Stephen Gunn, Il Professionista Story: Professional Gun – Missione Vulkan
Stephen Gunn – Il Professionista Story: Professional Gun – Missione Vulkan – Segretissimo Special N°23 – febbraio 2019
Questo febbraio piombatevi in edicola per accaparrarvi una copia di un Segretissimo davvero speciale, tutto dedicato a Chance Renard, il Professionista!
Il volume si compone di due parti.
La prima è una vera chicca, la ristampa di “Professional Gun”, il primo Special di Segretissimo dedicato al personaggio, pubblicato in un numero fuori serie nel 2007.
“Professional Gun” contiene i due romanzi brevi “Il Luparo” e “Vendi cara la pelle” e i racconti “Rififi a Rue Saint-Denis”, “Il Rettile” e “Ladri di Donne”.
“Il Luparo” è una storia ambientata in Thailandia e in Corsica che Chance Renard, il Professionista, racconta a Russel Kane, lo Sniper, durante una pausa di addestramento nelle Filippine. Si tratta di un noir tropicale, una lotta tra killer spietati che si innesta nell’epopea del personaggio per la presenza di uno dei suoi arcinemici, il Marsigliese.
“Vendi cara la pelle” è un classico racconto d’azione del Professionista, importante per la continuity perché vi incontriamo alcuni avversari storici, i Lupi Mannari, e il suo amico scrittore Jacques Bruce.
La seconda parte del volume è costituita dal romanzo inedito “Operazione Vulkan”, che riporta in campo sia Chance Renard che Russel Kane. Un ulteriore omaggio di Stephen Gunn allo Sniper.
Nel romanzo compaiono anche l’agente CIA Dominika Larassì, che abbiamo già incontrato in “Destinazione Tikrit” (Segretissimo Special N. 22) e un nuovo nemico… Vulkan, che siamo sicuri che rivedremo spesso anche in futuro.
Stephen Gunn è lo pseudonimo di Stefano Di Marino, uno dei più prolifici scrittori di spionaggio e avventura italiani degli ultimi decenni. Per saperne di più sull’autore, sul Professionista e sul suo mondo, consultate i seguenti link:
– Di Marino Stefano su Facebook,
– la fan page di Chance Renard-Il Professionista
– e il blog hotmag.me/il professionista.
EBOOK DISPONIBILE A FEBBRAIO
gennaio 29th, 2019 at 04:57
Tornano i lupi mannari e il marsigliese! Bene! Ho già allertato il mio spacciatore di libri di fiducia 😉
gennaio 29th, 2019 at 09:08
E anche stavolta ce l’abbiamo fatta! Si dice sempre così, ma questo numero che inaugura il mio trentesi anno di attività professionale nell’editoria ha veramente qualcosa di speciale. Ve ne parlerò all’uscita effettiva in un dettagliato dietro le quinte. per il momento, ancora una volta il mio plauso va ai grafici che hanno scelto questa bellissima fanciulla guerriera che un po’ rimanda a Lara Croft ma è anche straordinariamente simile a Dominika in VuLkan. Scoprirete perché.
gennaio 29th, 2019 at 09:59
Ogni uscita del Professionista è da festeggiare, perché ci offre una lettura bella, appassionante, coinvolgente e piena di azione. Non si può fare a meno di Chance!
gennaio 29th, 2019 at 10:57
Vedo che punti molto su questa Dominika, il che mi fa pensare tu lo ritenga un personaggio molto ben riuscito. Vuoi dire che la “corte” delle comprimarie del Prof che già contano la Bimba e Antonia Lake (scusa se escludo Mimì Oshima, ma mi piace poco…) si arricchirà di un nuovo elemento?
gennaio 29th, 2019 at 15:16
Sì, Dominika è un personaggio che mi piace molto per la sua indipendenza. la troveremo anche in Iran. Mimy l’adoro
gennaio 30th, 2019 at 11:28
Scusate ragazzi, ma Jack Morisco e il suo Banshee che fine hanno fatto. Niente di imminente?
gennaio 30th, 2019 at 14:09
In Iran? Lo sai che sfondi una porta aperta con me, vero? 😛
gennaio 31st, 2019 at 10:16
@Nostalgico. siì nel prossimo Prof Story Chance e Dominika saranno impegnati in una missione di spionaggio a Teheran. E’ stato un gran divertimento documentarsi.
@Per i fan di Jack Morisco: l’ho sentito recentemente..il vecchio satanasso si è rifugiato a Lombok, sta scrivendo un romanzo ma l’argomento è…segretissimo. Non credo sia un Banshee , comunque
febbraio 1st, 2019 at 13:08
Un segretissimo special molto appetitoso quello che ci aspetta. Tante storie e tante avventure diverse. Non vedo l’ora di leggere il dietro le quinte di Stefano, autore che apprezzo moltissimo anche perchè ama in modo sincero i suoi lettori.
febbraio 2nd, 2019 at 08:58
Seby, grazie. certo che sono affezionato ai miei lettori. da anni sono veramente uno degli stimoli maggiori a continuare, a cercare di fare il lavoro nel modo migliore(più o meno penso di riuscirci…ovvio che ci sono cose che rendono meglio e altre meno…). Il Professionista non sarebbe durato così a lungo senza lettori e amici. leggerete il dietro le quinte all’uscita del volume. Questo ha molte storie alle spalle e tutte da raccontare.
febbraio 2nd, 2019 at 14:15
Del Professionista leggerei anche la lista della spesa. Che sono certo comprenderebbe vodka, sigari e munizioni. Se poi c’è anche il mio mito personale, ovvero lo Sniper, non ci sono alternative al fatto che sarà un grande romanzo, per breve che possa essere. Aspettati una bella foto “ambientata” compadre. E grazie, grazie di continuare a regalarci emozioni, a farci ancora salire su quell’elicottero nero, che vola in una notte ancor più scura, ridendo in faccia alla morte.
febbraio 2nd, 2019 at 17:08
Vero, @Danilo Oberti, e chissà che lista sarebbe! Chissà se @il professionista stesso, che ci segue, potrebbe scriverci la “lista della spesa” del Prof prima di andare in missione! 😉
febbraio 3rd, 2019 at 09:06
Certo che vi leggo e che vi guardo, lupacchiotti! Per la missione il reparto armi da fuoco lo lascio a Danilo che da sempre è il mio master-at-arms competente e aggiornato. Per il resto. Controllare che la carica dello Zippo sia completa. Sigaraggi che poi sono Toscani (anzi Garibaledi) ammezzati a mano, Vidka Nemiroc aromatizzata al miele e al peperoncino ucraina o Standarte russe, un bel coltello Spyderco che non guasta mai e… una bella carica di passione e fiducia in quello che si fa. E questo, per ogni missione, al lavoro o sui campi di battaglia è l’indispensabile.
febbraio 4th, 2019 at 10:00
Parte la ricerca ! A Presto !
febbraio 5th, 2019 at 10:09
Da oggi in ebook…speriamo che la distribuzione si accodi presto. buona lettura
febbraio 8th, 2019 at 20:42
Ciao Stefano, nell’attesa di leggere il dietro le quinte, vorrei farti una domanda che forse, anzi sicuramente, ti avranno già fatto. So che hai una grande cultura in fatto di arti marziali, di cinema e di fumetti. A chi ti ispiri quando scrivi le avventure del Prof? Hai in mente il volto di un attore in particolare?
febbraio 9th, 2019 at 10:18
@Seby. il modello iniziale fu Tom Berenger com’era nel 1995o meglio com’era anche prima ai tempi di One shot one kill, Chi proteggeil testimone,paura sulla città, ma anche un po’ appesantitocome si vedeva in alcuni film d’azione dell’epoca. Adesso il buon Tom è un po’ imbolsito e invechciato e direi che assomiglia più a Genovese. Nelle ultime avventure me lo immagino un po’ come Jeffrey DEan Morgan in The Losers. Anche se, devo dire l’influenza di JCVD che fu uno dei miei eroi giovanili c’è. non per nulla Chance è il nome del personaggio principale di Hard Target di John Woo che è proprio di quegli anni
febbraio 9th, 2019 at 11:51
Grazie Stefano per la risposta. Mi hai dato anche lo spunto per andare a vedere i film che hai menzionato. Effettivamente penso che Jeffrey Dean Morgan sia perfetto come volto per Chance Renard, anche se con JCVD condivide il paese di nascita.
febbraio 9th, 2019 at 16:37
e diverse altre cose, tra cui la passione per le arti marziali
febbraio 9th, 2019 at 20:46
Scusami Stefano, vorrei farti un’ultima domanda e poi mi taccio, come si suol dire. Sono riuscito, con grande fatica, in questi mesi a recuperare quasi tutti gli scritti del Prof. Lo so, purtroppo io appartengo alla generazione di chi non digerisce gli ebook, a me piacciono i libri in bella mostra sugli scaffali, amo le copertine, l’odore delle pagine, etc…Ma non divaghiamo, la domanda è questa: con che ordine devo leggere il Prof? Comincio con il leggere tutti i Prof Story e poi passo alle avventure classiche (mi pare che il primo che ho è il Segretissimo 1593 Operazione Barracuda)? Oppure devo fare esattamente l’opposto? Ho una gran confusione in testa, vorrei leggere le opere in ordine cronologico per non perdermi il gusto della continuity. Grazie per il tuo aiuto. A presto.
febbraio 10th, 2019 at 09:28
@Seby, non ti preocucpare. ogni domanda è la benvenuta. per la cronaca anche io amo più il cartaceo che l’ebook(tra l’altro in questi giorni il mio reader si è anche rotto per cui devo sostituirlo).alla tua domanda rispondo. Leggi un po’ come ti pare…le avventure sono autoconclusive e la continuuity è fatta per minicicli che sono un po’ riasusnti nelel avventure legate. le prime avventure risalgono al 1995 e corrispondono a quelle ristampa( che nel caso dei primi due episodi hanno variazioni sostanziali e con gli inediti che si inseriscono in quella linea narrativa).Quindi sarebbero da cominciare dal primo Prfostory o da Raid a Kourou. però , ripeto, sono già quasi cento avventure quindi, calcolato che nessusno legge 100 libri dello stesso autore di fila, scegli l’ordine che più ti piace. la linea narrativ aè quella delle ristampe ma qualche salto in avanti è consigliabile. buon divertimento, tieni presente sempre le date di pubblicazione inserite nel colophon dei singoli numeri
febbraio 11th, 2019 at 09:59
oggi in edicola dappertutto a breve una succosissima introduzione
febbraio 11th, 2019 at 15:52
Gran bel ritorno di parecchi personaggi iconici, dallo Sniper a Ivelda.
Il Luparo è sempre un gran bel racconto.
febbraio 12th, 2019 at 11:40
PROFSTORY 23: POSIZIONE DI TIRO
Iniziamo il 24° anno della vita editoriale del Professionista con un volume che spero vi sia caro come lo è per me. Per uno di quei casi che solo l’editoria sa creare finisce per omaggiare tre persone che oggi non ci sono più ma che sono stato colleghi e amici. Il volume che avete tra le mani è da collezione, ve lo dico subito. Si presenta anche un po’ differente dalla solita formula di ristampa + romanzo breve inedito. Professional Gun fu pubblicato originariamente nel 2007 come supplemento a Segretissimo e ha già una storia complessa. Il romanzo Il Luparo, che costituisce il blocco principale anche oggi del volume, era una versione ampliata di uno dei miei romanzi d’esordio. Giungla mortale, data infatti il 1992 e fu pubblicato da Metrolibri. Il direttore di Metrolibri (che faceva parte di Granata press) era Luigi Bernardi. Luigi non c’è più dal 2013, ma è sempre lì con me con quel suo aspetto burbero, di uno che non gli piace niente ma che, se ti ritiene valido, ti incoraggia. Fu proprio così che avvenne. Io ai tempi ero veramente un esordiente, avevo avvicinato Bernardi a un dibattito su Mister No a Milano, ma mi pareva di conoscerlo da sempre. Avevo letto tutto Orient Express e avevo seguito sempre i suoi consigli di lettura. Lui, dopo una discussione simpatica ma piuttosto accesa con Sergio Bonelli, mi guarda, mi ascolta e con quella sua R un po’ arrotolata alla bolonese, mi dice di andarlo a trovare a Bologna. Cominciò così un’estenuante serie di appuntamenti con idee, molte delle quali non furono realizzate (una era un romanzo a fumetti sin troppo lungo di spionaggio ambientato a Beirut intitolato Agente di nessuno, che poi divenne il mio primo Segretissimo), poi i fumetti. A Bologna ho conosciuto moltissimi artisti che sono tutt’oggi amici miei, Paolo Parente, Alex Orlandelli, Davide Fabbri e poi… sì proprio lui il Maestro Magnus e naturalmente Roberto Ghiddi che ci ha lasciato ma ci ha anche insegnato moltissimo. Insomma per farla breve, Luigi aveva questa collana che si chiamava parole e Immagini che proponeva romanzi brevi illustrati da grossi nomi. Io gli proposi questa storia di killer contro killer, un “ nero tropicale” che illustrò Cinzia Leone facendo un lavoro magnifico. Ricordo che me ne portò le prime copie Pino Cacucci a un’edizione del Noir in Festival a Viareggio. Estate 1992, era appena uscito Sopravvivere alla notte, appunto. Insomma a Luigi (che poi mi pubblicò nel 2009 Pietrafredda in Perdisa pop) devo moltissimo, professionalmente e umanamente. Un editor che si preoccupava sempre dei suoi autori e che ebbe fiducia nelle mie capacità quando non ero proprio nessuno. Nel 2006 ripresi il romanzo e lo elaborai nella forma che leggete ora che poi è quella più compiuta e definitiva. Dovevo pubblicarlo con Alacràn ma sorsero dei problemi hcenon hanno nulla a che vedere con l’amico Cappi e non se ne fece nulla. Andai da Sergio Altieri che lo aveva letto e apprezzato anche nella prima versione e ne uscì Il Luparo che si ricollega per versi differenti alla saga del Professionista ma, soprattutto aveva un prologo e un epilogo che inserivano la storia in un periodo favoleggiato in cui Chance, lo Sniper e Ivelda addestravano le truppe speciali nelle Filippine. Da quel nucleo Sergio scrisse il racconto Monsone che fu inserito in Professional Gun (più volte ristampato e non presente nell’edizione di oggi come altri racconti con il Prof ad opera di altri autori per questioni di paginazione). Poi fu inserito un altro romanzo breve dal tiolo Vendi cara la pelle che era una classica avventura del Prof di stampo bondiano, con ambientazioni varie ed esotiche, belle donne e persino i Lupi Mannari. Conteneva anche un omaggio a Jean Bruce, nel personaggio di Jacques Bruce lo scrittore di spy stories amico di Chance presente in alcuni precedenti volumi e sparito misteriosamente. L’idea di questo romanzo breve era venuta a Giuseppe Lippi che voleva (negli anni 2000) realizzare un Urania Pulp mescolando vari generi. Il progetto non andò in porto e la storia fu inserita in appendice a un’avventura del Celta. Sono contento che riappaia oggi perché è l’esempio del Prof più classico e sono sicuro che sarebbe piaciuto anche a Giuseppe vederla pubblicata in questo contesto. Seguono poi tre racconti brevi del Professionista che danno un’idea completa del personaggio con temi e ambientazioni varie e sono non esattamente inseribili nelal continuity. Sono però vicende di Chance e meritano di essere conosciute, in particolare Ladri di donne che è quello che preferisco. Chiude il volume un romanzo breve inedito che avevo promesso che avrei scritto già dall’estate scorsa. Finalmente vediamo Chance, Ivelda e Kane in azione nelle Filippine contro i guerriglieri moros. E siccome non vogliamo negarci nulla ritroviamo Dominika Larassì che dapprima per Kane è solo una ragazzina viziata e poi… sullo sfondo la storia incredibile della seconda flotta giapponese affondata nella laguna di Turk. Ovviamente dallo spunto reale ne è uscita una storia di fantasia in cui si profila anche un avversario, Vulkan, che viene dal passato e ci riserverà qualche sorpresa. E, alla fine parliamo un po’ di Russel Brendan Kane, lo Sniper che qui chiamo semplicemente Kane. Non sono Sergio, non potrò mai esserlo. Ognuno di noi ha il suo stile. Il Professionista che si vede in Orizzonti d’Acciaio era la sua interpretazione del personaggio, rispettosa ma realizzata nel suo stile. E così è questo Kane che è lui, ma come lo vede Chance che è suo amico ma è anche una persona completamente diversa. Fratelli d’arme. Io spero che vi divertiate a leggere questo romanzo come io mi sono divertito a scriverlo.
febbraio 13th, 2019 at 13:51
Dopo numerosi pellegrinaggi tra varie edicole, ieri ho trovato e preso l’unica copia del Prof. Story alla 5° (o 6°) edicola. Inutile dire che stamattina l’ho già iniziato. Ivelda, Kane, Chance e poi si va di botto al Luparo: una storia che ti prende dall’inizio, splendidamente scritta.
Grande lettura.
Suggerisco alla @Redazione di verificare come mai la distribuzione del Professionista stia cominciando a latitare da quelle edicole dove solitamente lo trovato (e compravo).