Gérard De Villiers – Bel Golpe, SAS

aprile 7th, 2012 by Alessio Lazzati

Gérard De Villiers – Bel Golpe, SAS – N°52 – Aprile 2012

sasgolpe.jpg

Perdere la testa per le amene giungle del Panama? Julio Chavarria non ci pensa affatto. A lui non interessa il paesaggio. Gli interessano solo i documenti che porta nella valigetta di pelle, roba pericolosa.
Un altro che si crede più furbo del generale Emiliano Coiba, per tutti El Viejo, l’uomo forte del paese. Quando viene prelevato da un agente del G2, la sezione politica della Guardia Civil, lo sfiora il dubbio di essere nei guai. Ma, in fondo, la dittatura panamense non è poi così terribile… Sì, certo.
Intanto la camicia inizia a stringergli un po’ il collo. Sempre meglio del pugnale che quel collo glielo segherà a breve, per staccare la testa del furbo Chavarria. Il generale la voleva, ed eccolo accontentato.
Ora però che cominciano a saltare le teste, c’è un solo uomo in grado di tenere la propria ben attaccata sulle spalle in quel mattatoio a cielo aperto. È Sua Altezza Serenissima Malko Linge, il Principe delle Spie.

Posted in Segretissimo SAS

19 Responses

  1. il professionista

    questo era veramente un bel SAS sulal situazione a Panama prima della cacciata di facciadi Ananas mi pare.
    Cover mitica, anzi pneumatica…..

  2. nostalgico

    @Prof
    Concordo. E ricordo che ai tempi aveva fatto scalpore x la tempestività con cui veniva trattato il Golpe di Panama. È stata una delle (tante) missioni profetiche di Malko.
    Buona Pasqua.

  3. Hitman77

    Sembra Irina Shayk “abbrutita” da una missione pericolosa! Sono queste le cover di SAS che vogliamo collezionare!

  4. il professionista

    guarda se la osservi bene a me sembra Kobe kaige che più volte è stata anche accanto al prof(vedi Campi di Morte e anche l’Ultimo Vlad Tempesta sulal città dei Morti9 però posso sbagliarmi comunque magnifica…

  5. Hitman77

    L’ho acquistato ieri e già oggi ho iniziato a leggerlo. La classica grande avventura di SAS nei paesi perocolosi del Centro e Sud America, come gli ottimi AVVENTURA A PARAMARIBO e PAURA A SAN SALVADOR.

    E la cover vista direttamente -anziché sul sito- è ancora più vulcanica: se è davvero l’ultima di Togliani, bisogna proprio dire che egli chiude col botto. Complimenti.

  6. il professionista

    sì davvero, e anche la storiaè tra le mie preferite diquel periodo tra l’altro poco ristampata. devo ammettere purtropo che sto finendo con fatica IGLA S che è l’ultimo uscito in Francia a pag 97 Mlakononha ancora fatto nulla , poi la storia si anima un po’, ci sono informazioni interessanti ma il periodo 70/80 era tutta un’altra cosa

  7. il professionista

    finito iglas 7 che nelle ultime 100 pagine almeno mostra un buon meccanismo spionistico. l’idea è purtropp osempre quelal che sian odei telefilm allungati da prologhi inutili e lunghissimi..

  8. nostalgico

    @Professionista
    Mi fai morire! Praticamente mi anticipi già che si tratta di un altro dei tanti (troppi!) romanzi da leggere con un occhio solo!
    Ah, come mi mancano le belle avventure degli Anni 70, 80 e 90! :’-(

  9. eg8

    @nostalgico: concordo in pieno. E’ da tempo che De Villiers è kaputt. (A questo proposito vorrei sapere se corrisponde al vero la voce che gira su un “team” di scrittori che lo avrebbe sostituito, limitandosi Il Nostro solo a un ruolo di coordinamento). Io ormai ho preso l’abitudine di rileggermi solo i “classici”. In questo momento, SAS: ASSEDIO A BUDAPEST e il mitico IL GIOCO DEI POTENTI (Originale del ’67, il più vecchio dei miei “Segre”, trovata pezzi su una bancarella e reincollato con amore. Non manca una pagina!). Altri tempi.

  10. nostalgico

    @eg8
    Confermo la voce, così come potrà fare il Prof che ne sa molto + di me: sono anni che i SAS non li scrive + De Villiers e si vede.
    Budapest non lo ricordo, ma il GIOCO DEI POTENTI con Janos Ferenczi sì, molto bene. Se hai dei buchi nella collezione da fine anni 70 a fine anni 80 e conosci bene il francese, ti consiglio di recuperarli in originale: in quell’arco di tempo le traduzioni venivano purgate delle scene + Hot (e anche + violente, vedi il sesso orale fatto con una testa decapitata in ROSSO GRANATA).

  11. il professionista

    confermo, tenete conto che De Villiers è del 30 e oltretutto dirige anche la sua casa editrice. in un’intervista televisiva di diversi anni fa già diceva che il lavoro era affidato a un team di autori(tra i quali c’era anche Morcet che poi scrisse la serie non eccelsa del Celta). ripeto questo Igla nella seconda parte non è affatto maleperò son ìo quei prologhi lunghissimi in cui Malko non è in scena che non mi piaccicìono. una volta gli originali erano di 250 pagg, oggisono di 3000 ma mi pare che si allunghi semplicemente il brodo.
    ricordo comunque sia ASSEDIO A BUDAPEST che IL GIOCO DEI POTENTI che in prima battuta fu pubblicato in uno special e poi solo dopo molti anni riproposto nelle ocllane regolari. una curiosità. Il gioco dei potenti(le Dossier Kennedy) riguardava la morte di Kennedy.nel prologo c’era una situazione chiaramente omosessuale che nella traduzione italiana fu tagliata rendendo quasi incomprensibile la scena.

  12. Hitman77

    Io invece ho cercato notizie di questo IGLA S sui siti francesi e la trama mi interessa.
    Concordo con voi che il maggior problema ora come ora sono i prologhi inutilmente molto lunghi, basti vedere le noiosissime -per me- prime 50 pagine di RENEGADE, e anche le prime 68 pagine di IL DISERTORE DI PYONGYANG sono decisamente eccessive.
    Tuttavia ci sono ancora romanzi di SAS recentissimi, come DOSSIER HARIRI e MINACCIA IRAN, in cui il prologo è moderato e Malko entra presto in scena.
    Anche CODOCE S-300, che a me è piaciuto abbastanza, è del 2010 e per essere un romanzo doppio ha un inizio abbastanza valido e Malko in azione (prima bellica/spionistica e poi poco dopo erotica) abbastanza presto.
    E poi gli inediti di SAS -a parte quando li leggo di fretta perché distratto da altre cose- mi interessano sempre innanzitutto perché ambientati in un contesto contemporaneo.

  13. il professionista

    direi che condividiamo le stesse opinioni Hitman77. tra quelli letti nell’ultimo anno quello che ho preferito è stato CIUDAD JUAREZ, questo Igla è interessante come meccanismo spionistico. Purtroppo una volta il prologo era ristretto a un capitolo in cui di solito si vedeva il motore della vicenda(un informatore , un disertore,ilcattivo) che si trombava una(s ipuò dire? massì)poi la uccideva ed era costretto a fuggire. dopo di che entrava in scena Malko. Adesso il prologo arriva anche a 50 pagine. ma ilproblema nonè solo questo perchè in una bella storia di spionaggio una certa coralità magari ci sta anche..è che come in GUINEA FEROCE si allunga la storia con dei pezzi che potrebero facilmente essere riassunti o intuiti. SAS non è mai stato azione pura, ma la storia andava avanti tra appuntamenti, contatti. negli ultimi anni a ovlte sembra che proprio si impigli. Ripero nelal seconda metà IGLA ha molti elementi di interesse, in particolare la situazione in Dagestan.

  14. nostalgico

    Scusate se esco dal contesto.
    Domanda x il Prof: ma le ristampe del Prof sono in una collana a parte tipo SEGRETISSIMO PRESENTA? Tanto da capire dove cercar le qui nel blog e sapere che sapere che copertina cercare in edicola. Grazie e scusate a tutti.

  15. Vikings

    Ciao, ho comiciato a leggere ora
    questo n. 52 “Bel Golpe, SAS” ho
    passato le prime 100 pagine e lo
    trovo bello.
    Volevo dire due cose, l’ultimo SAS
    che ho letto è stato il disertore
    di Pyongyang, anche a me non
    piacciono i prologhi troppo lunghi
    però in questo SAS non mi è pesato
    la storia era così bella che non ci
    ho fatto nemmeno caso, anche se
    Malko nel primo libro praticamente
    non fa nulla, e nel secondo libro
    si parla di quasi niente di quello
    che è successo nel primo, sembrano
    quasi due libri separati.

    Poi mi hanno dato fastidio quelle
    due pagine alla fine del libro
    scritte da non so chi su
    G. De Villiers.
    Dove c’erano diverse critiche sul
    autore, che a mio parere sembra
    una cosa stupida.
    E poi più avanti faceva capire
    che fosse favorevole alle censure
    fatte su questi libri.
    Cosa che a mio parere è fuori dal
    mondo.

  16. Hitman77

    @Vikings
    Ciao, concordo che IL DISERTORE DI PYONGYANG è veramente bello, a prescindere da quella introduzione smisurata.
    Nel secondo volume ci sono 3-4 pagine di riepilogo per chi non avesse letto il primo, e poi si passa alla seconda fase della vicenda che porta Malko Linge prima a Macao e poi a Tokyo.
    In queste due location il Principe porta avanti l’incarico che gli è stato affidato, ovvero colpire e bloccare le fonti di finanziamento segreto al programma nucleare nordcoreano, e oltretutto in Giappone Malko utilizzerà a suo vantaggio il biglietto di presentazione che Ling Sima -nel primo volume- gli ha dato per ingraziarsi i favori di un potente boss Yakuza.
    Quindi, come puoi notare, la continuità tra primo e secondo volume è presente.
    Comunque IL DISERTORE DI PYONGYANG – SECONDA PARTE è uno dei miei romanzi di SAS preferiti.

  17. Hitman77

    @Vikings
    Se non li hai letti, ti consiglio vivamente anche RISOLUZIONE 687, UNA LETTERA PER LA CASA BIANCA e il doppio romanzo IL TESORO DI SADDAM.
    Ciao.

  18. Vikings

    @ Hitman77

    Si la continuità c’è, però mi sono sembrati due libri
    praticamente separati il primo parla della fuga del
    disertore e nel secondo del utilizzo delle informazioni
    ottenute nel primo.
    Si potrebbero pubblicare come due libri separati.
    Comunque è una mia opinione personale e la storia
    è davvero bella.

    Se non ricordo male non è Ling Sima a dare il
    biglietto da visita, ma propio il Boss mafioso
    Giapponese conosciuto ad un incontro con
    il boss mafioso “amico” di Ling Sima.

    I libri che mi consigli non li ho, ma li mettero
    sicuramente nella mia “lista della spesa”,
    ora ho acquistato e sono in attesa che mi arrivino
    Libano Rosso Sangue e Visita di Scortesia, che da
    quello che ho letto su questo sito devono essere
    molto belli.
    Ho iniziato circa un anno fa a seguire SAS e piano
    piano sto cercando tutti i numeri che mi mancano.

    Ciao

  19. Hitman77

    @Vikings
    Ottima scelta, quei due titoli per me restano tutt’ora tra i SAS più avvincenti che ho letto in assoluto.

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