La vigna di Salomone (1243)
Karl Craven, duro investigatore privato, non ha esitazioni a schierarsi al fianco di Oke Johnson,suo socio, in un caso di quelli ugualmente duri. Paulton è tutto il contrario della tranquilla cittadina rurale che uno si aspetterebbe. Gangster senza scrupoli, omicidi, una famigerata comunità esoterico-religiosa. E quando Oke viene ammazzato, Craven si trova a combattere su un doppio fronte: da un lato salvare una ragazza tramutata in agnello sacrificale, dall’altro scendere in campo contro il fondatore e capo dell’organizzazione criminal-religiosa. Peccato che si tratti di un uomo morto da cinque anni…
Jonathan Latimer (1906-1983), è nato a Chicago. Compiuti gli studi universitari, ha lavorato come giornalista e sceneggiatore cinematografico. L’originalità di Latimer, considerato uno dei grandi maestri dell’hard-boiled, sta nell’aver trasformato il romanzo della “scuola dei duri” in commedia di nero umorismo sorretta da toni dissacranti. Famosi soprattutto i romanzi che hanno come protagonista Crane.
All’interno, l’articolo “Minerva privata” di Enrico Luceri.
(Vai alla visualizzazione completa del volume)
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
aprile 4th, 2010 at 09:45
grandissimo autore e ottima la cover…questo non me lo perdo…
aprile 9th, 2010 at 12:20
Vorrei ricordare anche l’articolo “Minerva privata” di Enrico Luceri sul mondo di Duca Lamberti del grande Scerbanenco.
Devo essere sincero. Mette un pò tristezza il silenzio che è sceso su questo blog. Mi pare che si facciano un pò delle ripicche come succedeva da bambini.
aprile 12th, 2010 at 08:18
Preso anche questo, principalmente per l’articolo di Luceri…
aprile 12th, 2010 at 09:00
Io suggerirei di non piangerci troppo sopra e andare avanti. Certo, i commenti degli esperti mi mancano un pò ma, in fondo, la non partecipazione è un diritto e non andrebbe biasimata.
Entrerei invece nel merito del thread chiedendo se questo Latimer è integrale.
aprile 13th, 2010 at 14:43
Il mio intervento era per portare un pò di distensione. Anche io ho “leticato” (si fa per dire) con Dario, Piero, Stefano e compagnia bella. Sono cose che capitano nella vita. Figuriamoci. Io continuerò a collaborare per la passione che mi lega alle mie letture. Se posso essere di esempio bene altrimenti ognuno agisca come vuole.
aprile 16th, 2010 at 21:53
Ciao a tutti,
questo è il mio primo post sul blog che leggo da qualche giorno, trovo interessante l’ultimo speciale “Delitti dall’aldilà” e “Tutto bene, Dottot Fell”, peccato che nel paese dove abito – quattro edicole – i classici del giallo non li trovo, arriva giusto la serie regolare in una…
aprile 18th, 2010 at 10:35
@Fabio sinceramente quel ‘ silenzio’ che rilevi mi pare invece l’assenza di diatribe specco svolte con toni inutilmente provocatori(eufemismo).Perchè rimpiangerle? Mi sembra giusto il commento di GianniT..io non sono in grado di rispondere ma mi piacerebbe sapere se la traduzione di Latimer è integrale. L’articolo di Luceri è interessante e rinnova il varietà del giallo che si chiamava appunto ‘ varietà’ perchè alternava racconti ad articoli. Spero di leggerne altri alternati con i racconti.
aprile 21st, 2010 at 22:24
@ Stefano.
Intendevo “silenzio” come silenzio silenzio, nel senso che non sentivo anima viva…Quella degli articoli e racconti di vario genere alla fine del libro mi pare una ottima idea.
aprile 22nd, 2010 at 14:10
non per nulla una volta chiamavano quelal sezione ‘varietà’..appunto varietà di cose proposte e di temi…
aprile 22nd, 2010 at 21:39
Ma tra gli articoli, se posso dare un consiglio, ne inserirei qualcuno un pò particolare. Penso, per esempio, al sorriso o al sesso nel romanzo poliziesco che ho in parte affrontato anche io. Pure qualcuno un pò divertente e fuori dalla norma non guasterebbe. Ho in mente di scrivere, per esempio, un pezzo dal possibile titolo “Il caldo boia e il freddo bestia nel romanzo poliziesco” per la mia rubroica su S.M. Se ci fate caso, infatti, nelle nostre letture ci si trova spesso davanti ad un sole infernale o ad una temperatura da brivido. L’arrivo del temporale è poi quasi d’obbligo. Così, tanto per dare un’idea…lottiana:-)
aprile 23rd, 2010 at 11:19
La traduzione del Latimer è ragionevolmente integrale, anche se un po’ “censurata” rispetto all’originale (ma questo fin dai tempi dell’edizione Garzanti). Per dire, alla prima riga dell’edizione USA Latimer parla di “buttocks”, ovvero “chiappe”, che in italiano erano diventati, se non sbaglio (cito a memoria), “fianchi”. E così via.
E’ comunque l’edizione americana a non essere mai stata integrale, fin dalla sua prima pubblicazione. La casa editrice Doubleday, nel 1941, aveva deciso di non pubblicare il romanzo temendo conseguenze legali (perché la trama si basa su luoghi e personaggi ben noti all’epoca), e Latimer aveva così dovuto far uscire il libro solo in Gran Bretagna. Poi, visto il successo, Solomon’s Vineyard era uscito anche negli USA, ma solo nel 1946 e in versione tagliata. La traduzione italiana si basa sull’edizione americana (che si intitolava “The Fifth Grave” e non sull’originale inglese). L’edizione integrale è quella la cui copertina è stata postata ieri da Dario (anzi, quella è la ristampa del 1961 in paperback, uscita per la Pan; la prima edizione rilegata, la Methuen del 1941, è rarissima e, in buone condizioni, costa circa 6000 sterline…).
aprile 23rd, 2010 at 19:48
Evvai, Luca!
aprile 23rd, 2010 at 20:54
@Luca: Aspettavo che ti facessi sentire: non volevo dare io queste notizie, che mi avevi riportato dieci giorni fa, altrove E quindi..nicchiavo, leggendo i vari commenti di chi era in ansia per sapere se si trattasse di versione integrale o meno..
aprile 23rd, 2010 at 21:25
Un bentornato a Luca non glielo leva nessuno.
aprile 25th, 2010 at 08:57
@ luca
:)!
aprile 25th, 2010 at 09:09
Bentornato Luca 😀
aprile 26th, 2010 at 09:11
6000 sterline per un libro mia moglie mi ammazza. Lo acquisterò in edicola.
Grazie e…bentornati.
aprile 26th, 2010 at 09:54
Anch’io mi unisco a quelli che sono felici del ritorno di Luca (e non solo).
aprile 28th, 2010 at 17:53
Grazie Valentino.
aprile 29th, 2010 at 20:13
@ Piero
:)!
maggio 1st, 2010 at 08:45
Chi vuole leggere la mia presentazione qui http://corpifreddi.blogspot.com/ e vi invito a seguire spesso questo blog condotto con tanta passione e intelligenza.
maggio 2nd, 2010 at 09:25
Ho appena finito di leggere questo romanzo: davvero bello!
Devo fare il mea culpa, perché non conoscevo questo autore, di cui adesso cercherò di procurarmi altre opere e che mi sembra davvero in gamba…