Tredici passi alla forca (3036)

luglio 7th, 2011 by Moderatore

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Una pistola caricata a salve che uccide un attore, un assassino che lascia un mazzo di calle sul luogo del delitto, un uomo che muore con il cranio fracassato senza che sia stato colpito e infine una ragazza che dovrebbe essere morta da tempo e invece accompagna in viaggio una nobildonna… Quattro stage plays in prima assoluta, rappresentati negli anni Quaranta in diversi teatri inglesi, ma poi spariti nel nulla. Quattro capolavori di bravura e di stile che recano il marchio inconfondibile di John Dickson Carr: quello del mistero impossibile.

(vai ala visualizzazione completa del volume)

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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo

19 Responses

  1. Paolo P.

    Era ora! Grazie per questa raccolta, mi aspetto grandi emozioni! Peccato per la qualità della carta e della copertina… Almeno nel formato tascabile i romanzi duravano nel tempo, questa nuova veste grafica è davvero sciatta e dà l’idea di un prodotto dozzinale…

  2. Henry Merrivale

    FINALMENTE!!!!!!
    Qulacosa si muove…
    Grande attesa, non solo in Italia ma anche negli Usa, per queste ‘commedie’ inedite.
    E per giunta con due novità molto interessanti: il cambio di direzione, che spero porti novità, senza nulla togliere al buon Altieri, sulle cui scelte ho sempre dissentito, spesso in maniera anche dura, ma credo civile: questione di gusti, niente di personale!
    E la nuova veste grafica, che a me piace per le dimensioni importanti e la sobrietà elegante.
    Per non parlare dei titoli! Agatha Chritie, Ellery Queen, Carr inedito di cui abbiamo già detto, ma anche Berkeley in uscita ad Agosto!
    Che belle sorprese! Stavo cominciando a disperare…
    Due piccole cose mi piacerebbero ancora, ma non posso pretendere la luna:
    -una migliore distinzione tra ‘giallo mondadori’ e ‘classici del giallo': vedermi Carr o Berkeley non tra i classici mi fa storcere un po’ il naso. E’ una questione puramente formale, per carità, ma aiuterebbe a mio parere a distinguere meglio tra un genere moderno e uno più classico;
    -infine qualche nota biografica o bibliografica in più a corredo del testo, così come accade negli Urania Collezione, volumi veramente preziosi e ricchi di materiale.
    Continuate così e in bocca al lupo!

    P.S. ho faticato a trovare Carr, era già finito in due edicole… buon segno?

  3. Piero

    Questa per noi amanti del giallo classico, finalmente, è una bella estate: oltre a questo splendido Carr, il mese prossimo c’è l’inedito “Panic Party”, di Anthony Berkeley, l’ultimo (1934) e l’unico con Sherringham che ancora mancava all’appello. :-)

  4. Kronos H

    Ho preso questo libro che reputo molto interessante, ma le paginette di Costanzo… scusatemi ma persolalmente preferirei di gran lunga due paginette sugli autori e qualche parola su come hanno collaborato per costruire due delle 4 commedie presenti nel libro.
    Invece ci tocca sorbirci i commenti del direttore sul delitto dell’Olgiata… (ma che è? siamo ad un programma di Vespa?)

  5. piero

    Oltretutto Marius, se ben vedi l’impaginazione, questo nuovo formato oltre che evidentemente far risparmiare qualche soldino alla casa editrice (altrimenti per quale motivo sarebbero ritornati indietro nel tempo? è quasi uguale nel formato a quello del Giallo prima che diventasse a volumetto), almeno in questo volume si presenta molto ben curata: molto spesso nei vecchi volumetti la stampa dei righi non era proprio in orizzontale ma declinava.
    Manca solo una cosa e in questo sono perfettamente d’accordo con te: delle note introduttive, in sintonia per importanza alla traduzione.
    L’unica nota stonata di questa meravigliosa sinfonia carriana.
    Non vorrei che tra qualche tempo questo volume, in risposta a quanto dicevo tempo fa sulla necessità di ampliare i tempi di presentazione al pubblico per ammortizzare meglio i costi della traduzione, venisse proposto in libreria, magari negli Oscar con delle mote introduttive.

  6. Piero

    Oddio, potrebbe anche essere che col nuovo formato si sia voluto innovare le collane per renderle maggiormente competitive. Non so. Però una cosa è certa: in questo nuovo formato, gli occhiali per la presbiopia non servono più! E ho come l’impressione che caratteri siano leggermente più grandi!

  7. Alessandro B.

    A me il nuovo formato piace senza riserve, anche se la qualità della carta non è eccezionale e nelle ultime pagine dell’Ellery Queen la stampa è storta.

  8. Paolo P.

    Pienamente d’accordo con Kronos H: dateci delle schede bio-bibliografiche degli autori dei romanzi, piuttosto!

  9. Alessandro B.

    Qualcuno sa in che anno sono stati scritti questi racconti? E’ materiale rielaborato?

  10. Matteo

    Pienamente d’ accordo con Kronos: dobbiamo proprio beccarci tutti i mesi l’ editoriale di Costanzo?

  11. Dario pm Geraci

    L’editoriale del Direttore, Maurizo Costanzo arrichisce la proposta mensile che ogni mese la Mondadori offre. Anzi auspicherei un ritorno alle care vecchie rubriche in calce ai romanzi come il cerchio verde. Io sarei disponibilissimo.

  12. Fabio Lotti

    Una chicca. Delitti impossibili con ironia e goduria impossibile. Da leggerlo senza alzare gli occhi dal libro e battere una capocciata tremenda in un cancello chiuso. Come successo all’areoporto di Ampugnano ad una persona che conosco (credo di conoscere) molto bene…:-)

  13. Luca Conti

    Alessandro B, non si tratta di racconti ma di quattro originali radiofonici che risalgono rispettivamente al 1942 (il primo), al 1944 (il secondo) e al 1945 (il terzo e il quarto).

  14. Alessandro B.

    Grazie Luca, naturalmente si tratta di radiodrammi, mi sono espresso male.

  15. Giulio Leoni

    A proposito di Carr, in occasione del suo centenario scrissi un articoletto per il Falcone Maltese. Se a qualcuno può interessare lo trova qui:
    http://giulioleoni.blogspot.com/2011/07/qualche-tempo-fa-nella-ricorrenza-del.html
    p.s. il nuovo formato a me piace, meglio sarebbe ancora con stampa a due colonne e il cerchio un po’ più grande (e un po’ più fantasioso)

  16. guido

    Mi trovo in difficoltà a contraddire Luca, ma non si tratta, secondo me, di originali radiofonici ma di rappresentazioni teatrali “rappresentate negli anni Quaranta in diversi teatri inglesi” e riscoperte e pubblicate per la prima volta nel 2008 da Crippen & Landru_Publishers sotto la supervisione di Tony Medawar….
    Saluti
    Guido

  17. Luca Conti

    Guido, hai perfettamente ragione. Non avevo sottomano l’originale inglese di Crippen & Landru e sono andato a memoria. La vecchiaia avanza inesorabile:-)

    Grazie per la precisazione!

  18. Kronos H

    Ecco, un po’ di informazioni come queste ci vorrebbero, al posto delle disquisizioni sul delitto dell’Olgiata …

  19. Matteo

    Sul “cerchio verde” sarei d’ accordissimo (e anche sui racconti di autori stranieri validi che apparivano in appendice), su editoriali che non c’ entrano molto col romanzo che accompagnano un po’ meno…

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