Gérard de Villiers – SAS: Un cimitero sul fiume Kwai
Gérard de Villiers – SAS: Un cimitero sul fiume Kwai – N°10 – dicembre 2015
Non è mai piacevole, per un operativo della CIA, atterrare in territorio sovietico. Un rapimento da quelle parti sarebbe cosa di un attimo. Per fortuna il volo di Malko Linge, dopo lo scalo tecnico in Uzbekistan, è diretto a Bangkok. Quelli di Langley l’hanno spedito laggiù sulle tracce di Jim Stanford, un ex agente scomparso nel nulla. La sua macchina è stata ritrovata vicino al famigerato ponte sul fiume Kwai, un luogo costellato di tombe occidentali. Al vecchio amico Jim, che finita la guerra aveva pensato bene di sposare una bella thailandese invece di tornare negli USA, Malko deve il suo primo contatto con l’intelligence. Più che un professionista dell’intrigo, è stato uno degli ultimi grandi avventurieri. E chi meglio di un altro grande avventuriero saprà destreggiarsi fra sicari e trafficanti d’armi, uscendone con la pelle intatta a missione compiuta? Ma forse il Principe delle Spie rimpiangerà presto i cari vecchi nemici russi…
L’autore incoronato dal “New York Times” come il più grande scrittore di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute!
All’interno, il racconto “Gli squali di Aden” di Massimiliano Giri,
vincitore del premio GialloLatino 2015.
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Segretissimo SAS, Segretissimo SAS - ebook
novembre 28th, 2015 at 15:53
Jim Stanford/Jim Thompson, il caso del forse ex agente dell’OSS stabilitosi in Thailandia e scomparso misteriosamente. Ancora una volta De Villiers parte da un fatto vero x dare la sua soluzione ad mistero rimasto insoluto.
novembre 30th, 2015 at 23:29
Interessante. Grazie per il dettaglio, Nostalgico.
Sai dirmi anche se in questo romanzo la Guerra dei Sei Giorni è ancora in corso oppure no?
dicembre 1st, 2015 at 13:23
Adesso chiedi troppo, Shinobi: l’ho letto una decina di anni fa e non l’ho + ripreso in mano xké la soluzione data dall’autore non mi era piaciuta x niente.
dicembre 1st, 2015 at 14:27
Vi consiglio di prenderlo, anche per il racconto, vincitore del premio Segretissimo Giallo Latino.
dicembre 1st, 2015 at 23:22
Scusami, Nostalgico.
Comunque anche a me è capitato per altri romanzi che le soluzioni e/o le descrizioni di De Villiers mi piacessero molto poco. Ad esempio il doppio OPERAZIONE DRAGO ROSSO, dopo una più attenta lettura, l’ho regalato.
Comunque questo FIUME KWAI sicuramente lo prenderò perché la quarta di copertina mi stimola abbastanza.
dicembre 2nd, 2015 at 10:40
No, dico, e la copertina? Vogliamo parlarne?
dicembre 2nd, 2015 at 23:10
La copertina è magnifica, anzi direi che specialmente a partire da SAS VEDE NERO le cover sono una più stimolante dell’altra!
dicembre 3rd, 2015 at 08:07
X qualche misterioso motivo il blog mi ha cambiato nick e ind mail facendomi diventare Alberto. Chiedo scusa alla redazione.
dicembre 3rd, 2015 at 08:12
Operazione Drago Rosso non mi era dispiaciuto, Shinobi, soprattutto se paragonato ad altri doppi (AL QAIDA ALL’ATTACCO – inutilmente gonfiato x giustificare i 2 voll – e quello dei missili di cui non ricordo il titolo).
dicembre 4th, 2015 at 00:23
Quello dei missili era CODICE S-300 e io l’ho apprezzato abbastanza; peccato per le ingombranti scene di sesso tra personaggi non protagonisti.
D’accordo con te invece su AL-QAEDA ALL’ATTACCO, si poteva ridurre tutto al secondo volume.
E anche IL DISERTORE DI PYONGYANG, probabilmente, si potevano aggiungere 50 pagine al secondo volume e farne un unico romanzo.
dicembre 4th, 2015 at 13:51
Sul disertore non posso darti un’opinione obiettiva xké sono troppo di parte: trovare nello stesso romanzo 1 dei miei temi preferiti (il defezionista; l’altro è la talpa) nella mia ambientazione preferita insieme a quella europea (la Corea), mi fa perdere ogni capacità di giudizio 😀
dicembre 4th, 2015 at 14:26
Ragazzi, io di Sas ho letto poca roba solo “I Crociati dell’Apartheid” (edizione con la copertina con la ragazza che sembra Naomi Campbell) e devo dire che non mi aveva preso (forse l’ambientazione africana). Ora però, a furia di leggervi, mi state facendo venir voglia di cercarli tutti!!!
dicembre 4th, 2015 at 23:31
@Nostalgico
Beh, credo che siamo tutti di parte su certi temi e ambientazioni. Io ad esempio provo un certo interesse dove occorre sventare piani di destabilizzazione e assassinii di personaggi e capi politici: quindi VISITA DI SCORTESIA, COLPO DI CAMMELLO, MASSACRO A AMMAN, MISSIONE A MOSCA, TRAPPOLA UCRAINA, MORIRE ALLA GIORNATA, PANICO NELLO ZAIRE.
Se tu sei un fan delle storie con la talpa, allora suppongo sarai un fan di CACCIA ALLA TALPA e LA TALPA DI LANGLEY.
dicembre 5th, 2015 at 14:59
@Shinobi
LA TALPA DI LANGLEY è proprio 1 dei 2 che mi mancano Non riesco a trovarlo neanche in francese!
CACCIA ALLA TALPA è un titolo che non mi suona nuovo, ma credo di averlo in francese, come EMBOUSCADE A LA KYBER PASS, dove Malko si trovava contro una talpa dei mujaheddin e un altro centinaio (quelli degli Anni 70-80-90, visto l’effetto spezzatino fatto in italia, cerco di recuperarli in originale). Potresti gentilmente dirmi il titolo originale?
dicembre 5th, 2015 at 23:11
@Nostalgico
Certamente. Segretissimo 1398 – SAS CACCIA ALLA TALPA in originale è
LA SOURCE YAHALOM, 1999.
Per quanto riguarda LA TALPA DI LANGLEY, qualche volta l’ho visto in vendita su eBay.
dicembre 5th, 2015 at 23:15
@Nostalgico
LA SOURCE YAHALOM, 1999.
dicembre 5th, 2015 at 23:17
Anche in MAI DI SABATO bisogna incastrare un agente israeliano che fa il gioco dei sovietici.
dicembre 6th, 2015 at 20:56
@Shinobi
Ma sai che LA SOURCE YAHALOM non lo ricordo proprio? Si vede che non mi aveva entusiasmato, se non l’ho + riletto!
Se MAI DI SABATO è LE GARDIEN D’ÏSRAEL è 1 dei migliori SAS con talpa che ho letto. Ovviamente mio gusto personale 😉
dicembre 6th, 2015 at 23:22
@Nostalgico
Sì, LE GARDIEN D’ISRAEL è piaciuto molto anche a me, anche se io li leggo solo in italiano.
Ora comunque mi sto appassionando a questi primi titoli degli anni 60, a cominciare da SAS CONTRO LA CIA, A OVEST DI GERUSALEMME, DOPO DI ME L’APOCALISSE. Non li avevo mai letti!
Di quelli successivi vorrei presto tornare a rileggere EMBARGO e MORIRE PER ZANZIBAR.
dicembre 7th, 2015 at 06:45
Quello in Iran non mi ha mai entusiasmato, forse xké si tratta di un Iran che non ho mai conosciuto; Zanzibar è molto bello, di Embargo invece non ricordo la storia. Degli Anni 60 il mio preferito è IL GIOCO DEI POTENTI.
dicembre 7th, 2015 at 23:32
EMBARGO è legato alla crisi petrolifera dei primi anni 70. Inizia con una rappresaglia di agenti libici sferrata nel castello di Malko mentre lui riceve ospiti, poi la location si sposta a Houston nel Texas… Penso sia uno dei miei SAS preferiti, con un Malko abbastanza action che nel finale deve anche vedersela con un killer a bordo di un aereo…
dicembre 8th, 2015 at 06:05
@Shinobi
Adesso lo ricordo. È quello che comincia come VENDETTA ROMANA, con l’assalto al castello di Malko durante una festa. Infatti li ho sempre confusi x questo inizio, e il fatto che mi siano piaciuti entrambi mi rende difficile distinguerli ancora oggi ????????????
dicembre 8th, 2015 at 23:40
Eh, già!!
dicembre 9th, 2015 at 19:42
Devo dire che il dialogo tra Shinobi e Nostalgico è la
migliore pubblicità che si possa fare a Segretissimo.
Leggendo il botta e risposta ricco di ricordi sugli scenari e le ambientazioni, viene voglia di immergersi nelle avventure di Malko per poter maturare nel tempo lo stesso bagaglio di reminiscenze di questi ‘colleghi’ lettori.
Buone Feste agli amici di Segretissimo.
dicembre 10th, 2015 at 07:56
Ti ringrazio del complimento, Stefano
dicembre 10th, 2015 at 21:09
Discussione interessantissima e utile per i novizi!
dicembre 10th, 2015 at 23:46
Grazie Stefano e Langley, non pensavo di suscitare tanto entusiasmo!
Comunque anche io mi sono interessato a molti titoli di SAS dopo essermi orientato con i commenti di altri veterani. E continuo a farlo tutt’ora.
ho iniziato interessandomi molto ai titoli LO SCONOSCIUTO DI LENINGRADO, MISSIONE A MOSCA, LA PISTA DI BRAZZAVILLE, SOLUZIONE ROSSA, LA VENDETTA DI SADDAM HUSSEIN perché il periodo 1990-1992 (e dintorni) ha un significato particolare per me…
Successivamente leggendo i commenti dei vari blogger ho imparato ad apprezzare molto anche gli ottimi SAS dei primi anni 80, e tutti i 70 e ora anche 60.