Messaggio ai lettori 

giugno 20th, 2015 by Moderatore

Care lettrici e cari lettori,
come avete avuto modo di constatare, negli ultimi tempi sono stati apportati alcuni cambiamenti alle nostre collane.

Nel contesto attuale, offrire un buon prodotto ai prezzi che fino a oggi abbiamo cercato di mantenere pressoché invariati è diventato purtroppo molto complicato. Per questa ragione la casa editrice ha deciso di procedere a un adeguamento che ha riguardato sia i fascicoli cartacei sia quelli in digitale.

Allo stesso tempo, abbiamo scelto di ridurre il numero delle uscite, nella convinzione che sia utile concentrarci su meno titoli, destinando loro tutta la cura che meritano.

A partire da luglio, Il Giallo Mondadori e Il Giallo Mondadori Classici non avranno più periodicità quindicinale, ma usciranno ogni trenta giorni. Ciò significa che ogni mese troverete in edicola un solo fascicolo per ciascuna di queste collane, anziché due.

Ad affiancare questa produzione continuerà, a periodicità mensile, la collana Il Giallo Mondadori Sherlock, che propone apocrifi di Sherlock Holmes.

Contestualmente, la proposta estiva de Il Giallo Mondadori Oro e Il Giallo Mondadori Classici Oro vedrà ridurre a una sola uscita estiva per collana questo supplemento, anziché le due che proponevamo fino all’anno scorso.

Gli Speciali del Giallo, invece, continueranno a uscire nella misura di tre fascicoli all’anno, come sempre ad aprile, luglio e dicembre.

Grazie per la vostra attenzione e… continuate a seguirci in edicola!

La redazione

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40 Responses

  1. Fabio Lotti

    E’ un momento difficile. Per quanto mi riguarda dedico sempre spazio ai nostri G.M. qui http://theblogaroundthecorner.it/category/ospiti/letture-al-gabinetto/ e anche nel blog di Omar Di Monopoli.

  2. Joe Kurtz

    Che tristezza… il dimezzamento delle uscite è una notizia decisamente peggiore rispetto all’aumento del prezzo. Solo tre uscite ad agosto? Bah…

  3. Frik57

    Anche il Giallo dimezzato… Un ecatombe…

  4. Piero

    E’ stato suonato il De Profundis

  5. marcor

    Dispiace, ma sicuramente continueremo ad apprezzare l’impegno della redazione per offrirci il meglio possibile in un genere ed in collane che hanno accompagnato tutta la nostra vita.
    Speriamo in tempi migliori!

  6. Omar

    Bon, finisce un’epoca durata anni, possiamo solo prenderne atto e accettare la curiosa politica del “ti faccio spendere di più ma ti do meno” che probabilmente è l’unico modo di salvare la testata dalla chiusura, causa emorragia di lettori, stavolta non per la scarsa qualità dei titoli (il Gm è una collana che decisamente si era risollevat) ma per un interesse sempre minore per la lettura da parte della gente, e c’è poco da fare. Mi dispiacerà non trovare più 5 gialli in edicola, era una delle gioie del mese, ma tutto finisce. Speriamo che la buona qualità perduri, almeno questo.

  7. Steve Rizzo

    Mi dispiace molto. L’importante, io spero, è che certi autori che seguivo vengano sempre tenuti presenti (Ed McBain meriterebbe una riproposta come anche tutta la serie di Parker di Richard Stark).

  8. Gneo

    Notizia sconfortante.
    E ho anche paura che su 12 numeri 4 o 5 saranno di autori italiani.

  9. Ezio G.

    Purtroppo quello che temevo si è avverato.Case editrici che chiudono,case editrici che vendono testate o le chiudono.Edicole quasi scomparse in alcune zone di Milano,edicole che non vendono più da tempo i G.M.La crisi in campo editoriale è pesante.Addio alle richieste di questo o quello autore,occorrerà ricercare sulle bancarelle(quelli poche rimaste)i romanzi tanto agognati.Comunque sosteniamo sempre il G.M. con la speranza che le difficoltà attuali vengano superate,almeno nel medio periodo.

  10. Joe Kurtz

    E’ una strana scelta estiva per il GM. Mondadori dimezza le uscite della nostra amata collana e contemporaneamente manda in edicola, addirittura con cadenza settimanale, una sfilza di classicissimi (che noi appassionati abbiamo già abbondantemente letto e riletto, e quindi per noi lettori forti si tratta di un’iniziativa del tutto irrilevante). Insomma, c’è miele in abbondanza per il “lettore da ombrellone” e contemporaneamente ecco una bella mazzata per i lettori forti del nostro amato genere(e si inserisce in una serie di brutte notizie: Polillo è in crisi, Adelphi ha appena pubblicato l’ultimo Maigret, forse solo TimeCrime continua a proporsi come parziale alternativa: aiuto!!!)

  11. Marco Piva (corpi freddi)

    Mi unisco al coro di delusione dei lettori.
    Il quadro è veramente desolante, il ventaglio di proposte disponibile nel mese si assottiglia della metà.
    Se poi consideriamo che, normalmente, almeno 1 titolo del lotto è una riproposizione (vedi questo mese l’ennesima ristampa di Agatha Christie) i nuovi gialli (forse) degni d’interesse saranno ridotti al lumicino.
    Notizia che mi lascia davvero basito.

  12. Kronos H

    A me va anche bene, ho talmente tanti libri ancora in coda di lettura…
    speriamo però che le traduzioni siano un po’ più curate e sopratutto, integrali.

  13. betty marcesini

    è così, ma le avete viste le persone che sono sempre con il cellulare in mano e la publicità che ci vuole connessi 24 ore su 24. Dispiace per questa scelta della Mondadori.

  14. ophiucus75

    Momentaccio… credo sia il caso di cercare di serrare le fila e acquistare compatti: l’idea di un’edicola senza Giallo o Urania mi angoscia; 12 classici all’anno sono in effetti pochini ma se la gente non compra (o non può permettersi di farlo), c’è poco da fare. Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché fino a 20-30 anni fa la gente, tornando dal lavoro, si divertiva con le proposte da edicola, mentre ora lo fa facendosi i cavoli altrui sui social: bell’evoluzione della specie… Tristerrimo.

  15. Francesco

    Sì, il dimezzamento è decisamente una brutta notizia per gli appassionati cresciuti con Il Giallo Mondadori settimanale (altro che mensile!). Però, dopo che una sorte analoga è toccata alle altre collane da edicola (prima Segretissimo e poi Urania), era poco realistico che anche Il Giallo e I Classici mantenessero la vecchia periodicità. Inoltre, basta fare un giro nelle edicole o nel settore riviste dei centri commerciali per vedere copie dei nostri volumetti preferiti che rimangono lì invendute per tutto il mese. Sono finiti i tempi d’oro (e anche d’argento) in cui tutti conoscevano le testate Mondadori e le leggevano anche, magari sporadicamente. Io, che viaggio in treno spesso, avrò visto sì è no un paio di persone leggere gialli (e nemmeno recenti). Semmai leggono i fantasy della saga del Trono di Spade, ma poco altro. Io comunque continuerò a sostenere queste ottime collane, come faccio da 31 anni esatti.

  16. Marco Piva (corpi freddi)

    Riflettendo a freddo devo dire che mi spiace conoscere notizie così importanti per la collana, a decisioni già prese e definitive.
    Ho la percezione di un forte distacco tra la direzione e i lettori, per non dire una cappa di omertà che rende sempre fumose e poco chiare le scelte che arrivano dall’alto.
    Sarebbe bello che ci fosse un confronto più costruttivo con i lettori, in fin dei conti siamo noi che acquistiamo i romanzi periodicamente nelle librerie.

  17. Piero

    Io la mia idea ce l’ho e non attiene a quello di cui si parla qui. Ma va da sè che pare non se ne possa parlare, e vabbè… Però è anche vero che la ragione principale è che queste testate non tirano più come prima. Ora io quest’allontanamento dai Gialli Mondadori non lo vedo tanto. Certo, ora è pura fantascienza fare le tirature di trent’anni fa, quando una Estate Gialla vendeva 50.000 copie. Ma perchè? Principalmente per due motivi: 1) perchè stranamente quando si nomina un direttore editoriale, si prende sempre dall’esterno e mai dall’interno (e così vannno sprecate tante energie: tanto per fare un nome…Mauro Boncompagni, a cui si deve la riscoperta totale di Carr in Mondadori e che è stato sempre relegato in una posizione di secondo piano); 2) perchè nel recente passato, dico negli ultimi dieci anni, si son fatti degli sbagli madornali, nella gestione della collana, snaturandola con prodotti che non avevano nulla a che fare con la tradizione del Giallo Mondadori (per esempio immettendo titoli di quell’altra serie, che fu aperta strombazzando sulla qualità estrema degli scrittori italiani, dal titolo “Il Giallo Mondadori presenta”) e che determinò l’affossamento della collana. La gestione Forte, recuperando in parte la grande tradizione storia del poliziesco classico, continuando a puntare su grandi nomi tipo Halter, Cook, Lovesey, pubblicando gli inediti di Berkeley, Allingham, Marsh, ha invertito il trend in parte, ma oramai il danno era stato fatto.
    Quello che spiace, è che una collana storica come quella del Giallo Mondadori ha subito negli ultimi 8 anni un taglio del 66%: è partita da 6 numeri mensili (4 classici e 2 Gialli contemporanei) ed è passata in ultima analisi a soli 2 numeri.
    Pur capendo il ridimensionamento, se posso dire la mia, si è scelta la strada peggiore: o si taglia o si aumenta il costo della merce. Fare entrambe significa un’ulteriore calo delle vendite. Mi vien da pensare che ai responsabili della Mondadori (non Forte) freghi assai poco che le nostre amate collane continuino ad esistere oppure no.

  18. Piero

    Un altro sbaglio, se posso dire la mia, è stato non portare, al tempo, in Mondadori, Luca Conti (che pure non sento da tre anni) che avrebbe portato una messe di autori della nuova stagione americana, aprendo a Mondadori nuove prospettive, ora appannaggio solo di Marcos Y Marcos, Einaudi, etc..

  19. Ezio G.

    @Piero
    Bello il tuo commento scritto con il cuore.Purtroppo il conto economico si fa con la testa e certe scelte sono purtroppo inevitabili.

  20. Fabio Lotti

    Se non si sta dietro (leggi comprare) a questi due numeri spariranno pure loro.

  21. Joe Kurtz

    @fabio lotti Magari, ma su sei uscite di luglio solo tre sono disponibili in digitale… sembra quasi che non si voglia incoraggiare il lettore…

  22. ophiuchus75

    In ogni caso, delusione a parte, Stout, Christie, Asimov, Dickson Carr, Perry e un’antologia di Sherlock Holmes. Normale che per lettori di vecchia data e collezionisti ci saranno parecchi doppioni, ma piuttosto che boiate inedite preferisco un menù di questo tipo. Mi limiterei, senza polemizzare, a suggerire, a seguito dell’aumento di prezzo, almeno di verificare sempre le più recenti traduzioni ed utilizzare quelle. In ogni caso almeno quattro su sei saranno miei, non senza qualche sacrificio.

  23. Alessandro B.

    Decisione dolorosa ma, ahimè, quando il mare è in burrasca bisogna ridurre la velatura.

  24. Francesco S.

    Messaggio per la redazione del Giallo: sapete per caso come saranno gestiti gli abbonamenti in corso visto il ridimensionamento dell’opera? Mi spiego meglio, a marzo ho deciso di abbonarmi al GM aspettandomi due copie mensili: ora che sono ridotte a una, il mio abbonamento sarà prolungato? Dalla segreteria che gestisce gli abbonamenti è emerso che finora l’editore non ha comunicato nulla sulla questione abbonati. Cosa mi consigliate di fare? Grazie in anticipo per la risposta.

  25. ophiuchus75

    Asimov e Sherlock in America acquistati, prossimo giro Christie e Stout: con 3 sigarette in meno al giorno mi regalo due gialli in più :-)

  26. Alberto Minazzi

    Di questo mese ho preso l’Asimov. Spiace dire, però, che, insieme ad un Carr minore ma difficile da trovare (io l’avevo, ma ciò non inficia il mio giudizio), il ridimensionamento non è coinciso con maggior qualità (e soprattutto rarità), anzi… Halter e Lovesey nei gialli; Bekeley, Rhode e, che ne so, Yaffe (oltre a quei titoli inediti che Polillo non pubblica più) tra i Classici: questa sarebbe una grande mossa, in grado di farci digerire meglio le delusioni dell’aumento di prezzo e della successiva riduzione del numero delle uscite!

  27. Mariano del Preite

    Mi chiedo se il dimezzamento delle uscite, e l’annuncio dell’intenzione di una ‘maggior cura’ nelle pubblicazioni, porterà a un ripensamento sulla questione delle ritraduzioni dei titoli di grandi autori (Rex Stout e Ellery Queen in primis) ancora disponibili solo in edizioni datate e non integrali. In tal modo le riproposte di vecchi romanzi acquisirebbero appeal notevole in edicola anche per il pubblico degli appassionati che già possiede le versioni datate, e che acquisterebbe con molto piacere quelle integrali. Un esempio è il ‘Troppe donne’ di Stout di questo mese: la versione tradotta da Ida Omboni (che ‘salta’ un bel po’ di pagine) è quella utilizzata finora in tutte le uscite italiane; se si fosse effettuata una ritraduzione (o almeno la reintegrazione delle parti mancanti) avrei sicuramente ricomprato il Classico, come credo molti altri fan di Stout.

  28. Alberto Minazzi

    Intendo chiarire, riguardo al mio commento alle uscite, che non giudico assolutamente negativi lo Stout e la Christie. E’ solo che si tratta di volumi, specie quello della Signora del Giallo, che è comunque facile reperire anche per altre vie e che, negli amanti del giallo classico, non possono creare grandi attrattive, avendoli chissà da quanto tempo letti e straletti. Se così, da un lato, non so quanto possano attrarre nuovi lettori (che possono benissimo trovare materiale dei suddetti autori, se non gli stessi titoli, anche in una qualsiasi libreria), di certo non verranno acquistati da coloro che dovrebbero invece essere secondo me considerati dall’autore, prima di tutto in prospettiva commerciale, lo zoccolo duro da salvaguardare.

  29. Alberto Minazzi

    Ho scritto “considerati dall’autore”: lapsus, intendevo “considerati dall’editore”, sorry!

  30. claudio

    scusate il disturbo ma non è meglio chiudere definitivamente queste collane gialle che non hanno più senso di esistere
    ne dal punto di vista letterario che commerciale, o sbaglio?

  31. Francesco

    Forse sì Claudio, piuttosto che vederle ridotte al lumicino o con edizioni non integrali da Reader Digest. Il fatto è che per noi lettori affezionati sarebbe come un lutto: ancora mi ricordo da ragazzino quando mi recavo in edicola al venerdì per acquistare la mia copia settimanale del GM. Mi basta guardare certe copertine per tornare indietro negli anni e rivivere brevemente un periodo felice della mia vita. È un po’ come con le canzoni. Comunque, al di la di queste considerazioni, oggi i gialli e i thriller riempiono a tal punto le librerie (anche a prezzi interessanti) da aver reso la nostra pubblicazione preferita un po’ superflua. Senza contare che il canale delle edicole non è più vincente nel distribuire libri: le nuove generazioni spesso non sanno neanche dell’esistenza delle collane tematiche Mondadori.

  32. Antonino Fazio

    Be’, questa sembra la domanda di uno a cui i gialli non interessano. :-) Perché dovrebbero chiudere, scusa?

  33. Simone M.

    Francesco, secondo me le nuove generazioni non sanno neanche dell’esistenza delle edicole…
    Credo che il GM sia sempre stato affidato solo alla sua storia e alla sua fama, ma che – ora più che mai – abbia bisogno di un po’ di pubblicità, e secondo me gli strumenti pubblicitari più economici a disposizione dell’editore sono i libri e il web.
    Ho visto spesso volumi da libreria pubblicizzati nelle seconde e terze di copertina dei GM o nelle loro ultime pagine, ma mai – mai – il contrario (in questo senso, gli Oscar speciali per gli 80 anni del GM e la collana Nero Mondadori ora in edicola con alcuni settimanali sono delle clamorose occasioni perse).
    Nella home page del sito dell’editore ci sono solo link testuali ai blog dell’edicola (e bisogna cercarli): non un banner, non una sezione “In edicola” che mostri le copertine delle nuove uscite.
    L’account twitter, nel periodo in cui l’ho seguito, non ha mai segnalato le uscite in edicola.
    Per carità, potrò essere smentito sull’economicità di questi strumenti da chi se ne intende, ma io per provare a (ri)portare lettori in edicola partirei da qui.

  34. Alberto Minazzi

    D’accordissimo con Antonino: perché dovrebbero chiudere? Dissento invece non solo da Claudio, ma anche da Francesco: proprio perché le librerie sono piene dei “cosiddetti” (uso volutamente questo aggettivo) gialli contemporanei (che per me vanno meglio definiti “noir”, per non insultare il genio degli autori della Golden Age e dei loro seguaci, tipo un contemporaneo come Halter) sarebbe un motivo in più per rilanciare in edicola i “veri” (anche qui voglio provocare…) gialli, puntando su autori appunto come Halter (che sarebbe bello trovare in libreria…) o riproponendo Palmine ormai introvabili, se proprio nessuno, come faceva Polillo nei Bassotti, si degna di far tradurre in italiano capolavori ancora inediti da noi dell’Età d’oro del Giallo (Piero, da grande esperto, vuoi suggerire tu qualche titolo?).

  35. Francesco

    Alberto, concordo con quanto dici, ma il problema a parer mio sta proprio nella tua frase “rilanciare in edicola”: non basta proporre dei titoli accattivanti (magari ripescati tra quelli mai più ristampati dell’età dell’oro), ma occorre far sapere al pubblico che esiste una pubblicazione chiamata “Il Giallo Mondadori”, che costa solo tot euro e che si vende esclusivamente in edicola (e nelle librerie online ). In altre parole, si tratterebbe di fare pubblicità e organizzare un piccola campagna che metta di nuovo sulle mappe la nostra amata collana. Altrimenti, uno può pubblicare anche oro colato, ma i risultati di vendita saranno sempre magri. Sono certo al 100% che tra il pubblico generale di lettori, solo una fetta ridolcolmente bassa sa dell’esistenza di collane come il GM, i Classici del Giallo, Urania e Segretissimo. Anni fa, non era così. Ti capitava anche di andare a casa della gente e di trovare in salotto o sul ripiano di un mobile una copia di un GM, segno che lo si leggeva in famiglia. Andavi in treno, al mare o altrove e vedevi gente che leggeva queste pubblicazioni da edicola. Oggi tutto ciò è molto più raro e le nuove generazioni perlopiù non sanno della loro esistenza (e questo lo so perché lavoro a stretto contatto con decine di giovani). Certo, per un rilancio come si deve ci vogliono soldi e qui ritorniamo al punto di partenza: non credo sia un buon momento per parlare di ampliamento di budget visto che non si investe neanche negli aggiornamenti delle vecchie traduzioni.

  36. claudio

    e no caro Antonino io sono proprio un lettore forte dei g.m. e classici e dal lontano 1970 che leggo i gialli, ora ho 60 anni, e dico che li ho letti tutti i grandi del giallo, sono stato abbonato per molti anni, mia moglie ha avuto un edicola per 35 anni, perciò sono stato e sono tutt’ora un grande appassionato della letteratura gialla, per questo ho buttato là quella domanda provocatoria perchè veder ridotto così le collane gialle dall’editore Mondadori non l’accetto proprio. Capisco le ragioni economiche dell’azienda ma non hanno fatto nulla o poco, in questi anni per rilanciare la collana e adeguarla ai tempi. Non aggiungo altro se nò mi ci vuole trenta pagine per dire tutta la mia opinione in merito.

  37. Rodolfo Giovanninetti

    Ci sono novità per chi come me si è abbonato prima di Luglio? Io ho pagato un abbonamento per 24 libri, ma ancora adesso non vedo segnali che il mio abbonamento, con la spedizione di un solo libro al mese, sia stato prolungato. Speriamo in bene…

  38. pietro

    ma l’abbonato cosa si deve aspettare?un prolungamento o un rimborso?

  39. maria

    ho letto solo ora…..mi spiace.
    Mi accodo alle considerazioni fatte in precedenza, notando alcuni punti.
    1) E’ vero, le nuove generazioni sono un po’ avulse dalle dicole….ma allora create un sito che le insegua….facebook, i social…..voglio dire,questo mi sembra un delitto premeditato.

    2 basterebbe un manifesto della gnadezza di quelli che spesso pubblicizzano i periodici femminili in edicola.Già me lo vedo….giallo, di quel bel giallo delle copertine che soprattutto d’inverno, con tutto quel grigiume imperante,si fa notare ,che ti prende e con la riproduzione di una delle copertine :) e con sotto una bella scritta ‘chi è il colpevole?vuoi sapere chi è stato?sei capace di scovarlo?’ 😀

    secondo me andrebbe a ruba anche il poster, oltre che i romanzi :)

    i romanzi sono di spessore, le idee ci sono…..il pubblico affezionato c’è, le nuove generazioni dimostrano di essere interessate a prodotti di qualità(vedi harry potter…)…non diamo sempre colpa ai giovani che non vogliono leggere nè alla crisi che fa tagliare molto del superlfluo, ma non quello che alimenta corpo e mente:)

  40. maria

    …ovviamente ho continuato a pensarci

    ho ritrovato un vecchio numero del giallo mondadori, il 26, del 19 ottobre 1955 , ‘Giorno dei morti’ di Agatha Christie , 130 lire,periodico quattordicinale.
    Nel 55 l’italia non era esattamente in boom economico e 130 lire erano 130 lire…
    Se il giallo riusciva ad essere quattordicinale allora…non vedo perchè non possa esserlo anche oggi.

    Vedo poca (è un eufemismo) pubblicità per questi libri,mentre per molte pubblicazioni che richiedono minore impegno intellettivo ne vedo anche troppa.
    Se un noto prodotto da edicola di enigmistica viene cmq pubblicizzato in televisione perchè aiuta a non ‘spegnere il cervello’, si potrebbe anche fare con i gialli.

    Mi immagino lo spot 😀

    Il marito torna a casa e la vede invasa dal fumo che esce dalla cucina…..corre in cucina e …scena apocalittica ;tutta la cena bruciata e la moglie , seduta afianco ai fornelli ,assorta nella lettura del giallo che , alle rimostranze del marito, risponde continuando a leggere ‘ sì sì….spetta, spetta…..ora si scopre tutto….dammi solo 5 minuti….amò'(:D a quanti di voi è successo qualcosa di simile? )

    ….scena successiva , lui incuriosito inizia a leggere …..la casa va a fuoco ma loro sono incollati ai loro gialli , del tutto incuranti, del tutto PRESI dalla lettura 😉

    voce di sottofondo
    ‘immergiti nella lettura del Giallo Mondadori’

    altro spot, un po’ diseducativo,ma rende l’idea
    un guidatore inchioda con una frenata per non incvestire un pedone che non guarda mentre attraversa la strada..Il guidatore borbotta ‘ma guarda, questi sempre a guardare i telefonini anche quando attraversano la strada’ .Abbassa il finestrino e rivolto al ragazzo gli gfa’ e spegnilo, altrimenti la prossima volta non freno’.
    Il ragazzo si gira, sorride e fa ‘ ma sto leggendo il giallo mondadori’

    il guidatore ci pensa su e fa’ ah beh, allora sì, è diverso così ‘e guarda il suo giallo sul sedile affianco pronto per essere letto….

    scena successiva , il ragazzo entra nel parco….tutti ,sia quelli seduti sulle panchine, sia che camminano portando a spasso il cane , sia che fanno jogging con il loro giallo mondadori in mano in attenta lettura

    come spot mi parrebbero abbastanza ‘acchiappanti’ , transgenerazionali e …abbastanza veritieri :)

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