I classici de “Il Giallo Mondadori” 1342: Il poliziotto è marcio
Il sergente Mike Carmody un poliziotto modello? Un tempo, forse, o magari in un’altra vita. Mike oggi è un venduto, uno che tiene i piedi in due staffe. Del resto le partite a poker con i colleghi non bastano ad arrotondare il misero stipendio. Così è sul libro paga di Ackermann, il potente boss della città, per il quale sbriga qualche lavoretto, e tutto è sempre filato liscio. Finché arriva l’incarico che non avrebbe mai voluto ricevere. Il fratello minore Eddie, anche lui in polizia, ha assistito a un omicidio e identificato l’assassino in un uomo di Ackermann. Mike sa bene che suo fratello è ancora vivo solo in virtù del loro legame di sangue, altrimenti sarebbe già sottoterra. Ma ora tocca a lui “convincerlo” a ritrattare la testimonianza. Il guaio è che Eddie non è in vendita. È un poliziotto modello, di quelli veri. Anche Mike avrebbe potuto esserlo, e ha l’ultima occasione di dimostrarlo proteggendo l’unica persona realmente pulita da una sentenza di morte.
William P. McGivern (1922-1982), statunitense, dopo gli inizi come giornalista si è dedicato alla narrativa poliziesca e in seguito anche alla sceneggiatura per il cinema e la televisione. Le sue storie di violenza e corruzione, ambientate in quella zona d’ombra dove si intrecciano polizia, criminalità e politica, gli sono valse un posto di rilievo tra i maestri del noir degli anni Cinquanta. Ha scritto oltre venti romanzi e numerosi racconti, utilizzando talvolta lo pseudonimo di Bill Peters.
All’interno, il racconto “Il segreto di Aramis” di Liudmila Gospodinoff
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
febbraio 28th, 2014 at 15:56
Strana scelta: stesso titolo di un film che non ha nulla a che vedere (mi sembra) con la pellicola davvero tratta dal romanzo. Comunque, il fatto che abbia scritto Il grande caldo, fa di Mc Givern un nome interessante per l’acquisto. Buon lavoro!
febbraio 28th, 2014 at 21:08
Un solido noir anni cinquanta dal noto autore del “Grande caldo”, da cui Fritz Lang trasse l’omonimo capolavoro, che farà felici gli estimatori del genere, tra cui non si include il sottoscritto. Secondo me,anche rimanendo nel genere, c’era di meglio.
marzo 1st, 2014 at 16:31
Lo attendo in edicola per verificare se il McGivern scrittore(che conosco solo di fama) è migliore o peggiore dei film(molto bello’Senza scampo’da questo romanzo e capolavoro del cinema’Il grande caldo’)tratti dalle sue opere.Tante grazie al Giallo Mondadori che ce lo offre a un prezzo molto molto contenuto!
marzo 12th, 2014 at 22:05
Anch’io lo compro per ragioni cinematografiche.
@ Pasquale:
Il film omonimo è un Fernando Di Leo di seconda scelta (Quindi sempre meglio di chiunque altro, è sempre Di Leo, ma non ai livelli di Milano Calibro 9, inarrivabile per chiunque nel mondo sempre.) difficilissimo da trovare (Circolava un bootleg terrificante da VHS tenuto sul calorifero coi titoli di testa in tedesco).
Grande, grande, immenso Salvo Randone (Ma quello sempre).
marzo 13th, 2014 at 12:22
Renato Venturelli nel suo imperdibile
“L’età del noir” ed.Einaudi considera
questo autore come ” cantore principale
dell’angosciata epopea del poliziotto
del dopoguerra”. I romanzi di McGivern
sono stati più volte portati sullo schermo nel corso degli anni ’50. Il
più celebre è ” Il grande caldo”
Protagonista di questo romanzo è un
poliziotto corrotto (sul grande schermo interpretato da Robert Taylor) che prima cerca di salvare la vita al fratello onesto, poi decide di vendicarlo.La trama scorre via verso una fine senza fine.Il poliziotto corrotto rivendica il proprio diritto al sogno americano,all’interno di un mondo di violenza e soffocante degrado morale.
Bene ha fatto il Giallo Mondadori ha
(ri)presentare questo libro considerato un Classico del noir con la C maiuscola.Libro consigliato al
100%.Non capisco alcune perplessità su questo autore.
marzo 18th, 2014 at 14:04
Non Bob Taylor – i cui tratti cesellati e lo sguardo blando luciferino sono noti a tutti i lettori di Diabolik e Zagor – ma Glenn Ford ( I 4 Cav dell’Apocalisse, Gilda, Angeli con la Pistola ).
marzo 19th, 2014 at 13:29
“Senza scampo” è il titolo del film
tratto da questo romanzo.Robert Taylor
e Janet Leigh gli attori principali.
Il regista Roy Rowland, specialista in
lavori considerati di serie B.Certo con
un regista come F.Lang e magari con altri attori il film sarebbe oggi più
conosciuto.
marzo 20th, 2014 at 14:03
Te ghe rasùn ! Chiedo scusa, ma ho pensato, effettivamente, a Lang.
aprile 3rd, 2014 at 12:15
@silver apple
Grazie per le info.Pare che il film in questione esista in bluray sul mercato US (io ho già un primo cofanetto dedciato a di Leo con Milano Calibro 9)