Tags: complotti, donne investigatrici, eredità, Miss Silver, omicidi premeditati, Patricia Wentworth

Patricia Wentworth, “Maschera grigia”, I Classici del Giallo n. 1438, novembre 2020

Patricia Wentworth, “Maschera grigia”, I Classici del Giallo 1438, novembre 2020

In arrivo a novembre un romanzo inedito ricco di colpi di scena e suspense: “Maschera grigia” (Grey Mask), ovvero il primo caso di Miss Silver.

Dopo una delusione amorosa e quattro lunghi anni d’assenza, Charles Moray torna finalmente alla sua casa in Inghilterra e… tutto si aspettava tranne che di trovarla occupata.

Spiando dal buco di una serratura, nella penombra di una stanza, scorge alcune losche figure radunate attorno a un uomo che indssa un’inquietate maschera grigia sul volto.

Charles si mette a origliare e sente gli intrusi parlare di una cospicua eredità, di testamenti e… della pianificazione dell’omicidio di una giovane donna.

Ma il complotto non è la sola rivelazione scioccate: tra i cospiratori scorge anche Margaret, la donna che gli ha spezzato il cuore, che è anche la ragione per cui Charles si era messo a viaggiare per il mondo.

Solo un’altra donna potrà aiutarlo a far luce sull’enigma: un’investigatrice professionale di successo nota con il nome di Maud Silver… alias Miss Silver. Leggi tutto »

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Tags: apocrifi sherlockiani, Barry S. Brown, boxe, Mrs Hudson, Sherlock Holmes, Signora Hudson

Barry S. Brown, “Sherlock Holmes. La signora Hudson e il colpo fatale”, Il Giallo Mondadori Sherlock 75, novembre 2020

Barry S. Brown, “Sherlock Holmes. La signora Hudson e il colpo fatale”,
Il Giallo Mondadori Sherlock 75, novembre 2020

Torna in edicola con una nuova avventura l’agenzia di Baker Street, alias la ditta investigativa che ha Sherlock Holmes e il dottor Watson come frontmen e… la signora Hudson come capo!

Infatti, nella saga apocrifa creata dalla penna di Barry S. Brown, è la padrona di casa la vera mente che si cela dietro le proficue indagini di Holmes.

E se di solito è l’ingegno la migliore arma a disposizione del celebre investigatore, stavolta lo vediamo incrociare i guantoni in un incontro di boxe fuori programma contro Sailor Mackenzie, quinto conte di Lonsdale, presso lo Sporting Club di Lord Hugh Lowther.

Tutto fila liscio fin quando un diretto di Sherlock colpisce l’avversario in pieno petto, mettendo fine al secondo round, all’incontro e… alla vita del malcapitato, che muore sul colpo.

Lo spiacevole incidente, di primo acchito, sembra dovuto ai vizi e alle cattive abitudini della vittima.

Ma la signora Hudson e i suoi due inquilini non sono convinti dalle spiegazioni più facili, e iniziano a indagare sugli occupanti di una tenuta nelle brughiere dello Yorkshire, dove Mackenzie aveva trascorso il periodo dell’allenamento.

Sarà proprio nel podere di campagna del signor Arthut Trent che si disputerà l’ultimo “match” contro un insospettabile assassino.

Tra attrici in pericolo, sedute spiritiche e… un caso di omicidio sbiadito nel tempo.

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Tags: Annamaria Fassio, apocrifi sherlockiani, Daniel D. Victor, Ellery Queen, ottobre 2020

Trittico di misteri al cardiopalma in edicola a ottobre!

“24 ore per non morire” dalla penna del premio Tedeschi Annamaria Fassio, ci porta in una Genova post tragedia del ponte Morandi, sulla scena del crimine di un truculento suicidio-omicidio; in “Il re è morto”, Ellery Queen ci fa volare fino all’isola privata di un plurimiliardario per cercare di impedirne l’annunciato omicidio; mentre in  “Sherlock Holmes. Le ombre di San Pietroburgo”, di Daniel D. Victor, viaggiamo fino alla gelida Russia sulle tracce di un pericoloso assassino… a caccia degli indizi disseminati da un celeberrimo scrittore appena defunto.

E voi, li avete agguantati tutti e tre?

Daniel D. Victor, “Sherlock Holmes. Le ombre di San Pietroburgo”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 74, ottobre 2020

Ellery Queen, “Il re è morto”, I Classici del Giallo n. 1437, ottobre 2020

Annamaria Fassio, “24 ore per non morire”, Il Giallo Mondadori n. 3196, ottobre 2020

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Tags: apocrifi sherlockiani, Daniel D. Victor, Dostoevskij, duplice omicidio, Giacomo Mezzabarba, Luigi Pachì, Sherlock Holmes

Daniel D. Victor, “Sherlock Holmes. Le ombre di San Pietroburgo”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 74, ottobre 2020

Daniel D. Victor, “Sherlock Holmes. Le ombre di San Pietroburgo”,
Il Giallo Mondadori Sherlock 74, ottobre 2020

Un brutale duplice omicidio è avvenuto nell’East End.

Qualcuno ha spaccato a colpi d’ascia la testa di uno strozzino e di sua moglie, in quello che a prima vista sembra un banale tentativo di furto in un quartiere malfamato.

Ma l’occhio attento di Sherlock Holmes cade sui dettagli della scena del crimine: un pezzo di legno coperto di piombo e alcuni rimasugli di spago e di carta da pacchi sembrano indicare una faccenda molto più complessa. E il noto investigatore non immagina neanche quanto…

È il dottor Watson a notare alcune impressionanti analogie con “Delitto e Castigo”, il romanzo di un certo Dostoevskij, da poco tradotto in inglese. Sherlock si mostra scettico al riguardo di una reale connessione fra le due vicende, ma il mistero s’infittisce, e le analogie cominciano a moltiplicarsi…

E se l’autore del romanzo, da poco passato a miglior vita, si fosse ispirato a una vicenda reale? E se i due delitti fossero collegati?

Sherlock decide quindi di viaggiare fino a San Pietroburgo per un’indagine di rara complessità, allo scopo di fermare il Raskolnikov in carne e ossa che si aggira come un fantasma per le vie di Londra.

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Tags: Ellery Queen, isola privata, lettere minatorie

Ellery Queen, “Il re è morto”, I Classici del Giallo n. 1437, ottobre 2020

Ellery Queen, “Il re è morto”, I Classici del Giallo 1437, ottobre 2020

Tre loschi figuri fanno irruzione in casa Queen, infrangendo la quiete mattutina di una giornata come tutte le altre. Ellery è a colazione con suo padre e una spaventatissima signora Fabrikant, che si prepara a fare le pulizie.

Non ha idea di cosa vogliano gli intrusi, ma la mano destra che nascondono sotto la giacca non promette nulla di buono.

Il mistero è presto risolto: quei loschi figuri sono le guardie del corpo di un ometto dal cappello antiquato e l’aria distratta. Abel Bendigo si presenta come il fratello di King Bendigo, alias uno dei cinque uomini più ricchi del pianeta, e vuole ingaggiare l’investigatore privato per risolvere un mistero insidioso.

Il magnate ha ricevuto due lettere minatorie e, a giudicare dagli energici puntini sospensivi, è chiaro che ne seguiranno delle altre. La minaccia è piuttosto esplicita e promette un omicidio…

Ellery Queen si troverà così catapultato su un’isola privata in una località segreta, presso la personale “corte” del multimiliardario, a indagare tra ombre e intrighi, in una lotta contro il tempo.

Riuscirà a scoprire chi si cela dietro il delitto annunciato?

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Tags: Annamaria Fassio, Erica Franzoni, Genova

Annamaria Fassio, “24 ore per non morire”, Il Giallo Mondadori n. 3196, ottobre 2020

Annamaria Fassio, “24 ore per non morire”, Il Giallo Mondadori n.3196, Il Giallo Mondadori 3196, ottobre 2020

Avrebbe potuto salvarla.

Quando Erica Franzoni, Commissario capo della Mobile di Genova, si trova di fronte alla scena del crimine dell’omicidio-suicidio di Margit Nielsen e del suo ex marito, non può far altro che sentire un immenso senso di colpa.

Un anno prima, la donna si era presentata in questura, denunciando l’ossessione del marito, che nonostante la separazione non si rassegnava alla fine della loro storia. Lei continuava a dire che aveva paura, e che se nessuno faceva nulla, sarebbe successo qualcosa di brutto.

Ma Michelangelo Fontana, penalista di successo, era parso un uomo tranquillo e inoffensivo, e la storia era finita lì. O almeno, così sembrava.

Poi, era esplosa la violenza, trasformando l’appartamento di Nielsen in un mattatoio. Il marito l’aveva accoltellata più volte, con livore, per poi piantarsi il medesimo coltello nel petto, facendola finita.

Erika Franzoni avrebbe potuto salvarla, è vero. Ma non l’ha fatto. Adesso, tutto ciò che le resta da fare è solo cercare di gettare un po’ di luce su questa tragedia avvolta nelle tenebre.

Ma ora, lasciamo la parola all’Autrice:

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Tags: A.E.W. Mason, Christianna Brand, Edgar Wallace, Henry Wade, Ian Morson, Nicholas Meyer, settembre 2020

A.E.W. Mason, Christianna Brand, Edgar Wallace, “Il lungo braccio della legge”, Speciali del Giallo n. 95, settembre 2020

Chi si pone tra il caos e l’ordine, impedendo che la società vada alla deriva?

Nello Speciale del Giallo “Il lungo braccio della legge” in uscita a settembre, sono tutti uomini del mestiere a risolvere efferati omicidi e spedire in gattabuia criminali incalliti, ripristinando l’ordine e la giustizia; alias, gli ispettori e i detective nati dalla penna di A.E.W. Mason, Christianna Brand ed Edgar Wallace.

Ma quando dietro un delitto si celano oscuri peccati di gioventù, il compito può farsi arduo, come nel Classico del Giallo “La follia del diplomatico” di Henry Wade.

Più complicato ancora assolvere a un tale onere se il malfattore non è più un essere di questo mondo, come in “Sherlock Holmes. Il fantasma di Parigi” di Nicholas Meyer, o se a essere coinvolti nell’indagine ci sono mostri marini, monaci scomparsi ed enigmi inquietanti, come in “Un salmo per Falconer” di Ian Morson.

Chi scoprirà prima il colpevole, i professionisti del crimine o qualche geniale dilettante dalla mente acuta?

E voi, riuscite sempre a indovinare l’assassino?

Nicholas Meyer, “Sherlock Holmes. Il fantasma di Parigi”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 73, settembre 2020

Henry Wade, “La follia del diplomatico”, I Classici del Giallo n. 1436, settembre 2020

Ian Morson, “Un salmo per Falconer”, Il Giallo Mondadori n. 3195, settembre 2020

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Tags: A.E.W. Mason, camera chiusa, Christianna Brand, Detective story, Edgar Wallace, Giallo classico, ispettore Hanaud, Mauro Boncompagni, poliziesco

A.E.W. Mason, Christianna Brand, Edgar Wallace, “Il lungo braccio della legge”, Speciali del Giallo n. 95, settembre 2020

A.E.W. Mason, Christianna Brand, Edgar Wallace

“Il lungo braccio della legge”

Speciali del Giallo 95

settembre 2020

In questo speciale a cura di Mauro Boncompagni, non troverete stravaganti investigatori improvvisati, né fortunati dilettanti. Vedrete invece all’opera veri e propri professionisti del mestiere.

I tre detective di questo volume sono tutti membri ufficiali del “lungo braccio della legge” alle prese con atroci delitti. Li affronteranno avvalendosi del loro duro addestramento, di un preciso metodo d’indagine… e di un pizzico di buon senso, che non guasta mai!

In apertura, la primissima indagine dell’Ispettore Hanaud della Sûreté di Parigi in “Delitto a Villa Rose” (1910, At the Villa Rose) di A.E.W. Mason.

A seguire, “Cockrill perde la testa” (1941, Heads You Lose) di Christianna Brand, una delle regine del giallo degli anni ’40 e ’50 del secolo scorso, con il primo romanzo della serie dell’Ispettore Cockrill.

Dulcis in fundo, un inedito di Edgar Wallace intitolato “La stanza della morte” (1923, The Death Room), una declinazione del classico topos del delitto della camera chiusa.

Andiamo dunque a sbirciare nella trama delle tre storie…

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Tags: apocrifi sherlockiani, Edgar Degas, fantasma dell'Opera, irene adler, morte di Sherlock Holmes, Nicholas Meyer, Parigi, Sherlock Holmes

Nicholas Meyer, “Sherlock Holmes. Il fantasma di Parigi”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 73, settembre 2020

Nicholas Meyer, “Sherlock Holmes. Il fantasma di Parigi”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 73, settembre 2020

1891. Dopo la finta morte di Sherlock Holmes nella cascata di Reichenbach, il celebre investigatore viaggia per l’Europa sotto falso nome, spacciandosi per il norvegese Sigerson, finché approda nella capitale francese e decide di restare lì per un po’.

Si imbatte così in un mistero al teatro dell’Opéra di Parigi. Dopo il tutto esaurito per l’esibizione del giovane soprano Christine Daaé, un violinista dà forfait in modo eclatante, gridando e dando spettacolo per ragioni ignote.

Attratto dal mistero come un’ape al miele, Holmes ne approfitta per fare un’audizione per il posto di violinista… e indagare sulla sua misteriosa e improvvisa defezione.

Scopre così che  il pittore Dégas è un assiduo frequentatore degli spettacoli, e che… un fantasma infesta l’Opéra de Paris, i cui sotterranei un tempo avevano funto da prigione e si dice siano ancora traboccanti di cadaveri.

Il caso resta piuttosto fumoso finché una sera, a esibirsi sul palco con il violino di Holmes, arriva la bellissima Irene Adler. Dopo lo spettacolo, la Donna ragguaglia il detective su alcuni retroscena: la sera della defezione del vecchio violinista, il capo macchinista del teatro era stato trovato impiccato durante il secondo atto dello spettacolo.

La Adler, molto amica di Christine Daaé, chiede a Holmes di proteggere il soprano da oscure minacce. Il macchinista aveva una cotta per la giovane, ed era rivale in amore del visconte De Chagny. Inoltre, c’è  un terzo uomo misterioso che visita la bella cantante nel suo camerino e, ogni sera, un misterioso posto sempre vuoto in prima fila, per quanto pieno sia il teatro.

Lo scettico investigatore si rifiuta di credere in un fantasma dell’Opera. Ma allora, quali intrighi si celano nel dietro le quinte del teatro?

A settembre, nelle migliori edicole e store online, potrete scoprire la verità!

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Tags: dopoguerra, golden age, Henry Wade, omicidio, ricatto

Henry Wade, “La follia del diplomatico”, I Classici del Giallo n. 1436, settembre 2020

Henry Wade, “La follia del diplomatico”, I Classici del Giallo 1436, settembre 2020

Torna sulle pagine dei Classici del Giallo Mondadori il maestro della Golden Age Henry Wade con Diplomat’s Folly, un vivido affresco della società del dopoguerra britannico.

Aylwin Hundrych, diplomatico dalle alte aspirazioni politiche, nasconde nel proprio passato un peccato di gioventù che potrebbero costargli caro. Quando lavorava nell’ambasciata di Parigi, aveva avuto una storia con Antoinette, un’attrice francese, con la quale si è lasciato sfuggire qualche segreto di troppo.

La ragazza si era mostrata fin troppo curiosa riguardo alla tappa di visita dei reali britannici nella sua città, che si doveva svolgere presso un ostello per i veterani di guerra, e lui, ingenuo, non aveva lesinato dettagli…

Poco prima della visita ufficiale, la polizia aveva scoperto un cecchino appostato nella casa di fronte all’ostello e Antoinette era scomparsa nel nulla quel giorno stesso… e con lei si era dileguata anche la grave macchia sul curriculum di Aylwin.

Almeno, fino all’arrivo delle prime lettere di ricatto.

È al glorioso Maggiore Gray Tabbard che il diplomatico chiede aiuto, senza sapere che l’ipotetico salvatore è anche suo attuale rivale in amore… e ignorando che è la sua vita stessa a essere in grave pericolo!

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