Gérard De Villiers – L’antologia erotica di SAS
SEGRETISSIMO SPECIAL: Gérard De Villiers – L’antologia erotica di SAS
Lisa Park, Tania, Maureen e Latifa, Esmeralda, Isabel e Mandy Brown… queste e cento altre sono le donne che popolano l’universo di Sua Altezza Serenissima. Quelle che ha sedotto e quelle che hanno cercato di sedurre lui. Quelle che hanno usato il sesso come un’arma infallibile e quelle che del sesso sono rimaste vittime. Piene di dolcezza e sensualità, o corrotte dal lusso e dal desiderio.
Innocenti e sottomesse o protagoniste delle orge più sfrenate, tra danze afrodisiache e giochi molto pericolosi. Una missione dopo l’altra, una galleria da Mille e una notte dei personaggi che hanno incrociato il cammino del Principe delle Spie e che ne porteranno il ricordo per sempre. In un montaggio serrato delle scene più bollenti, un giro del mondo con Malko Linge attraverso la lente dell’erotismo, alla riscoperta delle sue mille conquiste.
Posted in Segretissimo SAS
giugno 26th, 2012 at 11:12
bello il fondo rosso.. tutto sommato una cover molto simile a quella dell’originale francese.
giugno 26th, 2012 at 13:49
Cosa contiene? Racconti oppure frammenti erotici tratti da altre opere dell’autore?
giugno 26th, 2012 at 16:09
frammenti tratti dai vari libri organizzati secondo vari argomenti e nella versione originale non censurata ai tempi o addirittura ‘ rimpolpati’
giugno 26th, 2012 at 20:42
Potevamo vivere senza?
Sì
giugno 26th, 2012 at 21:49
@Kurt Dehn
Grande il tuo commento, mi piace!
giugno 27th, 2012 at 12:23
Speriamo di trovare anche qualche scena che hanno censurato ai tempi d’oro e non hanno mai integrato 😉
giugno 27th, 2012 at 14:21
Lo prenderò sicuro, sapete se è già in edicola?
giugno 27th, 2012 at 14:46
“L’antologia erotica di SAS” sarà in edicola a partire dal 3 Luglio.
giugno 29th, 2012 at 14:15
Potremmo vivere senza i salaci commenti di Kurt Dehn, che mi chiedo cosa diavolo ci faccia su questo blog a denigrare tutto quello che esce?
Sì
giugno 29th, 2012 at 14:18
Venendo al libro, invece, credo che sarà un successone e venderà una marea di copie, visto che il sesso è uno degli elementi principali di richiamo di tutte le storie di SAS. E so che in Francia questa antologia ha venduto come il pane.
Il che, naturalmente, può solo significare tanto ossigeno per Segretissimo in generale, in modo da dare alla collana le risorse necessarie per dare vita ad altre inziative, come per esempio una Legion 2, che mi auguro anch’io.
Personalmente lo comprerò, eccome!!!
giugno 29th, 2012 at 14:27
IL volume rosso per giunta è davvero carino. Spero emerga bene dal marasma delle edicole.
Io personalmente sono contento di questa uscita.
giugno 29th, 2012 at 16:05
anche io. devo dire che la cover, come dicevo almeno cromaticamente molto simile a quella originale, è un bello stacco. chiara , luminosa visibile perchè purtroppo le edicole sono affollatissime anche di merci varie. in ogni modo questa estate la ‘ banda’ Segretissimo ha occupato il territorio con una varietà di uscite che mi auguro sostengano anche il nuovo formato.
giugno 30th, 2012 at 09:04
un piccolo dettaglio che forse può anche darvi l’idea del fatto che Segretissimo nel bene o nel male resta un’offerta(unica al momento9 per gli appassionati del genere. in Francia lo stesso volume costa 17 euro…
luglio 1st, 2012 at 06:46
La miseria! Ma è caro come il fuoco xké ha + pagine rispetto ai normali francesi oppure ha un prezzo così esorbitante x adeguarlo al contenuto hot?
luglio 1st, 2012 at 20:25
Sì, in effetti questo blog potrebbe vivere benissimo senza i commenti di Kurt Dehn (sebbene sia uno dei commentatori che lo segue fin dal primo giorno del lancio), come potrebbe vivere bene senza la stupida e stolida ignoranza di qualcuno, comparso da un paio di settimane, che si crede in diritto di dare giudizi non sugli argomenti di cui si parla (si badi bene) ma sulle altre persone.
Esiste una categoria di frequentatori dei blog e dei forum su internet, che gode a fomentare litigi e ad accendere discussioni inutili. Questi tristi personaggi, che non meriterebbero nemmeno una risposta, vengono definiti “Trolls”.
Un troll è “un soggetto che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l’obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi”.
Personaggi del genere, che meritano di essere bannati istantaneamente, attaccano gli altri tentando pedissequamente di scatenare “flames”. Credo che i commenti riportati prima di questo siano chiari per chiunque. Anche questo blog non è riuscito ad essere esente da questa piaga.
Consola la notizia che in un paese evoluto come l’Inghilterra in questi giorni sia stato arrestato (per la prima volta) un troll. Si tratta di un tale di nome Sean Duffy. Costui è stato condannato a 18 settimane di carcere e per 5 anni non potrà usare nessun social network.
Forse è il caso di riflettere bene sulle conseguenze dei propri post… basti ricordare che, anche se a volte si può utilizzare uno pseudonimo, l’indirizzo IP di ogni utente è sempre rintracciabile.
luglio 1st, 2012 at 21:16
@Nostalgico anche gli originali di SAS in Francia hanno un prezzo più elevato del nostro Segretissimo. Il volume nell’edizione originale ha un’impaginazione e un formato molto più grande e come strenna è stato venduto solo in libreria e non nei chioschi.
luglio 1st, 2012 at 21:39
Non costringetemi a chiudere la discussione. Stiamo sui commenti al libro per favore e non traformiamola in un battibecco tra di voi.
luglio 2nd, 2012 at 05:16
@professionista
Grazie della spiegazione, prof. Effettivamente il prezzo “da libro” mi aveva fatto sorgere qualche perplessità. Buon lunedì a tutti.
luglio 2nd, 2012 at 13:44
@nostalgico.. da molti anni (quasi 30) trascorro diverso tempo a Parigi coltivendo interessi vari(libri, arti maziali e..altre cose) devo dire che sia i libri che i film sono sempre stati molto più cari che da noi. il cinema costa 10 euro ,un romanzo in libreria(ma brossurato perchè cartonati salvo eccezioni non ne fanno) oggi va trai 18 e i 21 euro… e vi assicuro che c’è un pubblico che legge e va al cinema molto più che in Italia…quindi…
luglio 2nd, 2012 at 17:56
Sorvola do sulle “altre cose” (chissà che cosa possono essere…), ti dico che i 10€ del cinema in Francia sono comunque meno dei nostri 17 fr in Svizzera (circa 14€) e ti assicuro che anche qui di gente che va al cinema ce n’è parecchia. Ignoravo invece che non facessero cartonati :-O
luglio 3rd, 2012 at 09:13
Solo in rarissimi casi e per libri illustrati, l’edizione cosiddetta ‘ di lusso’ è una brossura a volte piuttosto bruttina
luglio 3rd, 2012 at 13:24
Forse la differenza sta nelle retribuzioni delle persone, lo stipendio medio francese credo sia più alto di quello italiano, no?
luglio 4th, 2012 at 09:32
sob!
luglio 4th, 2012 at 11:12
@Professionista
Salve Prof, quali sono le cose di arti marziali che trovi più interessanti a Parigi… se posso chiedertelo?
luglio 4th, 2012 at 15:15
Quando uscirà la versione in ebook? So che siamo solo all’inizio dell’esperienza digitale e ringrazio ancora le collane Mondadori che hanno deciso di aderirvi, ma una volta “oliati” perbene i meccanismi mi piacerebbe che, a regime, la distribuzione tra copie cartacee e copie digitali avvenisse in contemporanea. Un saluto a tutti
luglio 5th, 2012 at 09:29
@Hitman77..guarda io ho una lunghissima storia personale con il mondo marziale francese e parigino in particolare. a parigi trovi tutto ai massimi livelli,tenendo presente che solo il quartiere orientaleè abitato da 250.000 persone. ricordo negli anni 80 si andava per degl istage di Kickboxing alla palestra di Roger paschy, franco vietnamita ex poliziotto di Saigon con il cugino Roul Lamy(maestro di Viet Vo dao). Roger aveva una palestra lo Yamatsuki che stava al centro del quartiere orientale tra Place d’Italie e Portede Choisy.ti ospitava gratuitamente ma dovevi lavorare nelalsua discoteca che era la più grande della zona. Poi c’era il centro di allenamento della Boxe Francese Savate presso il Batttaiollon de Joinville che è la squadrasportiva dell’esercito. Da non mancare assolutamente una visita al Judo Karate Club de France di Henry Plee in rue de la Montainge St. Genevieve(vicion oa St Germain) che è la più vecchia palestra marziale europea, situata in un interno di un vecchio palazzo con annesso il mitico Budostore dove trovate letteralemente di tutto….
luglio 5th, 2012 at 14:47
@Professionista
Decisamente esauriente, grazie.
Ti auguro ti tenerti giovane e forte per ancora lunghissimo tempo.
luglio 6th, 2012 at 05:00
Cominciato a leggere. Mi sono stupito a vedere che il traduttore non è il solito e bravo Mario Morelli, ma un certo Prof… Hanno affidato a te la traduzione x non rischiare che Morelli non rimanesse ancora + indietro con i SAS normali? (Anche lui non è una macchina, pover uomo!).
Ho fatto il confronto tra le scene descritte qui del VOLO 007 NON RISPONDE e la versione purgata in mio possesso. È stato veramente un lavoro infame x il traduttore! Oltre al fatto che continuo a non capire xké negli Anni Ottanta bisognasse cassa re ancora tutta quella. Posso capire la questione riguardo la non pubblicazione della PANTERA DI HOLLYWOOD negli Anni 60 o la scena di sesso tra SAS e la ragazza ritardata di A OVEST DI GERUSALEMME, ma le altre proprio… Boh, probabilmente sono io che dal basso dei miei 37 anni sono troppo giovane x conoscere gli standard letterari degli Anni Ottanta!
luglio 6th, 2012 at 09:30
Hitman77 ti ringrazio, faccio del mio meglio. In realtà sono molto afezionato a quel mondo e ancora mi alleno..anche se da anni non ‘tiro’ più un po’ per l’occhio che ha una piccolissima lesionealla retina (un pugno chissà quando) un po’ perchènon ho veramente più quelal carica di aggressività con un ventenne potrei fare solo un combattimento di venti secondi ma un incontro sportivo protratto per diversi round…insomma ogni età ha i suoi ricordi. i miei sono tanti e ottimi.
luglio 6th, 2012 at 09:34
@Nostalgico. Mario Morelli che insieme a Bruno Lazzari è stato la colonna delle traduziuoni degli autori francesi non firma più le traduzioni di SAS da circa un anno(se non le ristampe)L’ultimo che ho visto firmato da luiè stato il primo della doppietta estiva dell’anno scorso. Con un po’ di vergogna non so come stia. andava peri novanta…Questo volume l’avevo portato io ad Altieri un paio di anni fa quando uscì in Francia.Della serie tradussi qualche anno fa uno special con due noir di de Villiers.Sulal ragione dei tagli..era un’altra epoca. Ti posso dire però che avendo la collezione originale per questo volume qualche piccola aggiunta è stata fatta. nella PANTERA DI HOLLYWOOD che è un titolo anni 60 mi pare che la scena del Love-in(come è definito in oriiginale) era più castigata.
luglio 6th, 2012 at 11:47
@professionista
Mi cospargo il capo di cenere: sono talmente abituato che il traduttore di SAS è Mario Morelli che non guardo mai il nome del traduttore. Quello dello speciale l’ho notato solo xké mi ci era caduto su l’occhio. Mi scuso con Morelli e col nuovo traduttore.
luglio 6th, 2012 at 14:53
@Professionista
Ti capisco benissimo, Prof. La tua indole principale è quella dello scrittore e se nella vita ti sei dedicato a scrivere tre-cinque romanzi all’anno, più tutti gli articoli e il lavoro notevole di documentazione, significa anche che non puoi contemporaneamente avere lo stimolo ed essere in grado di combattere come uno di venticinque anni. E non ha neanche senso che tu metta in gioco la tua incolumità oltre un certo livello di rischio.
Ad ogni modo, venti secondi sono un tempo molto lungo per chi si muove a certi livelli di letalità marziale, specialmente in ambito non-sportivo…
Il combattimento lungo e logorante protratto per diversi round è una cosa propria innanzitutto del contesto sportivo, che punta anche a una certa dose di spettacolarità, e presuppone anche che tra i due contendenti non ci sia una superiorità considerevole dell’uno sull’altro.
Ad ogni modo buon lavoro e perdona la mia prolissità!
luglio 6th, 2012 at 15:35
no figurati Hitman è sempre un paicere parlare di questi argomenti. sì ovvio un duell overo in realtà sono poche decine di secondi a meno che non implichi qualche ofrma di presa di lotta ..però realisticamente non capita così spesso. è un po’ il dubbio che mi viene guardando gli incontri di MMA…ma in una situazioen reale ha senso pensare a una fase di grappling che dura sei minuti per magari non arrivare neanche a una submission?
luglio 6th, 2012 at 16:11
@Professionista
Ci sono molte varianti da considerare: per me conta molto fino a che punto si è disposti a spingersi: limitarsi a neutralizzare l’avversario? Oppure infilargli un dito in un occhio o le dita nella gola?
Molte persone finoscono per avere la peggio contro un avversario indemoniato non perché sono meno “brave”, ma perché partono con l’idea di neutralizzarlo mantenendolo in vita ed evitando di infliggergli danni molto gravi…
in molti scontri reali vince chi è più stronzo o anche crudele, questo è il fatto: ho conosciuto buttafuori e sorveglianti che erano decisamente inpreparati a fronteggiare in maniera incolume certi soggetti…
Personalmente quelle sequenze che vedi nelle MMA sono da prendere “con le molle”, perché si tratta pur sempre di lottatori che puntano a mantenersi per gli incontri successivi, con uno staff che li assiste e una organizzazione sportivo-commerciale che li considera preziosi performers di una serie di eventi da proporre e riproporre ad un pubblico.
Comunque, come giustamente dici, uno scontro in cui uno dei due contendenti ha una superiorità (di ogni genere) netta o comunque molto marcata nei confronti dell’altro, è una situazione che si verifica poche volte: in quel caso il primo prende il comando del gioco con solo uno o due colpi e poi si permettere di decidere cosa fare del suo avversario: terminarlo subito oppure giocare un pò con lui, senza ricorrere a nessuna logorante lotta a terra dagli esiti incerti, eh eh…!
La questione è: se ti imbatti in uno così e entrate in conflitto, avrai l’intutito e il tempo sufficiente per capire chi hai realmente di fronte??
Anche questo fa parte del Gioco della Vita, sublime e crudele al tempo stesso.
luglio 6th, 2012 at 16:25
Gran bella conversazione, Professionista e Hitman77. Grandi.
Decisamente meglio dell’infiltrazione di qualche Troll!
luglio 6th, 2012 at 16:33
@Professionista
Ti avevo scritto una lunga risposta e mi sembrava fosse stata postata bene… Ma all’improvviso è scomparsa, davvero strano…
Comunque personalmente quelle sequenze di MMA prendile “con le molle”, perché si tratta pur sempre di lottatori che ci tengono a fare molti altri incontri successivi, e che operano come preziosi performers all’interno di una organizzazione sportivo-commerciale che vuole anche offrire spettacolo e riproporre gli eventi in maniera continuata e “sicura”.
luglio 6th, 2012 at 16:38
@Professionista
Oltretutto in una situazione reale spesso hanno la peggio coloro che cercano di vincere l’avversario limitandosi a neutralizzarlo e senza ricorrere a colpi estremi (un dito in un occhio, dita nella gola e altre cose…). In vari casi vince chi è più stronzo e crudele, non necessariamente più “bravo”.
E ho conosciuto buttafuori e sorveglianti che erano decisamente impreparati ad affrontare in maniera incolume certi soggetti… Capisci cosa intendo, vero?
luglio 6th, 2012 at 16:45
Le risposte non spariscono, solo che se postate a distanza di pochi minuti il sistema le “congela” come spam nell’attesa che io le sblocchi manualmente. Cosa che non è sempre possibile in tempo reale, almeno finché rimarrò una forma di vita interamente organica:)
luglio 6th, 2012 at 16:52
@Alessio Lazzati
Ok, Alessio, grazie. Svolgi molto bene il tuo ruolo. Anche io sono interamente organico
luglio 6th, 2012 at 19:32
@Hitman77 adesso leggo tutto. sono d’accordo con te. poicome sempre c’è da considerare quello che è reale, quello che è spettacolo(anche sportivo) e quello cheè totalmente fiction come le sequenze di ltota in un film o inun libro.personalmente una volta terminata la mia carrierasportiva più giovanile mi sono molto interessato al Theatrical Fighting che poi è quello che si adatta anche nei libri e c’è da dire che a volte sembrano discipline differenti. Giusto perchè parliamo di SAS ricordate nei primi episodi quando nei rari casi in cui Malko doveva combattere , metteva in pratica colpi e mossepresedaqualche manuale? la famosa difesa con le braccia a X che in effetti veniva insegnata contro gli attacchi di coltello durante la seconda guerra mondiale…se chiedete a un knife fighting di scuola filippina vi spiegherà che in effetti è una tecnica quasi suicida….
luglio 7th, 2012 at 22:07
@Professionista
Sono d’accordo. Per me sono quasi suicidi anche tanti calci a giravolta e giravolta + salto che si vedono nei film: perché se da una parte permettono di accumulare forza centrifuga e sviluppare una maggiore potenza, dall’altra creano un angolo morto “gigantesco” e un’avversario abbastanza scaltro ha tutto il tempo di colpire l’altro prima che la sua piroetta giunga a compimento. (su questo punto puoi anche non essere d’accordo con me).
Per il resto, ritengo che comunque nei tuoi romanzi fai bene ad allungare i tempi dei combattimenti, i grappling e tutto quanto, e a gonfiare l’efficacia di certe manovre marziali macchinose, perché la fiction ha le sue esigenze…
luglio 8th, 2012 at 11:25
eh in effetti nella scrittura si deve fare una media tra l’immagine cinematografica e la realtà. se da un canto è possibile avvicinarsi di più alla realtà con una serie di osservazioni sul reale clos-combat c’è anche da dire che nella mente del lettore sono rimaste le immagini dei film. Quindi qualche calcio girato al volo ci sta, anche se convengo con te che non siano esattamente le tecniche migliori in una situazione reale. prima di tutto perchè le ho viste eseguire in competizioni solo da atleti molto dotati fisicamente per questo genere di acrobazie e comunque ben ‘scaldati’. pensa per strada, in abiti stretti,a freddo e in un ambito ristretto..manco JCVD..ehheh:-)
luglio 8th, 2012 at 21:44
@Professionista
Sì, è vero, neanche lui!
Comunque, se proprio si vuole attingere dai film, per il close-combat è molto meglio guardare al maestro cinese di KILL BILL VOLUME 2, quello che cerca di insegnare a Uma Thurman a spezzare le tavole di legno duro mettendo il pugno a soli dieci centimetri di distanza, senza prendere nessuna rincorsa col braccio e col corpo!
luglio 9th, 2012 at 09:11
che poi è il famoso pugno a 3″ di Bruce Lee:-)
luglio 9th, 2012 at 15:25
Yeah!
“Peccato” che in quel film il vecchio maestro cinese, che disprezza i giapponesi, pretende di convincere la Japan-oriented Uma Thurman che quei livelli di potenza e sofisticatezza sono padroneggiati solo dai guerrieri cinesi mentre il meglio della maestria marziale giapponese non arriva a quel livello… Una cosa che non è affatto vera!
Parimenti è assai spregevole, nel film di Bruce Lee DALLA CINA CON FURORE, il disprezzo provato dai personaggi giapponesi verso i cinesi durante l’occupazione: Bruce Lee viene definito ingenuamente e ingiustamente “campione di una razza rammollita”.
Essere orgogliosi del proprio contesto culturale e nazionale va bene. Ma sottovalutare il possibile valore di un collega/avversario straniero per motivi così capricciosi, è una cosa deprimente e anche controproducente.
luglio 10th, 2012 at 15:52
@Hitman77 ti rimanderei a un mio saggio sul genere”Dragons forever” che trattava approfonditamente di Bruce Lee e del cinema marziale. Purtroppola xenofobia dei film cinesi verso i giapponesi(se cifatecaso icattivi hanno sempre il karategi) ha una sua ragione. anche se il Giappone ha sempre negato parlando al massimo di ‘incidenti di frontiera’ l’occupazione nipponica in Cina partendo dal machukuo fu pesantisisma e molto precedente alla seconda guerra mondiale. In realtà il Giappone cercava il suo ‘ spazio vitale’ in Asia attraverso la Cina. nel 1937 dalal Corea partì una psedizione che prima occupò Shanghai dove già i giapponesi spadroneggiavano(nel film di Lee erano lì dal 22)e poi pentrarono all’internocon quell’episodio riocrdato dai libri di storia come ‘Lo stupro di Nakino’…
luglio 10th, 2012 at 15:55
e se pure non vi è prova che negli anni venti nel parco di Shanghai ci fosse realmente un cartello con la scritta ‘ vietato ai cani e ai cinesi’ come racocnta dalla Cina con Furore…è vero che la frase incisa sulla scritta lasciata dalla scuola giapponese al funerale del maestro Hojun Chia(storico…)dicesse esattamente che i cinesi erano “the sickmen of Asia” che appunto significa ” una razza rammollita” e che era la definizione con cui i giapponesi chiamavano i cinesi ai tempi….
luglio 10th, 2012 at 21:58
Una bellissima reazione a tutto questo è il fumetto giapponese del 2004 SOTEN NO KEN (ovvero KEN IL GUERRIERO – LE ORIGINI DEL MITO), ambientato principalmente nella Shanghai degli anni Trenta, tra clan mafiosi, concessioni europee e l’invasione giapponese.
Il protagonista Kenshiro Kasumi agisce e si fa amare superando i diffusi pregiudizi razziali tra Cina e Giappone:
infatti egli è figlio di un guerriero giapponese che ha sposato una ragazza cinese; diventa amico e guardia del corpo di un finanziere giapponese ma poi stringe anche una profonda amicizia con un boss mafioso cinese, la cui bellissima sorella si innamora di lui e diventerà sua sposa…
Insomma, un vero manifesto di amicizia e scambio reciproco di conoscenza (marziale e non) tra giapponesi e cinesi.
luglio 10th, 2012 at 22:15
Magari un giorno Malko Linge e Chance Renard scopriranno che, a loro insaputa, in molte occasioni sono stati sorvegliati e protetti da questi guerrieri esoterici originari dell’Estremo Oriente, che si muovono per mantenere un particolare modello di Ordine Superiore, dietro le quinte della Storia uffciale… :))
Del resto Prof l’hai scritto anche tu, in MORTE SENZA VOLTO, che c’è il mondo di superfice e poi ci sono vari livelli di profondità sottostante… no?
luglio 11th, 2012 at 08:52
@Shinobi..in effetti l’argomento Ninja è tutt’altro che esaurito….;-)
luglio 11th, 2012 at 12:21
Evvai!! A me l’argomento Ninja piace molto!
luglio 11th, 2012 at 13:39
e allora per l’hanno prossimo aspettati grandi storie.. e giusto per fare un po’ di pubblicità a un amico comune Lucius Etruscu(di TM) autore degli ormai classici book trailer del Prof e di molto altro è al lavoro per scrivere un libro sui Ninja per..I romanzi di Action ovviamente..se poi lo ovrrete conoscere senza la maschera di Sho Kosughi venite a Giallo Latino…
luglio 11th, 2012 at 22:08
@Professionista
Gloria a te, onorevole Mister Gunn.
Hai il dono di svolgere un mestiere che è in sintonia con le tue maggiori attitudini, quindi continua a godertelo e continua a far godere i tuoi fans!
luglio 12th, 2012 at 01:35
sì, devo ammetterlo anche se il momento economico ed editoriale nonè trai più felici la soddisfazione più grande è quella di raccontare le mie storie. davvero:-)
luglio 12th, 2012 at 13:36
Grande Prof.!
luglio 12th, 2012 at 15:08
e arrivederci a settembre con il PROF STORY 02 ma nel frattempo non mancate l’intervento del Prof in Nighshade PROTOCOLLO HUNT di agosto. per la verità lo aspetto anche io con curiosità… che parte avrà riservato al Prof il diabolico Kappi?