Gli Speciali de Il Giallo Mondadori 77: Delitti al castello

novembre 24th, 2015 by Moderatore

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DONALD E. WESTLAKE , Castello in aria
I migliori cervelli criminali d’Europa organizzano il furto di un maniero sudamericano, smantellato e trasportato pezzo per pezzo a Parigi da un dittatore in fuga. Dentro una dozzina di quelle pietre si cela il suo patrimonio, un vero e proprio tesoro che un committente li ha incaricati di rubare. Ma un piano così folle non può che avere sviluppi altrettanto folli.

EDGAR WALLACE, L’avventuriero

Un piccolo paese del Surrey vive momenti angosciosi per una serie di furti messi a segno da un vecchio pazzo. Il rebus si complica quando il ladro comincia a restituire la refurtiva e il castello avito degli Arran viene distrutto da un incendio. Per un omicidio è solo questione di tempo, e altro ancora accadrà se il capitano Rennett e l’ispettore Collett non risolveranno presto l’enigma.

G.K. CHESTERTON, Il segreto di Padre Brown

In un castello spagnolo fra i monti, buen retiro di un ex malvivente francese poi divenuto investigatore privato, arriva in visita Padre Brown. Sollecitato da un ospite americano a rivelare l’infallibile metodo d’indagine che lo ha portato alla soluzione di tanti casi, il prete detective ha la risposta pronta: a commettere quei delitti è stato lui stesso.

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Posted in Gli speciali, Le collane del Giallo

11 Responses

  1. Omar

    Il romanzo di Westlake non lo conosco, ma sembra bizzarro e interessante, potrebbe essere piacevole. Il romanzo di Wallace (conosciuto anche come Terrore al castello, ed.Newton o Garden) è la gemma del numero, in quanto abbastanza raro e irristampato per Mondadori da ormai mezzo secolo. Il racconto di Chesterton da un punto di vista prettamente giallistico è “deludente” visto che è più una riflessione metafisica (e religiosa) sul potenziale criminale che regna in ognuno di noi, ma è comunque uno degli scritti più suggestivi di uno dei grandi scrittori tout court del novecento. Uno speciale da avere, in definitiva.

  2. walter

    di deludente c’è questo castello in aria, edito nel 1881, in copertina c’è uno strillo che dice: per natale il romanzo più atteso dell’anno. niente vero non è un giallo dov’è l’omicidio? le regole d’oro di Van Dine regolarmente calpestate o dimenticate, è una rapina strampalata buona per giovani di 16-18 anni non di più, sembra una strategia per disaffezionare i vecchi lettori che noia!

  3. Francesco

    Castello in aria è del 1979. “Delitti al castello” lo prenderò senz’altro. Ho un po’ di rammarico perchè non verrà edito anche in ebook (sono così comodi :-) ).
    Ricordo che Westlake con il suo “Danza degli Aztechi” venne scelto per festeggiare il 1500esimo numero dei Gialli. Anche lì morti niente ma un intreccio da favola :-)

  4. Omar

    La cosa strana è che il titolo più “ovvio” per questo speciale era “Terrore al castello” di Carr, stampato una sola volta nel 1990 nei classici. In ogni caso, per il Wallace si apre un interrogativo; speriamo che sia riproposta la traduzione della Palmina n.146 del 1936, non vorrei che nella riedizione nei Capolavori del giallo (l’ultima finora, almeno per Mondadori) all’epoca abbiano “asciugato” la prima traduzione come spesso succedeva e che sia questa versione snellita a essere riproposta.

  5. Piero

    Bah…
    Terrore al castello non è il titolo originale del romanzo a firma Carter Dickson (altro titolo fu “Le perle insanguinate” che coi castelli c’entrano poco!), che è invece The Bowstrings Murders. Invece un titolo di Carr che sarebbe stato davvvero ideale è Castle Skull, con Bencolin (un castello a forma di teschio, un’atmosfera gotica a più non posso, cadaveri incatenati, etc..

  6. Omar

    Ma tu pensa, e io che ho sempre pensato che la storia si svolgesse nel castello di Bowstring, ma evidentemente no, coi castelli non sembra entrarci proprio nulla, peccato davvero Ah, già giustamente, il titolo originale (che poi fosse l’unico dell’autore non tradotto letteralmente…)è un altro, quindi il castello non c’entra nulla. Ma lasciamo stare, non bisognerebbe neanche rispondere a chi inizia un commento con un “bah” annoiato…

  7. Antonio

    Quando uscirà in edicola ?

  8. Piero

    La prossima volta risponderò iniziando con Mah.. 😉

  9. Piero

    Il castello c’entra, su questo non ci piove e tra l’altro è anche un interessantissimo romanzo con un personaggio che ricorda nel nome quel John di Gaunt, quartogenito di Edoardo III (e io penso proprio che Carr avesse pensato proprio a quel personaggio storico). Ma volevo mettere in risalto l’altro romanzo carriano, perchè, mentre quello cui accenni tu fu tradotto integralmente da Maria Antonietta Francavilla (e quindi prima o poi lo ritroveremo in edicola),Castle Skull è un bellissimo romanzo del ciclo Bencolin che al tempo fu tagliato nella traduzione (come altri del ciclo bencoliniano) e che invece integrato sarebbe una riscoperta. Si sarebbe potuto presentare in uno Speciale, magari non ritradotto ma integrato, e si sarebbe reso un servigio alla memoria di Carr.
    Altri da ritradurre o da integrare sono “Piazza pulita” (un romanzo bencoliniano senza Bencolin), ripubblicato nella vecchia traduzione un paio di anni fa, L’Ultima Carta, e il Mostro del Plenilunio.
    La prossima volta che rispondi dicendo quello che dici, attribuendo al mio “bah” un che di annoiato, và prima a leggere il significato dell’interiezione e troverai che tra i suoi significati c’è anche il dubbio, mentre la noia non è proprio contemplata.

    Tzk Tzk…

  10. Omar

    Bene, se non vuoi che nessuno ti risponda allora potevi anche scrivere “Oltre a Terrore al castello segnalo anche Sfida per Bencolin etc” non capisco perchè esprimere “Dubbio” (non noia, sia mai, anche se essa poteva emergere non tanto dalla parola quanto dai puntolini di sospensione…e in ogni caso non è una cosa simpaticissima a prescindere, visto che con “bah” si può esprimere anche del disprezzo, come dice il dizionario) sulla mia affermazione quando anche tu ammetti che l’ambientazione al castello c’è eccome, quindi non mi spiego quale dubbio iniziale potesse sussistere. Di ottimi gialli, non solo Carriani, ambientati nei castelli ce ne sono a bizzeffe e uno si può anche divertire a citarli tutti, e sicuramente Sfida per Bencolin è pertinentissimo, come lo possono essere anche altri; sarebbe bello discuterne ma a quanto sembra se qualcuno cita un titolo poi rischia di incorrere in qualche bah, mah o che altro allora non vale la pena.
    Parlando comunque dello speciale, forse la scelta giusta è stata questa, titoli non troppo scontati e poco proposti, non male davvero.

  11. Piero

    E a dirla tutta, è più facile che esca il libro che ho menzionato io (per varie ragioni) che non quello che hai menzionato tu, visto che non son passati trent’anni dall’ultima uscita 😉

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