Gli Speciali de Il Giallo Mondadori 75: Delitti in tribunale
R. AUSTIN FREEMAN, L’impronta scarlatta Un lotto di diamanti che scompare nottetempo da una cassaforte,
un’impronta insanguinata che incastra il responsabile del furto. Ecco un caso all’apparenza già risolto, in attesa che alla vera soluzione si applichi la mente geniale del dottor Thorndyke.
ERLE STANLEY GARDNER, Perry Mason e la strana sposina Una donna con la curiosa tendenza a sposare l’uomo sbagliato rischia una condanna per l’assassinio del primo marito. L’Avvocato del Diavolo dovrà ricorrere a tutta la sua abilità forense per salvare la cliente da accuse fin troppo schiaccianti.
CORNELL WOOLRICH, Gli scalini del patibolo Lamont è stato condannato alla pena capitale per omicidio e si prepara all’esecuzione tramite ghigliottina. Esaurite le possibili scappatoie giuridiche, gli resta una sola, disperata via di scampo affidata alla sua complice e amante. Fermare il boia…
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Posted in Gli speciali, Le collane del Giallo
marzo 30th, 2015 at 00:15
Beh, Paganini non ripeteva, ma il giallo Mondadori evidentemente si; non ricordo a memoria uno speciale che riportasse paro paro gli autori apparsi nei classici solo il mese precedente. In ogni caso, il materiale proposto è ottimo; il romanzo d’esordio di Freeman (che credo sarà proposto nella traduzione anni ottanta di Lia Volpatti) è un grande classico, non un capolavoro come i romanzi immediatamente successivi dell’autore ma comunque un romanzo piacevolissimo e comunque per i tempi tanto importante da essere rivoluzionario per il genere, vista la figura innovativa di Thorndyke e dei suoi metodi d’indagine; insomma, una vera pietra miliare. Il Gardner l’ho letto molto tempo fa e non ne ricordo molto, ma i Perry Mason degli anni trenta sono tutti romanzi davvero ottimi. Il racconto breve di Woolrich, ormai una consuetudine per gli speciali, sarà molto gradevole come al solito. Insomma, speciale imprescindibile per chi non ha queste opere fondamentali per il giallo classico.
aprile 1st, 2015 at 13:37
Completamente deluso dall’introduzione che BOncompagni ha copiato in gran parte da quella pubblicata nello speciale nr.20 del maggio 1999,ma c’e’altro se non ricordo male non sarebbe per niente un giallo la trama gira attorno a un furto senza esserci un omicidio e furti rapine e raggiri non bastano a farne un poliziesco lo diceva un certo Van Dine,comunque lo leggero’ perche’ un FReeman fa sempre bene, anche due consecutivi.
aprile 1st, 2015 at 17:34
Sorprendentemente la traduzione di Freeman è quella di Tedeschi (non è la prima volta che accade, ricordo sempre in uno Speciale un “Non ti fidare” di Stout in vecchia traduzione).
Nonostante questo lo speciale è interessante, pur lontano dai miei gusti.
aprile 2nd, 2015 at 18:49
Caro Walter, “un certo Van Dine” diceva tante cose, specie nelle sue famose venti regole per scrivere un poliziesco, ma spesso e volentieri era il primo a non rispettarle. Non valuterei un giallo di Freeman in base a parametri che non gli sono propri, ma naturalmente questa è una mia opinione.
Quanto alla mia introduzione, spiacente di averti deluso. Siccome questo era il secondo Speciale che facciamo sul tema del giallo giudiziario, ho ripreso alcune considerazioni che avevo svolto quindici anni fa sulla storia di questo genere, considerazioni che erano il frutto di una ricerca personale sull’argomento che non mi è parsa invecchiata. Tutto qui. Questa parte, comunque, fungeva solo da cappello alla presentazione delle storie dei tre autori prescelti, per i quali, ovviamente, svolgo considerazioni nuove.
aprile 3rd, 2015 at 10:34
@Mauro Boncompagni: se non sbaglio, anche l’ antologia “ultimo gioco” risale ormai a una quindicina d’ anni fa: a quando un bel speciale di gialli “sportivi”, ovviamente corredato da una delle sue introduzioni, che sono sempre molto interessanti e ricche di spunti, vecchie o nuove che siano?
aprile 3rd, 2015 at 16:45
Esatto, Gio, l’antologia che lei cita risale a molti anni fa, e in effetti l’idea di un secondo Speciale sportivo potrebbe essere suggestiva, dato che ci sono ancora buoni titoli da ristampare. Ma non per il prossimo anno, tuttavia, perché ormai il programma è stato approntato.
Una cosa che ricordo, e me la disse parecchi anni fa l’ex direttore Gianfranco Orsi, è che in Italia la gente ama molto seguire lo sport in TV e sulla carta stampata, ma non gradisce particolarmente i thriller di ambientazione sportiva. Forse questo era un giudizio motivato dalle mediocri vendite di un giallo calcistico scritto all’epoca da Pelé e Herbert Resnicow (be’, diciamo che Pelé ci ha messo solo il nome…), ma mi chiedo se un’opinione del genere sia vera ancora oggi. C’è qualche tifoso tra quelli che ci seguono?
aprile 4th, 2015 at 13:20
Tifoso e giornalista sportivo. Ed effettivamente confermo che i gialli ad ambientazione sportiva non mi colpiscono più di tanto.
aprile 4th, 2015 at 20:15
Tifoso non direi, ma qualche evento sportivo (non solo calcistico)di tanto in tanto la guardo volentieri; in fondo anche un buon giallo è una “partita” tra autore e lettore. Uno speciale a tema sportivo potrebbe essere l’occasione per riproporre “Il segreto della squadra azzurra”, palmina numero 237 di Leonard Gribble, irristampata ormai da oltre mezzo secolo.
aprile 6th, 2015 at 12:17
Il romanzo di E.S.Gardner è stato pubblicato in edizione integrale nel
1987 da un’altra casa editrice, col titolo “Perry Mason e il caso della sposina curiosa”.
aprile 6th, 2015 at 16:39
Ho io un titolo di un grande giallo di ambientazione sportiva:e’il numero 2001 killer in campo del grande Ilie Nastase a 28 anni di distanza una riedizione sarebbe strameritata!
aprile 7th, 2015 at 12:56
Piccola rettifica.l’edizione integrale del romanzo di Gardner uscì in edicola il gennaio 1998.Chiedo venia per il mio errore.
giugno 4th, 2015 at 08:36
Mi inserisco in ritardo nella discussione – dopo aver letto L’impronta scarlatta – per segnalare che effettivamente la traduzione di Tedeschi è abbastanza sforbiciata rispetto all’originale.
Peccato non aver usato la traduzione più recente di Lia Volpatti.
giugno 24th, 2015 at 22:38
Mi sono permesso di segnalare questo volumetto nel blog “Giustizia a strisce”, che nasce a margine di una mostra sulle rappresentazioni della giustizia, e in particolare dei giudici, nel fumetto; mostra tenuta a Catania nei mesi scorsi ed organizzata dalla Fondazione Marco Montalbano.