Gérard De Villiers – Bel Golpe, SAS
Gérard De Villiers – Bel Golpe, SAS – N°52 – Aprile 2012
Perdere la testa per le amene giungle del Panama? Julio Chavarria non ci pensa affatto. A lui non interessa il paesaggio. Gli interessano solo i documenti che porta nella valigetta di pelle, roba pericolosa.
Un altro che si crede più furbo del generale Emiliano Coiba, per tutti El Viejo, l’uomo forte del paese. Quando viene prelevato da un agente del G2, la sezione politica della Guardia Civil, lo sfiora il dubbio di essere nei guai. Ma, in fondo, la dittatura panamense non è poi così terribile… Sì, certo.
Intanto la camicia inizia a stringergli un po’ il collo. Sempre meglio del pugnale che quel collo glielo segherà a breve, per staccare la testa del furbo Chavarria. Il generale la voleva, ed eccolo accontentato.
Ora però che cominciano a saltare le teste, c’è un solo uomo in grado di tenere la propria ben attaccata sulle spalle in quel mattatoio a cielo aperto. È Sua Altezza Serenissima Malko Linge, il Principe delle Spie.
Posted in Segretissimo SAS
aprile 7th, 2012 at 10:09
questo era veramente un bel SAS sulal situazione a Panama prima della cacciata di facciadi Ananas mi pare.
Cover mitica, anzi pneumatica…..
aprile 7th, 2012 at 10:46
@Prof
Concordo. E ricordo che ai tempi aveva fatto scalpore x la tempestività con cui veniva trattato il Golpe di Panama. È stata una delle (tante) missioni profetiche di Malko.
Buona Pasqua.
aprile 7th, 2012 at 13:25
Sembra Irina Shayk “abbrutita” da una missione pericolosa! Sono queste le cover di SAS che vogliamo collezionare!
aprile 7th, 2012 at 14:26
guarda se la osservi bene a me sembra Kobe kaige che più volte è stata anche accanto al prof(vedi Campi di Morte e anche l’Ultimo Vlad Tempesta sulal città dei Morti9 però posso sbagliarmi comunque magnifica…
aprile 18th, 2012 at 22:27
L’ho acquistato ieri e già oggi ho iniziato a leggerlo. La classica grande avventura di SAS nei paesi perocolosi del Centro e Sud America, come gli ottimi AVVENTURA A PARAMARIBO e PAURA A SAN SALVADOR.
E la cover vista direttamente -anziché sul sito- è ancora più vulcanica: se è davvero l’ultima di Togliani, bisogna proprio dire che egli chiude col botto. Complimenti.
aprile 22nd, 2012 at 10:09
sì davvero, e anche la storiaè tra le mie preferite diquel periodo tra l’altro poco ristampata. devo ammettere purtropo che sto finendo con fatica IGLA S che è l’ultimo uscito in Francia a pag 97 Mlakononha ancora fatto nulla , poi la storia si anima un po’, ci sono informazioni interessanti ma il periodo 70/80 era tutta un’altra cosa
aprile 23rd, 2012 at 09:18
finito iglas 7 che nelle ultime 100 pagine almeno mostra un buon meccanismo spionistico. l’idea è purtropp osempre quelal che sian odei telefilm allungati da prologhi inutili e lunghissimi..
aprile 23rd, 2012 at 14:34
@Professionista
Mi fai morire! Praticamente mi anticipi già che si tratta di un altro dei tanti (troppi!) romanzi da leggere con un occhio solo!
Ah, come mi mancano le belle avventure degli Anni 70, 80 e 90! :’-(
aprile 23rd, 2012 at 15:43
@nostalgico: concordo in pieno. E’ da tempo che De Villiers è kaputt. (A questo proposito vorrei sapere se corrisponde al vero la voce che gira su un “team” di scrittori che lo avrebbe sostituito, limitandosi Il Nostro solo a un ruolo di coordinamento). Io ormai ho preso l’abitudine di rileggermi solo i “classici”. In questo momento, SAS: ASSEDIO A BUDAPEST e il mitico IL GIOCO DEI POTENTI (Originale del ’67, il più vecchio dei miei “Segre”, trovata pezzi su una bancarella e reincollato con amore. Non manca una pagina!). Altri tempi.
aprile 23rd, 2012 at 17:58
@eg8
Confermo la voce, così come potrà fare il Prof che ne sa molto + di me: sono anni che i SAS non li scrive + De Villiers e si vede.
Budapest non lo ricordo, ma il GIOCO DEI POTENTI con Janos Ferenczi sì, molto bene. Se hai dei buchi nella collezione da fine anni 70 a fine anni 80 e conosci bene il francese, ti consiglio di recuperarli in originale: in quell’arco di tempo le traduzioni venivano purgate delle scene + Hot (e anche + violente, vedi il sesso orale fatto con una testa decapitata in ROSSO GRANATA).
aprile 23rd, 2012 at 20:02
confermo, tenete conto che De Villiers è del 30 e oltretutto dirige anche la sua casa editrice. in un’intervista televisiva di diversi anni fa già diceva che il lavoro era affidato a un team di autori(tra i quali c’era anche Morcet che poi scrisse la serie non eccelsa del Celta). ripeto questo Igla nella seconda parte non è affatto maleperò son ìo quei prologhi lunghissimi in cui Malko non è in scena che non mi piaccicìono. una volta gli originali erano di 250 pagg, oggisono di 3000 ma mi pare che si allunghi semplicemente il brodo.
ricordo comunque sia ASSEDIO A BUDAPEST che IL GIOCO DEI POTENTI che in prima battuta fu pubblicato in uno special e poi solo dopo molti anni riproposto nelle ocllane regolari. una curiosità. Il gioco dei potenti(le Dossier Kennedy) riguardava la morte di Kennedy.nel prologo c’era una situazione chiaramente omosessuale che nella traduzione italiana fu tagliata rendendo quasi incomprensibile la scena.
aprile 23rd, 2012 at 22:44
Io invece ho cercato notizie di questo IGLA S sui siti francesi e la trama mi interessa.
Concordo con voi che il maggior problema ora come ora sono i prologhi inutilmente molto lunghi, basti vedere le noiosissime -per me- prime 50 pagine di RENEGADE, e anche le prime 68 pagine di IL DISERTORE DI PYONGYANG sono decisamente eccessive.
Tuttavia ci sono ancora romanzi di SAS recentissimi, come DOSSIER HARIRI e MINACCIA IRAN, in cui il prologo è moderato e Malko entra presto in scena.
Anche CODOCE S-300, che a me è piaciuto abbastanza, è del 2010 e per essere un romanzo doppio ha un inizio abbastanza valido e Malko in azione (prima bellica/spionistica e poi poco dopo erotica) abbastanza presto.
E poi gli inediti di SAS -a parte quando li leggo di fretta perché distratto da altre cose- mi interessano sempre innanzitutto perché ambientati in un contesto contemporaneo.
aprile 24th, 2012 at 09:24
direi che condividiamo le stesse opinioni Hitman77. tra quelli letti nell’ultimo anno quello che ho preferito è stato CIUDAD JUAREZ, questo Igla è interessante come meccanismo spionistico. Purtroppo una volta il prologo era ristretto a un capitolo in cui di solito si vedeva il motore della vicenda(un informatore , un disertore,ilcattivo) che si trombava una(s ipuò dire? massì)poi la uccideva ed era costretto a fuggire. dopo di che entrava in scena Malko. Adesso il prologo arriva anche a 50 pagine. ma ilproblema nonè solo questo perchè in una bella storia di spionaggio una certa coralità magari ci sta anche..è che come in GUINEA FEROCE si allunga la storia con dei pezzi che potrebero facilmente essere riassunti o intuiti. SAS non è mai stato azione pura, ma la storia andava avanti tra appuntamenti, contatti. negli ultimi anni a ovlte sembra che proprio si impigli. Ripero nelal seconda metà IGLA ha molti elementi di interesse, in particolare la situazione in Dagestan.
aprile 26th, 2012 at 20:41
Scusate se esco dal contesto.
Domanda x il Prof: ma le ristampe del Prof sono in una collana a parte tipo SEGRETISSIMO PRESENTA? Tanto da capire dove cercar le qui nel blog e sapere che sapere che copertina cercare in edicola. Grazie e scusate a tutti.
maggio 25th, 2012 at 17:27
Ciao, ho comiciato a leggere ora
questo n. 52 “Bel Golpe, SAS” ho
passato le prime 100 pagine e lo
trovo bello.
Volevo dire due cose, l’ultimo SAS
che ho letto è stato il disertore
di Pyongyang, anche a me non
piacciono i prologhi troppo lunghi
però in questo SAS non mi è pesato
la storia era così bella che non ci
ho fatto nemmeno caso, anche se
Malko nel primo libro praticamente
non fa nulla, e nel secondo libro
si parla di quasi niente di quello
che è successo nel primo, sembrano
quasi due libri separati.
Poi mi hanno dato fastidio quelle
due pagine alla fine del libro
scritte da non so chi su
G. De Villiers.
Dove c’erano diverse critiche sul
autore, che a mio parere sembra
una cosa stupida.
E poi più avanti faceva capire
che fosse favorevole alle censure
fatte su questi libri.
Cosa che a mio parere è fuori dal
mondo.
maggio 26th, 2012 at 11:41
@Vikings
Ciao, concordo che IL DISERTORE DI PYONGYANG è veramente bello, a prescindere da quella introduzione smisurata.
Nel secondo volume ci sono 3-4 pagine di riepilogo per chi non avesse letto il primo, e poi si passa alla seconda fase della vicenda che porta Malko Linge prima a Macao e poi a Tokyo.
In queste due location il Principe porta avanti l’incarico che gli è stato affidato, ovvero colpire e bloccare le fonti di finanziamento segreto al programma nucleare nordcoreano, e oltretutto in Giappone Malko utilizzerà a suo vantaggio il biglietto di presentazione che Ling Sima -nel primo volume- gli ha dato per ingraziarsi i favori di un potente boss Yakuza.
Quindi, come puoi notare, la continuità tra primo e secondo volume è presente.
Comunque IL DISERTORE DI PYONGYANG – SECONDA PARTE è uno dei miei romanzi di SAS preferiti.
maggio 26th, 2012 at 11:46
@Vikings
Se non li hai letti, ti consiglio vivamente anche RISOLUZIONE 687, UNA LETTERA PER LA CASA BIANCA e il doppio romanzo IL TESORO DI SADDAM.
Ciao.
maggio 26th, 2012 at 15:30
@ Hitman77
Si la continuità c’è, però mi sono sembrati due libri
praticamente separati il primo parla della fuga del
disertore e nel secondo del utilizzo delle informazioni
ottenute nel primo.
Si potrebbero pubblicare come due libri separati.
Comunque è una mia opinione personale e la storia
è davvero bella.
Se non ricordo male non è Ling Sima a dare il
biglietto da visita, ma propio il Boss mafioso
Giapponese conosciuto ad un incontro con
il boss mafioso “amico” di Ling Sima.
I libri che mi consigli non li ho, ma li mettero
sicuramente nella mia “lista della spesa”,
ora ho acquistato e sono in attesa che mi arrivino
Libano Rosso Sangue e Visita di Scortesia, che da
quello che ho letto su questo sito devono essere
molto belli.
Ho iniziato circa un anno fa a seguire SAS e piano
piano sto cercando tutti i numeri che mi mancano.
Ciao
maggio 26th, 2012 at 22:13
@Vikings
Ottima scelta, quei due titoli per me restano tutt’ora tra i SAS più avvincenti che ho letto in assoluto.