I detective dell’impossibile (69)

marzo 30th, 2013 by Moderatore

specprev

EDGAR WALLACE, I Quattro Giusti

Quattro uomini si sono votati a una missione: riparare i torti e vendicare le ingiustizie uccidendone i responsabili. Il ministro degli Esteri britannico ha proposto una legge liberticida, e ora il tribunale dei Giusti ha emesso per lui una sentenza di morte. Al sovrintendente Falmouth il compito impossibile di salvarlo.

S.S. VAN DINE, La tragedia in casa

Coe Archer Coe, noto collezionista di ceramiche orientali, si è suicidato in una camera chiusa a chiave. Ma la sua morte risale ad alcune ore prima del fatto. Stregoneria? Forse no. Per Philo Vance una verità apparentemente impossibile potrebbe celarsi nel frammento insanguinato di un vaso cinese.

CHRISTIANNA BRAND, La calda nebbia bianca

Un giovane racconta a un vecchio un caso di omicidio. La storia di una stanza chiusa, con una vetrata infranta e il cadavere di un avvocato legato alla poltrona, un coltello piantato nella schiena. Un delitto ai limiti dell’impossibile, almeno quanto la sua soluzione.

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Posted in Gli speciali, Le collane del Giallo

41 Responses

  1. Alberto Minazzi

    Ovviamente, qui a Venezia deve ancora arrivare… Se qualcuno l’ha già in mano, o se mi può rispondere qualcuno della redazione, avrei un paio di domande…
    La prima è quasi retorica (immagino già che la risposta sia no…): il Van Dine e il Wallace sono in nuova traduzione, visto che già li ho?
    La seconda e la terza: se la risposta alla prima domanda è quella che immagino, il racconto della Brand vale da solo il prezzo del volume? Ed è già uscito in Italia o è inedito?
    Grazie

  2. Omar lastrucci

    Speciale imperdibile per i neofiti(sono due romanzi capolavoro,specialmente i quatto giusti,memorabile esordio di Wallace targato se non erro 1905)ma abbastanza prescindibile per i collezionisti e gli appassionati;chi non ha il Wallace e il Van Dine,ristampati da decenni in numerosissime edizioni?Però sarebbe moolto interessante se fossero in traduzioni recenti e svecchiate;per caso il van Dine ha la solita traduzione classica di Piceni o ne è stata fatta una nuova in anni recenti?
    Il racconto della Brand mi stuzzica moltissimo,visto che dp lo spendido “Delitto in bianco” del mese scorso questa autrice è tra le mie preferenze attuali.

  3. Alberto Minazzi

    Due domande: il Van Dine e il Wallace sono in nuova traduzione? E, se no, il racconto della Brand vale il prezzo (i due romanzi ce li ho già)?

  4. Mauro Boncompagni

    Da curatore dello Speciale rispondo ad Alberto Minazzi, anche se non ho ancora in mano il volume. La traduzione del libro di Wallace è quella (credo sia anche l’ultima) di Gino Dall’Armi, apparsa in prima ed. nel 1973); quella del Van Dine risale al 1991 e si deve alle penna brillante di Pietro Ferrari.
    Infine: il racconto della Brand vale da solo il prezzo del volume? ASSOLUTAMENTE sì, e non solo perché si tratta di un racconto lungo. Nelle sue contorsioni virtuosistiche, nella magistrale misdirection narrativa e nell’effetto di sorpresa finale (duplice, tra l’altro) si tratta, e non sono il solo a pensarla così, di uno dei racconti gialli più straordinari che siano mai stai scritti. Avendone letti ormai qualche migliaio, non lo dico a cuor leggero.

  5. piero

    Cosa significa nuova traduzione Alberto? Lo Speciale del Giallo propone da sempre ristampe, e non solo Mondadori: è un’occasione per riscoprire cose che magari non si hanno perchè introvabili da molto tempo.
    Di Wallace non parlo perchè sono uscite innumerevoli traduzioni. Il testo di van Dine non è fermo a Piceni come dice Omar: evidentemente lui si è persa la traduzione di Pietro Ferrari che uscì in formato tascabile nei Classici, nel 1991. Non so se sia questa la traduzione proposta, non faccio parte della redazione. Lo potrebbe dire uno che ne sia parte, Mauro per esempio o l’Editor. Immagino. Sarebbe brutta cosa se si ritornasse a quella di Piceni avendo quella di Ferrari.
    Il racconto della Brand non è un inedito, però è come se lo fosse in un certo senso, data l’improbabilità che uno abbia il volume in cui fu pubblicato, l’Autunno Giallo del 1977. Si tratta di uno dei racconti più belli di camere Chiuse che mai siano stati scritti, direi sullo stesso piano di quello di Sladek, inedito preso di noi, in cui apparve per la prima volta Thackeray Phin.
    Valutazione personale: secondo me il racconto di Christianna Brand da solo vale il costo dello Speciale. Poi ognuno dica la sua.

  6. Omar Lastrucci

    Ringrazio Mauro e Piero per la precisazione sul Van Dine;non sapevo che Ferrari avesse tradotto anche casa Coe,ritradotti da lui ho solo la strana morte del signor Benson e la fine dei Greene.

    A proposito delle traduzioni di Van IDne,colgo l’occasione per chiedere lumi agli esperti;quanti titoli ha ritradotto Ferrari del ciclo di Vance?e queste traduzioni sono sempre integrali?perchè pur avendo i 2 mitici omnibus degli anni settanta ai quali sono affettivamente molto legato vorrei rileggere i testi in modo integrale,cosa non possibile con le traduzioni di Piceni.Grazie anticipatamente per l’attenzione.

  7. Alberto Minazzi

    Grazie a tutti coloro che hanno aiutato a chiarire i miei dubbi. Appena arriverà a Venezia, mi precipiterò allora ad acquistarlo. Chiedo scusa solo per il fatto di aver spedito due commenti pressoché identici, ma il primo, a lungo, non mi compariva quando mi connettevo

  8. piero

    Ferrari ritradusse:
    La strana morte del signor Benson; La canarina assassinata (a giorni dovrebbe uscire il mio relativo articolo già annunciato oltre due mesi fa); La fine dei Greene; L’enigma dell’alfiere; Tragedia in casa Coe; Il mistero del drago; Signori, il gioco è fatto; Il mistero della casa giardino; La dea della vendetta.
    Successivamente ai due omnibus che tu possiedi, ne uscirono tre con le traduzioni di Ferrari: LE AVVENTURE DI PHILO VANCE; LE NUOVE AVVENTURE DI PHILO VANCE; ALTRE AVVENTURE DI PHILO VANCE.
    Di essere integrali, lo sono. Ma anche il romanzo che si definisce integrale, talvolta non lo è, perchè il traduttore deve rispettare un contratto con un numero di pagine massimo, che io sappia, e quindi se la traduzione sfora, va a finire che delle cosuccie vengano espunte. Ecco perchè all’enigma dell’Alfiere, di Polillo, pare siano stati aggiunti dei dialoghi, che non cambiano però una virgola del tutto. Quindi..se hai la possibilità di prendere i Ferrari, prendili. Comunque sia, recentemente sono usciti in edizione tascabile i romanzi di Van Dine, pubblicati da Rusconi, in traduzione integrale interamente rifatta. A prezzo maggiore dei Classici, ma sempre accessibile.

  9. Omar lastrucci

    Ti rigrazio molto Piero,il tuo vademecum mi è veramente utilissimo;il mio divertimento principale è “dare la caccia” alle bancarelle e ai mercatini ai classici del giallo,e ora cercherò con pazienza i Van Dine ritradotti da Ferrari.Grazie anche per la segnalazione dei Rusconi,li avevo visti ma non ero sicuro della bontà dell’operazione (credevo fosse una cosa tipi i gialli Newton,non sempre integrali come annunciato in copertina)e ora qualcuno lo prendo di sicuro.
    Felice anche per il tuo imminente articolo sulla canarina assassinata,io sono un assiduo frequentatore del tuo blog e ogni tuo nuovo lavoro è una vera gioia.

  10. BESUS

    OT – …dare la caccia alle bancarelle e ai mercatini … dove a Milano e dintorni???

  11. walter

    i due romanzi sono ottimi di per se, ma Bocompagni ha esagerato: almeno uno andava riservato a un’opera degna di essere rispolverata dall’oblio che di solito colpisce gli autori con pochi libri al loro attivo, come un Garve o un Kutak. la Brand deve essere letta in ogni caso.

  12. Mauro Boncompagni

    Per Walter: di Garve e della Kutak avevo inserito un romanzo per ciascuno in due vecchi Speciali. Su Garve torneremo di certo, ma tieni conto che la Kutak, a parte il romanzo che credo ricordi tu (“Profondo sonno”), ne ha scritto solo un altro, “I Am the Cat”. che è ancora inedito in italiano.

  13. Mariano del Preite

    Ottima raccolta, l’ho acquistata pur mancandomi il solo racconto della Brand: e non mi ha deluso, va assolutamente letto. Complimenti a Boncompagni per averlo ripescato dall’oblio.

  14. Omar lastrucci

    Scusate se mi approfitto della vosta gentilezza,ma avrei da chiedervi una cortesia;vorrei recuperare tutti la collana degli speciali del giallo usciti finora (ne ho una ventina ma me ne mancano ancora molti)ma non riesco a trovare in rete nessun elenco che riporti i titoli degli arretrati e i romanzi ivi compresi.Mi potrebbe aiutare qualcuno di voi ad avere questo elenco?grazie ancora per l’attenzione.

  15. piero

    Sul mio blog, analisi del racconto di Christianna Bran “La calda nebbia bianca”:

    http://lamortesaleggere.myblog.it/archive/2013/04/06/christianna-brand-la-calda-nebbia-bianca-the-gemminy-cricket.html

  16. Marcello

    A proposito di autori caduti nell’ oblio, chiedo al curatore degli speciali Boncompagni se verranno ripresi Percival Wilde o Gribble, grazie! P.S. Complimenti per le ottime scelte di questo mese, ovviamente.

  17. Ezio G.

    Ottimo speciale.
    Potremo mai rileggere anche gli
    altri romanzi di Wallace del Ciclo
    dei Giusti?
    Sarebbe bello poterli avere tutti
    ( integrali e con una traduzione decente)
    Grazie

  18. Diè

    Un saluto a tutti, sono anch’io un vecchio amante di gialli (più sul genere della Christie o thriller moderni in generale), ma tempo fa, quando i newton svendevano a pochi centesimi i vari wallace, mi sono innamorato anche di questi tipi di gialli.

    Per reperire queste uscite dite che in una libreria mondadori li tengono per un pò di tempo, altrimenti dovrei fare un bel giro per le librerie. :)

    Ringrazio poi Piero per l’enorme apporto che dà a questo blog, mi sono letto con grande passione più e più recensioni.

    Un unico appunto sul suo articolo, il romanzo “The Third Bullet” di Carr è stato pubblicato di recente (2007) dalla polillo all’interno della raccolta “I delitti della camera chiusa”, sapete per caso dirmi se ne vale la pena solo per quello o all’interno ci sono dei racconti sullo stesso livello? GLi altri racconti sono questi: – Robert Arthur Jr., La 51a stanza sigillata (1951, The Fifty-First Sealed Room)
    – Matthias McDonnell Bodkin, Omicidio per procura (1897, Murder by Proxy)
    – Fredric Brown, Mistero all’obitorio (1943, The Spherical Ghoul)
    – John Dickson Carr, Il terzo proiettile (1937, The Third Bullet)
    – Agatha Christie, Il sogno (1937, The Dream)
    – G.D.H. e M.I. Cole, Il gufo alla finestra (1923, The Owl at the Window)
    – Joseph Commings, I delitti di X Street (1962, The X Street Murders)
    – Lillian de la Torre, La prima camera chiusa (1950, The First Locked Room)
    – Richard Austin Freeman, Il pugnale d’alluminio (1909, The Aluminium Dagger)
    – Edgar Jepson & Robert Eustace, La foglia di tè (1925, The Tea Leaf)
    – C. Daly King, L’episodio del chiodo e del requiem (1935, The Episode of the Nail and the Requiem)
    – Ronald A. Knox, Dopo accurata ispezione (1925, Solved by Inspection)
    – John F. Suter, A mille miglia, nel cielo (1956, The Thousand Mile Shot)

    Grazie!

  19. Mauro Boncompagni

    Per Marcello: Percival Wilde è un ottimo autore, in effetti, e tempo fa avevo pensato di suggerire per i Classici il suo “Inquest” (“Tiro alla carabina”, in italiano). Credo che siano sorti problemi di diritti (eredi introvabili o non so cosa), perché il titolo è rimasto fermo. Riproveremo.
    L’idea di Ezio di continuare col ciclo dei Giusti mi pare apprezzabile. Non sono tutti romanzi dello stesso livello, ma almeno due (più una raccolta di racconti) si sono conservati ancora piuttosto bene.

  20. piero

    Thank You, Dié. :-)
    Hai letto il mio ultimo articolo nel mio blog?
    Per il Bassotto di Polillo, già quel racconto straordinario di Carr vale il prezzo del volume. Poi.. il racconto di Commings soprattutto, ma anche quello di Jepson, di Knox, meritano.
    Se vai venerdì a Feltrinelli e porti un tuo libro usato, te lo valutano 5 euro a fronte di una spesa almeno di venti: così ti prendi questo volume e magari, se non lo hai già, “Le Tre Bare” di Carr che è uscito in Oscar, o qualche bell’Ellery Queen anche in Oscar. E risparmi qualcosa. Non ti pare? Coi tempi che corrono…

  21. piero

    Comunque, “l’enorme apporto al blog” come dici tu, è possibile solo grazie al Blog Mondadori che mi ospita e a Dario Geraci, in particolare, che accetta di pubblicare i miei articoli.
    😉

  22. piero

    Di Wilde, oltre quello ricordato da Mauro, ne sono stati pubblicati altri.
    Per Mondadori, Gita A SORPRESA (Mystery Week-End, 1938), per Garzanti LE OSSA DI TINSLEY (Tinsley’s Bones, 1942). Anche Gita A SORPRESA non è malaccio!

  23. Diè

    Grazie, l’ho già ordinato. Vedrò allora di rimediare anche Le tre bare, Il mistero delle croci egizie, un paio di scarpe e il gatto e il topo.

    Se poi penso che oggi mi arriveranno: Delitti da Mille e una notte, L’Occhio di Giuda, L’undicesimo piccolo indiano e Gli artigli del diavolo sarà a posto con la lettura per almeno tutto l’anno. 😀

  24. Marcello

    Grazie per le informazioni a Mauro Boncompagni e Piero!

  25. Omar Lastrucci

    Scusate se vado fuori tema,ma a proposito di traduzioni non so se avete visto che in libreria sono uscite nuove edizioni RITRADOTTE dell’assassinio di Roger Acroyd e assassinio sull’Orient Express della Christie!e dell’autrivce è uscito anche un interesante diario di viaggio corredato di foto!.

  26. Stcroix

    eh?
    hanno ‘finalmente’ ritradotto assassinio sull’Orient Express? e me lo dite così?
    Omar si tratta dell’edizione cartonata che ho visto l’altro giorno in un espositore insieme all’assassinio di Roger Acroyd ed a dieci piccoli indiani? (erano tutte edizioni cartonate, con elegante copertina blu)

  27. Omar lastrucci

    Si,esatto Stcroix,proprio quell’edizione li.L’ho preso e si tratta proprio di un’edizione ritradotta integralmente,per la precisione da L. Zazo.Anche l’assassinio di Roger Ackroyd è stato ritradotto da Maria Grazia Griffini,una vera garanzia.Gli altri libri hanno le stesse traduzioni di sempre,anche se “un delitto avrà luogo” nell’edizione cartonata ha molte più pagine dell’altra edizione Mondadori;la traduttrice risulta però essere sempre la signora Griffini,forse si tratta semplicemente di una diversa impaginazione.

  28. Stcroix

    ah!
    il mio weekend è diventato di colpo molto migliore!!!! Sto per andare a fare la spesa!

    Sono un pò stupito, di aver appreso di striscio la notizia grazie alla gentilezza di Omar, quando sarebbe da metterla bene in evidenza ovunque!

    Se cogliamo questa occasione di sostenere un’iniziativa del genere, magari verranno rinfrescati altri romanzi che hanno bisogno di una revisione!

    Visto che la ritraduzione di Assassinio sull’Orient Express, era nella colonna dei ‘miracoli’ della mia lista delle cose che desideravo, da moltissimi anni!

    Diffondiamo il verbo!!!

  29. Stcroix

    E per rinfrescati dico riportati ad una traduzione integrale, non rattoppati come è stato fatto con i vari Christie per correggere gli orrori delle traduzioni dettate dalle esigenze fasciste dell’epoca!

  30. Marius

    Ma l’editore è sempre Mondadori?
    e come si chiama la collana?

  31. Omar Lastrucci

    Ringrazio Stcroix per la gentilezza,ma davvero non ho fatto niente di che,solo diffondere una notizia che in un blog come questo non poteva passare inosservata.
    Tra l’altro ho fatto la spesa anch’io e ho letto ieri Assassinio sull’orient express;tutt’altra cosa rispetto alla traduzione di Pitta,che sarà anche pregevole ma è più arcaica,meno fluida,e dimostra tutti i suoi anni.Comunque ho la collezione degli oscar del giallo e la conserverò,ma se negli anni mi viene voglia di rileggere Orient-Express tranquilli che mi rileggo la traduzione della Zazo.
    Per rispondre a Marius,l’editore è sempre Mondadori e questa è una specie di collana a parte,una “Deluxe edition” che comprende il libro-album “Il giro del mondo” (veramente stupendo,una chicca imperdibile)e i 10 romanzi che a quanto pare l’autrice preferiva;per ora ne sono usciti 5 e altri 5 usciranno il mese prossimo;basta andare sul sito librimondadori o su ibs per avere tutte le notizie al riguardo.

  32. Stcroix

    Omar, da quanto tempo stiamo qui a sindacare sulle traduzioni?
    Ecco, appunto.
    Abbiamo traduzioni nuove (almeno due), e quindi anche se la Mondadori le ha fatte passare (inspiegabilmente) sotto silenzio, mi pare giusto ringraziarla (e te di riflesso, come prototipo del lettore che non perde mai la speranza)!
    Ieri sono stato in libreria, in realtà di “Assassinio sull’Orient Express” la traduzione nuova appare anche nella nuova edizione brossurata che è stata fatta di alcuni romanzi della Christie, (si vede in libreria da un paio di settimane). La veste grafica invece della classica gialla e nera, è variopinta con disegni stilizzati. Non ho potuto fare altri controlli incrociati perchè mancavano libri comuni ad entrambe, ma chissà!

    @Marius, l’edizione è questa:
    http://www.inmondadori.it/Assassinio-sull-Orient-Express-Agatha-Christie/eai978880462585/

  33. Omar Lastrucci

    Ah si,avevo notato il restyling delle opere della CHristie,mi ha detto un amico che sono le copertine dell’edizione americana riprese pari pari.Poca cosa rispetto alle splendide ed evocative copertine di Pinter e Thole,ma tant’è.Se finalmente qualche romanzo è presentato ritradotto (non svecchiato e basta come dici tu,che alcuni romanzi di Agatha degli anni trenta portano ancora la traduzione di Enrico Piceni…) è veramente un gran bene.Quindi controllerò uno a uno i titoli,sia mai che ci troviamo un non c’è più scampo o un natale di Poirot in traduzioni fluide e senza arcaismi.

    A proposito di Agatha (tanto ormai siamo andati off topic,quindi…)segnalo a chi ha la gentilezza di leggere queste righe il mio neonato blog sul giallo classico,che magari potrà interessare qualcuno di voi;non sono un esperto,solo un appassionato,quindi tutto ciò che scrivo è soggettivo e opinabile.Il primo post dopo la presentazione è appunto una veloce analisi con voto di tutti i roanzi della Christie.Passate a dare un’occhiata se ne avete voglia,e se non vi trovate d’accordo con qualche mio giudizio non esitate a intervenire.

    Il blog si chiama “Assassini e gentiluomini”

    Ecco il link;

    http://assassiniegentiluomini.blogspot.it/

    ecco il link

  34. guido

    Mi inserisco un attimo in questa interessante discussione ormai andata OT sulla Christie e Mondadori, per dire che in realtà la traduzione di Assassinio sull’Orient-Express di Lidia Zazo, oggi riprodotta, non è nuova ma risale al 1991 quando il libro fu inserito nell’Omnibus Giallo (bellissimo! per grafica e contenuti) “In viaggio con Poirot”.
    Questo Omnibus conteneva anche una nuova traduzione della “Domatrice” di M.G. Griffini ed una traduzione de “Il mistero del treno azzurro” di Giuseppe Settanni (credo nuova anche questa, ma non sono sicuro). Ho dato una occhiata al volo a questo nuovi oscar dedicati alla Christie e mi sembra che per tutti non si tratti di nuove traduzioni, ma solo del fatto che la Mondadori abbia usato (finalmente) le traduzioni più recenti. Il che comunque resta una cosa molto interessante per chi ancora possiede le vecchissime traduzioni di Pitta ecc.
    Saluti
    Guido
    P.S.: ancora una piccola nota personale sull’Assassinio sull’Orient Express: non vi sembra più bello, più evocativo il titolo “Orient Express” usato inizialmente dalla Mondadori nelle primissime edizioni? Una volta tanto un titolo italiano, almeno per me, migliore di quello originale!!

  35. Omar Lastrucci

    Non sapevo di questa edizione del 1991;beh allora la cosa è ancora più grave,perchè non capisco come si possa pagare una traduttrice per una ritraduzione e poi pubblicarla solo in un omnibus molto raro (su ebay si aggira attorno ai 100 euro,come potrà confermare l’esperto del settore Guido) e non riutilizzarla in tutte le successive ristampe del romanzo,che sono parecchie;l’edizione monocolore con le illustrazioni di Pinter,quella successive con le fotografie in copertina,la riproposizione nei classi del giallo di 2 anni fa e perfino la raccolta nei grandi classici,enl volume “I capolavori di Agatha CHristie”;ebbene,tutte queste riedizioni hanno la traduzione vecchia!!Cose da pazzi,almeno dopo 21 anni qualcuno se ne è accorto.

  36. piero

    Già. :-(

  37. guido

    Caro Omar. misteri Mondadoriani!
    …e complimenti per il blog:
    http://assassiniegentiluomini.blogspot.it/

  38. Matteo

    Per tornare un po’ in tema, il racconto della Brand è una vera chicca, dimostrazione perfetta che i racconti hanno piena e uguale dignità dei romanzi, e spesso-come in questo caso- li sopravanzano.

  39. Alberto Minazzi

    Confermo: grande racconto!

  40. docgas

    ho letto I Quattro Giusti, carino ma mi aspettavo molto da questo Wallace e quindi sono rimasto abbastanza deluso. Bello il racconto della Brand con un finale inatteso. Ancora da leggere Van Dine.

  41. Lady Noir

    Anch’io sono rimasta parecchio delusa da “I quattro Giusti”, pur amando Edgar Wallece. Bello il racconto della Brand, è vero, ma non eccezionale. Ieri ho finito di leggere “Il cavallo grigio e la mosca assassina” di Wallace, romanzo raffinato, intrigante, ricco di colpi di scena, misteri e rivelazioni improvvise. Il Wallace migliore, a mio avviso, quello poco compreso dalla critica perché sospeso tra giallo e fantasy con un pizzico di noir. Una lettura da non perdere.. D’accordo?

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