Morire è un po’ partire (1292)
A un investigatore privato esperto come Mac, quell’incarico era sembrato una passeggiata. Fare da balia a una donna e ai suoi due bambini durante un lungo viaggio in treno da Chicago a Los Angeles. Ma questa volta il suo fiuto ha fatto cilecca, e Mac si accorge presto di aver sottovalutato la faccenda. Parecchie cose non gli quadrano. Perché, a ogni sosta del convoglio, la donna scende a telefonare da una cabina nella quale subito dopo entra qualcuno che però non telefona? E come mai il suo predecessore sulla tratta New York-Chicago è stato
spedito all’altro mondo? Troppo tardi per domandarselo, proprio adesso che lo stanno buttando giù dal treno in corsa…
Thomas B. Dewey (1915-1981), scrittore statunitense, ha lavorato per il Dipartimento di Stato e successivamente per giornali e case editrici. Nell’ultima parte della sua vita ha insegnato presso l’Università dell’Arizona. Oltre a una cospicua produzione di racconti, come autore di polizieschi e hard-boiled ha dato vita a tre serie imperniate su altrettanti investigatori: Singer Batts, Pete Schofield, e Mac. Ha firmato anche con gli pseudonimi di Cord Wainer e Tom Brandt.
Popularity: 28% [?]
Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
marzo 5th, 2012 at 16:32
Beccato!
Grande appuntamento ad aprile con lo speciale “Delitti in luna di miele” che vede in opera Ross MacDonald, Carmichael e Woolrich!!!
marzo 6th, 2012 at 16:27
Dewey è un autore che andava forte nei Classici nei primi anni 70, poi è stato completamente dimenticato.
Lo conosco solo per un notevole romanzo: ‘Un’arma per la duchessa’.
marzo 13th, 2012 at 18:06
L’ho letto una trentina di anni fa, quando ero collezionista, nella rubrica che tenevo lo valutai “mediocre”.
marzo 13th, 2012 at 20:27
Non sarà un capolavoro, ma me lo sono bevuto in una notte, incapace di smettere la lettura una volta iniziato. E’ già tanto, per me…
giugno 8th, 2012 at 20:18
confermo mediocre