Tutto quel nero (3041)
Troppo tardi per i ripensamenti, Susanna. Non avresti dovuto accettare quello strano incarico, anche perché il compenso era davvero troppo alto. Okay, avevi appena perso il lavoro e l’idea di dare la caccia a una vecchia pellicola scomparsa non ti sembrava male. Fare il topo di cineteca non è mai stato un mestiere rischioso, anche questo è vero. Ma almeno la fantomatica agenzia che ti ha assunta, per conto di un altrettanto misterioso collezionista, avrebbe dovuto insospettirti. Tutti quei soldi, quanti non ne hai mai visti in vita tua, per ritrovare un insulso documentario girato a Lisbona negli anni Sessanta? Andiamo, bastava rifletterci un po’. Ora invece salta fuori che si tratta di un film maledetto… Be’, cara Susanna, ormai è troppo tardi per ripensarci. E attenta a tutto quel nero.
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
settembre 30th, 2011 at 23:28
Una ventata di aria fresca in questa collana, ormai caratterizzata da titoli poco attrattivi e noiosi già dalla descrizione.
Risparmio il giudizio sul pessimo stile grafico delle copertine, prima o poi ve ne renderete conto da soli.
Grazie alla presenza della Astori dopo lungo tempo acquisterò questa uscita.
Naturalmente forzandomi a causa della disgustosa cover.
ottobre 2nd, 2011 at 17:24
In effetti le copertine lasciano alquanto a desiderare.
ottobre 2nd, 2011 at 22:30
Andrebbe tutto benissimo, non fosse che la quarta di copertina ricorda un po’ troppo un noto film del Maestro John Carpenter, di pochi anni fa, “Cigarette burns” (2005), andate a vedere…
ottobre 3rd, 2011 at 14:13
Non sono per nulla d’accordo con il giudizio di Kurth Dehn sulla copertina di questo romanzo. A parte le parole usate e il tono davvero scostante, è giusto che ognuno esprima la sua opinione, e quindi rispetto il giudizio di KD. Da parte mia, d’altro canto, vorrei dire che il nuovo taglio dato alle copertine dei Gialli Mondadori, con l’avvento del nuovo formato, è senz’altro molto più attraente e pieno di “significati” rispetto a prima. In questo caso, poi, visto il tema del libro (che mi ha molto incuriosito e che cercherò di acquistare quanto prima), trovo l’immagine di copertina inquietante, suggestiva e perfettamente in tema cpn la trama accennata, e quindi immagino anche con il contenuto del libro (e questo lo verificherò al più presto). Da parte mia, pollice verso l’alto!
ottobre 3rd, 2011 at 15:22
Ho avuto la fortuna, ieri mattina, di “toccare” con mano una copia di questo libro, alla presentazione che ne è stata fatta a Grado Giallo, e devo dire che l’impressione è notevole. La copertina, che a me piace molto, dal “vivo” è ancora più bella e suggestiva. I miei complimenti ai grafici e alla redazione per le copertine degli ultimi volumi, che io apprezzo moltissimo. E non vedo l’ora, naturalmente, di poter acquistare questo romanzo: la presentazione di Cristiana Astori e di Franco Forte a Grado è stata davvero stimolante!!!
ottobre 4th, 2011 at 15:15
Complimenti a Fab che ha colto la citazione carpenteriana. TQN contiene anche innumerevoli strizzate d’occhio ad altri film e registi, ma la trama e gli sviluppi prendono una direzione inedita e personale… chi leggerà, vedrà
ottobre 4th, 2011 at 19:27
Devo ammettere che mi sono incuriosito…
ottobre 4th, 2011 at 21:32
Non posso esprimere alcun giudizio sul libro, che credo sia valido (vista l’autrice).
Ma ribadisco la mia opinione (anche se a Giulio è apparsa scostante). Le nuove copertine, viste da vicino quanto da lontano, sono semplicemente orribili!
ottobre 4th, 2011 at 22:24
Ho girato una decina di edicole (Milano città) e non sono riuscito a trovarlo…
ottobre 4th, 2011 at 22:46
Grazie Cristiana, mi permetto di darti del tu, per aver preso sportivamente la mia “uscita” ma non ho potuto trattenermi:-)
In effetti la citazione non mi è sfuggita perché sono amante di un certo cinema fantastico, e Carpenter è un must, nonché un tuo collega non-famoso. Ciao,
ottobre 5th, 2011 at 14:06
Preso stamanattina.
E’ il primo Giallo nel nuovo formato che acquisto.
Ho fiducia in Cristina, che come autrice sinora conoscevo solo per alcuni suoi bei racconti.
Tra l’altro, spulciando tra le uscite del prossimo mese, ho avuto il piacere di vedere finalmente il ritorno di Vincent Calvino, con il romanzo “Rischio infedeltà”.
ottobre 5th, 2011 at 17:36
@Fab: Figurati, incontrare nuovi carpenteriani è sempre un piacere ^__^
@Fabio: ti ringrazio per la fiducia
ottobre 6th, 2011 at 14:38
Ottimo romanzo. Cristiana ha davvero una marcia in più.
ottobre 6th, 2011 at 16:29
Porcaccia la miseriaccia non lo trovo in nessuna edicola! Dovrò cambiar città!
ottobre 7th, 2011 at 09:59
Finalmente un giallo\noir italiano al Femminile che non ci presenta le solite donne vendicative verso i maschi “bastardi”, le solite pseudolesbiche fintotrasgressive, ecc.ecc. Un romanzo Vero, sentito.
E brava l’Astori.
ottobre 8th, 2011 at 11:29
Grazie Luca, onoratissima del tuo apprezzamento 😀
ottobre 12th, 2011 at 11:35
Un romanzo da gustare sotto diversi profili. il thriller puro(con alcune punte che fannodavvero paura) eil ritratto di un ambiente, quellodei ‘trafficanti’ di filmche è davvero così. ora , al di là del semplice intrattenimento e del gioco delle citazioni cinefilecheper me sono una manna, mi piace questa capacità di introdurre il lettore in un ambiente ‘nuovo’ e poco conosciuto. Brava Kri.
ottobre 15th, 2011 at 15:56
Ho finito di leggere il libro questa mattina….
Fatelo anche voi.
ottobre 18th, 2011 at 18:02
Delizioso e inquietante. Voto 8 e complimenti all’autrice.
ottobre 19th, 2011 at 14:12
grazie Prof per le tue parole!
ottobre 19th, 2011 at 14:41
Io sono dichiaratamente di parte, in quanto avido lettore di Cristiana all’incirca dal 2002! Ho apprezzato moltissimo questo romanzo in cui, pur flirtando con l’aldilà, la soluzione del mistero è perfettamente logica e razionale. Mi sembra di veder rivivere – con stile, ritmi e ambienti moderni – una tradizione molto presente nelle migliori cinematografia e televisione italiana fino agli anni ’70, quando c’erano sceneggiatori e registi nazionali che hanno fatto scuola a molti autori contemporanei esteri. Spero prossimamente di leggere dalla stessa autrice “Tutto quel blu”… o altro colore a scelta
ottobre 19th, 2011 at 19:26
Dunque,il libro mi è piaciuto molto. Atmosfera da thriller anni ’70. Personaggi azzeccati (in particolare Steve). Location inquietanti. Freak e colpi di scena. Pupi Avati ne tirerebbe fuori un garn film……
ottobre 21st, 2011 at 10:26
L’ho preso anch’io, ma…..che fatica!!! Non so se perché sta andando a ruba (in due edicole di Milano mi è stato detto che era finito) o se si tratta di una strana distribuzione (altre due edicole non l’avevano proprio ricevuto), però alla fine l’ho trovato e acquistato. E confermo quello che qualcuno aveva già detto sulla copertina: dal “vivo” è ancora più bella e intrigante. E per ciò che riguarda il romanzo, faccio già i miei complimenti all’autrice, perché la sua scrittura è davvero ariosa e intrigante, e non riesco proprio a smettere di leggere!!!
ottobre 22nd, 2011 at 10:16
Perdinci: synchronicity!
Dopo aver divorato, con settimanale costanza, “Gialli Mondadori” per metà anni ’80 e buona parte dei ’90, ho fatto una lunga pausa… causa nuovi interessi e l’incapacità di estendere le giornate oltre le 24 ore (manajja).
Pochi giorni fà “inciampo” per caso in questo sito, curiosissimo di vedere come se la cava il “Giallo” dopo la rivoluzione internèt (con l’accento sulla “e”) … e chi ti trovo ?? La compagna di classe Cristiana Astori! Ciumbia! 😀
Brava Cristiana! Mi fà molto piacere ritrovarti come autrice (la “stoffa” c’era già ai tempi del Liceo) e non vedo l’ora di iniziare a leggere il tuo romanzo.
Se ti stai chiedendo chi sia il Marco che scrive… prova a ricordare chi ti faceva una “capa tanta” con i romanzi John Dickson Carr … ben una ventina di anni fa (argh!) 😉
ottobre 23rd, 2011 at 11:14
Assolutamente bellissimo e particolare, complimenti all’autrice e al Giallo per averlo pubblicato!
ottobre 26th, 2011 at 12:16
Non l’ho ancora letto ma lo leggerò quanto prima. Promette molto bene.
La copertina, con il dettaglio sull’occhio della cinepresa, sembra il fotogramma di un fumetto. Io la trovo efficace. E, a proposito, il nuovo formato è molto elegante.
ottobre 26th, 2011 at 18:48
E’ un’emozione sentire apprezzamenti sul proprio libro, sia dagli amici, ma soprattuttto da chi senza conoscermi si è lasciato toccare a distanza da quel che ho raccontato. Grazie di cuore
@Andrea Cappi: l’idea era proprio quella, di far rivivere sulla carta i fotogrammi e le sensazioni di quel cinema sotterraneo, sono felice di esser riuscita, almeno in parte, nell’impresa. “Tutto quel rosso” come sequel non sarebbe male, molto argentiano ^^
@Marco: che sorpresa! Ricordo bene i pomeriggi sui banchi di scuola a chiacchierare tu di Carr io di King e di Agatha Christie… spero che il mio libro ti appassioni come i gialli che leggevi da ragazzino. Un abbraccio!
novembre 6th, 2011 at 15:17
Finito stamattina. Davvero bello, scritto bene, con ritmo e passione per il contenuto. Appoggio l’idea della promozione del libro andando in giro per convention.
Complimenti.
novembre 7th, 2011 at 12:00
Premetto che NON sono un giallista e NON sono un cinefilo.
Questo libro mi ha scaraventato di peso in un mondo a me ignoto, e mi ha tenuto inchiodato li. Senza via di fuga in quel nero, in tutto quel nero…
questa è una frase che si legge ripetutamente nel libro e ogni volta mette i brividi. In questo libro, in questa STORIA non c’è solo del giallo, ma c’è anche del Noir (tutto quel Noir), del soprannaturale se vogliamo, o quantomeno se ne respira l’aria dalle superstizioni ripetutamente narrate. Per un po’ ho creduto che fosse quasi fantascienza! Leggerlo è stata per me una bellissima avventura in un mondo nuovo e pauroso.
I personaggi e le loro interazioni insieme alla trama e allo stile sono i punti di forza del libro. Personaggi che ci sono, fisici, personaggi di cui si parla, personaggi che non sono tali ma lo diventano (le pellicole). I protagonisti, moltissimi, si muovono su più piani temporali, ma questi scorrono fluidi l’uno sull’altro senza confondere o farci smarrire, scivolano in armonia fino a portarci alla fine del libro.
Non voglio dirvi di più perchè non voglio rovinarvi il gusto di una lettura avvincente, avvolgente come il nastro di una pellicola che vi si arrotola intorno, nel buio di una sala cinematografica e vi proietta in quella realtà alternativa dove domina il nero, tutto quel nero.
Andrea Leonelli
novembre 9th, 2011 at 21:18
Una storia deliziosa per gli amanti di un certo cinema, in virtù di un raffinato gioco di citazioni (un po’ newmaniano?), ma avvincente anche per gli spettatori distratti, che si trovano catapultati nell’affascinante mondo del vero underground, odoroso di cera e velluto polveroso.
Ottimo romanzo, quindi, soprattutto originale per tematiche e ambientazioni.
A quando un sequel… magari a caccia di un film di Rollin?
novembre 16th, 2011 at 21:10
Grazie a tutti
novembre 30th, 2011 at 20:43
Letto e apprezzato, anzi gustato, questo bel noir che mi ha regalato alcuni deliziosi brividi, come non ricordavo di averne provati più dai tempi dei migliori film di Dario Argento. Si tratta di un romanzo molto “cinematografico” infatti, e non solo perché parla di cinema…
dicembre 5th, 2011 at 13:55
Complimenti!
Un bel giallo veramente, intrigante al punto che lo vuoi-non vuoi- finire di leggere subito.
L’atmosfera poi ha riacceso in me quella particolare “malia” che l’autrice ben conosce!
Brava davvero.
febbraio 24th, 2012 at 15:59
Conoscevo già Cristiana per alcuni racconti sul giallo e ne avevo apprezzato idee e stile, ma questo romanzo va al di la’ dei suoi soliti canoni. Credo sia un ulteriore salto di qualita’ dell’autrice. Insomma per e’ una promozione piena. Un romanzo di raro godimento e di sicuro brivido, con cammei cinematografici gustosi e stuzzicanti. Brava Cristiana.
gennaio 24th, 2013 at 00:04
Preso a ottobre 2011 su segnalazione di Davide Pulici e conservato per il momento giusto…il momento è arrivato e potrò gustarmi anche Tutto quel rosso subito dopo!
Le prime 100 pp. mi stanno piacendo, un romanzo molto immediato che fa andare in sollucchero chi come me ama il cinema (spero di non assomigliare a Paolo/Vincent, però…o a Walther…brrrr), intanto ti faccio i complimenti, andrò a cercare anche le altre cose che hai scritto.
luglio 13th, 2015 at 05:36
Ho notato che molti hanno considerato questo romanzo un capolavoro…
Mi dispiace dire che per me è stato un po’ noioso… A me piace il giallo classico anche horror ma sempre giallo!! Questo invece mi è sembrato più un libro di azione. Di questa autrice mi è piaciuto di più “Tutto quel rosso”