Gérard de Villiers – SAS: La via di Damasco
Gérard de Villiers – SAS: La via di Damasco – N°67 Luglio – 2012
In Siria è guerra civile. Il paese è una polveriera che minaccia di far esplodere l’intero Medio Oriente. Ufficialmente gli Stati Uniti appoggiano la causa degli insorti, ma in realtà vorrebbero salvare il regime e gli equilibri della regione favorendo un semplice cambio al vertice. Per rovesciare il presidente Bashar al-Assad bisogna reclutare qualcuno disposto a tradire, e l’unico agente in grado di cavarsela nell’inferno siriano è Malko Linge. Ma a Damasco la partita si fa intricatissima. Malko dovrà guardarsi dal fascino femminile, perché le donne più belle che incontrerà sulla sua strada saranno anche le più pericolose: come Farah, che dispensa il piacere dei sensi e non disdegna la tortura. Dovrà giocare d’astuzia, mentire e ingannare. Missione delicata per il Principe delle Spie, in un nido di vipere dove non si sa più chi tradisce chi.
EBOOK PROSSIMAMENTE DISPONIBILE
Posted in Segretissimo SAS, Segretissimo SAS - ebook
luglio 5th, 2013 at 12:05
questo è il primo episodio del romanzo di cui abbiamo spesso parlato uscito negli usa (con tutte e due le puntate).
per dovere di informazione il doppio di quest’anno A KABUL SI SALVI CHI PUò che leggerete l’hanno prossimo mi è piaciuto molto di più..parere personale, però non mi sono perso trai vari personaggi. comunque anche questo è una bella analisi sulLA crisi siriana
luglio 10th, 2013 at 15:03
Sulla cover, nulla da dire (ed è tutto dire ^_-).
gp
luglio 12th, 2013 at 14:59
Concordo, Gianpaolo.
Magnifiche gambe, capelli lunghi castani e labbra maliziose.
Oltretutto la posizione delle cover-girls continua a variare senza togliere visibilità alla scritta sullo sfondo.
Davvero molto bene, sì.
luglio 13th, 2013 at 09:44
sì mi sembra alla fine che questa scelta si sia rivelata vincente
luglio 15th, 2013 at 16:03
Qualcuno l’ha visto in edicola?
Questo mese, ma anche il prossimo con la seconda puntata, c’è sempre una difficoltà in più a non farselo sfuggire causa edicole chiuse!
luglio 16th, 2013 at 15:40
preso oggi, spero di non doventar matto in agosto come al solito….
luglio 17th, 2013 at 10:24
Io non ho mai avuto grosse
difficoltà a trovarlo, di
solito lo prendevo in stazione
a Genova o a Imperia.
Ora ho l’abbonamento e mi trovo
bene anche se a casa mi arriva
circa una settimana dopo
l’uscita in edicola.
Ora sto leggendo gli Ostaggi
di Tokyo mi sta prendendo
molto.
Molto bello l’inizio.
luglio 17th, 2013 at 15:06
So che l’abbonamento risolverebbe tutti questi problemi. Ma se si vuol comperare solo gli inediti, perché tutti gli altri ci sono già, sebbene i nuovi siano di un formato migliore, se non altro per esigenze di spazio, non c’è alternativa che prendere solo i mancanti!
luglio 18th, 2013 at 13:49
@Sergio
Capisco, io ho scoperto SAS solo
da 2 anni, quindi per me sono
tutti “inediti”.
A proposito sapete se in questa
serie verrà ristampato il SAS n° 1?
Mi sembra che si intitolasse SAS a
Istanbul. Visto che è l’inizio
della serie sarei curioso di
leggerlo.
Ciao
luglio 18th, 2013 at 20:33
Si lo so sarò odiato da qualcuno per quello che andrò a dire ma….mi scappa proprio. Arrivo sino a pag.84, sino a li qualche piccola imprecisione nella descrizione dei luoghi di Beirut ma nulla più anzi alcuni nomi (o meglio cognomi)sono di personaggi reali in Libano, poi il primo “warning” un tipo si presenta al telefono come “Habib” uhmm dato il tenore della telefonata forse l’autore voleva dire “habibi” che in libanese vuol dire amico (come a dire “sono un amico”) ma consideriamolo pure un dettaglio di puntiglio. Ma a pag 86 una donna scita, moglie di un membro di Hezbollah stringe la mano ad uomo che ne è Capo della sicurezza?!?!. Ma l’autore ha idea di cosa vuol dire per gli sciiti toccare una donna che non sia la propria moglie? E’ come mangiare carne di maiale! Ancora ricordo l’imbarazzo profondo delle donne sciite quando le prime volte accennavo ad allungare la mano! Si impara presto nel mondo arabo a salutare uomini e donne tenendo la mano sul cuore e stringendo la mano solo quando questa viene offerta da un uomo. Uhmm il grande Gerard dei tempi d’oro non avrebbe mai fatto questo errore culturale. Ma forse sono troppo maniacale eh?
luglio 19th, 2013 at 05:44
E questa no, accidenti! A pag.21 Robert Correll è un francese ed a pag.102 diventa un inglese! Questa è sciatteria, il peggiore ghost writer di sempre!
luglio 19th, 2013 at 13:35
Le prime due precisazioni del Sig.Glock fanno trasparire una ammirevole conoscienza del mondo arabo e si rivelano non maniacali, ma istruttive complimenti !
L’ultima mi sorprende e’ una grave
dimenticanza, strano che non l’abbiano notata i traduttori.
agosto 13th, 2013 at 16:01
complimenti a glock, preciso però che in Libanese (dato che lo sono anch’io) Habib è invece un nome ed è anche molto in uso e significa “amabile” oppure “amato”, invece Habibi significa per l’esattezza “amore mio” e non “amico”.
al di là dell’aspetto linguistico chiedo a chi mi legge di aiutarmi a trovare la prima parte della “via di Damasco”. in edicola non se la sentono di ordinarla e non sanno quando la riceverebbero, mentre nei negozi Mondadori non trattano questo tipo di pubblicazioni !?!?!
spero che qualcuno mi dia una soluzione.
agosto 20th, 2013 at 09:16
In effetti se per negozi Mondadori intende librerie ecc, purtroppo non trattano le pubblicazioni da edicola. Per l’arretrato, se si vuole la copia cartacea c’è la possibilità di richiederla al servizio arretrati (dati in fondo a qualsiasi SAS/Segretissimo). Altrimenti c’è l’opzione ebook (che è anche un risparmio) disponibile in pratica su tutti gli store online.