Posizione di tiro – Settembre 2010 – Simone Tordi

settembre 27th, 2010 by Moderatore
  • Allora Simone, direi di partire con una piccola presentazione per i lettori del Giallo Mondadori. Innanzitutto, come sei approdato sulle pagine di questa storica colllana?

In passato ho scritto diverse cose: racconti per altre collane edicola Mondadori (Epix, Il Giallo Mondadori Presenta), articoli per riviste (come la storica NoirMagazine della DeAgostini), graphic novel (La banda della Magliana per BeccoGiallo). Ho anche scritto qualcosa per la Tv. Insomma, il piacere per la scrittura, che nasce insieme a quello per la lettura, mi ha sempre accompagnato. Come sono approdato alla storica collana del Giallo Mondadori? Semplice, grazie all’incoraggiamento dell’editor, Sergio Altieri. Conoscendolo, conoscendo la sua modestia, farà rimuovere questa frase…

  • Passiamo a Luna in Scorpione. Come mai l’idea di cimentarsi con la formula dei due romanzi brevi? E’ la soluzione narrativa che prediligi o è una casualità che siano stati accorpati?

In generale mi trovo meglio con la formula del racconto e del romanzo breve. Sono due romanzi scritti in tempi diversi, con stili diversi. Nero Luna è più realistico, veloce, tradizionale se vogliamo. Scorpioni nel cervello ha dei personaggi più spinti, estremi, e anche le atmosfere sono molto più dark. L’idea di fare una doppietta, di accorpare i due romanzi è nata, come sempre, dalla mente contorta e geniale di Altieri.

  • Nel tuo lavoro è forte l’impronta cinematografica. I tuoi personaggi sembrano quasi usciti da un serial televisivo. Creandoli, hai volutamente “rimarcato” questo aspetto o sono cresciuti autonomamente man mano che la storia prendeva forma?

Quando scrivo ragiono molto in termini di scene, sequenze, azioni e quindi mi viene naturale usare uno stile cinematografico. Spesso divido i romanzi in brevi capitoli quasi fossero delle sequenze di un film. Se a questo aggiungiamo che, come produttore e story editor, lavoro quotidianamente a contatto con sceneggiatori e registi di ficiton televisive, le influenze risultano evidenti.

  • Quali sono i tuoi gusti da lettore? Sei un lettore del Giallo Mondadori o i tuoi gusti ti portano altrove?

Sono un lettore piuttosto onnivoro. Per quanto riguarda il noir, vado dai numi tutelari, come Hammett, a Scerbanenco. Sono attratto anche dalla commistione dei generi e dalla forza diromoente della narrativa popolare. Per capirci, oscillo tra la forza sferzante di un Willeford e quella pulp dirompente di Latimer, un autore poco conosciuto che voi del Giallo avete riproposto di recente.  Per restare nel genere: Peace, Burke, Thompson, Ellroy della quadrilogia di LA.

  • Se dovessi scegliere uno dei due racconti da trasporre al cinema, quale sceglieresti? A chi lo faresti dirigere?

Domanda difficile. Sarebbe molto più facile trasporre Nero Luna. Ha già un taglio cinematografico (o televisivo) e, secondo me, diventerebbe un bel poliziesco teso e duro. Per Scorpioni nel cervello, più eccessivo e a tinte forti, servirebbe un regista visionario, cupo. Nonostante la veneranda età per Nero Luna vedrei bene William Friedkin, per Scorpioni nel cervello invece oserei Nicolas Winding Refn, quello della trilogia di Pusher. Tanto per vedere che diavoleria ci tira fuori…Certo, per restare nei confini nazionali, se qualche giovane regista italiano si mostrasse interessato ne sarei felicissimo.

  •  Grazie per il tempo che ci hai concesso e alla prossima!

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One Response

  1. GiovanniDG

    Grazie a Dario per l’interessante intervista e rinnovo i complimenti all’Autore per i due romanzi brevi (e comunque, per me, nel secondo la scrittura non è lenta e non ha difetti…)

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