Maurizio Costanzo scrive ai lettori del Giallo Mondadori

marzo 1st, 2010 by Moderatore

In questi giorni sono diventato direttore responsabile dei Gialli Mondadori che è una vera e propria icona nel mondo della letteratura gialla.

Questa nomina che mi ha fatto ovviamente molto piacere, mi porta a dover spiegare come è accaduto. Ebbene le cose stanno così: non sono un appassionato di letteratura gialla comunque, ma ho da sempre coltivato la passione per Georges Simenon e per Rex Stout ovvero per gli autori di Maigret e di Nero Wolfe. Ho letto moltissimi altri gialli nella mia vita e mi sono anche appassionato a storie di azione rispetto a quelle psicologiche, però l’idea che il grande commissario Maigret o lo stanziale Nero Wolfe riuscissero, facendo lavorare l’intelligenza e l’esperienza, a risolvere storie assai intricate mi ha sempre appassionato.

Quando Alfonso Signorini, che dirige “Chi” e “Sorrisi e Canzoni TV” a maggio del 2009 mi ha chiesto se me la sentivo di scrivere  15 racconti gialli ambientati nel mondo della televisione, non ho esitato, intricato all’idea di poter fare una sorta di Nero Costanzo. Nei mesi durante i quali ho scritto questi gialli ho ripensato alle letture fatte, sono tornato ad acquistare e a rileggere i Gialli Mondadori e quando del tutto casualmente, mi è stata offerta questa direzione, sulle prime ho pensato che sbagliassero persona e poi ho accettato per più motivi.

Innanzitutto, per fare una attenta escursione nella letteratura gialla attuale, conoscere gli autori italiani di libri gialli nel convincimento che fra loro c’è sicuramente qualche “campione” e poi per misurarmi con una scommessa importante: portare alla lettura dei gialli Mondadori   quel pubblico più giovane, diciamo dai 40 anni in giù, che forse ha sempre avuto per anagrafe scarso rapporto con questo tipo di libri e che non ha trovato in televisione o nel cinema uno stimolo a questa particolare letteratura. C’è chi mi ha detto: i gialli proposti dalla cronaca sono talvolta superiori alla fantasia e leggere la trama di un romanzo può sembrare cosa meno importante.

Ho tempo per verificare se questo è vero o meno, ma ho anche tempo per verificare quali possibilità può offrire il giallo Mondadori nelle sue uscite settimanali (due collane con un libro ogni 15 giorni) ad una interattività con i lettori. L’interattività è la scommessa degli anni a venire e personalmente sono convinto che il telespettatore piuttosto che il lettore (di libro o di giornale) gradirebbe intervenire, esprimere una propria opinione, suggerire un passaggio della trama e non solo banalmente il nome dell’assassino. Penso anche che avendo occasione di conoscere gli autori italiani di  gialli, potrei capire se la loro fantasia si alimenta dalla realtà o se è solo fantasia.

Insomma questo e probabilmente altro oppure niente di questo e soltanto altro, per dirvi che con grande entusiasmo ho accettato l’incarico e mi accingo al lavoro alla ricerca di nuove emozioni. 

                                       

                                                                                                       Maurizio Costanzo

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Posted in Editoriale

47 Responses

  1. Marco Piva

    Buon lavoro Sig. Costanzo!!!

  2. Marco

    buon lavoro!!!

  3. Riccardo Falcetta

    Un saluto al nuovo super direttore :) Premetto che non sono un lettore abitudinario e onnivoro di questa collana ma molto selettivo. Acquisto gli autori italiani e i nuovi leoni dell’hard boiled internazionale (un nome su tutti tra quelli che mi hanno colpito negli ultimi anni: Simon Kernick). Dei classici acquisto i grandi come Ed Mcbain.
    La realtà ispira senza dubbio il giallo contemporaneo, e ovviamente qui non parlo di giallo classico (nobilissimo e sicuramente anch’esso specchio della cultura e della società che lo genera, come ogni buona opera si spera) fondato per lo più sulla soluzione degli enigmi e sulla ricerca dell’assassino(colpevole. Parlo di hard boiled, poliziesco procedurale e thriller, per intenderci velocemente… Io personalmente ritengo che siano queste derivazioni del genere a far maggior rifertimento alla realtà. Una realtà volutamente e doverosamente spettacolarizzata, “dopata”, con effetti ora espressionistici ora impressionistici e con momenti di iperrealismo, ma senza dubbio è una parte importante per la scrittura di questi romanzi.
    Ah! Tra gli autori italiani ci sono diversi campioni (un certo Giuseppe Genna ha esordito mi pare grazie al Premio Tedeschi…) e molti bravi scrittori. Ve ne sono anche nella SCIFI e nello SPY – Segretissimo ha accolto recentemente diversi autori che venivano dalle librerie come appunto Genna, Sarrasso e Custerlina. Gente che sa cosa scrive, che contamina i generi (vedi la Baraldi) e ci da libri che ci piacciono e vogliamo continuare a leggere. Accanto ai superclassici per chi li cerca, ovvio.
    La nostra realtà oggi è sufficientemente complessa e proprio grazie a collane storiche come il Giallo, Segretissimo e Urania vi è stato uno sdoganamento culturale che negli anni ha permesso ai lettori di divenire autori, qualche volta professionisti, affrontando certi temi narrativi con consapevolezza e passione.
    Altieri in questo senso ha fatto molto negli ultimi tempi e vogliamo sperare che la festa continui. Augurissimi per il nuovo corso!
    R

  4. Danilo Arrigoni

    Tanti auguri al nuovo direttore da un lettore occasionale di Gialli Mondadori. Memore del suo ottimo passato da co-sceneggiatore di alcuni dei più sorprendenti thriller “aviatici” mi attendo piacevoli sorprese (magari una nuova collana di classici finalmente in versione integrale!)

  5. giuseppina la ciura

    Egregio dott Costanzo,
    complimenti ed auguri per la Suo nuovo prestigioso incarico. Una parola mi ha stupita: interattività. Mi può spiegare di che si tratta. Grazie
    Giuseppina La Ciura

  6. il professionista

    Buon lavoro e speriamo che quel pubblico che ancora non frequenta le pagine del Giallo scopra che ci sono storie per ogni gusto e palato… anche per i giovani, una fetta di pubblico che viene considerata come difficile ma che ,personalmente, ritengo non sia refrattaria al filone. Vincere pregiudizi e diffidenze sarà più difficile che scoprire un assasino ma è una sfida che vale la pena di accettare.

  7. Riccardo Falcetta

    Quoto per la revisione delle traduzioni e la pubblicazione integrale dei vecchi romanzi.

  8. GianniT

    Il prossimo anno festeggeremo i 150 anni dell’unità d’Italia. Il giallo mondadori ha contribuito a creare un pezzo di questo nostro amatissimo paese. Complimenti ed Auguri di buon lavoro.

    Gianni Tedeschi

  9. Fabio Lotti

    Auguri di buon lavoro al grande Costanzo.

  10. Bernardo Cicchetti

    Auguri e buon lavoro al nuovo e famoso Direttore. Ci aspettiamo tutti buone notizie. Mi associo a coloro che chiedono soprattutto rispetto per i grandi romanzi del passato, da riproporre in nuove e fedeli traduzioni.

  11. Kurt Dehn

    Faccio anch’io (anche se, lo ammetto, a denti stretti) i miei auguri al nuovo Direttore.

  12. Luca Conti

    Riccardo, tu parli di “uno sdoganamento culturale che negli anni ha permesso ai lettori di divenire autori”. A mio avviso il problema non è coltivare nuovi scrittori, ma non perdere i lettori già esistenti e, soprattutto, formarne di nuovi.
    In Italia di scrittori ce ne sono già fin troppi, com’è noto, e di lettori sempre meno. Credo anzi che se qualcuno scrivesse di meno e leggesse di più, impegnandosi magari a conoscere meglio il genere di cui si occupa, si noterebbe una certa differenza.

  13. Dario pm Geraci

    Ho eliminato il commento di Simone Sarasso. Preciso che il mio non vuole essere un atteggiamento censorio ma vorrei rircordare a tutti che questo è un sito ufficiale Mondadori.
    Lasciamo la politica fuori da questa discussione cortesemente. Questa è la casa del Giallo e di null’altro grazie.

  14. Riccardo Falcetta

    Verissimo Luca. Rispondevo da appassionato a una domanda che il nuovo direttore aveva posto sugli /agli scrittori italiani. Concordo sul fatto che il prodotto vada attualizzato e migliorato (per una collana del genere mi sembra il minimo) e che la gente prima di voler scrivere debba avere l’umiltà di leggere. Ma non mi sembra che i bravi autori italiani in questo pecchino…quelli bravi.

  15. Riccardo Falcetta

    @Dario: se ho ragione in merito al fatto che che Altieri rimarrà al timone editoriale del Giallo, senza che questo sia stato specificato alla gran maggioranza dei lettori, forse un inciso in tal senso era doveroso. Ovviamente non è una cosa personale ma mi rivolgo a te come rappresentante e moderatore del blog. Buona giornata!

  16. Dario Geraci

    Riccardo, confermo che Sergio Altieri, rimane l’Editor della testa. Maurizio Costanzo è il nuovo Direttore Responsabile.

  17. GianniT

    Bisogna catturare i lettori. D’accordissimo. L’idea del Giallo Collezione, con testi integralmente ritradotti, è basata proprio su questo. Un riferimento accattivante non solo per conoscere la storia del giallo ma, essenzialmente, per riproporne un cammino formativo alle nuove generazioni. In questo senso persino la copertina diventa fondamentale. Guardate il successo di Urania Collezione con le stupende copertine di Brambilla.
    L’esperienza di Maurizio Costanzo può portare contributi significativi in quest’ottica.
    Almeno lo spero.

    Gianni Tedeschi

  18. Barbara Baraldi

    Un saluto di benvenuto e un augurio di buon lavoro anche da parte mia. Come ho già avuto occasione di dire, è un onore per me far parte della squadra. Non posso che accogliere positivamente le dichiarazioni di intenti di questo post. A presto, dunque.
    Barbara

  19. Mariano del Preite

    gentile direttore Costanzo, il suo riferimento a Nero Wolfe e Simenon riporta agli anni d’oro del Giallo Mondadori. E’ evidente che vada coltivato e attirato un pubblico anche più giovane, ma l’auspicio mio – e di molti altri frequentatori del blog – è che non vada tralasciato il patrimonio storico, quello degli autori che hanno reso grande il mystery in Italia e nel mondo.
    Spero quindi che la sua attenzione si concentri su alcuni temi che stanno a cuore ai giallofili classici: la ritraduzione (o almeno reintegrazione) dei capolavori come ”La lega degli uomini spaventati” di Rax Stout, disponibili solo in versione mutilata; la pubblicazione di titoli inediti dello sterminato panorama di classici mai usciti in Italia; una collana come Giallo Collezione, che riproponga in edicola nuove traduzioni dei titoli piu’ importanti del settore, tutti presenti nel catalogo Mondadori ma, a mio avviso, da troppo tempo ‘maltrattati’.
    Buon lavoro!

  20. Valentino Colapinto

    Gent.mo Dir. Costanzo, da lettore del Giallo Mondadori le faccio i miei migliori auguri per la sua nuova direzione, sperando che essa possa coincidere con un’attesa operazione di rilancio dei GM, che lo riporti quanto più vicino possibile ai fasti passati.

    Approfitto inoltre per suggerirle che a mio parere sarebbe utile il ripristino della periodicità settimanale effettiva, per fidelizzare maggiormente il pubblico, magari anche con un incremento del numero di uscite mensili complessivo, ovviamente accompagnato da un’adeguata campagna promozionale. Insomma, che il Giallo ridiventi un appuntamento settimanale fisso in edicola. :)

    Sono anch’io per la riproposizione dei classici in traduzioni integrali ed eventualmente aggiornate ladovve ce ne sia il bisogno, senza però con questo trascurare gli autori contemporanei, e soprattutto quella nutrita schiera di scrittori italiani che in questa collana ha trovato lo spazio per potersi fare conoscere dal grande pubblico e crescere professionalmente.

    Buon lavoro… :-)

  21. luciano / idefix

    Una premessa: per evitare la censura, lascio la politica fuori dal mio commento.
    Detto questo, sulla direzione di Costanzo, esprimo una enorme perplessita e una piccola speranza.
    La perplessità: Costanzo porterà (nel bene e nel male) una mentalità televisiva, tesa alle grandi platee.
    L’auspicio: a suo tempo Costanzo collaborò alla sceneggiatura di due dei migliori thrilling e horror italiani, LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO e ZEDER (entrambi di Pupi Avati).

  22. Piero

    Mancavano i miei auguri ad un mostro sacro del giornalismo italiano, e li faccio tutti; e lo faccio anche sperando che nel nuovo corso, come dice Luca Conti in altro post, nella voglia di catturare nuovi lettori non si finisca per perdere anche quelli che nonostante tutti son rimasti.
    Una domanda però me la si permetta, da ex giornalista pubblicista: le mie ipotesi sul nuovo corso si son in parte avverate: laddove ho parlato (in altri forum) avevo ipotizzato che Altieri rimanesse e venissero rese autonome le testate. Ora andava da sè che Maurizio Costanzo essendo Giornalista Professionista, potesse ricoprire l’incarico di Direttore di testata, cioè essere a capo della redazione; e ipotizzavo anche che in questa situazione, anche Lippi essendo anche lui giornalista (mi risulta professionista) potesse essere in pratica il direttore di Urania. Ora però viene annunciato che Costanzo è direttore responsabile. Ora il direttore responsabile è – almeno lo era quando ero giornalista – un soggetto che rappresenta la testata in giudizio, e siccome di solito per fare il direttore responsabile ci vuole/ci voleva un giornalista pubblicista, mi domando in quale ottica si ponga la figura di Maurizio Costanzo.
    In altre parole, che funzioni svolgerà nella testata?
    E’ probabile altresì che nella figura di Direttore responsabile si riuniscano due funzioni: quella di Caporedazione che ai tempi in cui direttore responsabile era Laura Grimaldi, era ricoperta per es. da Gian Franco Orsi; e di direttore responsabile. In quel caso Costanzo sarebbe anche un Caporedattore: ma in questo caso, la redazione sarà formata da chi per sommi capi? Rimarranno i consulenti stanziali o è previsto un rinnovamento interno?
    Grazie.

  23. Alessandro B.

    Auguri anche da parte mia (anche se non ho capito bene chi deciderà la linea editoriale). Dottor Costanzo, faccia in modo che l’esistenza di due collane non sia un’inutile duplicazione priva di senso. Con due collane c’è spazio per tutti. Si dia la possibilità agli autori emergenti di farsi conoscere attraverso i Gialli Mondadori, e si accontentino gli appassionati di giallo classico (che sono ancora la maggioranza) con i Classici del Giallo, mediante nuove traduzioni, versioni integrali dei grandi capolavori e le opere di quegli autori che, pur contemporanei, si inseriscono nel solco del giallo classico (come Doherty e Halter, ad esempio).

  24. Vincenzo Cipriani

    Ciao Maurizio,
    da giallista provo a darti del tu. Io, come molti, li leggo e, come molti altri, provo anche a scriverli con grande divertimento. Mi ricollego al discorso dei giovani; io leggo il Giallo Mondadori perché da piccolo una professoressa lungimirante alle scuole media ebbe l’idea della biblioteca di classe, e qualche compagno fece spuntare fuori il mitico “Giallo dei Ragazzi”. Se non avessi vissuto quella esperienza mai, forse, mi sarei appassionato di gialli, e mai probabilmente avrei cominciato a leggere autonomamente libri che non fossero quelli scolastici. Ecco, io sono abbonato al Giallo Mondadori perché la lo stesso colore e lo stesso odore (sarò feticista ma non scherzo…).
    Prima di aprirlo gli do una sniffata e poi comincio a leggere, e con quella sensazione entro nel territorio nel quale entravo a dodici anni, quello della fantasia pura, della conquista di qualche minuto di totale no-stress, altro che centro benessere. Ora, metto due cose insieme. La prima è che, Maurizio, sei il non plus ultra della multimedialità e questo è il terreno sul quale i ragazzi e i giovani vivono oggi, l’odore che sentono loro. L’altra è che questi ragazzi e/o giovani non sono quei deficienti attaccati al telefonino come vengono sempre dipinti, ma riescono a scrivere cose di valore assoluto, e ne ho avuto la prova capitando in un concorso letterario di provincia per ragazzi.
    Allora, Maurizio, creagli l’ecosistema. Che ne dici di cominciare con una bella serie TV a basso costo sceneggiata sulla base di racconti scritti da giovanissimi pubblicati sul “Giallo” magari tramite apposito concorso (vedrai in quanti parteciperanno!). Cortocircuitando Carta, TV, entrambi ne beneficeranno. Roba veloce, fulminea, istantanea, non pappardelle da ore, roba stile CSI ma in 15 minuti. Una vetrina per gente sconosciuta che ha il suo quarto d’ora di celebrità. Tre gialli in 45 minuti, sia in TV che su Internet e poi si vota. Roba del genere.

    Ciao e buon lavoro.

    Vincenzo Cipriani

  25. Dario pm Geraci

    Bello questo discorso sui giovani. Vorrei che questo clima di cordialità e considerazione si estendesse anche a me che di anni ne ho 23 e cerco di portare avanti con tutta la passione che ho in corpo questo blog.
    Buon proseguimento di serata a tutti.

  26. Vincenzo Cipriani

    Ciao, si allora se introduci l’argomento mi chiami a nozze.
    Nei confronti del Blog nutro io come credo molti, gli stessi sentimenti che indicavo rispetto a quelle che giustamente Costanzo definisce icone della letteratura, e il giallo Mondadori è una specia di singolarità tutta nazionale della quale andare orgogliosi.
    La veste editoriale del blog, le sue modalità di gestione e sopratutto, da utente, quelle di accesso, senza subscribtion, mail contromail, link e controlink di conferma le trovo altamente professionali.
    Oltre che bilanciato contenutisticamente lo trovo molto equilibrato esteticamente, di quella semplicità e linearità che può essere frutto solo di una impostazione professionale.
    Complimenti a una casa editrice che evidentemente, cosa non comune, valorizza giovani e il confronto diretto con i lettori, ma, prima, complimenti a te.

    Buon lavoro!

  27. Dario pm Geraci

    La ringrazio, torni a trovarci.
    Buon proseguimento di serata.

  28. Fabio Lotti

    L’idea sui giovani di Cipriani mi trova del tutto d’accordo. Anche, perché no, sui giovanissimi che sono molto attratti da questo tipo di esperienza. Mi ricordo che negli anni novanta fu indetto un concorso dal titolo “Piccoli brividi” per tutte le scuole della provincia di Siena riservato agli studenti. Fu un nsuccessone e, permettetemi di ricordarlo con malcelato orgoglio, la mia classe riuscì a beccarsi il primo ed il terzo premio. Non rammento il contenuto del terzo ma quello del primo è impresso a perenne soddisfazione del mio ego. Trattavasi della scoperta da parte di un ragazzo di un vecchio baule in soffitta pieno di vestiti. Niente di particolare, solo che quando li indossava entrava misteriosamente nella personalità dei loro proprietari e fra questi c’era anche un vestito da boia…
    Scusate la citazione personale ma una visitina alle scuole in un modo o nell’altro del giallo Mondadori non sarebbe una cattiva idea.

  29. Valentino Colapinto

    Attirare i giovani va benissimo, difficilmente lo si potrà fare però con ristampe anastatiche dei gialli classici…
    I ‘giovani’ navigano 24/7 con lo smartphone, giocano con le console, scaricano i serial americani sottotitolati, girano il mondo con i voli low-cost…
    Hanno bisogno di pane per i loro denti, roba nuova, forte e eccitante, non ‘arsenico e vecchi merletti’… Per intenderci, di scrittori come la Baraldi, non della terza ristampa di un Agatha Christie d’annata o di un Ellery Queen inedito, che faranno la gioia del collezionista, ma non attirano di certo i ‘giovani’.
    I classici hanno già il loro spazio nella collana apposita (I Classici del Giallo, il Giallo Collezione o come la si voglia chiamare), nel Giallo Mondadori si pubblichi piuttosto la moderna crime fiction, che da decenni e decenni non ha più nulla a che fare con gli Enigmi della Camera Chiusa…

  30. Riccardo Falcetta

    @Valentino: ma sbaglio o il Giallo Mondadori ha già virtualmente uscite settimanali (4 uscite al mese e a volte più, tra inediti, classici e speciali). Rileggendo pare proprio che il Direttore si riferisse a una già esistente periodicità settimanale. Al fatto di dover verificare, da parte sua, quali possibilità possa offrire una simile periodicità già esistente. Io l’ho interpretata così…
    La Casa dalle Finestre che ridono: se ne scrivesero ancora film di tal calibro…da piccolo mi provocò un abrutta orticaria. Da grande mi ha devastato.

  31. GianniT

    Goodis è un classico e non ha nulla a che vedere con le camere chiuse. Al di là di questa precisazione sono d’accordo che si riservi ai “moderni” le uscite del GM. Aggiungo però che i giovani hanno diritto ad avere traduzioni moderne dei classici.

    Gianni Tedeschi

  32. GianniT

    Il commento su Goodis è a valle di quello di Valentino. Non so perchè è stato pubblicato prima.

  33. Fabio Lotti

    Secondo la mia esperienza di insegnante che mi ha tenuto a contatto con i giovani per tanti anni posso dirti, Valentino, che essi hanno bisogno di un pò di tutto, credimi. Attratti dalle scene di forte impatto emotivo ma anche dalle atmosfere di mistero e inquietudine ed infine dalle storie dove imperava lo sfarfallio delle cellule grigie. In genere le prime più vicine alla sensibilità dei ragazzi e le seconde a quelle delle ragazze. Per le vicende di impianto preminentemente deduttivo non mi pare corresse grande differenza. L’importante è che si educhino ad essere curiosi di tutto.

  34. Dario Geraci

    Bene, Vi ringrazio per la passione dimostrata nei confronti di questa notizia ma Vi prego di ritornare in tema. Non voglio che si vada a ricreare un topic calderone. Chi vorrà continuare a commentare questa notizia potrà continuare tranquillamente a scrivere qui, per tutto il resto, esistono gli altri topic.
    Buon lavoro a tutti

  35. Fabio Lotti

    Io una domanda ce l’avrei da fare a Maurizio in maniera molto sincera e senza alcuna vena critica o polemica e cioè se ci può dare notizia sulla pubblicazione o meno del famoso “Dizionario” di cui si sono perse le tracce.

  36. AgenteD

    Faccio i complimenti a Maurizio Costanzo e gli auguro Buon Lavoro!

  37. Piero

    Piuttosto, in questo spazio auspico che la nuova direzione e la redazione cui farà capo, siano piùattenti alle problematiche che emergano nel corso dei dibattiti sulla piattaforma, e, quando interpellati, rispondano anche direttamente ai quesiti, abbandonando la pratica diventata consuetudine su questo blog, di lasciare al moderatore sempre l’ingrato compito di farsi interprete di volontà altrui.
    Vedere qualcuno che risponde a te, come ha fatto Boncompagni in passato, qualche volta qui (Lippi risponde spesso su Urania), fa sempre piacere, e inoltre fa capire che quello che si dice non cade nel dimenticatoio, ma qualcuno l’ha letto e meditato.
    Grazie.

  38. stefano pigozzi

    In piena sincerità, sono lieto di unirmi alle congratulazioni a Maurizio Costanzo dopo aver saputo che non verrà a mancare il “sangue” del burbero, appassionato ma sopratutto straordinariamente professionale, “Big Serge” Altieri. Auguri per una Collana che “strapazzi” cuori e menti di lettori vecchi e nuovi.

  39. Diego

    Scusate, ma non ho capito una cosa. La cadenza mensile del GM cambierà, da quanto ho capito. Non ci saranno più 4 numeri mensili, bensì uno a settimana?
    A questo punto al domanda sorge spontanea: se ognuno dei 4 libri mensili restava in edicola 30 gg o poco più, quanto resterà in edicola ogni libro pubblicato con cadenza settimanale o quindicinale?
    Grazie mille.

  40. Dario Geraci

    Vedo che il mio appello a rientrare in tema non è stato colto. I commenti che non vedete pubblicati rimarranno tali a meno che non si torni a parlare del tema in oggetto.
    Buon lavoro e buon proseguimento a tutti.

  41. Kurt Dehn

    La differenza tra quattro numeri al mese e uno alla settimana è davvero sottile… :)

  42. esnaider

    caro costanzo più che i giovani cerchi di catturare il pubblico. pavento un “amici” in giallo. vedremo se costanzo ci costringerà a migrare definitivamente dai bassotti… nel frattempo in bocca al lupo.

    PS
    23 anni?!? ma quanti gialli hai letto?

  43. Riccardo Falcetta

    Infatti come ho già detto su (3/3 alle 11.15), il Giallo Mondadori, magari non per tempi di distribuzione ma per quantità ha già 4 uscite mensili: ergo 1 a settimana. Cotanzo parlava di una verifica di questa periodicità e non di un cambio di periodicità. Al limite credo che le uscite possano solo diminuire o ridistribuirsi più che aumentare ulteriormente, come successo qualche anno fa per Urania. MI chiedo però quanto stia pesando il pessimo (ma pessimo è un eufemismo vi assicuro) lavoro di certi distributori su un (eventuale) calo/problema di vendite… Quanti vorrebbero trovare i Mondadori e non li trovano o quanti ancora macinano chilomenti per trovarli?

  44. Dario Geraci

    @esnaider: Si, ho 23 anni. Ad occhio e croce di gialli ne avrò letti (da quando ho facoltà) pressapoco 3/400 (Mondadori s’intende).

    Utimamente, il lavoro in questo mi aiuta, ho potenziato molto la “velocità” diciamo che siamo sulle 80/100 pagine l’ora.

  45. maurizi katiuscia

    Auguri al nuovo direttore sono una lettrice con meno di 40 anni mi auguro che riesca a far apprezzare a miei coetanei queta collana che è un pezzo di storia italiana

  46. Ascanio

    leggo i GM e i Capolavori del GMdalla fine degli anni ’50 ora compro e leggo solo i Classici del GM. DA anni seto la mancanza di rubriohe del tipo Club Del Mandarino. Buon lavoro a Maurizio Costanzo.

  47. Matteo

    Speriamo che s’incominci una politica di ritraduzione dei vecchi gialli penosamente tagliati all’epoca e così ristampati per anni (vedi ad esempio Philip MacDonald)

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