I Classici de Il Giallo Mondadori 1364: Avventura a mezzanotte
Dura la vita dello scrittore di gialli. Può capitargli, al gran gala di un premio letterario, di vedersi avvicinare da una bella ragazza che conosce tutti i suoi libri. Può anche succedergli di accompagnarla a casa con una certa idea in mente, e di scoprire che ha in serbo per lui un manoscritto incompleto e desidera tanto un suo parere. Può perfi no accadergli di portarsi via il testo, iniziare a leggerlo e telefonare all’autrice nel cuore della notte. Fin qui niente di troppo strano. Avviene più di rado, invece, che la ragazza fi nisca strangolata, che lui si ritrovi a essere il principale indiziato e che a tirarlo fuori dai guai debba pensarci il detective protagonista dei suoi stessi romanzi, Michael Shayne… Eppure è così che vanno le cose, quando il giallista in questione si chiama Brett Halliday, perché questa è una storia vera. Parola di scrittore.
Brett Halliday, pseudonimo dello statunitense Davis Dresser (1904-1977), si è dedicato alla letteratura dopo aver esercitato vari mestieri e aver conseguito un diploma di ingegnere civile. Prolifico autore di racconti per le riviste pulp, ha spaziato dal poliziesco al western, dall’avventura alle storie d’amore. È stato tra i fondatori dei Mystery Writers of America. Risale al 1939 la prima apparizione del detective Michael Shayne, il suo personaggio più famoso, protagonista di numerosi romanzi e adattamenti cinematografici.
All’interno, il racconto “L’impiccata” di Diego Lama.
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
febbraio 5th, 2015 at 12:37
Felice ritorno,dopo una lunghissima as-
senza, di B.Halliday con questo romanzo.
Halliday non è certo paragonabile a
Chandler o Ross Macdonald, però ha un
posto di rilievo nella letteratura gialla nord-americana.Buona lettura.
febbraio 7th, 2015 at 12:46
Mai letto niente di Brett Halliday, e questo romanzo del 1954, che Mondadori pubblica per la prima volta, sembra carino; qualcuno di voi lo ha letto?
febbraio 8th, 2015 at 00:52
Comprato oggi.
febbraio 8th, 2015 at 12:48
qualcuno sa dirmi se questo romanzo corrisponde al nr.183 dei gialli del secolo uscito con il titolo “buio a mezzanotte? grazie
febbraio 8th, 2015 at 20:40
Finito questo pomeriggio. Speravo in qualcosa di meglio.
febbraio 9th, 2015 at 09:44
Walter, il romanzo era apparso in origine presso Garzanti nel 1958 con questo titolo. Non credo quindi che sia apparso anche da Casini in quel lasso di tempo, ma non avendo il volume dei “Gialli del secolo” non posso confermartelo con assoluta certezza.
febbraio 10th, 2015 at 19:06
Anche io mi aspettavo qualcosa di più. Una buona idea iniziale non sfruttata appieno. Ha sicuramente scritto di meglio..ma ottima uscita lo stesso, se non altro perchè era uno dei pochi Halliday mancanti.
“Buio a mezzanotte” è stato scritto dal quasi omonimo Michael Halliday, uno dei tanti pseudonomi di John Creasey (J.J. Marric, Gordon Ashe, ecc.).
febbraio 11th, 2015 at 19:16
La trama mi intriga non poco . Qualcuno sa dirmi qualcosa in più a proposito di questo romanzo ?
febbraio 18th, 2015 at 12:09
Ottimo romanzo, di un autore che mancava da tempo. Volevo chiedere ai curatori dei classici se usciranno degli apocrifi di Queen che meriterebbero una riscoperta: penso in particolare a “Confessa o morirai” o “Il seme della follia”. Grazie
febbraio 18th, 2015 at 14:23
Ho finito di leggerlo lunedì. Di per sé, lo spunto iniziale è piuttosto originale, ma i successivi sviluppi della trama sono alquanto scontati e trasformano il romanzo il un’opera di routine. L’unica novità rispetto agli altri romanzi di Halliday che ho letto è lo scarsissimo spazio riservato a Mike Shayne che compare quasi come “guest-star” soltanto nella seconda parte. La traduzione (risalente agli anni ’50) avrebbe poi beneficiato di un editing più marcato: la perla che mi è rimasta più di tutte in mente è “farsi il viso” al posto di “truccarsi” (palese e quanto mai sgraziato calco di “to make up one’s face”). Comunque, al di là delle critiche, sono lieto di rivedere questo autore (un tempo molto presente) all’interno della collana.
febbraio 20th, 2015 at 12:37
L’originalità della storia e l’importanza dell’autore sono state ben
evidenziate in una recentissima recensione su “Italia Oggi”.
febbraio 20th, 2015 at 15:16
Serena, i due apocrifi di Ellery Queen che citi al momento non sono previsti, ma ci sarà una bella sorpresa in questo senso in un prossimo Speciale.
febbraio 21st, 2015 at 10:15
@Mauro. Mattinata di grandi notizie, se, dopo Queen, ci sarà anche King(il gioco di parole è assolutamente voluto!).
febbraio 22nd, 2015 at 17:18
Grazie,Mauro, per la bella notizia!
marzo 2nd, 2015 at 10:43
Leggendo Mike Shayne penso a Bud Spencer, è un classico, ma questa storia non mi è piaciuta; non è delle migliori.