L’ottava moglie di Mister G. (1315)
l giovane Luke Latimer pensava che Barbablù esistesse soltanto nelle fiabe, prima di essere avvicinato da un investigatore privato. A quanto pare un’anziana signora di Edimburgo lo sta cercando dopo aver scoperto che il suo defunto marito, l’esimio professor Garvie- Brown, era un serial killer, responsabile della morte delle precedenti sette mogli, tutte uccise per impadronirsi dei loro patrimoni. Luke, nipote di una delle vittime, è il solo parente del professore al di fuori della cerchia della sua influente famiglia, e tutto ciò che vuole è restarsene al di fuori il più possibile. Ma quando l’ottava moglie del professore, miracolosamente sopravvissuta alla letale unione, segue la sorte delle altre, dovrà cambiare idea e trasformarsi in detective. Unici indizi a disposizione, il vetro rotto di una finestra e una pallina da golf accanto al cadavere.
Elizabeth Ferrars (1907-1995) è lo pseudonimo di Morna Doris MacTaggart, giallista britannica nata a Rangoon e a lungo considerata l’erede di Agatha Christie. Laureata in giornalismo alla University of London, è stata tra i membri fondatori della Crime Writers’ Association, ha scritto più di settanta romanzi e ha vinto, nel 1981, il Red Herring Award.
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gennaio 9th, 2013 at 11:33
Faccio fatica a definirlo un giallo: la parte poliziesca inizia più o mrno a pag. 110.
gennaio 11th, 2013 at 18:00
Personalmente considero la Ferrars un’ autrice sopravvalutata e l’ assenza di commenti positivi mi conferma questo giudizio, che non è un pregiudizio, avendo letto abbastanza di lei. Aggiungo che mi pare una grave lacuna non vedere mai pubblicate opere della MCcloy o della Daly, loro sì vere eredi della Christie.