Carabinieri in giallo 3 (3009)
Fedeli nei secoli, i Carabinieri. Ugualmente determinati nelle loro indagini i Carabinieri in Giallo. Tornano quindi le investigazioni dell’Arma. Quindici tra crimini e delitti, altrettanti investigatori, altrettanti colpevoli, innocenti, testimoni, passanti nel fuoco incrociato. Quindici storie mozzafiato che spaziano dall’analisi scientifica della scena del crimine all’investigazione più sistematica e alla prova di forza conclusiva. Quindici autori di tutte le età e provenienze in un concorso letterario nazionale, scelti da una giuria al massimo livello per una proposta antologica che continua a rivelarsi un vero e proprio classico del mystery Italian style.
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
luglio 2nd, 2010 at 12:55
Ma il Giallo Mondadori è stato preso da un raptus editoriale estivo? Otto numeri per luglio?Madonna mia…ma come si fanno a vendere così tanti libri in un mese solo?
Il mio pronostico è questo: lo speciale del GM venderà mediamente, i Classici poco, Raul Montanari venderà moltissimo e Carabinieri in Giallo 3 si manterrà su un buon livello; sopratutto per i numoerosi partecipanti/acquirenti che vorranno vedere, prima di iscriversi al concorso, con quali criteri la giuria ha decretato i migliori racconti.
Io sarò tra questi: Montanari e Carabinieri in Giallo 3 sono già miei…
luglio 2nd, 2010 at 13:41
Per la precisione sono 9 le uscite 😉
luglio 2nd, 2010 at 15:55
E dalle tue previsioni si conferma, caro Diego, che alla maggior parte degli italiani non interessa tanto leggere i libri altrui quanto scrivere i propri.
Forse un aspirante giallista farebbe bene a comprarsele tutte, le uscite di questo mese. Tra Hammett, Stout, Queen e Thomas Cook è disponibile una bella scuola di scrittura a prezzo modico.
luglio 2nd, 2010 at 16:55
@ Dario: o c’è qualche mistero irrisolto dietro il bilancio del Giallo Mondadori, o c’è un’entità astratta che finanzia la folle uscita di nove numeri a luglio (e presumo altrettanti ad agosto, giusto?)…ma come fanno a restare in piedi? Col Giallo Mondadori la logica editoriale va a farsi friggere: misteri della fede :-)))
luglio 3rd, 2010 at 12:28
@ Luca: un momento.
Guarda che il fatto che agli italiani piaccia più scrivere che leggere, è un dato inoppugnabile. Ma la circostanza che questi libri scritti vengano pubblicati, e che il Giallo Mondadori se ne esca a luglio con ben 9 uscite, vuol dire che i conti in tasca se li sono fatti e hanno studiato bene le leggi del mercato: non sono suicidi, ma editori.
Il che implica che, secondo previsione, questi nove libri venderanno. Aggiungendo il fatto che i miei librai di fiducia mi hanno confidato che il GM, in estate, vende il triplo che in inverno, significa che almeno il binomio luglio-agosto sarà per il GM florido di vendite e letture. Ecco spiegati i nove numeri.
Se non ci fossero lettori, non dico che non sarebbero scrittori, ma almeno non ci sarebbero editori disposti a pubblicarli ;-P
luglio 3rd, 2010 at 22:25
Il fatto, poi, è che in questi tempi di crisi beccarsi un Mondadori a questi prezzi (benché aumentati) non è mica da buttare…Non sottovaluterei nemmeno il nostro contributo…:)
luglio 3rd, 2010 at 22:56
@Diego: è però possibile che tu stia traendo conclusioni sbagliate dalle 9 uscite di luglio. Vedo infatti che i numeri più “alti” hanno le date di agosto. C’e’ quindi la forte possibilità che abbiano semplicemente anticipato a luglio le uscite di agosto, risparmiando un mese di distribuzione e dando più scelta ai vacanzieri di luglio. Quindi ad agosto non uscirebbe nulla, pareggiando la media.
luglio 4th, 2010 at 10:52
Non ci vuole molto a capire che a luglio e agosto i lettori del Giallo Mondadori raddoppiano o triplicano, perchè c’è più tempo da dedicare alla lettura e i gialli sono i titoli privilegiati da leggere in spiaggia o in viaggio, e sono comprati anche da chi il resto dell’anno non li acquista regolarmente.
E quindi se i lettori raddoppiano, perchè non raddoppiare anche le uscite?
I responsabili economici e artistici del GM credo siano “abbastanza” competenti da sapere ciò che fanno, senza bisogno di scomodare misteri dietro i bilanci 😉
luglio 5th, 2010 at 12:14
E pensate che c’è chi come il sottoscritto rimpiange i tempi in cui una delle due collane aveva 4 uscite mensili: a luglio quindi un totale di 13 romanzi!!
luglio 5th, 2010 at 13:37
Sono d’accordo sul fatto che in estate si leggono più libri(gialli),quindi la scelta editoriale segue le strategie di marketing.
Comunque,se vi va, date un’occhiata a “Carabinieri in giallo 3″,sperando che uno dei racconti, il mio, possa piacervi.
Saluti.
M
luglio 5th, 2010 at 14:11
Diego, guarda che il raddoppio dei numeri d’agosto, nel Giallo, è ormai una vecchia tradizione iniziata almeno nel 1999 (“L’Occhio del ciclone” di James Lee Burke, uscito nel GM proprio allora, faceva parte della cosiddetta Serie Oro, così come “Le ceneri del corvo” di John Dunning).
luglio 7th, 2010 at 23:31
@ Luca: pardon, non ne sapevo nulla.
E comunque buon per voi e noi: io ho dato il mio contributo acquistandone due. L’inedito Montanari e Carabinieri in giallo, di cui avevo già il 2, che ho trovato a tratti eccellente, a tratti bello, a tratti mediocre, ma nel complesso buono.
luglio 8th, 2010 at 10:26
Ciao,
dato che in questo post si è ritrovato il meglio dei partecipanti a questo forum, provo a fare una domanda: che ne dite di “Carabinieri in giallo 3″? Tra l’altro ho avuto la fortuna di esserci dentro con un racconto e qualche considerazione da parte vostra, di qualsiasi genere, credo sarebbe un grande aiuto.
Personalmente, rigirandomi la giacca e scrivendo da semplice lettore ho trovato il primo racconto, “Salva con nome” di Bruno Manca qualcosa di eccezionale.
luglio 12th, 2010 at 13:15
L’ho appena letto e lo trovo interessante e ben fatto.
Promosso!
Il tuo vicino di…posto.
MP
luglio 15th, 2010 at 11:27
Il mio contributo l’ho dato acquistando il libro di COOK, soldi sempre ottimamente spesi. Se non lo conoscete, leggetelo! Penzler lo ha definito il più importante scrittore di gialli americano vivente. E vi dico, parere personale, una spanna sopra tutti, anche gli scandinavi più recenti.
luglio 15th, 2010 at 11:29
Riguardo questa raccolta, come ogni raccolta ha in sè racconti ottimi, buoni, discreti e pessimi. Salva con nome l’ho trovato buono. Non posso definirlo eccezionale solamente perché non è nelle mie corde così come è strutturato. Preferisco i moventi classici all’addentrarsi nella follia umana. Comunque di ottima fattura!
luglio 15th, 2010 at 17:04
Se si vuole leggere qualcosa che sia una spanna sopra gli scandinavi più recenti basta, che so, il manuale d’istruzioni del forno a microonde. Non c’è bisogno di scomodare Cook:-)
luglio 16th, 2010 at 14:35
Allora vado con “Memoria di morte”, Thomas H Cook, Giallo Mondadori numero 3010. Grazie del consiglio!!! Poi lo commento nel thread apposito. Senti Luca, anche a me gli scandinavi non è che entusiasmino molto, tuttavia mi viene da pensare che almeno una spinta verso l’approfondimento psicologico dei personaggi l’abbiano portata. Magari è una bestemmia la mia, ma che ne pensi???
luglio 16th, 2010 at 15:32
X LUCA CONTI. Paragone più che onesto
luglio 17th, 2010 at 15:11
Vincenzo, per restare nel tema del thread penso che, dal punto di vista dell’approfondimento psicologico, riesca a dire più Cook in 200 pagine che un battaglione di giallisti scandinavi armati, come un sol uomo, dei loro mattoni da dieci chili l’uno.
Se fosse solo questione di approfondimento psicologico, allora – che so – Patricia Highsmith o Ruth Rendell dovrebbero essere in testa alle classifiche dei libri più venduti, e i romanzi di James Sallis la gente dovrebbe strapparseli di mano (il che non è, purtroppo).