Il Giallo Mondadori n. 3237: Valerio Varesi, “A mani vuote”

Valerio Varesi, “A mani vuote”, Il Giallo Mondadori n. 3237, marzo 2024

Valerio Varesi, “A mani vuote”, Il Giallo Mondadori n. 3237, marzo 2024

D’estate, la nebbia della Val Padana si alza per lasciare il posto a un’afa soffocante.

Agosto è un periodo da incubo per la Mobile di Parma, e il commissario Soneri ha già abbastanza a cui badare senza il caso difficile che gli viene servito sulla scrivania.

Un uomo trovato cadavere al primo piano di un palazzo, picchiato a morte, probabilmente bloccato con una corda prima del pestaggio fatale.

L’appartamento è stato rovistato a lungo, eppure la cassaforte della vittima, un proprietario di una catena di negozi, non è stata toccata. Cosa cercava l’assassino? E qual è il suo movente?

Una verità amara aspetta Soneri alla fine dell’indagine, in una Parma disperata, che ormai non ha più niente a che fare con la città che lui conosceva e amava.

“Si sentiva stanco di tutto. Aveva voglia di mollare un mestiere che gli appariva inutile. Si sentiva irriso, beffato e solo con i suoi astratti ideali. Aveva voglia di bestemmiare, di tirare calci. Era stupito di essere ancora capace di indignarsi alla sua età. Poteva essere un segno di integrità, ma ne avrebbe fatto volentieri a meno.”

 

Nato a Torino nel 1959, Valerio Varesi vive a Parma e lavora nella redazione di Bologna del quotidiano “la Repubblica”. I suoi romanzi, tra i migliori esempi europei di “noir sociale”, sono tradotti in Inghilterra, Germania, Polonia, Spagna e Francia, dove è stato definito “il Simenon italiano”. Il commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno venduto centinaia di migliaia di copie e che ha ispirato la celebre serie televisiva Nebbie e delitti, può essere ormai definito come un antesignano della moderna figura dell’investigatore letterario.

Buona lettura!

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