I Classici del Giallo 1463: Ellery Queen, “Il mistero delle croci egizie”

novembre 25th, 2022 by Redazione
Ellery Queen, “Il mistero delle croci egizie”, I Classici del Giallo n. 1463,  dicembre 2022

Ellery Queen, “Il mistero delle croci egizie”, I Classici del Giallo n. 1463, dicembre 2022

Ellery Queen, “Il mistero delle croci egizie”, I Classici del Giallo n. 1463, dicembre 2022

 

Alla vigilia di Natale, gli abitanti  della cittadina di Arroyo, nella Virginia occidentale, ricevono un’orribile sorpresa.

Il maestro di scuola Andrew Van è stato crocifisso su un cartello a forma di T, in un desolato incrocio non lontano dalla sua abitazione.

Il poveretto è stato decapitato, in modo da formare lui stesso un macabro tau, e il medesimo simbolo è stato tracciato con il sangue anche sulla porta di casa sua.

Quale pazzo furioso può aver compiuto un simile gesto?

Ellery Queen pensa subito a un culto esoterico, vista la presenza della croce egizia.

Tuttavia, un secondo cadavere, rinvenuto a New York, gli fa presto abbandonare la sua prima ipotesi. Stavolta la vittima, un uomo particolarmente danaroso, è stato ritrovato crocifisso su un totem dei nativi americani.

Ellery riesamina il caso insieme al professor Yardley, che postula una serie di omicidi da parte di un fanatico religioso. Ma gli indizi scarseggiano ed entrambi, in realtà, brancolano nel buio.

Senza contare che l’inquietante sequela di omicidi non è ancora finita…

 

Ellery Queen è lo pseudonimo dei cugini statunitensi Frederic Dannay (1905-1982) e Manfred B. Lee (1905-1971), che insieme hanno dato vita a una delle firme più prestigiose nella storia del giallo. Il personaggio da loro creato ha raggiunto una vastissima fama come autore di romanzi e racconti, e ha promosso il recupero di opere del passato e la scoperta di nuovi talenti curando antologie e riviste come l’Ellery Queen’s Mystery Magazine, per decenni il più importante periodico di narrativa poliziesca al mondo. È stato tra i fondatori dell’organizzazione Mystery Writers of America e ha vinto più volte il premio Edgar.

 

All’interno, il racconto “La llorona” di Valentino Eugeni, vincitore del premio Gran Giallo Città di Cattolica 2022. Ecco cosa racconta l’autore:

Nell’Ottobre scorso ho compiuto il grande passo. No, non sono convolato a nozze, qualcosa di molto, molto più complicato, che mi ha portato in Colombia per venti lunghi, caldi, intensi, ingarbugliati giorni fatti di Bogotà, case colorate, sole accecante, salsa, venditori di dolciumi, e piogge torrenziali. Un sovraccarico torrido di profumi, di volti rugosi, di occhi profondi e machetes, che si è impresso a fondo nel mio cuore. Era Halloween, un pomeriggio, faccia a faccia con i mostri del folklore colombiano: la patasola, il boraro, il muan e lei, la regina del pianto. In quel frangente, mentre cadevo impotente nelle sue orbite vuote, tutte le schegge policrome sparse nella mia anima sono andate al loro posto, così, all’improvviso, come una coltellata. Dalla ferita è sgorgato un commissario con un orribile segreto che lo condanna a una morte straziante, e un’orfana dalla volontà affilata come il suo coltello che ha scalato le vette della malavita, lussuriosa e spietata, tanto divenire leggenda. Uno scontro segreto sospeso tra le nebbie di Pavia e il sole bollente di Bogotà, perché lei è venuta a prenderlo, e non si sfugge alla Llorona.

 

EBOOK DISPONIBILE A DICEMBRE

 

Buona lettura!

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Posted in Ebook, I Classici del Giallo

30 Responses

  1. Rusty

    Per atmosfera e inventiva uno dei migliori EQ della prima maniera. Anche in questo caso, chi non lo ha mai letto se lo compri senza indugiare. Oltretutto ottimamente e integralmente tradotto.

  2. Gneo

    È il miglior romanzo della serie con titoli di nazioni dei primi Dannay-Lee. Da non perdere assolutamente!!!

  3. Piero

    Miglior romanzo? indimenticabile certo..ma migliore mi sembra un po’ troppo. E Il Caso dei Fratelli Siamesi cosa è allora? E Il Caso Khalkis, che Nevins definì’ il più grande romanzo spaccavervelli della narrativa GAD americana, e lo è certamente, con quattro distinte soluzioni, ognuna più complessa e cervellotica delle precedenti?

  4. Gneo

    L’Affare Kalkis è senz’altro allo stesso livello del Mistero delle Croci Egizie.Sul Caso dei fratelli siamesi avrei qualche riserva.

  5. Redazione

    Gentili lettori,
    nel rispetto dei gusti di tutti, ricordiamo cortesemente di moderare i toni per non alimentare sterili polemiche, come previsto dalla policy del blog.
    Grazie e buona serata!

  6. Piero

    Gneo, il caso dei fratelli siamesi bisogna leggerlo in originale o nella recentissima edizione Mondadori in libreria, non quella finì ad ora proposta in edicola che presenta la traduzione di Piceni. Quella in libreria è quella tradotta da Montanari. È un’altra cosa! Oltretutto per capire quello che dico dovresti leggere gli articoli in francese di Remi Schulz su Quaternite, su questo romanzo che è di svolta. Il primo romanzo in cui cominciano a vedersi quelle crepe nel rapporto tra i due co-autori, messe in luce da tutta una serie di indizi celati da Dannay, in numeri e simboli

  7. Rusty

    Per mettere d’accordo tutti direi che i romanzi citati sono probabilmente il top di EQ. A me piace molto anche Dutch Shoes, che come svolgimento non è entusiasmante, ma ha un finale molto bello. Comunque tutti i primi titoli sono validi. Ripeto: chi non lo ha mai letto, LO COMPRI!

  8. Piero

    A dodici anni fa risale un mio lungo contributo, qui sul Blog mondadori, proprio sui I fratelli siamesi, di Ellery Queen:

    http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2010/12/22/il-doppio-comune-denominatore-ne-il-caso-dei-fratelli-siamesi-di-ellery-queen/

  9. Piero

    Detto il resto, devo dire che personalmente sono molto attaccato a Il Mistero delle Croci Egizie, perchè è stato in assoluto il primo giallo Mondadori, quelli per adulti, letto (prima leggevo I tre Investigatori e Nancy Drew, gialli per ragazzi, in cui c’erano furti, truffe, misteri vari ma non delitti). Lo scoprii a casa di mia zia Emilia, a cui piaceva molto Ellery Queen, e fu amore a prima vita. Fra l’altro è il romanzo di E.Queen che abbia letto e riletto più volte (4 volte).
    [Il resto del messaggio è stato moderato per spoiler]

  10. ANTONIO FIORE

    per chi lo avesse già acquistato (io lo acquisterò mercoledì 14): cos’è previsto per gennaio (classici e serie regolare)?

  11. Mariano del Preite

    @ Piero, io credo di averlo letto almeno sei volte, due nella vecchia traduzione e quattro in quella di Montanari uscita per la prima volta nella benemerita serie Sfida al lettore. Il libro si è abbastanza consumato tanto che ora ricomprerò l’uscita dei Classici…
    A parte la superba trama, è uno dei titoli in cui la capacità di scrittura di Lee si esprime ai livelli migliori del Primo Periodo. Le descrizioni dell’isola delle Ostriche e dei dintorni di casa Brad sono estremamente vivide, restituiscono ambienti e atmosfere in modo molto suggestivo. Come hanno già scritto molti: chi non ce l’ha, non lo perda.

  12. Piero

    Tu parli di capacità di scrittura di Lee, ma dimentichi che la fantasia di Dannay è talmente sbrigliata. da rasentare il virtuosismo. Non metterò spoiler. Uno l’avevo messo e me l’hanno tolto, ma in realtà non lo era, perchè detto così, per capire la sua importanza, bisogna leggerlo con capacità di individuarne l’estrema sottigliezza. E non è affatto facile.

  13. Piero

    Diciamo pure che nel 1932, I Queen hanno sfornato già 5 capolavori: i due primi di Drury Lane, soprattutto il primo; Sorpresa a mezzogiorno, che ha pochi indizi, ma su quei pochi la capacità deduttiva di Ellery rasenta il miracolo; e poi i due romanzi del 1932, Khalkis e questo, due must: facendo un paragone direi che i due si rapportano come Carr a Rawson: Croci è evocativo e ha una grandissima atmosfera, anche in virtù delle evocazioni delle guerre e delle faide kosovare; Khalkis non ha grandi atmosfere come i romanzi di Rawson, ma la capacità di deduzione è assoluta, ancora di più di quella in Croci. E fa venire il mal di testa. Poi nel 1933 ci fu Gemelli che è un altro capolavoro, che compie piroette molteplici sul tema del messaggio del morente. Dopo Gemelli,c’è come una pausa: Ventimila ha pochi indizi, e secondo me è uno dei più deboli; Cinese, promette poco di quello che annuncia; Spagna è un racconto lungo, allungato ancora. Per arrivare di nuovo ad un buon romanzo con una serie di buoni indizi, dobbiamo vedere Metamorfosi, che come Siamesi è un altro romanzo di svolta, e come Siamesi presenta innumerevoli indizi celati sull’idiosincrasi dai due cugini. Per certi versi Metamorfosi è veramente il romanzo di svolta, più ancora di Maleficio, che però ha una struttura letteraria completamente diversa, e raffinatissimo

  14. Piero

    Questa è la mia recensione, scritta molti anni fa.

    DA LEGGERE SOLO DOPO AVER LETTO IL ROMANZO.

    https://eccoilcolpevole.blogspot.com/2016/12/ellery-queen-il-mistero-delle-croci.html

  15. Rusty

    In chinese orange mystery in effetti l’accusa di eccesso di artificio ci sta tutta. Concordo con Piero invece sul valore di halfway house, da sempre uno dei miei EQ preferiti.

  16. Piero

    La traduzione di Gianni Montanari è un valore aggiunto per l’acquisto del romanzo in edicola. Montanari è uno dei grandi traduttori italiani, efficace soprattutto nel tradurre dall’americano, di cui conosce le sfumature, così come Luca Conti. Il peccato risiede nel fatto che la Mondadori dei Berlusconi non faccia ritradurre più i gialli tradotti anni fa, così come faceva la Mondadori del buon Arnoldo, e quindi in sostanza ci siamo persi per sempre, le ritraduzioni integrali di molti altri romanzi. Tanto per dire, Il caso dei fratelli siamesi, tradotto da Piceni, acquista un’altra luce nella traduzione di Montanari, così come Croci Egizie, che rispetto alla precedente edizione ha almeno quaranta pagine in più. Aspetto che esca di nuovo prima o poi, Quattro di cuori, che a prenderlo su ebay, costa quasi un botto, rispetto al costo normale dei romanzi in edicola. Il rovescio della medaglia, L’origine del male, E l’ottavo giorno, le lettere scarlatte,L’assassino è tra noi. pubblicati da Mondadori nei classici sono le trasposizioni dei Gialli Garzanti degli anni 50, con le traduzioni di Bruno Amato, un buon traduttore Garzanti che si suicidò poi, ma pur essendo delel buone traduzioni, avrebebro bisogno di essere ritradotte. Montanari o Conti le avrebbero tradotte megnificamente. Purtroppo, non sarà più possibile, penso con sufficiente certezza

  17. Redazione

    Cari lettori,

    ringraziando per apprezzamenti e annotazioni, ricordiamo cortesemente di evitare di andare off topic rispetto all’argomento del post, come da policy del blog.

    Ricordate sempre che questo è il blog de “Il Giallo Mondadori”, non il vostro blog personale e nemmeno un forum di appassionati.

    Usato nella giusta maniera, può diventare il fulcro di una comunità attiva e vivace.

    Aiutateci a conservare la sua utilità come strumento di informazione e a renderlo un posto piacevole in cui trascorrere le nostre ore, parlando di thriller tout-court.

    Grazie e buon pomeriggio!

  18. Fabrizio

    Per correttezza dovreste dire in cosa di preciso il mio post ha contravvenuto alle regole ,non per polemica ma per capire e comportarsi di conseguenza

  19. Redazione

    Ciao @Fabrizio,
    il blog ufficiale del Giallo Mondadori non è la piattaforma adatta per trattare il reperimento e l’acquisto di altri titoli su qualsiasi altra piattaforma.

    Come riportato nella Moderation Policy:
    “Questo blog è al servizio dei lettori che vogliono documentarsi prima di procedere all’acquisto dei nostri volumi oppure desiderano commentare le loro letture e confrontarsi con altri lettori.”

    Grazie e buona serata!

  20. ANTONIO FIORE

    @Redazione parlo da “lettore interessato all’acquisto dei vostri volumi” che sta attendendo con impazienza di poter acquistare l’Ellery Queen di dicembre ma che, poiché l’edicola del proprio paesino è puntualmente sprovvista dei classici (chissà perché, visto che serie regolare e Sherlock invece arrivano) e che dovrà aspettare giorno 14 per prenderlo in un’edicola in città. Parlando in questa veste, ovvero da lettore interessato ai vostri volumi che deve organizzarsi con viaggi in altre città per poterseli procurare, potrei per favore sapere cosa è riportato nei volumi di dicembre che attualmente non ho ma che acquisterò riguardo alle uscite di gennaio (in modo che, qualora siano titoli ed autori da me graditi, io possa pianificare un eventuale altro viaggio fuori paese a gennaio per procurarmeli)? Grazie in anticipo

  21. Redazione

    Ciao @Antonio,
    a gennaio sono previste le seguenti uscite:
    – per il Giallo Mondadori, “L’ultima fotografia” di Ngaio Marsh;
    – per I Classici del Giallo, “Per cause innaturali” di P.D. James;
    – e per Il Giallo Mondadori Sherlock “Sherlock Holmes. L’uomo che scompare” di Philip Purser-Hallard.
    Buona serata e buona lettura!

  22. ANTONIO FIORE

    grazie! 😉 Prenderò sicuramente il volume di Ngaio Marsh

  23. Piero

    Ehm, rispetto al mio ultimo post, chiedo venia per un errore. Volevo scrivere Bruno Tasso e non Bruno Amato. Invece di scrivere uno, ho scritto l’altro. Bruno Tasso morì suicida pare quando gli tolsero la possibilità di tradurre, Bruno Amato è un traduttore contemporaneo sempre di romanzi polizieschi

  24. esnaider

    L’affare Kalkis, vi prego.

  25. ottavios

    Anche La porta chiusa, assente da decenni.

  26. Patrick

    Perchè non ristampante nei classici “L’orlo dell’abisso” di Hake Talbot? La prima edizione è ormai rara e costosa.

  27. Redazione

    Cari lettori,
    ricordiamo che esiste un post di giugno dove raccogliamo questo tipo di suggerimenti: “Chiamata alle armi per tutti i giallisti”.
    Evitiamo cortesemente di scrivere commenti off-topic dove si parla di altro, come da moderation policy del blog.
    Grazie e buona giornata!

  28. Mariano del Preite

    @Piero, sono totalmente d’accordo sul rammarico per le mancate ritraduzioni queeniane. Poiché seguo assiduamente anche Urania, il rammarico è doppio dal momento che in quella collana – a un costo solo leggermente superiore – è molto frequente che le ristampe siano proposte in traduzioni nuove e integrali. Nel post di giugno “Chiamata alle armi per tutti i giallisti” siamo stati in molti a chiedere, come peraltro avviene da anni, che venga data nuova linfa al patrimonio di capolavori del mystery di cui Mondadori detiene i diritti. Aspettiamo di sapere quali e quanti di quei consigli saranno accolti da Franco Forte, editor dei Gialli (e di Urania…).

  29. Redazione

    @Mariano, @Piero,
    per le ritraduzioni cercheremo di fare il possibile, oltre a continuare a proporre inediti nei Classici.
    Buona giornata!

  30. AndreaD

    Riguardo i suggerimenti, a mio parere la cosa migliore sarebbe di fissare in alto il post di giugno sulla “Chiamata alle armi” (sempre che il blog offra questa possibilità, naturalmente), in modo tale che risulti facile per gli utenti scrivere lì i propri suggerimenti.
    Altrimenti non so quante persone poi vadano indietro a cercarlo ogni volta che viene loro in mente di suggerire qualcosa. Che ne dite, redazione?

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