Chiamata alle armi per tutti i giallisti
Cari lettori,
pubblicare romanzi nelle collane del Giallo Mondadori non è semplice, soprattutto perché si deve cercare di accontentare quanti più lettori possibile.
Un parametro importante che utilizziamo è la verifica delle vendite: se un autore è apprezzato dai lettori, almeno in termini di copie vendute, allora è chiaro che sarà riproposto più facilmente.
Ma non vogliamo nemmeno appiattire la collana, perché uno dei compiti del Giallo Mondadori, storicamente, è sempre stato quello di offrire nuove proposte, di recuperare autori storici magari dimenticati dal grande pubblico, e cercare nei limiti del possibile di offrire una panoramica ampia e variegata di ciò che il giallo offre e ha offerto in termini di romanzi, racconti, antologie e autori.
Per fare questo ritengo fondamentale l’apporto dei lettori, perché spesso chi si “diletta”, chi legge tanto, chi ha una passione forte per un genere letterario, ne è anche a suo modo un esperto, e dunque potrebbe avere ottimi consigli da suggerire a chi, come noi, cerca di tenere conto delle opinioni e dei desideri di tutti.
Per cui ecco il significato di questa “chiamata alle armi”: chiedo a voi tutti, lettori consolidati o saltuari del GM, di dirci quali autori vorreste leggere nelle nostre collane, spaziando dai grandi classici agli autori che ritenete più interessanti, senza dimenticare gli scrittori contemporanei.
Valuteremo attentamente tutti i vostri suggerimenti, ringraziandovi già adesso per l’aiuto che saprete darci.
Franco Forte
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Posted in Comunicazoine di servizio, Editoriale
giugno 20th, 2022 at 15:39
Forte,perché “chiamata alle armi”?
Sa che si scatenerà una guerra? 🤪
giugno 20th, 2022 at 16:27
Rex Stout. Non solo Nero Wolfe, tutti i gialli. In traduzioni nuove. E anche Padre Brown e Charlie Chan, pure loro in traduzioni nuove. E tutto quanto anche in ebook, ovviamente.
giugno 20th, 2022 at 16:57
Mi viene in mente Westlake che ha ancora inediti credo e i suoi alias Ristampare con nuove traduzioni tutto Richard Stark ,e inediti di Tucker Coe
giugno 20th, 2022 at 18:36
Fredric Brown, tutti i romanzi in edizione integrale e qualche raccolta nutrita di racconti.
Sottoscrivo anch’io Rex Stout, ma anche Ellery Queen, e Gardner – in edizioni rivedute e reintegrate ;-).
Asimov: esiste solo una vecchia edizione di Un soffio di morte, che ho trovato geniale… ma questa edizione degli anni 60, è integrale?
Dei moderni non conosco molto, tranne forse l’ottimo Colin Dexter
giugno 20th, 2022 at 18:51
Bill Pronzini, Thomas Cook, Robert Goldsborough, Frederic Brown(autori diversi tra loro ma di alta qualita’) e gia’ affermati scrittori USA con personaggi seriali e ambientazione storica attuale. Ovviamente da tradurre in ordine cronologico. grazie.
giugno 20th, 2022 at 20:16
Robert Goldsborough, Stuart Kaminsky, Bill Pronzini Thomas Cook, scrittori semisconosciuti della Golden Age. E soprattutto spero di non vedere più, su dodici titoli pubblicati, otto o nove romanzi delle varie Perry, Harris, Jennings,Fassio ecc
Grazie
giugno 20th, 2022 at 20:42
Continuare le saghe di Anne Perry, Rhys Bowen, Paul Harding/Doherty, riprendere quelle di Deryn Lake e Victoria Thompson. Grazie per l’opportunità data ai lettori di esprimere preferenze!
giugno 20th, 2022 at 20:49
Riscoprire Lawrence Block con la serie di Matt Scudder.
Grazie.
giugno 20th, 2022 at 21:09
Edizioni integrali dei classici “ridotti”, con nuove traduzioni.
Per gli apocrifi di Holmes SOPRATTUTTO i racconti, che siano quelli delle (periodiche) antologie “a cura di” o quelli (raccolti) di un singolo autore (Gilbert, Thomson, Davies, etc)
Ci sono contemporanei inglesi o nordeuropei i cui diritti sono presumibilmente detenuti da altri editori, quindi inutile citarli.
Per quelli già editi: P. Halter, Rhys Bowen, Tessa Harris.
Tra i classici eviterei E.S. Gardner (pessimo e datato scrittore, a mio parere).
Magari recupererei i classici più desiderati anche in volumi monoautoriali ciclici (come speciali o Jumbo).
Ngaio Marsh, Georgette Heuer.
Infine una nota sempre sugli apocrifi di Holmes: eliminerei ogni contenuto redazionale che non sia testo narrativo o intervento saggistico degli stessi autori dei testi narrativi editi. Le postfazioni sono carta e inchiostro sprecato. Grazie
giugno 20th, 2022 at 21:34
Vorrei che riprendeste a pubblicare i romanzi gialli di Elizabeth Ferrars, autrice la cui ultima pubblicazione da parte vostra risale al gennaio 2013 (“L’ottava moglie di mister G) e della quale ci sarebbero tanti romanzi ancora inediti (più di venti) e alcuni romanzi di difficile reperibilità (per esempio il capolavoro “Io, disse la mosca”, pubblicato negli anni ’50 nei Gialli del Veliero ma attualmente introvabile). Poi vorrei che iniziaste a pubblicare giallisti classici deduttivi di gran rilievo quasi sconosciuti in Italia, come Norman Berrow, Noel Vindry, Marcel Lanteaume e Gaston Boca. Inoltre, vorrei che riprendeste a pubblicare i gialli di Paul Halter. Per il resto, mi sta bene che continuiate a pubblicare annualmente Gardner, Ngaio Marsh ed Ellery Queen, come state facendo (non mi sto perdendo un solo volume). Infine, vorrei invitarvi a pubblicare qualcosa di Freeman Wills Crofts, autore del quale ci sono tantissimi inediti.
giugno 21st, 2022 at 05:49
Almeno..Autori di lingua inglese: Ngaio Marsh (tutti romanzi non tradotti), Elizabeth Ferrars, Dorothy Sayers, la serie contemporanea di Christopher Fowler dei “Bryant and May mysteries”, Peter Lovesey, Norman Berrow (tutti i romanzi, tranne l’ultimo),Max Afford, Hugh Austin, Christopher Bush, le opere non tradotte di Stuart Towne (Clayton Rawson), Roger Scarlett, George Bellairs, Belton Cobb, Michael Innes, Peter Dickinson, Virgil Markham, Freeman Wills Crofts,Gladys Michell, Thomas Kyd, Clifford Witting…
SCRITTORI GIAPPONESI: SHIMADA SOJI, NORIZUKI RINTARO, HIGASHINO KEIGO, MASAYA YAMAGUCHI, SEISHI YOKOMIZO, YUKITO AYATSUJI, Alice Arisugawa, Taku Ashibe.
SCRITTORI FRANCESI: S.A. Steeman, Marcel Lanteaume, Pierre Very, Noel Vindry, Jean-Paul Török, Gaston Boca, Marin Meroy, Alexis Gensoul & Charles Grenier, PAUL HALTER.
giugno 21st, 2022 at 05:51
Rex Stout, anche se immagino ci siano problemi di diritti (in generale, perché attualmente pubblicato da altro editore, e in particolare per quanto riguarda gli eBook).
Dorothy L. Sayers: non capisco perché non venga pubblicata ogni mese, essendo il più grande autore della golden age.
A.W. Mason, Ngaio Marsh, Cyril Hare.
Grazie
giugno 21st, 2022 at 08:25
Racconti completi di: Daly King (ciclo di Mr Tarrant), racconti di Edmund Crispin, Anthony Abbot, S.S. Van Dine, Paul Halter, Christianna Brand.
Romanzi di: Bardin ( ne resta solo uno della trilogia, da pubblicare in Mondadori, perché gli altri due furono pubblicati), Maron, la trilogia di Derek Smith, Ronald Knox, Kendrick, Anthony Wynne, John Rhode/ Miles Burton, McCloy, Rupert Penny, Cyril Hare etc..
giugno 21st, 2022 at 08:41
Lascerei perdere i gialli di ambientazione storica che l’hanno fatta da padrone negli ultimi anni.
In particolare mi piacerebbe vedere negli Sherlock ‘The fifth heart’ di San Simmons e gli apocrifi di Charlie Chan di Bill Pronzini.
giugno 21st, 2022 at 09:12
Uno dei nomi che,secondo me,potrebbe mettere d’accordo tutti è Thomas Cook:pura letteratura ma colpi di teatro finali da giallista di grande vaglia.
giugno 21st, 2022 at 09:21
Thomas h. cook, racconti gialli di brown, il giallo psicologico francese. Sui primi 2 scommetto il sold out. Sui francesi è una scommessa.
giugno 21st, 2022 at 09:41
A proposito di pessimi e datati scrittori, ridurrei molto drasticamente Wallace e Woolrich, a meno che non abbiano frotte di ammiratori che li reclamano, e vedrei bene la riproposizione di Philip Macdonald, Percival Wilde, Quentin/Stagge. Antologie di racconti dei due King, (Daly e Rufus), Brand, i Cole, Edward Hoch, forse quello che ne ha scritto di più. Gli apocrifi di Sherlock Holmes andrebbero quanto meno alternati con altri gialli di carattere storico, visto che ormai è un genere a sé stante.
giugno 21st, 2022 at 10:01
Condivido quanto già detto da molti altri (sicuramente più esperti di me!) che hanno commentato.
Dorothy L. Sayers – per quanto celebre sia, non sono mai riuscito a mettere mano ad un suo romanzo tradotto in lingua italiana.
C. Daly King – Non solo il ciclo di Mr. Tarrant, ma anche i romanzi degli ‘Obelists’ con protagonista Micheal Lord sono a mio parere estremamente sottovalutati.
Sopratutto mi trovo in forte accordo con Piero e la lista di autori giapponesi specializzati in honkaku – il quale potrebbe costituire una collana a sè stante e riscuotere un enorme successo visto l’interesse di oggi per il mondo orientale.
Grazie alla redazione del Giallo Mondadori per il lavoro che continuate a fare nel proporre nuovi inediti e classici!
giugno 21st, 2022 at 10:08
Robert Goldsborough, Stuart Kaminsky e Thomas Cook su tutti
giugno 21st, 2022 at 10:09
ho dimenticato di menzionare la geniale coppia francese di giallisti Jacquemard-Sénécal, dei quali molti romanzi non sono mai stati tradotti
giugno 21st, 2022 at 11:41
Romanzi inediti e raccolte di racconti di Clayton Rawson (alias Stuart Towne), Philip mac Donald (con i suoi vari pseudonomi), John Rhode/ Miles Burton, Charles Daly King, Edward Hoch, Westlake (con relativi pseudonomi), Fredric Brown, Pierre Boileau (con Narcejac o anche senza).
giugno 21st, 2022 at 12:47
Sono appassionato dei libri di Ed McBain (Evan Hunter), ci sono alcuni gialli ancora non tradotti.
giugno 21st, 2022 at 13:06
Anche per me Lawrence Block, Kaminsky, Cook, ma se fosse possibile recuperare tanti altri autori degli anni ’90 e primi anni 2000 come Crais, Burke, Hartzmark, Zigal, Rankin, Kernick. Purtroppo credo che più di qualcuno adesso sia in mano ad altre case editrici, ma ce ne sono tanti da riscoprire.Mi piacerebbe anche qualche francese, tipo Jean Failler.
giugno 21st, 2022 at 13:37
Suggerirei gli inediti di David Goodis.
Possibile che Street of the Lost, The Blonde on the Street Corner e The Wounded and the Slain non abbiano mai, dico mai, avuto una traduzione italiana.? Sono davvero così pessimi? E magari recuperare i due introvabili pubblicati negli anni cinquanta da due piccoli editori, L’anima buia e Mania incendiaria.
E poi il capolavoro francese di Josè Giovanni Le deuxième souffle, introvabile nell’unica edizione italiana apparsa negli sessanta e ispiratore di ben due film.
E infine il recupero dell’unico romanzo dello scrittore cieco Louis Corkill, Paura nel plenilunio, pubblicato dal Giallo Mondadori nel ’54 ma in un’edizione ampiamente ridotta.
giugno 21st, 2022 at 14:56
Solo Mondadori nel suo tipo da edicola può riuscirci, a causa di diritti e tipologia della brossura.
Pubblicare il neo edito HOUSE OF COFFINS di J. D. Carr.
giugno 21st, 2022 at 14:57
*Island of COFFINS, sorry
giugno 21st, 2022 at 18:18
Buonasera: scopro oggi l’esistenza di questo sito, grazie di questa splendida iniziativa. Vi prego di darci la possibilità di leggere i romanzi inediti del sommo WESTLAKE, ho provato a leggerli in lingua originale ma ho dovuto arrendermi per la mia lentezza. Poi Elmore Leonard, anche di questo gigante della letteratura ricordo esserci romanzi inediti. Se ci fossero inediti ovviamente Evan Hunter, tra le scrittrici la strepitosa Margaret Millar. Grazie davvero per l’opportunità e ottime letture a tutti! stefano
giugno 21st, 2022 at 18:34
Grazie a tutti per le proposte e i suggerimenti, e un grosso benvenuto alle nuove leve del blog!
giugno 21st, 2022 at 19:12
Thriller psicologici (Galbraith, Knight). E poi, a proposito di nuovi autori, più spazio agli esordienti, ampliando il bellissimo Premio Tedeschi (anche consentendo, ad esempio, il solo invio online degli inediti) e pubblicando in apposite raccolte tutti i racconti finalisti dei vari Premi letterari.
Viva il Giallo Mondadori!
giugno 21st, 2022 at 19:27
Autori minori della Golden Age e tutte le serie di Paul Doherty che non sono state pubblicate.
giugno 21st, 2022 at 20:04
Ci sono tanti inediti, tra romanzi e racconti, di Fredric Brown e Donald Westlake (con tutti i suoi Alias compresi) che amerei leggere… Più che un invito è praticamente una preghiera… Grazie!
giugno 21st, 2022 at 20:29
Innanzitutto grazie per l’opportunità. Sottoscrivo molti interventi e posso solo specificare i miei gusti, precisando che, di fronte a titoli che mi interessano, sono disposto a comprarli anche tutti e tutti i mesi. In primis amo le camere chiuse, quindi vorrei tanto Halter e giapponesi (tipo Shimada) che sono eredi dei grandi del sottogenere. Poi comprerei tutti i titoli degli autori della Golden Age, anche minori, inediti o pubblicati solo nelle “Palmine”. Un nome che andrebbe secondo me rilanciato è Philip Macdonald, che ha scritto opere molto diverse tra loro, ma quasi sempre interessantissime. E poi ci sono tanti francesi (Boca e Vindry, ad esempio, oltre al più noto Boileau) che secondo me meriterebbero una ristampa. Dei grandissimi (Christie, Queen, Carr) ho tutto, per cui secondo me andrebbe se possibile fatta per i secondi due l’operazione di qualche anno fa con la prima: la
ripubblicazione in traduzione completa e ovviamente nuova. Questo in linea di massima per i classici. Nel Giallo, oltre ad Halter e ai giapponesi, tornerei a puntare su Lovesey (non amando il giallo storico, non sono invece così impaziente riguardo a Paul Harding) e sugli italiani che, come Luceri (assolutamente da mantenere!), riescono a coniugare il giallo moderno con un impianto enigmatico classico. Un esempio che mi viene in mente è Pierluigi Porazzi, ma non è l’unico. In questo caso, il vero limite, al di là dei discorsi legati ai diritti, è la tendenza moderna a scrivere romanzi molto lunghi e quindi poco adatti a collane da edicola.
giugno 21st, 2022 at 23:44
Mi unisco anche io alla richiesta di pubblicare, almeno un numero all’anno, una raccolta dei racconti finalisti ai concorsi in collaborazione col giallo Mondadori. Una selezione tra i vari testi arrivati in finale sarebbe apprezzata.
Per il Tedeschi non trascurerei l’ipotesi di pubblicare anche qualche finalista ogni tanto. Vedo una quantità spropositata di autori stranieri suggeriti, ma un po’ si spazio in più a nuove voci italiane non farebbe male.
giugno 22nd, 2022 at 10:24
Vorrei proporre i romanzi di Nicholas Blake (molti ancora non sono stati tradotti in italiano), Ngaio Marsh, la Sayers e Nicola Upson, una autrice contemporanea che scrive romanzi che hanno come protagonista nientemeno che Josephine Tey.
giugno 22nd, 2022 at 10:26
Un’idea sarebbe pubblicare alcuni classici (Queen, Stout, Gardner, Brown, ecc…) in sottocollane (sempre nei classici) con un marchio dedicato numerato, (ad es. 1°libro di Queen). Sarebbe una pacchia per i collezionisti.
Un altro autore dimenticato che non ha scritto moltissimo:
Anthony Boucher (a cui è anche dedicato il premio Anthony)
giugno 22nd, 2022 at 10:37
Io suggerirei gli inediti e sono numerosi di autori classici quali Connington, F.W.Crofts, R.A.Freeman, D.M. Disney, Ferrars, Foley, Walling, i pochi inediti di Eberhart.
Di minore importanza, ma per differenziare, tra le autrici moderne, visto che la Perry viene regolarmente pubblicata, aggiungerei di completare gli inediti della Rendell.
giugno 22nd, 2022 at 14:17
Charles Todd ed altri gialli storici di qualunque epoca, di scrittori classici e contemporanei.
giugno 22nd, 2022 at 16:40
Credo che l’hard boiled sia stato sistematicamente abbandonato dal Giallo Mondadori, ed è un vero peccato.
Eppure Lawrence Block, Robert B. Parker, Chester Williams e tutti gli altri (non cito Ross Macdonald perché ormai in altri lidi editoriali) hanno contribuito non poco al successo delle collane.
Io francamente mi sono stufato dei delitti della camera chiusa, perché sono cose che nella realtà non esistono.
Esistono la strada, gli slang, gli omicidi terribili, le vite tormentate… e non signori che con la pipa in bocca risolvono faccende assurde.
giugno 22nd, 2022 at 16:44
Tutti i Toby Peters di Kaminski ancora non tradotti.
giugno 22nd, 2022 at 17:07
Gli inediti di James Hadley Chase.
giugno 22nd, 2022 at 17:30
Come altri lettori hanno avuto modo di dire, i gialli moderni stanno diventando sempre più lunghi e sono improponibili per una collana come questa; gli autori che si limitano alle 200-300 pagine fanno già parte di altre scuderie. Rimangano quindi le riedizioni, magari con nuove traduzioni non troppo appetibili per chi, come me, legge (e conserva) i Gialli o i Classici da più di 40 anni oppure gli inediti di maestri che da diverso tempo non vengono più pubblicati: Thomas H. Cook, Peter Lovesey, Pierre Magnan, Ruth Rendell, Henry Wade.
giugno 22nd, 2022 at 17:42
Tutti i gialli inglesi ,ispettore barnaby. Ed evitare gialli con sevizie , descrizione del corpo umano come Patrice Crowell.
giugno 22nd, 2022 at 17:49
Ecco alcuni autori “dimenticati”:
Bruno Fisher ; David Goodis; Wade Miller; Henry Kane;McBain non ha pubblicato solo l’87” distretto e perché non recuperare i romanzi con Matthew Hope; Day Keene; Brett Halliday e infine di Gardner oltre P.Mason anche A.A. Fair.
Un autore mai apparso nei Gialli M. :Peter Robinson
giugno 22nd, 2022 at 19:05
Oltre a continuare a pubblicare Anne Perry, mi piacerebbe leggere Lindsey Davis
giugno 22nd, 2022 at 20:38
Elisabeth Peters che era già presente anni fa con i suoi gialli ambientati nel mondo dell’archeologia,Ngaio Marsh, la Eberhart, la Rinehart,Patricia Wentworth
giugno 22nd, 2022 at 21:42
Amerei la nascita di una collana gialla simile ai Jumbo di Urania, dove pubblicare grandi romanzi mai usciti a causa delle loro dimensioni extralarge, come Gaudy Night di Dorothy Sayers e Trial and error di Anthony Berkeley. Mi associo a chi propone ristampe in traduzioni integrali di grandi autori come Ellery Queen e Rex Stout (Agatha Christie è già stata ritradotta completamente); altri che potrebbero avere ottimi riscontri sono Clayton Rawson (alias Stuart Towne), Philip mac Donald (con i suoi vari pseudonimi), Edward Hoch, Ngaio Marsh, Nicholas Blake, il già citato Berkeley, Anthony Boucher e soprattutto Thomas H. Cook.
giugno 23rd, 2022 at 11:52
Condivido in pieno la proposta di Mariano del Preite circa la nascita di una collana sula falsariga dei Jumbo di Urania, idea a cui – nel mio intimo- avevo pensato anch’io, nella quale pubblicare, oltre ai tit0li citati, anche Sudden Death di Freeman Wills Crofts. Un altro utopico desiderio che mi ha più volte stuzzicato, è quello di vedere la nascita di una collana (magari in sostituzione di quella sugli apocrifi di Sherlock Holmes) dedicata ai gialli classici di lingua francofona. Ma questa è pura fantascienza e forse tale desiderio dovrei postarlo sul blog di Urania.
giugno 23rd, 2022 at 12:33
Premetto che non leggo più il Giallo Mondadori da moltissimi anni, anche se per curiosità e divertimento seguo sempre il vostro blog: per me i vostri romanzi hanno sempre rappresentato un momento di evasione intelligente – non di rado di un certo pregio – dalla cosiddetta letteratura “alta”. Mi associo alla proposta del sig. Del Preite, che suggerisce d’inaugurare una nuova serie, simile ai Jumbo di Urania), in cui proporre romanzi di dimensioni maggiori rispetto al formato solito o, al limite, raccolte di romanzi: potrebbe essere un’occasione per guadagnare/riguadagnare lettori (me compreso, ovviamente). Una maggiore presenza dei francesi sarebbe gradita. E soprattutto il Giallo ha bisogno di un illustratore: se la copertina non fa sognare, il romanzo non si acquista, non c’è niente da fare. Trovo che, dopo Jacono, le copertine di M. Prieto fossero perfette. Penso a qualcosa di simile… in un cerchio rosso, ovviamente!
giugno 23rd, 2022 at 15:13
Dorothy L. Sayers, Ronald Knox, Ralph McInerny, Dickson Carr/Carter Dickson, Marie Adelaide Belloc Lowndes
giugno 23rd, 2022 at 15:46
Proporre opere di autori classici non ancora tradotte, oppure nuove traduzioni di classici ormai datate o “abridged”, come si dice in inglese. “Ten Days’ Wonder” (Dieci incredibili giorni) di Ellery Queen sarebbe da ripubblicare con una nuova e più naturale traduzione. Per quanto riguarda la collana Giallo Sherlock, darei sempre più spazio agli autori italiani, i quali, benché ritenuti a torto meno bravi o prestigiosi, non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi anglofoni in fatto di qualità. Concordo sul fatto di inserire nella collana GM classico i finalisti del Tedeschi. E poi, perché no, anche un po’ hard-boiled ibridato con il whodunnit non guasterebbe.
giugno 23rd, 2022 at 22:25
Mi unisco al coro per Fredric Brown (tutto, ma soprattutto i racconti) e rilancio con il ciclo di Bencolin di Carr riproposto in maniera organica e integrale. E Thomas Cook.
giugno 23rd, 2022 at 23:43
Ngaio Marsh, Berkeley, Dickson Carr/Carter Dickson, Jennings, Ferrars, Halter
giugno 24th, 2022 at 12:01
Sono una vecchia(come si può evincere dal numero che accompagna il mio nome) e abbastanza fedele lettrice dei vostri gialli e ho un grande desiderio:vorrei leggere “Il segreto dell’album”di M.R.Rinehart che,a quanto mi risulta,non è stato più ripubblicato da tempi immemorabili e che io ancora non ho potuto “gustare”.Altro giallo che mi piacerebbe rileggere è “La tabacchiera dell’imperatore” di J.Dickson Carr.Apprezzo molto l’iniziativa di chiedere a noi lettori di esprimere i nostri desideri e spero che la mia sia una sorta di letterina a Babbo Natale ,sia pure fuori tempo massimo,grazie
giugno 24th, 2022 at 17:32
Giusto ! La tabacchiera dell’imperatore ,se non erro ,è di quelli non in traduzione integrale
giugno 24th, 2022 at 18:54
L’unica autrice che mi piacerebbe leggere/rileggere è ELIZABETH DALY con il suo detective bibliofilo Henry Gamadge . Ci sono numerosi inediti e i titoli pubblicati a metà degli anni ’50 nella collana dei Gialli del Secolo attendono una nuova traduzione .
giugno 24th, 2022 at 23:11
F.W. Crofts e R.A. Freeman; magari qualche inedito.
giugno 25th, 2022 at 02:44
Nella collana madre continuerei la proposizione cronologica degli Halter e di Thomas H. Cook, che erano il fiore all’occhiello recente, l’ottimo Luceri e magari degli inediti di Boileau o Boileau/Narcejac. Sui Classici vedrei bene, oltre al ripescaggio delle Palmine, una riproposizione dei francesi già citati da lettori esporti sopra, i migliori thriller psicologici della Rendell, da un po’ spariti, inediti o rarità di Brown e penserei, dopo decenni, a una riproposizione (integrale!) dei Bencolin di Carr. Non escluderei neppure un “reboot” dell’intera collana, puntando però anche qui solo su traduzioni recenti/integrali, con una prevalenza naturalmente per i grandi classici della Golden age, ma pure ripescando autori storici italiani e riproponendo i primi Halter, Bruce e anche del buon noir classico. Cordialità.
giugno 25th, 2022 at 08:41
Grazie per questa opportunità!
Tutte le Palmine mai ripubblicate e gli inediti di
Philip MacDonald , Ngaio Marsh, Paul Harding,Paul Halter, Martha Grimes e tutti gli autori della Golden Age in genere mai pubblicati
giugno 25th, 2022 at 09:03
Il precedente intervento di ophiucus75, mi ha fatto ricordare che avevo colpevolmente dimenticato Leo Bruce (o Rupert Croft-Cooke che dir si voglia), che ha sempre scritto opere originali e divertenti. Mi auguro che la redazione si adoperi per la traduzione dei suoi inediti.
giugno 25th, 2022 at 11:40
Per i classici:
Westlake e il suo doppio Richard Stark
JH Chase
Ed McBain
Robert B Parker
John D MacDonald
Per i contemporanei:
Bill Pronzini
Stephen Spotswood
Danila Comastri Montanari
Serge Quadruppani
giugno 25th, 2022 at 12:45
Salve a tutti, da amante di camere chiuse vorrei inediti della golden age come Philip Macdonald, Wynne, Wills Crofts, e la sottovaluta e grande Helen McCloy. Poi, le traduzioni integrali di Carr (tipo il mostro del plenilunio) e i racconti inediti nonché i radiodrammi come Island of Coffin.
giugno 25th, 2022 at 12:48
E i racconti di Ed Hoch, Boucher, Racconti, Daly King, Crispin, e Arthur Porges
Dimenticavo gli inediti della serie Carolus Deene di Leo Bruce, e Paul Halter
giugno 25th, 2022 at 12:58
Secondo me di Chase non ci sono inediti
giugno 25th, 2022 at 13:00
Sarebbe davvero bello che uscissero tutti i McBain Dell 87°distretto in ordine cronologico così come i Parker di Richard Stark.
Mi rendo conto che i romanzi sono molti ma credo che una collana cronologica potrebbe essere apprezzata dal pubblico se comunicata bene. Alla fine di un ciclo si passerebbe ad un altro personaggio.
giugno 25th, 2022 at 14:50
Sto leggendo con piacere ogni intervento e ho una voglia matta di evidenziare (senza tema di esser smentito) il livello alto di competenza che ormai possiede il pubblico dei lettori, il che forse è pura ovvietà considerando che chi qui viene a scrivere lo fa per passione, ma credo resti una considerazione valida anche allargando l’orizzonte ai lettori occasionali.
Il che mi porta ad un paio di considerazioni:
1) quanto probabilmente il genere (o i generi, includendo altre collane da edicola, in primis Urania) sia stato nei suoi primi anni (e per lunghi anni a seguire) penalizzato da tagli, riduzioni, adattamenti che ne hanno pregiudizialmente predeterminato la collocazione di nicchia, probabilmente scoraggiando a lungo la formazione e manifestazione di autori italiani (non è un caso se il genere ha cominciato a riguadagnare la sua giusta collocazione sul piano culturale ed editoriale con la comparsa di altri editori che gli hanno dedicato il giusto spazio e le giuste energie);
2) le vecchie traduzioni non integrali andrebbero appositamente segnalate a tutti gli appassionati e relegate al luogo che meritano, ovvero agli archivi della cultura popolare come testimonio di un’epoca passata.
A corollario di tutto ciò, come mi pare di leggere che sia desiderio latente o esplicito di molti, le collane potrebbe tranquillamente andare incontro ad un restyling/reboot forse prendendo anche spunto dall’operazione Polillo con I bassotti, senza paura di inaugurare i Jumbo del giallo laddove necessario, con maggiore attenzione alle nuove esigenze filologiche del lettore, magari segnalando per opere e/o autori la storia editoriale delle traduzioni precedenti.
Infine, mi auguro davvero, in futuro, di non trovare più postfazioni dove chi commenta un testo letterario lo fa come se si si trovasse di fronte la carta dei vini o peggio, il tema del nipote.
Grazie a tutti.
giugno 25th, 2022 at 16:14
Il passato: sono cresciuta con i Gialli per ragazzi Mondadori; le mie storie preferite erano quelle con Nancy Drew.
Il presente: non vedo l’ora di leggere il romanzo vincitore del “Tedeschi”.
Il futuro: vorrei più autori contemporanei e una raccolta di racconti finalisti dei Premi letterari, indetti in collaborazione con il Giallo Mondadori.
giugno 25th, 2022 at 17:04
Per andare incontro ad alcune delle esigenze sopra emerse, una soluzione, tra le tante, potrebbe essere introdurre in copertina e porre in evidenza la numerazione di serie (legata al personaggio o meno), mantenendo ma spostando sul retro, magari, quella di collana. Anche la data di prima pubblicazione originale accanto al titolo non sarebbe male. Con le numerazioni di serie, laddove i corpus siano ufficialmente attestati, non sarebbe nemmeno necessaria la riedizione in ordine cronologico.
Certamente all’interno sarebbe graditissimo l’anno di traduzione.
Sarebbe anche gradito (a mio parere) un restyling delle copertine degli Sherlock, attualmente insignificanti e del tutto indipendenti dal contenuto: sembra di leggere sempre lo stesso libro privo di personalità.
giugno 25th, 2022 at 17:08
i romanzi di Parker di Richard Stark
giugno 25th, 2022 at 17:17
@Erastotene
sottoscrivo in toto quello che hai scritto
giugno 25th, 2022 at 17:18
Mi piacerebbe leggere o rileggere, magari con traduzioni aggiornate, qualcuno dei seguenti autori:
Dorothy B Hughes
Donald Westlake
Ursula Curtiss
Sue Grafton
Stuart Kaminsky
Gregory Mcdonald
e Lawrence Block.
Grazie.
giugno 25th, 2022 at 18:17
Paul Halter, Daly King, Shimada, i racconti del grande Merlini di Rawson, Carr
Mi associo anche alle due richieste:
1) Grandi classici con traduzioni integrali e aggiornate
2) Copertine con un’anima e a tema, non immagini caricate a caso da un repository
giugno 25th, 2022 at 19:06
Per quanto mi riguarda:
-Thomas H. Cook
Le avventure di Parker di Richard Stark e del 87 Distretto di Ed Mcbain riproposti in modo integrale e cronologico
Colmare le lacune riguardanti i romanzi non tradotti di William Kent Krueger con protagonista Cork O’Connor
-James Lee Burke
-Autori del Noir francese
-Autori giapponesi
Inoltre a mio parere sarebbe bello anche rivedere le immagini di copertina in stile meno fotografia realistica e più in stile “disegnate” ( esempio per capirci la copertina del Classico numero 1420 di maggio 2019 il volto nell’ ombra di Edgar Wallace )
Su questo ultimo punto sarei curioso di sapere l opinione degli altri appassionati del Blog
giugno 25th, 2022 at 19:54
Mi associo a chi gia’ ha suggerito autori del calibro di Lawrence Block, Ed McBain e Westlake (anche se ho sempre preferito il suo alter ego Stark).
Tra le vecchie glorie del Giallo, sarebbe interessante ripescare Dorothy Uhnak e la sua Christie Opara.
giugno 25th, 2022 at 19:58
Nuove traduzioni integrali sarebbe tanta roba. Sugli autori, pur apprezzando hard boiled e derivazioni, considero il GM più focalizzato sul mystery, per cui vai con Carr, Queen, Allingham, Crispin, Berkeley, Rhode, Wade, Heyer, Bruce, Wentworth, Sayers e via dicendo.
giugno 25th, 2022 at 20:17
Per quanto riguarda i classici, mi piacerebbe poter rileggere qualche hard/boiled d’autore: il GM ha tante di quelle firme nel proprio carnet editoriale che sicuramente c’e’ solo l’imbarazzo della scelta.
Nei contemporanei, sono invece molto apprezzati gli italiani. OK anche gli anglosassoni. Una domanda: si potrebbe leggere qualche autore francese in piu’?
Classici e non. Ricordo che negli anni d’oro Segretissimo pubblicava numerosi scrittori francesi, spesso sotto pseudonimo, le cui opere spaziavano dalla spy-story al giallo al noir.
giugno 26th, 2022 at 04:58
Henry Slesar e Edward Hoch maestri del racconto breve poi Solar Pons di Derleth che attende la ripubblicazione da decenni,infine Sara Woods.
giugno 26th, 2022 at 11:28
Mi piacerebbero gli autori legati al mistery o comunque all’ambientazione classica: Mason, Chesterton, Gaboriau, Wallace, Dickson Carr, Wills Crofts, J.S. Fletcher…. prima dell’hard boiled insomma
giugno 26th, 2022 at 11:41
Grande domanda.
Ellery Queen, Ngaio Marsh, Quentin e alias, Dickson Carr e alias, Rae Foley Mary Rinehart. Sarebbe bello avere nuove traduzioni integrali. Poi gli italiani attuali e Rhis Bowen.
E M. M. Kaye, Amelia Reynolds Long, Phoebe Atwood Taylor,Van Stiller, Elizabeth Ferrars
giugno 26th, 2022 at 13:54
Complimenti per l’iniziativa! Personalmente sono un grande fan del made in italy, se c’è un autore italiano io lo acquisto! Per quel che riguarda gli altri autori spero sempre di vedere ristampe di Lilian Jackson Barun che adoro!
Grazie!
giugno 26th, 2022 at 17:13
Gli inediti di Mary Roberts Rinehart, Ursula Curtiss, Carolyn Hart, delle quali molti romanzi non sono mai stati tradotti.
E poi Patrick Quentin, Margaret Millar, Craig Rice, David Handler
giugno 26th, 2022 at 18:01
Da un lato Ngaio Marsh e Helen McCloy, dall’altro Margaret Millar e Ruth Rendell.
Sarebbe bello inoltre trovare dei romanzi di John Dickson Carr in libreria.
giugno 26th, 2022 at 20:25
Mi aggiungo anch’io alla richiesta di una riproposizione (con trad. integrale) dei Bencolin di John Dickson Carr.
E alla raccolta di racconti di Edward Hoch
giugno 26th, 2022 at 20:27
La presente solo per dire che spero vengano tradotti i restanti inediti di Nicholas Blake, uno dei più grandi giallisti del secolo scorso, oltre che col suo vero nome, poeta laureato della corte inglese.
Restano ancora da tradurre:
The Smiler with the Knife, 1939
Malice in Wonderland, 1940
Minute for Murder, 1947
The Whisper in the Gloom, 1954
End of Chapter, 1957
The Worm of Death, 1961
The Deadly Joker, 1963
The Sad Variety, 1964
The Morning after Death, 1966
giugno 26th, 2022 at 20:38
Segnalo inoltre che dopo la morte di Peter Shaffer che ne vietava la pubblicazione sia in originale che tradotto, a metà 2020 è stato finalmente ripubblicato “The Woman in the wardrobe”.
Sarebbe fantastico poterlo finalmente averlo in italiano, considerando anche che, a detta di tanti, è uno dei gialli a camera chiusa più belli in assoluto
giugno 26th, 2022 at 22:46
In aggiunta alle considerazioni già fatte, concordo anche su Craig Rice: ottimo anello di congiunzione tra giallo classico e hard boiled. Come per Ngaio Marsh, anche per la Rice ci sono tanti titoli tradotti e pubblicati in italiano decenni fa in versione estremamente tagliata (non ricordo se la casa editrice fosse Casini o Pagotto). Un nome che non è stato fatto da nessuno, riguardo al giallo classico, è quello di Glyn Carr, che sta pubblicando in italiano un editore “di nicchia” e specializzato di tutt’altro che gialli (cioè di montagna!) come Mulatero: sarebbe un bel colpo! Come acquisire i diritti (adesso i titoli stanno uscendo con Vallardi) dei Classici della British Library.
E se si pensasse a una serie “extralarge”, ci sono tanti autori contemporanei che ora sono pubblicati da altre case editrici. Il migliore, per me, è Horowitz, ma lo stesso Dicker sarebbe un colpaccio.
giugno 27th, 2022 at 12:48
I romanzi della serie di Bryant & May di Christopher Fowler. Per i classici mi piacerebbe un ritorno di Rex Stout, Westlake e i romanzi e racconti di Clayton Rawson.
giugno 27th, 2022 at 12:50
Mi è venuta un’idea folle: perché noon fate una sorta di “partnership” con Urania e non pubblicate una bella raccolta di racconti gialli di fantascienza?
giugno 27th, 2022 at 13:54
KAMINSKYYYYYYYYYYYYYYY, Joseph Harrington, Fredic Brown, Pronzini, Robert Martin, Th. B. Dewey, Westlake e Stark, Craig Rice, Nicholas Blake, Curtiss, Nielsen, Millar, Ed Lacy, Patrick Quentin con i suoi altri pseudonimi, Paul Halter, ma sono tantissimi. Ovviamente visti i gusti camabiti del pubblico ci vogliono traduzioni integrali ed inediti. Polillo già si occupa del giallo classico, quindi privilegiare suspense, hard boiled, noir, i nuovi non so, in fondo ho una sola vita… Concordo sulla necessità di pubblicare oltre tanti italiani francesi specie i loro polar. Recuperare i racconti brevi come appena fatto con Queen. Gardner era un orrimo scrittore che badava all’azione e non alla psicologia d’ufficio. Qualche Perry e qualche Donald Lam più i suoi racconti li pubblicherei. Ogni tanto un J.J. Marric non guasterebbe e enmmenoun Whith Materson.Insisto su Joseph Harrington perché i suoi romanzi molto particolari e ormai dimenticatissimi.
Va bene basta che qui ci vorrebbe un romanzo.
giugno 28th, 2022 at 07:53
Ho visto le uscite di luglio… beh direi che, per quanto riguarda il made in Italy, ci siamo alla grandissima!!! Applausi!
giugno 28th, 2022 at 08:01
@KronosH felice di condividere!
giugno 28th, 2022 at 08:28
@Massimo,
un mese davvero ricco… e le anticipazioni non sono ancora finite!
giugno 28th, 2022 at 09:55
Speriamo che in un futuro non troppo lontano vengano soddisfatti anche i gusti di quelli che non amano troppo il made in Italy, altrimenti mi pare inutile fare sondaggi tra i lettori.
giugno 29th, 2022 at 18:22
Mi piacerebbe molto leggere gialli non ancora pubblicati di Ethel Lina White, Georgette Heyer, Christianna Brand, Margaret Millar, Patrizia Higsmith Ruth Rendell (anche se penso che sia stato pubblicato gia’ tutto) e le più comtemporanee: Carlene Thompson, Minette Walters, Deryn Lake e Maureen Jennings.