – parte II – N°84 – dicembre 2014
L’attentato contro Hamid Karzai è fallito. È passata appena un’ora e la reazione del presidente afghano al tradimento degli americani non si farà attendere. La sua rabbia si scatenerà innanzitutto
contro l’agente incaricato della missione. E Malko Linge sa bene di avere i minuti contati, per provare a cavarsela ancora una volta. Deve subito lasciare l’hotel, il primo posto dove i mastini dell’intelligence locale verranno a cercarlo. Per andare dove? Non può ottenere protezione dai suoi sponsor, perché significherebbe coinvolgere la CIA e il governo degli Stati Uniti nell’operazione. La sua unica amica è la pistola che tiene alla caviglia. Qualcosa si inventerà, mentre vaga mescolandosi alla folla per le vie di Kabul. L’aeroporto è off limits, e gran parte delle strade che portano fuori dalla capitale lo condurrebbero dritto fra le braccia amorevoli dei talebani. Peraltro, finire in mano agli sgherri di Karzai gli garantirebbe al massimo una morte pietosa dopo le torture. Niente male, come alternativa. Non che al Principe delle Spie dispiaccia l’idea della morte, anzi… purché non si tratti della sua.
L’autore incoronato dal “New York Times” come il più grande scrittore di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute!
DISPONIBILE IN EBOOK
Posted in Segretissimo SAS
dicembre 5th, 2014 at 15:37
Ragazza stupenda in copertina… non vedo l’ora di acquistare il volume.
dicembre 5th, 2014 at 15:42
Ultimamente ho recuperato un SAS del 1999 (in Italia pubblicato nel 2000). Si intitola SAS – LA PISTA DEL CREMLINO e, almeno per quanto mi riguarda, lo si può far rientrare a tutti gli effetti ancora nel “periodo d’oro” della saga.
Brutale ed elegante come nella miglior tradizione.
Consigliatissimo a tutti i fans che non lo hanno ancora letto.
dicembre 8th, 2014 at 15:42
E a gennaio 2015?
dicembre 13th, 2014 at 20:40
Però mette tristezza sapere che questo è il penultimo, il 199, ancora uno e la saga sarà finita e quindi non rimarrà che rileggerli.
dicembre 16th, 2014 at 21:50
Suppongo ci sia stato lo stesso rammarico nel 1990 quando è finita la saga di Nick Carter al romanzo 261.
dicembre 16th, 2014 at 23:40
Ma mi domando, se De Villers è morto, ci troviamo di fronte a dei fake? Opere scritte da ghost writers? Se così è …….. Che tristezza.
dicembre 17th, 2014 at 18:46
x Cristiano
Ho fatto alcune ricerche in proposito e letto alcune interviste al Maestro, credo che De Villiers abbia iniziato ad utilizzare ghost intorno al n°170, e che tuttavia questi operassero sotto suo stretto controllo almeno sino al n°195 infatti in nella sua ultima intervista afferma che durante la correzione delle bozze di quel romanzo a causa del fatto che si trovava ricoverato in clinica e non pienamente lucido aveva commesso uno dei due unici errori in carriera, aveva utilizzato il vero nome proprio del residente locale della CIA, tant’è che questa tramite la DSGE gli aveva fatto pervenire il suo disappunto. Piuttosto non ho visto nelle pagine di preview di questo romanzo la pubblicazione di altri SAS, per rispettare la tradizione dovrebbe esserci a gennaio una ristampa ed a febbraio l’ultimo titolo, il 200, “La vendetta del Cremlino”. Qualcuno ne sa qualcosa?
dicembre 17th, 2014 at 22:08
x Glock22c
Direi non c’è da preoccuparsi, è già capitato qualche altra volta che nelle pagine di preview mancasse l’annuncio del SAS successivo. Per quanto riguarda la ristampa di Gennaio, ho notato che da parecchi mesi la collana sta riproponendo i titoli di SAS secondo l’originale ordine cronologico -ma escludendo quelli che sono già stati ristampati con “Il meglio di Sas” e i vari “Supersegretissimo”: ecco perché dopo COLPO DI CAMMELLO si è subito giunti a SOFFIATA A SOFIA e MORIRE ALLA GIORNATA, saltando titoli come SCEICCO SCIOCCO, SAS CI PROVA A CIPRO, ROSSO GRANATA…
Dunque, se non erro, seguendo questa logica la ristampa di Gennaio dovrebbe essere FURORE D’OLANDA o un titolo di poco successivo.
gennaio 30th, 2015 at 22:52
Il libro è divertente, anche se a me non sembra tutta farina del suo sacco.