Virgil Tibbs e gli occhi di Buddha (1307)
Il corpo decomposto di una ragazza, irriconoscibile, viene rinvenuto in un parco. Non occorre altro per riaprire il caso freddo dell’ereditier Doris Friedkin, scomparsa un anno prima, e affidare l’indagine all’ispettore Tibbs. L’influente famiglia della presunta vittima vuole il miglior poliziotto di Pasadena, e lui lo è. Tuttavia non gli sarà facile dimostrarsi all’altezza della sua reputazione, perché la faccenda è più complicata del previsto. Intanto la vittima non è Doris, ma una ragazza che le somiglia solo superficialmente. Morta per strangolamento da appena una decina di giorni, nessuna traccia di violenza sessuale. Inoltre non corrisponde ad alcuna segnalazione pervenuta negli ultimi sei mesi. Due misteri, quindi, forse intrecciati o forse no. Ma la mente di Tibbs è un rasoio a cui nulla sfugge. Si trattasse anche di cercare la soluzione nel più remoto angolo del mondo, lui è pronto a tentare qualsiasi strada. Perché in luoghi dove la realtà sfida l’umana comprensione, si possono trovare molte risposte.
John Ball (1911-1988), statunitense, prima di dedicarsi alla narrativa è stato pilota d’aviazione e discografico. Nei suoi romanzi il genere poliziesco si coniuga spesso con tematiche sociali. Ottiene un grande successo con la serie inaugurata nel 1965 da La calda notte dell’ispettore Tibbs, vincitore del premio Edgar. Il personaggio di Virgil Tibbs, il detective afroamericano, è poi divenuto protagonista di film e telefilm con il volto di Sidney Poitier.
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
settembre 9th, 2012 at 10:53
bello proprio questo, ce l’ho nell’edizione originale.una grande serie indipendentemente dai film che eran oanche piacevoli…
settembre 10th, 2012 at 07:44
La quasi totale assenza di commenti sulle uscite di questo mese mi fa pensare ad una scarsa qualità delle medesime.