I Classici de Il Giallo Mondadori 1389: Occhi nel buio
Sulla famiglia Heath grava da sempre un’atmosfera oscura. Densa di cattivi presagi. Prima la morte della madre, per malattia. Poi l’incidente d’auto che ha reso cieca una delle due figlie, Kelsey. La sorella Alice e il fratello Johnny, perfino Philip il fidanzato, vivono con lei e mai avrebbero il coraggio di abbandonarla: è una questione di coscienza… o magari è perché ha ereditato l’intero patrimonio? Certo Kelsey, che crudelmente non perde occasione di addossare loro la colpa della sua disgrazia, non si prodiga per essere benvoluta. Gode nel farli soffrire, parola di Alice, e ha anche qualcosa della strega: dice di vedere un muro di occhi intorno a sé. Gli occhi di chi la spia, di chi la odia, di chi attende la sua morte. Non è pazza, no, è solo un po’ strana. Però un sesto senso deve possederlo davvero. Risulta chiaro a tutti, quando viene uccisa brutalmente in casa. Meno chiaro sarà per l’ispettore Sands come smascherare il suo assassino. E scacciare l’atmosfera oscura che, da sempre, grava sulla famiglia Heath.
Margaret Millar (1915-1994), canadese, è una delle grandi autrici del giallo. Trasferitasi negli Stati Uniti dopo il matrimonio con l’altrettanto grande Kenneth Millar, in arte Ross Macdonald, ha firmato romanzi caratterizzati da trame solidamente costruite, alta tensione narrativa e scrittura raffinata. I suoi personaggi ricorrenti sono il legale Tom Aragon, lo psichiatra Paul Prye e l’ispettore Sands. Ha vinto diversi premi, tra cui l’Edgar nel 1956 e il Grand Master nel 1983.
All’interno, il racconto “Vento di scirocco” di Maurizio Polimeni.
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
ottobre 1st, 2016 at 16:09
@mauro
Ciao Mauro,sono in previsione inediti della millar? Sicuramente manca all’appello “mermaid” “fire will freeze” più alcuni fra i primissimi romanzi, se non ricordo male.Grazie
ottobre 1st, 2016 at 20:14
Wow! Che onore…ospitato dal Giallo Mondadori!
ottobre 6th, 2016 at 21:51
Al momento non sono previste novità della Millar, Andrea, ma ci si potrebbe fare un pensierino, soprattutto per “Mermaid”. “Fire Will Freeze” è un giallo decisamente substandard per i livelli dell’autrice, per quanto mi riguarda il suo peggiore, e i primi tre romanzi, pure questi inediti in italiano, presentano alcuni elementi che li “datano” nel senso peggioratvo della parola, anche se quendo li lessi (molti anni fa), non mi dispiacquero. Insomma, la Millar è sempre la Millar.