Gérard de Villiers – SAS: Dio salvi SAS

settembre 11th, 2010 by Alessio Lazzati
Segretissimo_SAS_33-settembre-2010

Gérard De Villiers, “Dio salvi SAS”, Segretissimo SAS n. 33, Settembre 2010

Guerra fredda o no, gli affari restano comunque affari. Per cui nessuna meraviglia se esistono personaggi che, nel nome del dio quattrino, sono in grado di destreggiarsi su entrambi i lati della cortina di ferro. Nicholas Silverman, è precisamente uno di questi fin troppo spregiudicati personaggi. Il suo problema più grosso? Nemmeno a dirlo, le donne. Così, quando Silverman perde la testa per Pamela Rice e uno stuolo di killer del KGB scende sul piede di guerra nel Regno Unito, alla CIA non resta che chiamare alle armi l’agente nero più spregiudicato di tutti: Malko Linge, il Principe delle Spie.

Posted in Segretissimo SAS

6 Responses

  1. i.f.denard

    bella copertina…

  2. Hitman77

    Sì, evoca bene l’atmosfera ombrosa di Londra.
    A proposito, ho letto su un quotidiano di ieri che Mosca non venderà gli S-300 all’Iran nel rispetto delle sanzioni ONU. Sarà per l’intervento brillante di Malko Linge?

  3. Andrea da Firenze

    Il romanzo è un pò “datato” e per questo fa sorridere che le due superpotenze mondiali dell’epoca siano condizionate nel concludere un importante accordo dai capricci sentimentali di un uomo.
    Nel complesso però non è male, con un finale degno di nota.
    Sufficiente.

  4. Hitman77

    Se vuoi leggere qualcosa di aggiornato e dal contenuto notevole (almeno per me!) prova LA FURIA DEL SAMURAI (THE LAST ASSASSIN) di Barry Eisler. E poi leggi il romanzo precedente e quello successivo.

  5. Franz

    Lo avevo letto nella prima edizione. Non è tra i miei preferiti della serie, ma lo rileggerò ugualmente volentieri.
    A quando nella collana: La primavera di Vasavia, e L’assedio di Budapest, tra i più belli della serie?

  6. Hitman77

    Sono ben felice di collezionare i SAS degli anni Settanta, ma vorrei che ristampassero con più frequenza i SAS degli anni Ottanta, Novanta e Duemila.

    Ho anche due domande per l’onorevole Stephen Gunn:
    1) A quando una nuova avventura in solitaria per Antonia Lake (stile Vladivostok Hit)?
    2) Eric Van Lustbader (insieme con altri rinomati veterani) ha espresso grande entusiasmo per FREE AGENT, romanzo d’esordio dell’inglese Jeremy Dunn. Tu l’hai già letto? Sai dirmi qualcosa?

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