Classici del Giallo 1454: John Dickson Carr, “Il giudice è accusato”

febbraio 27th, 2022 by Redazione
“Il giudice è accusato”, John Dickson Carr, Classici del Giallo Mondadori 1454, marzo 2022

“Il giudice è accusato”, John Dickson Carr, Classici del Giallo Mondadori n. 1454, marzo 2022

“Il giudice è accusato”, John Dickson Carr, Classici del Giallo Mondadori 1454, marzo 2022

 

Il giudice Ireton prova un certo sadismo nel giocare al “gatto col topo” con gli imputati, prima di condannarli alle pene più severe, intransigente come solo lui sa essere.

Nel suo lavoro adopera una tecnica corroborata: far sentire l’avversario al sicuro e poi metterlo all’angolo, come fa anche quando gioca a scacchi con il suo amico, il dottor Gideon Fell.

E questo, nel tempo, gli ha procurato non pochi nemici…

Una sera, a un poliziotto di ronda, vengono segnalati i rumori di una sparatoria, provenienti proprio dalla villetta sul mare del giudice. L’agente immagina subito che qualcuno dei nemici del giudice si sia voluto vendicare.

Ma al suo arrivo sul posto, il poliziotto trova il giudice vivo e vegeto, con una rivoltella in mano, seduto su una poltrona di fronte a un cadavere riverso a terra.

Cadavere che si rivelerà essere quello del fidanzato della figlia del giudice, con cui quest’ultimo non era affatto in buoni rapporti! Persino la figlia dell’onorevole, accorsa sul luogo del delitto, arriva a credere che sia stato suo padre a sparare al giovane.

Il giudice Ireron, aiutato dall’ inesorabile ragionatore Gideon Fell, scoprirà ben presto quanto sia dura la vita… dall’altra parte della barra degli imputati.

E il gioco, a quel punto, avrà regole del tutto nuove.

 

John Dickson Carr (1906-1977), statunitense, noto anche con lo pseudonimo di Carter Dickson, è uno dei grandi nell’Olimpo della narrativa poliziesca. I suoi romanzi sono caratterizzati da intrecci ingegnosi, atmosfere fantastiche e una buona dose di humour. Ha vinto l’Edgar nel 1949 e nel 1969 e il Grand Master nel 1962. Creatore del dottor Gideon Fell, è considerato il maestro degli “enigmi della camera chiusa”.

E all’interno, il racconto “Lo sguardo di Elide” di Maria Rosaria Del Ciello, vincitore del premio Giallo Piccante 2021. Ecco cosa racconta l’autrice:

“Una grande città come Roma nasconde storie spesso invisibili ai più. Limitando lo sguardo a un condominio popoloso come quello in cui vivo, si possono però trovare spunti interessanti per raccontare una storia. E quando l’abbaiare di un cagnolino ti sveglia tutte le mattine alle sei, sabati e domeniche comprese, superato il fastidio iniziale, ecco la fantasia iniziare a condurmi per mano. Così, a quel cagnolino viene quasi naturale affiancare una padrona che somiglia tanto a quella tipa strana, con la puzza sotto al naso, che prende spesso l’ascensore con me e non saluta quasi mai. Allora decido di farla morire… sulla carta, s’intende! Dopo un po’ però mi pento e allora ecco immaginare per lei un amore travagliato, vissuto in gioventù, che forse un po’ l’ha segnata, e la storia comincia a virare verso il giallo. Un giallo in cui la vittima è un po’ carnefice e il carnefice è un po’ anche la vittima.”

 

Buona lettura!

 

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37 Responses

  1. Gneo

    Uno dei migliori Carr: da leggere o rileggere.

  2. Fabio

    Da non perdere.

  3. Cristiano Cant

    “Fell si muoveva con estrema lentezza facendo perno sul bastone, simile a un transatlantico che manovrasse per entrare in porto”. Mirabile periodo che rimanda a un mondo di lentezze e di attese, di raffinate e pensierose eccentricita’, di sani anacronismi assai piu’ suggestivi e romantici di tanta noiosa immediatezza d’azione. L’indagine che diventa sfida e viaggio di una mente, di intuiti e sofismi nei quali l’impalpabile finisce per dominare su ogni vana concretezza. E’ quella e nient’altro la letteratura, la chiave sdentata che apre lo stesso lo scrigno.

    [ELEMENTO MODERATO PER SPOILER]

  4. Rusty

    Non mi sembra corretto scrivere i finali dei gialli in questo
    blog. E perché poi? Per me è grave.

  5. AndreaD

    Sono d’accordo con Rusty. Va bene che c’è scritto SPOILER, però così facendo non si può leggere la pagina dei commenti in tranquillità, perché se per sbaglio ti cade l’occhio su qualche parola “compromettente” ti rovini il libro. E in passato mi è capitato anche più di una volta, ovviamente non su questo blog, però è stato seccante.

  6. Redazione

    Il commento in questione, a cui era stata aggiunta la dicitura “spoiler”, è stato ulteriormente moderato.
    Buona serata!

  7. Mariano del Preite

    Sono molto lieto di rivedere Carr nei Classici del Giallo, e spero ciò preluda alla possibilità di leggere finalmente in versione integrale i pochi titoli dello scrittore mai finora ritradotti, cominciando da Il mostro del plenilunio.

  8. AndreaD

    Grazie mille, redazione.

  9. Bernard

    Redazione, c’è qualche speranza di poter leggere in italiano il romanzo “The Murder of Sir Edmund Godfrey” del 1936 (l’unico romanzo di Carr non tradotto) ?

  10. Fabrizio

    Si tratta di una nuova traduzione?

  11. Redazione

    Ciao @Bernard,
    riguardo John Dickson Carr stiamo trattando acquisizioni importanti che speriamo di poter annunciare presto.

    @Fabrizio,
    la traduzione è quella storica di Marilena Caselli, rivista con cura dalla redazione.

    Buona giornata!

  12. Fabrizio

    Da Wikipedia
    Non-fiction[edit]
    Brotherhood of Shadows – 1923. Unpublished essay
    The Murder of Sir Edmund Godfrey – 1936, historical analysis of a noted murder of 1678
    The Life of Sir Arthur Conan Doyle – 1949, the authorized biography

    The murder of sir Edmund Godfrey sembrerebbe essere un saggio storico

  13. Stefano

    YES!

  14. Antonio Fiore

    Per chi lo avesse già preso: quali anticipazioni sono previste per il mese di aprile?

  15. Mariano del Preite

    @Fabrizio,

    è una traduzione accurata, realizzata negli anni Novanta quando tutti i titoli di Carr venivano pubblicati o ristampati in edizione integrale.

  16. Matteo

    @Antonio Fiore,
    Un bel libro della Bowen

  17. Gneo

    @Matteo
    Che il libro della Bowen sia bello è tutto da verificare.
    Sarebbe una novità…

  18. Fabrizio

    Comprato e riletto,ai confini della realtà …

  19. Rusty

    @Fabrizio, non è chiaro se il giudizio sia positivo o negativo!

  20. Fabrizio

    @Rusty leggi e capirai

  21. Fabrizio

    Nel frattempo letto un capolavoro molto cariano di Clayton Rawson ,tradotto nel 1996 da Boncompagni ,L’assassino invisibile .Vedo su wikipedia che i racconti di Rawson sono per lo più non tradotti ,potrebbe essere un’idea per future pubblicazioni.

  22. Piero

    Di Rawson mancano le due novelle di Don Diavolo che sono in sostanza com delitti impossibili e alcuni racconti. Non tutti, perchè 2 o 3 sono stati tradotti ed erano disponibili nelle Antologie Mondadori “Ellery Queen presenta”.
    Se inoltre è vero il post su Carr, le uniche acquisizioni di materiale inedito di Carr in Italia, riguardano: un recentissimo volume di radiodrammi curato da Doug e uscito per la casa editrice Crippen & Landru sua e di Alan Marks, “The Island of Coffims”, e il lavoro teatrale Speak of the Devil, pubblicato moltissimi anni fa da Crippen & Landru e al momento irreperibile. Mauro mi disse anni fa che difficilmente poteva essere pubblicato a sè, perchè in una forma che on è nè un racconto (molto più lungo) ma neanche un romanzo (molto più corto), insomma una novella. Infine vi sono i racconti, di cui pochissimi mancano all’appello e non sono stati tradotti. Ci sarebbero alcuni giovanili, ma non sarebbero enanche polizieschi. i 4 soli quindi che mancano all’appello sono : The diamond pentacle,
    Harem Scarem, Crime on the coast,
    Detective’s day off, e fra essi notevole è il primo

  23. Fabrizio

    Leggo che la versione italiana di Morte dal cappello a cilindro non sarebbe integrale ,é cosi ?

  24. Piero

    Non è integrale.
    Fu fatta una cavolata all’epoca, mercè anche mi vien da dire la poca conoscenza dell’importanza nella narrativa poliziesca di certi autori e di certe opere. Non so se la responsabilità fosse da addebitarsi alla traduttrice o a qualcuno della redazione (io penso alla traduttrice), ma quello che accadde fu che si espunse uno dei capitoli più importanti del romanzo, cioè quello che riguarda la cosiddetta Locked Room-Lecture, che Rawson attraverso Merlini con la sua conferenza sulle Camere chiuse, contrappone a quella che fa Carr attraverso Fell in The Hollow Man. A tal proposito qui, sul Blog Mondadori, c’è l’articolo che scrissi molti anni fa, quando si permetteva che si scrivessero articoli anche di critica: Dissertando di Camere Chiuse:John Dickson Carr Vs Clayton Rawson.

  25. Piero

    Dirò di più. Anni fa intervistai Marco Polillo, fondatore dell’omonima casa editrice che poi è passata in altre mani, e tra le altre domande spuntò quella su Rawson: perchè mai proprio i Bassotti, che fonda la propria filosofia editoriale solo su capolavori dell’età d’oro del Mystery, non presentano una traduzione integrale per es. di Morte dal cappello a cilindro?
    E lui mi disse senza tanti fronzoli, che lui l’avrebbe anche fatto, se però l’agente italiano di Rawson non avesse chiesto la luna.

  26. Fabrizio

    Grazie della risposta ,Immagino che non sia integrale neanche la riproposizione del romanzo in Magia gialla ,speciale del 1996.

  27. Piero

    Ovviamente

  28. Piero

    Gli altri tre romanzi di Rawson, poichè tradotti in anni più vicini a noi, cioè Impronte sul soffitto, Assassino invisibile e Muori, Muori sono invece in traduzione integrale, tradotti da Mauro (Impronte, e Assassino) e da Marisa Sughi (Muori, Muori). Di essi il primo ad esser tradotto fu Le impronte sul soffitto, ne I Libri Gialli Mondadori anteguerra (Palmine) nel 1941 col n.264

  29. Piero

    Ovviamente l’edizione del 1941 è di altro traduttore

  30. Fabrizio

    Grazie ancora ,ho trovato anche il tuo blog che seguirò senz’altro

  31. Fabrizio

    Anzi ,i tuoi blog …

  32. Bernardo

    Ok, ma si potrebbe chiedere a gran voce la traduzione finalmente integrale del ciclo di Bencolin? Grazie.

  33. Redazione

    Ciao @Bernardo,
    ti ringraziamo per la segnalazione.
    Buona serata!

  34. Fabrizio

    Neanche l’omnibus di Bencolin è integrale?

  35. Piero

    Bencolin della polizia di Parigi?
    No. Non è integrale per due motivi: il primo perchè il ciclo di Bencolin comprende 5 romanzi e non tre: Il mostro del plenilunio, L’arte di uccidere, Sfida per Bencolin, L’ultima carta e 4 armi false + i 4 racconti + Grand Guignol (che è il Mostro del Plenilunio, accorciato, ma che è introvabile in Italia..recentemente è stato pubblicato da Martin Edwards nella collana che lui cura in Inghilterra). I 4 racconti furono ristampati in un Supergiallo curato da Mauro molti anni fa (“La porta sul delitto”) assieme ai racconti del Colonnello March, bellissimi, oltre che essere presenti su La porta sull’Abisso, storico volume Mondadori dove c’erano anche alcuni radiodrammi e due saggi di Carr. Il secondo motivo è che i romanzi Bencolin sarebbero dovuti essere ritradotti, almeno Sfida per Bencolin , L’ultima carta e soprattutto Il Mostro del Plenilinio, che nell’edizione i clasici del Giallo degli anni 70, ha la mappa.. fondamentale per capire la soluzione..SBAGLIATA. Sia per orientamento, sia perchè manca un’uscita che invece nell’originale inglese c’è. Per di più non è affatto integrale, anche se la trad. di Rossana De Michele è molto evocativa

  36. Piero

    Se vuoi capire la questione della mappa sbagliata, leggi l’articolo sul mio blog, dove è riportata quella sbagliata nell’edizione italiana e quella giusta nell’edizione inglese: https://eccoilcolpevole.blogspot.com/2018/12/john-dickson-carr-il-mostro-del.html

  37. Fabrizio

    Grazie

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