Il Giallo Mondadori 3115: Le immagini rubate
Una donna è stata uccisa. Ma non uccisa e basta: dopo averle trapassato il cuore con una lama lunga e sottile, l’assassino le ha preso lo scalpo, lasciando solo una ciocca a testimoniare la sua macabra impresa. Quando viene disposto il fermo di un fotografo, le cui impronte sono sul luogo del delitto, agli inquirenti sembra di poter inchiodare il colpevole perfetto. È un uomo con problemi mentali, il cervello di un ragazzino nel corpo di un adulto, che si diletta a ritrarre in modo maniacale dettagli di oggetti e persone. Foto di occhi, bocche, mani, gambe… e capelli, di ogni foggia e colore. Indizi gravi, agghiaccianti. Non per l’avvocato Filippo Dolci, che lo ha conosciuto anni prima in relazione a un caso di omicidio. Lui, pieno di debolezze eppure forte come una roccia sempre in bilico, riesce a credere solo in ciò che vede, altrimenti deve sentire qualcosa all’altezza dello stomaco. Ora sente che va cercato altrove il mostro responsabile dell’orrendo crimine. E di quelli che seguiranno
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Posted in Concorsi e Premi, Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
ottobre 5th, 2014 at 12:30
Ho preso stamattina questo libro più che altro perché ha vinto il premio Tedeschi che di solito mi soddisfano sempre e lo sto leggendo. Anzi lo sto divorando!! Quando lo finirò farò una rece completa ma intanto rassicuro eventuali indecisi: questo è davvero un libro ben scritto e l’autrice davvero brava. Complimenti.
ottobre 5th, 2014 at 17:14
Davvero un ottimo romanzo che ho letto tutto d’un fiato. Il livello dei vincitori del Tedeschi è sempre molto alto e il divario tra i nostri autori e quelli anglosassoni sempre più esiguo. Complimenti all’autrice e a Mondadori per questa pubblicazione.
ottobre 6th, 2014 at 21:27
Preso anche questo.
– Perché è il vincitore del Premio Tedeschi, e finora tutti i romanzi che ho letto che si sono imporsti in questo concorso non mi hanno mai deluso.
– Perché ha una bellissima copertina.
– Perché ritengo che sia giusto sostenere gli autori italiani che cercano di guadagnarsi un minimo spazio fra i tanti autori tradotti in questo paese.
– Perché la trama mi ha intrigato.
Direi che come motivazioni sono più che sufficienti…
ottobre 7th, 2014 at 14:32
Vincere il Premio Tedeschi è un onore.
E leggere i vostri commenti lo è ancora di più.
Grazie!
ottobre 8th, 2014 at 08:28
Un libro straordinario, che abbina l’abilità dell’indizio alla tensione del thriller. Ancora una volta il premio Tedeschi incorona uno scrittore, scusate, una scrittrice, di vero talento.
ottobre 8th, 2014 at 11:55
Vincere il premio Tedeschi è un onore.
Ricevere i vostri commenti lo è ancora di più.
Grazie!
ottobre 11th, 2014 at 10:00
Terminato ora! Un libro in linea con gli ultimi premi Tedeschi: probabilmente inferiore a quello dello scorso anno ma decisamente superiore ai precedenti tre o quattro.
Secondo me andava sfrondato di una trentina di pagine.
ottobre 12th, 2014 at 10:37
Brava Manuela, hai scritto un ottimo romanzo che ho letto di un fiato! Benvenuta tra noi
ottobre 13th, 2014 at 15:26
Grazie Gneo per la lettura. Terrò assolutamente da conto il tuo commento.
E grazie Annamaria, splendida donna e narratrice insuperabile!
ottobre 17th, 2014 at 20:05
Mi complimento con l’autrice: è veramente un ottimo romanzo! In particolare ho apprezzato quella capacità di descrivere certi dettagli della psicologia degli uomini che solo le donne riescono a fare…
Un premio Tedeschi meritato!
ottobre 21st, 2014 at 10:27
Grazie infinite, AgenteD!
ottobre 23rd, 2014 at 12:27
Romanzo più che discreto.Potrebbe essere
il primo di una(spero fortunata)serie.
Solo una raccomandazione all’autrice:
eviti le troppe divagazioni che nulla
hanno a che fare con la storia.
novembre 1st, 2014 at 13:49
Grazie mille Ezio, qualche volta divago anch’io, come il protagonista del romanzo. 😀
novembre 5th, 2014 at 12:06
Buon romanzo, forse un pò lunghino. Notevole il racconto in appendice.
febbraio 23rd, 2015 at 21:18
Libro contorto con trama inverosimile e finale illogico.Non consigliabile la lettura.Voto una stella.
marzo 13th, 2015 at 16:06
Grazie Zaplowsky e grazie anche a te Paolo, per il tuo tempo. Spero vorrai darmi un’altra possibilità.