Omicidi in crociera (67)

giugno 21st, 2012 by Moderatore

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EARL DERR BIGG ERS, Una tragica promessa

Nella stanza di un grande albergo londinese giace il corpo di un turista americano, strangolato nella notte. Era membro di una comitiva impegnata in un viaggio intorno al mondo, che riparte tuttavia prima che l’ispettore Duff di Scotland Yard possa far luce sull’omicidio. Troppo tardi? Non per Charlie Chan.

WADE MILLER, Crociera dell’incubo

Ed Cook, ricercato per diverse ragioni, fugge con un vecchio DC3 da Puerto Rico. Ma un ciclone lo costringe a un atterraggio di fortuna nel Mar dei Sargassi, dove viene raccolto da uno yacht. Tutto per il meglio? Non è detto, se tra i passeggeri c’è anche la Mietitrice con la falce.

AGATHA CHRI STIE, Un problema in alto mare

Su una nave da crociera attraccata ad Alessandria d’Egitto la signora Clapperton viene trovata morta nella sua cabina, chiusa a chiave dall’interno. Con un pugnale indigeno conficcato nel cuore. Mistero fitto? No, se a bordo c’è Hercule Poirot. Lui sa che il delitto non va mai in vacanza

 

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16 Responses

  1. Fabio Lotti

    Lo becco e lo ribecco.

  2. Piero

    Ma che fai Mauro? Mi leggi i pensieri?
    I Biggers sono difficili da trovare, nonostante ciò li ho tutti, anche in copie di differenti edizioni, tranne uno che mi mancava e non riuscivo a trovare. Ora lo avrò.
    Thank you very much! :-)

  3. Piero

    A Thanks è scappata la “s”. Chiedo venia. :-)

  4. Gianluca Carinci

    In realtà era giusta la prima grafia di thank , quella senza “s” :-)
    Comunque , come sono i libri di questa raccolta ? Di solito compro sempre le raccolte ma questa volta non che mi ispiri particolarmente…magari qualcuno di voi mi farà cambiar idea :-)

  5. Piero

    E’ scappata e ritornata ! 😉

    Credo che questa sia la migliore raccolta degli ultimi tempi, molto indovinata. Anche quella dell’anno scorso fu bellissima.

    Il Biggers è bellissimo e manca da molto tempo (credo ma non vorrei sbagliarmi, che i Biggers in casa Mondadori non escano da parecchio tempo). Del resto i Biggers non li stampa più nessuno: solo Polillo qualche anno fa uscì col Cammello.
    Credo che abbiano pagato il dazio a Charlie Chan, che negli anni ’40 fu popolarissimo, e poi altrettanto rapidamente è stato dimenticato.
    Anche il Wade Miller è notevole.
    Devo dire che Mauro mi ha sorpreso di nuovo (positivamente). E devo dire per di più che non ne avevo parlato neanche privatamente. Mi aveva detto solo che con la tragedia del Concordia, lo Speciale avrebbe avuto un attacco simile. Ma, sapete, di romanzi con crociere a bordo, ce ne sono tantissimi. Rammentate il mese scorso Il dramma del Florida?
    Non avrei mai potuto azzeccare la terna, ma ancor di più non avrei mai potuto sospettare che avrei completato l’integrale dei romanzi con Charlie Chan.
    Grazie Mauro ! :-)

  6. Marco Piva

    Antologia di romanzi che non mi farò scappare.
    La crociera come location di un delitto mi affascina tantissimo.

  7. Fabio Lotti

    Un saluto a Marcone Pivone che non vedevo da una vita!

  8. Mauro Boncompagni

    Sono contento di avere accontentato Piero con le mie scelte (ma spero non solo lui!). A parte il Biggers, che consiglio a tutti di leggere (o rileggere), perché Charlie Chan è un personaggio che non si dimentica, mi permetto di segnalare il romanzo di Wade Miller, autore (autori) su cui mi soffermo nell’Introduzione. Sperando che questa ristampa possa finire presto nelle mani di Bob Wade, eccezionale novantaduenne rimasto tra i pochi esponenti ancora in vita dell’Età d’Oro del poliziesco .

  9. Matteo

    L’ argomento è un po’ inflazionato ultimamente, ma gli autori sono di assoluto rispetto. Ho letto solo il racconto della Christie e mi pare sia uno dei suoi migliori.

  10. Gianluca Carinci

    D’accordo , anche stavolta mi avete convinto :-)
    In effetti anche io sono un amante dei delitti compiuti sulle navi da crociera ( e , più in generale , dei delitti compiuti in ambienti isolati , come treni , case isolate a causa di varie circostanze e simili ) , tuttavia all’inizio ero un po scettico poichè non sono un particolare estimatore di Biggers e , da neofita del giallo quale sono , Miller lo conosco solo di fama .

  11. Omar Lastrucci

    Uno speciale asolutamente geniale,perchè non ci sono solo scrittori geniali ma anche antologisti geniali;lo sono stati Fruttero e Lucentini e lo è,mi si permetta di dirlo,anche in signor Boncompagni.
    Geniale anche solo per il fatto di..ripubblicare un Biggers;credo che questo autore sia considerato un “fossile” da qualsiasi parte del mondo,ci voleva coraggio a ripubblicarlo ma la scelta secondo me ripacherà,perchè è uno dei romanzi più belli dell’autore (li ho letti tutti da ragazzo sui gialli a 1000 lire della Newton,e ne ho un piacevolissimo ricordo),che non era certo un mago dell’intreccio ma comunque era uno scrittore di prim’ordine,autore di una prosa godibile e deliziosa.
    Il Wade Miller non lo conosco ma lo scoprirò con piacere,mentre per quanto riguarda il racocnto della Christie noi collezionisti ce lo abbiamo in molte antologie,ma penso comunque al ragazzino al mare d’estate che compra per la prima volta un giallo e inizia magari con questo gioiellino assoluto di Dame Agatha;gli speciali servono anche a questo,com’è giusto che sia.

  12. Omar Lastrucci

    AH,menzione anche per la copertina di Pinter,ripresa credo dall’omnibus “canaglie e gentiluomini” che raccoglie alcuni romanzi di Wallace,Omnibus tra l’altro rognosetto da reperire.

  13. Fabio Lotti

    Caro Mauro
    mi sa che, come al solito, tu abbia accontentato tutti.

  14. Marcello

    Con le olimpiadi alle porte, non avrebbe guastato uno speciale “olimpionico”, almeno è una ricorrenza più lieta del naufragio della Concordia. Da principiante del giallo, non so però se ne siano stati scritti sull’ argomento!

  15. Piero

    Qualche giorno fa è uscita una mia retrospettiva di Biggers, su Sherlock Magazine (completa di bibliografia).
    Per chi fosse interessato, il link è :

    http://www.sherlockmagazine.it/rubriche/4790

  16. Piero

    Chiedo a Dario che mi faccia passare il seguente OT.
    Sul mio blog, ho postato qualche giorno fa un’analisi interessante, credo, su un romanzo raro :

    http://lamortesaleggere.myblog.it/archive/2012/08/07/paul-mcguire-funerale-in-paradiso-burial-service-1938-i-gial.html.

    Perchè tra i tanti spazi del blog ho scelto proprio questo per saegnalare un mio articolo?
    Perchè si riferisce ad un romanzo, segnalato da Mauro Boncompagni, in un suo Speciale, “L’Isola dei delitti”, di qualche anno fa.
    Se qualcuno andasse a rileggere gli interventi fatti in quella sede, tra gli altri leggerebbe quello di Silvia, che auspicava la traduzione del romanzo di Paul McGuire. Fatto sta che il romanzo in questione è stato tradotto nel 1948, e da quel che ho letto, è anche una traduzione abbastanza buona (e scorrevole).

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