I Classici del Giallo 1461: Georgette Heyer, “I serpenti della Cornovaglia”

settembre 29th, 2022 by Redazione
Georgette Heyer, “I serpenti della Cornovaglia”, I Classici del Giallo 1461, ottobre 2022

Georgette Heyer, “I serpenti della Cornovaglia”, I Classici del Giallo 1461, ottobre 2022

Georgette Heyer, “I serpenti della Cornovaglia”, I Classici del Giallo 1461, ottobre 2022

 

L’espressione “parenti serpenti” sembra coniata appositamente per la famiglia Penhallow.
Nella tenuta di Trevellin, fra verdi pascoli e ridenti aiuole fiorite, si cela infatti un inestricabile groviglio di vipere.

Un esercito di figli, mogli, nuore e sorelle su cui regna incontrastato un arcigno patriarca, Adam Penhallow, un uomo che ha gestito la famiglia con il pugno di ferro per tutta la vita, e che nonostante l’età avanzata e i problemi di salute che lo costringono sulla sedia a rotelle, non ha mai smesso di essere un tiranno.

Nessuno si stupisce quando, prima della sua festa di compleanno, l’anziano capofamiglia viene avvelenato.

I potenziali assassini si sprecano, ognuno dei Penhallow ha i suoi oscuri segreti.
Ma quale di loro finirà nelle braccia della giustizia?

Preparatevi a leggere un classico del giallo che riporta alla luce le passioni più oscure e abiette dell’animo umano, sullo sfondo delle candide scogliere della Cornovaglia.

Georgette Heyer (1902-1974), autrice britannica, deve la sua fama alla produzione di romanzi sentimentali a sfondo storico, ambientati nel periodo della Reggenza. Ha scritto anche una dozzina di polizieschi, che si distinguono per la sapiente costruzione dell’intreccio e per la finezza dell’analisi psicologica. I suoi personaggi principali sono detective di professione, come il sovrintendente Hannasyde e l’ispettore Hemingway.

 

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25 Responses

  1. Luigi

    Bellissima copertina . bravissimi. Solo la copertina vale già l’acquisto del libro. Sabato vado a comprarlo

  2. chiara171

    Mi piace molto la Heyer. Provo volentieri un suo giallo. E concordo, bella copertina.

  3. Cristiano Cant

    Supponiate di prendere un treno con una tratta non breve – facciamo Palermo-Torino – e prendiate questo romanzo a farvi compagnia. Si parte e si attraversa lo stivale, si salutano in corsa regioni e regioni e intanto vi immergete nella storia. Poi si arriva. Supponiate adesso, in un folle gioco di umore, di essere appena scesi dal treno ma di voler tornare a Palermo. Si parte la mattina dopo. Dunque passa la notte e il dì successivo risalite e prendete il vostro posto. Il nastro del tragitto scorrerà al contrario e ci saranno anche due o tre maledette soste forzate per problemi elettrici. Il romanzo in tutto questo tempo non vi ha mai lasciato, è lì sotto il vostro naso. Si arriverà – presumibilmente distrutti – a Palermo. Ebbene, il delitto ancora non c’è stato. E’ una premessa – spero sarcasticamente passabile – a voler tratteggiare la lunghezza a volte snervante del libro. Prima delle 200 pagine è solo una lunga e dettagliatissima realtà descrittiva di cose e caratteri; molto attenta intendiamoci, in certi passaggi di una psicologia finissima, ma il rischio che si cada in una stanchezza che si mangi il dopo può senz’altro affacciarsi. Una gigantesca casa a ospitare un fiume di persone, una “sorta di prigione insopportabile a chiunque non avesse la fortuna di avere nervi saldi e scarsa sensibilità”. E almeno QUINDICI (dicasi QUINDICI) possibili assassini attorno alla figura del vecchio Adam Penhallow, tiranno che si diletta a ingiuriare e avvelenare il clima girando per casa con la sua sedia a rotelle e un plaid sulle gambe. Uno spregevole figuro che ordina, sbraita e insulta spesso per puro diletto, fino a montare un astio a livelli micidiali. Otto figli fra legittimi e non, nuore e servitori legati al passato familiare, una moglie (la seconda, Adam è vedovo), la sorella di questa col marito, un nipote e la sua consorte. Non c’è nessuno di costoro che non abbia una ragione – seria, bruciante e autentica – per togliere di mezzo il vecchio. Tutto questo assolve la Heyer da quei tornanti di pagine che preludono al misfatto. La degna costruzione di ragioni e rancori in ognuno deve giustamente essere tratteggiata. Ma occorre predisporsi con pazienza, non poca, per arrivarci. Le scene tuttavia saliranno a cime irrespirabili quando gli interessi si faranno chiari e inizieranno a scoprirsi i ruoli. Il passato agirà come un qualcosa di sospeso, irrisolto e covato, fino al veleno che compirà il proprio lavoro. Il finale non avrà nulla – e ripeto nulla – dei passaggi ordinari che compongono un giallo. E solo per quest’invenzione la Heyer si può davvero perdonare. Perciò preparatevi a leggere una doppia storia, dapprima come in un museo traboccante di cose: tappeti beige, camini con alari smaltati, pouf a forma quadrata, porcellane di limoges, divani rivestiti con cretonne a fiori, quadri spesso insipidi, panche e reggilibri cinesi a forma di cane, angoliere con ninnoli ovunque, una sfilata di mensole degne di abbattere senza scampo il re degli insonni, e vassoi, bicchieri, tazzine, abiti e tovaglie. Un mondo indubbiamente legato alle atmosfere Regency dell’autrice, ma che bisogna saper attraversare e che comunque è lo spartito che conduce al delitto. E il restante quarto che, per quanto incredibilmente semplice – ed ecco la mano di bravura – riesce a sorprendere col suo esito unico. Perchè a suo modo è un delitto perfetto.

  4. ANTONIO FIORE

    quali anticipazioni sono riportate per novembre (serie regolare e classici)?

  5. Claudio

    Qualcuno mi spieghi perché c’è differenza tra il nord è il sud d’Italia? Perché i gialli in Sicilia non sono ancora usciti?

  6. Redazione

    Ciao @Claudio,
    La distribuzione può variare da zona a zona.
    Buona giornata!

  7. ANTONIO FIORE

    @Redazione …. Confermo che in Sicilia non sono ancora usciti, io vorrei acquistare I serpenti della Cornovaglia, ma non lo trovo. …. A fine volume quali anticipazioni sono riportate riguardo alle uscite di novembre?

  8. Rita

    Ma i tempi della Salerno-Reggio Calabria vi dicono qualcosa?
    Altro che il treno di Cristiano Cant!

  9. Fabrizio

    Anche al nord, verso monza, non sono ancora arrivati.

  10. Redazione

    @Fabrizio, @Antonio, @Claudio, @tutti,
    le uscite di ottobre, per motivi indipendenti dalla nostra volontà, hanno subito uno slittamento di alcuni giorni. Entro giovedì 13 avrà luogo la distribuzione di tutti i volumi. Ci scusiamo per l’inconveniente.
    Buona giornata!

  11. ANTONIO FIORE

    @Redazione … Nel frattempo le uscite di novembre rimangono un inviolabile segreto di stato? C’è chi, come me, non ha molti soldi a disposizioni ed avrebbe bisogno di sapere con un certo anticipo se sono previste uscite di proprio interesse, per organizzarsi con i soldi da mettere da parte…

  12. ANTONIO FIORE

    @Redazione… Ah, ok, scusate. Ho visto la risposta nel post sul romanzo di Trow. Grazie! Interessante il volume di Carr nei classici di novembre, lo prenderò!

  13. Redazione

    Ciao @Antonio,
    ti abbiamo risposto sotto il post su “Lestrade e lo Squartatore” 😉
    Buona giornata!

  14. Redazione

    @Antonio,
    nessun problema, buona lettura!

  15. Rusty

    Molto felice per il Carr di novembre, si può sapere se sarà un’edizione integrale? Grazie.

  16. Luigi

    Sto leggendo questo romanzo, è un capolavoro . consiglio a tutti di comprarlo

  17. Fabrizio

    Mi associo alla domanda ,attesissima Tabacchiera,si spera nuova e integrale traduzione !! Giusto?

  18. Redazione

    @Rusty, @Fabrizio,
    nei prossimi giorni pubblicheremo più notizie sulle anticipazioni di novembre.
    Buona giornata!

  19. Fabrizio

    Grazie mi permetto di citare questa tabella che ho trovato in un blog e che credo esatta :

    I Carr non tradotti integralmente sono:
    – Il mostro del plenilunio (trad. anni 50 della De Michele piena di tagli ed errori)
    – L’ultima carta (Scurto)
    – Piazza pulita (Knowles, l’unico romanzo ripubblicato di recente, è il meno peggio dei 3 come confezione, perché molto breve già in originale)
    – Delitto a bordo (non sono sicurissimo perché qui non ho l’edizione originale, ma essendo Caricchio colei che ha massacrato Death from a top hat di Rawson immagino abbia tagliato anche questo)
    – La tabacchiera dell’imperatore (Tedeschi)
    – È un reato Dottor Fell (De Michele)
    – Gideon Fell: Panico a teatro (Caricchio)
    – Tutto bene dottor Fell (Corvaja)

  20. Rita

    Grazie a Cristiano e Luigi.Mi avete spinto a non fermarmi dopo le prime pagine.È la prima volta che il finale di un giallo mi commuove e mi fa riflettere,se ce ne fosse ancora bisogno,sugli esiti imprevedibili delle nostre azioni

  21. Cristiano Cant

    Un abbraccio Rita

  22. Rita

    Ricambio,Cristiano.

  23. Sveva

    Nella mia zona la Heyer non è mai arrivata. Come posso recuperarla? Si può chiedere a un edicolante di ordinarla? :(

  24. Redazione

    Ciao @Sveva,
    ci spiace molto che tu non abbia trovato il numero che cercavi. Purtroppo la distribuzione può variare molto da zona a zona; per il futuro consigliamo di prenotare i volumi desiderati presso il proprio edicolante di fiducia.
    Per recuperare il numero del mese scorso ci si può rivolgere al servizio arretrati, valido per i numeri degli ultimi 18 mesi, attivo dal lunedì al giovedì con orario 9.30-12.15 e 14-17 e il venerdì fino alle 16, chiamando il numero 0458884400, o manda d una email a: collez@mondadori.it.
    Buona giornata!

  25. Rusty

    Romanzo stilosissimo e tutt’altro che banale. Certo, è figlio dell’estetica del suo tempo, ma la Heyer è proprio brava.

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