Segretissimo: S. Signoroni – Acque Mortali
Segretissimo: Secondo Signoroni – Acque Mortali – n°1592 – Ottobre 2012
I lampeggianti nella nebbia, le sirene, i teli stesi sui cadaveri e il sangue sull’asfalto. Certe scene il luogotenente Dario Costa, investigatore dei Servizi di sicurezza italiani, pensava di non rivederle
mai più dopo gli anni di piombo. Dentro la macchina con i vetri infranti, un ammiraglio e il suo autista sono stati freddati da due killer, mentre un alto ufficiale americano è in fin di vita. Un assalto vecchio
stile, ma il terrorismo politico non c’entra: dai rilievi su uno dei proiettili sparati emerge che sull’agguato c’è la firma di Misha, ex Armata Rossa, ora libero professionista specializzato in omicidi su commissione. Una pista che porterà Dario Costa lontano dall’Italia, tra il Corno d’Africa e la penisola arabica, nelle acque infestate dai pirati che battono le coste somale, a indagare su una serie di attentati e sabotaggi ai danni di navi mercantili. Perché quella spietata esecuzione avvenuta in una gelida notte milanese è soltanto una tessera nel mosaico di un intrigo internazionale
Posted in Segretissimo
settembre 27th, 2012 at 12:08
Finalmente!
Per me Signoroni è il miglior scrittore italiano di spy story, superiore ad altri autori più celebrati.
settembre 27th, 2012 at 15:32
E’ veramente molto bravo. Scrive benissimo; la cosa che apprezzo di più sono i dialoghi, serrati e convincenti. Quello che mi lascia un po’ perplesso – e mi interesserebbe conoscere qualche opinione in merito – è il ruolo che Signoroni fa giocare ai Servizi italiani, non proprio determinanti sullo scenario internazionale. Il risultato finale è quello di avventure ottimamente costruite, avvincenti, godibili ma un po’… come dire… “fuori fuoco”. Un saluto a tutti.
settembre 28th, 2012 at 18:09
Rispondendo al gentile lettore che lamenta, mi par di capire, una eccessiva valorizzazione dei Servizi italiani da parte di Signorini rispetto alla realtà, ricorderei il rating elevatissimi di cui hanno goduto, anche da parte di storici ed analisti internazionali, anche abbastanza “scettici”, come quelli britannici ed USA, inclusi quelli israeliani. Talvolta il loro ruolo puo’ apparfire secondario, ma in varie operazioni si rivela determinante. La tanto celebrata CIA, come altre istituzioni USA, hanno una scarsa base culturale nell’interagire con le altre culture. Gli operativi italiani sono stati spesso vantaggiati da questo punto di vista.
settembre 29th, 2012 at 01:00
Non ne facevo una questione di scarsa professionalità dei nostri Servizi. Conosco sia i “ratings” che gli ambiti interni ed esteri in cui la nostra intelligence si muove; e anche i prezzi che ha pagato (Calipari e D’Auria per fare soli due nomi). La mia era una perplessità di tipo “narrativo”. In una lontana intervista proprio a Segretissimo, il regista Dario Argento sostenne che “solo un Paese imperialista può avere dei servizi segreti credibili”. Era, anche in quel caso, un giudizio legato allo spionaggio come genere letterario. Tutto qui.
settembre 30th, 2012 at 14:16
Seguo la serie di Costa da anni e apprezzo moltissimo Signoroni non solo come autore di spy stories, ma anche come giallista (penso alla serie di Petrosino). A un ottimo taglio narrativo abbina contesti sempre credibili e ricostruiti efficacemente. Ritengo che la serie di Costa meriterebbe l’attenzione dei media televisivi, ma si sa come vanno le cose… Anche questo numero sarà mio, ça va sans dire!
settembre 30th, 2012 at 16:00
Per me sarà la prima volta che leggerò quest’autore’ cosa mi dovrei aspettare?
ottobre 1st, 2012 at 10:24
Mi accodo ad Andrea con la stessa domanda.
La copertina mi… ispira, ma non conosco il personaggio.
Grazie.
Gianpaolo.
ottobre 1st, 2012 at 15:12
Dario Costa è un maresciallo (ora si chiamano luogotenenti) dei carabinieri di stanza a Milano e distaccato al SISMI (immagino che in questo sarà indicato con la nuova sigla AISE). Investigatore più che agente segreto, di mezz’età, pacato e riflessivo ma anche capace di agire rapidamente se la situazione lo richiede. Si tratta di romanzi avvicenti e ben scritti. L’autore è affermato anche nel campo del giallo tradizionale. Io lo consiglio.
ottobre 1st, 2012 at 15:14
Quoto eg8 qui sopra che ha fornito un’ottima descrizione. Si tratta di spy story investigative, otimamente documentate. Secondo Signoroni è una colonna portante di Segretissimo e in genrale dell’edicola Mondadori. Lo consiglio anch’io.
ottobre 1st, 2012 at 22:15
E io lo comprerò, ero curioso ma eg8 e Alex mi hanno convinto.
ottobre 2nd, 2012 at 09:33
Preso anche io..lo leggo da petrosino e il caso ell’uomo dai baffi a manubrio
ottobre 2nd, 2012 at 12:10
Signoroni è un grande e mi piacerebbe riprendesse la serie di Petrosino interrotta purtroppo quasi trent’anni fa.
ottobre 2nd, 2012 at 17:49
Sarebbe una buona idea se il GM ristampasse la serie di Petrosino!
ottobre 2nd, 2012 at 19:16
concordo!
ottobre 2nd, 2012 at 22:41
Sottoscrivo anch’io!
Petrosino nei classici GM sarebbe un doveroso riconoscimento,e un’ottima occasione per i lettori.
ottobre 2nd, 2012 at 23:20
Preso questa sera di ritorno dal lavoro.
ottobre 3rd, 2012 at 09:18
a chi interessa questa sera alla serata BORDERFICTION presso l’Admiral Hotel di via domodossola 16 a Milano 0re 21,30 Cappi, Di marino e il vincitore del premio racconto segretisismo 2012 insieme a Pinkettts parleranno di james Bond. cosa c’entra? tutto e nulla. ovviamente gli autori ‘celebrati’ parleranno senza invidia e con autentico entusiasmo del loro maestro ispiratore e anche dei colleghi italiani(solo bene…) lunga vita alla spy story.
ottobre 3rd, 2012 at 13:38
@Prof. starò vicino col pensiero ma lontano con il corpo, chiuso dal muro del GRA
ciao
ottobre 3rd, 2012 at 17:24
ciao Andrea..sempre con noi!
ottobre 7th, 2012 at 12:24
Signoroni è un ottimo scrittore peccato che narri di una realtà molto distante dalla realtà (scusate il bisticcio di parole). In tutti questi anni (37) da lettore di Segretissimo solo un romanzo si è avvicinato moltissimo alla realtà dei servizi/reparti speciali italiani ed è stato “Trappola esplosiva” di tale Osman F.Trecca n.1446 del 30/9/91 talmente ben scritto che poi tale autore non ha più fatto nulla (un insider?!). Ad ogni modo i nostri serivizi non hanno un ranking molto alto, quello che non funziona è il metodo di lavoro, di converso abbiamo alcune individualià di alto profilo, ma in una organizzazione è il team che conta e non il singolo.
ottobre 8th, 2012 at 11:34
C’è qualche notizia sulle uscite in ebook di questo mese (a agosto e settembre ci avevate abituato male, con uscite praticamente contemporanee all’edicola)?
ottobre 8th, 2012 at 23:30
Concluso l’altra sera, l’ho letto nel giro di pochi giorni, in onestà sono dubbioso, nel senso che la storia mi ha preso, volevo capire cosa avrebbe fatto Costa, ma un elemento che mi ha causato un ‘affaticamento di lettura’ è la ridondanza di nomi di persone e di luoghi, sigle, insomma ho fatto molta fatica a stargli appresso… e per fortuna che non l’ho centellinato, altrimenti l’avrei potuto abbandonare. Ultima cosa no per me è la ‘battuta finale’, non scrivo altro per non spoilerare’.
ottobre 11th, 2012 at 10:29
a quando l’ebook???…..
ottobre 15th, 2012 at 22:38
Mi associo, a quando l’e-book? Vivendo all’estero, mi è praticamente impossibile recuperarlo e i libri del maresciallo Costa li ho finora letti tutti!…
ottobre 18th, 2012 at 19:54
E’ arrivato l’e-book! Perlomeno sullo store del “Grande Fiume Sudamericano” (cosa tocca fare per non fare pubblicità gratuita)
ottobre 18th, 2012 at 21:25
Preso! Grazie per l’informazione!
ottobre 20th, 2012 at 11:23
concordo con l’interesse per il libro soprattutto per la “location”. a chi pensa che noi italiani siamo i “fessi” dell’intelligence cosa non assolutamente vera. abbiamo al nostro interno molto “fuoco amico” che garzie ad una certa stampa colpisce alle spalle.
ottobre 22nd, 2012 at 19:30
Ero già un ammiratore di Costa e di Signoroni ma devo dire che questo romanzo mi è piaciuto ancora di più: trama avvincente, ricchezza di dettagli (tanto di cappello alla cultura dell’autore) e uno sguardo a realtà geo-politiche delle quali ci si accorge solo per cause eclatanti (vedi i nostri due soldati prigionieri in India). E questo è uno dei meriti della collana Segretissimo. Una sola richiesta però: è vero che l’autore scrive di cose “segrete”, però se lui “uscisse allo scoperto” su questo Blog, noi lettori saremmo molto felici di apprendere qualcosa di più su di lui (e sapremmo mantenere i segreto!