Giallo Mondadori 3186: M.J. Trow, “Lestrade e il circo dei misteri”

novembre 26th, 2019 by Redazione
M.J. Trow, "Lestrade e il circo dei misteri", Il Giallo Mondadori n. 3186, dicembre 2019

M.J. Trow, “Lestrade e il circo dei misteri”, Il Giallo Mondadori n. 3186, dicembre 2019

M.J. Trow

“Lestrade e il circo dei misteri”

Il Giallo Mondadori n. 3186

Dicembre 2019

 

Ricetta per una buona lettura: prendere un personaggio secondario dall’universo di Sherlock Holmes;  inserirlo in un’ambientazione accattivante (per esempio un circo vittoriano); amalgamare con cammelli, elefanti, guerrieri zulu, nani e clown; condire il tutto con una prosa scorrevole, intrighi e fenomenali colpi di scena. Servire caldo.

 

Sholto Lestrade, sergente del Dipartimento investigativo di Scotland Yard, personaggio nato dalla fantasia di Sir Arthur Conan Doyle, diventa protagonista di una serie di romanzi grazie alla penna di M.J. Trow.

La  dote principale di Lestrad, oltre quella di  non essere il miglior investigatore del mondo, è una capacità innata di cacciarsi in un mucchio di guai. Tuttavia, quando non gli ronza attorno Holmes per umiliarlo, l’ispettore di Scotland Yard rivela di non essere poi così sprovveduto come si potrebbe credere…

In “Lestrade e il circo dei misteri” (Lestrade and the Sawdust Ring, 2013), troviamo il sergente londinese alle prese con due brutali omicidi, avvenuti in luoghi molto distanti fra loro. Apparentemente i delitti non sono per niente connessi, tranne per un singolo dettaglio: la forma peculiare dei tagli diagonali presenti sul corpo di entrambe le vittime, netti e precisi, come fossero stati inferti dal coltello di un macellaio… o dalla spada di un ufficiale di cavalleria.

Andando per esclusione, Lestrade trova un denominatore comune fra i due omicidi: il circo di Lord Sanger, presente su entrambi i luoghi del delitto. Quali misteri si celino però sotto il tendone della magica macchina dello spettacolo, Lestrade dovrà scoprirlo a proprio rischio e pericolo.

 

Meirion James Trow, gallese, classe 1949, ha insegnato storia per trentacinque anni, prima di decisarsi alla scrittura a tempo pieno, sua attività attuale. È autore decine di romanzi, fra cui spicca la serie delle avventure di “Lestrade”, di cui fa parte anche questo romanzo. Inoltre, è membro della Society of Authors e della Crime Writers’ Association.

 

In appendice, la dodicesima puntata della Storia del Giallo Mondadori di Mauro Boncompagni, dedicata a “Gli anni Novanta… e oltre”.

All’interno troverete inoltre il racconto vincitore del premio “Gran Giallo della Città di Cattolica 2019″: “La pista” di Andrea Raggi.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A DICEMBRE

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5 Responses

  1. Giordano

    Da holmesiano ricordo che di LESTRADE dal canone doyleiano non conosciamo il nome, ma l’iniziale si a causa di una firma in lettera. “G”
    Sholto quindi non arriva a capirlo.
    Ok gli spin off, ma sull’incanonico è tosta la digestione.
    Comunque il plot è curioso.
    Saluti

  2. VergaG

    Ottimo! Avevo letto belle cose su questa serie, che so essere composta da un bel numero di romanzi. Confesso che mi incuriosisce e leggerò senz’altro questo libro, per farmene un’idea.

  3. piergiorgio leone

    Questo è il primo?

  4. Redazione

    Ciao @piergiorgio leone,
    sì. questo volume è il primo della serie di Trow su Lestrad.
    Buona lettura!

  5. Stefano

    Divertente, ma un po’lungo e poco chiaro nei passaggi chiave

    Però il fatto di utilizzare un personaggio dell’universo holmesiano mi pare proprio un modo un po'”furbo” di acquistare lettori “gratis”, solo per il nome…che poi di holmesiano non c’è proprio niente, se il protagonista si fosse chiamato Pinco Pallino il romanzo sarebbe stato esattamente identico

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