La stanza delle urla (2980)

giugno 1st, 2009 by Moderatore

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È pieno di spettri, il passato. Ma John Driscoll, detective duro e determinato al comando della Squadra Omicidi di Manhattan, è deciso a lasciarsi quel passato alle spalle. Qualcuno però ha altri piani per lui. Una diabolica macchina per uccidere che dissemina cadaveri brutalmente mutilati in una messinscena grottesca. Una messinscena che è un macabro messaggio diretto proprio a Driscoll. Ed è solo l’inizio di un viaggio al settimo cerchio di un inferno in cui la realtà è peggiore di qualsiasi incubo. 

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11 Responses

  1. Piero

    Pare che questo autore in America sia visto come l’erede di Thomas Harris e sia molto apprezzato. Questo dovrebbe essere il suo secondo romanzo (perchè sul suo sito americano si menziona una casa editrice italiana che ha acquistato i diritti del suo secondo romanzo); il primo, ho letto, ha avuto molto successo.

  2. Fabio Lotti

    Grazie Piero. L’ho beccato. Vi saprò dire. Con calma perché ho una decina di libri sotto torchio.

  3. Fabio Lotti

    L’ho già scritto e lo ripeto. Ai vecchietti rincitrulliti dalle letture come il sottoscritto dovrebbe essere vietato qualsiasi commento o recensione che dir si voglia dei libri letti. Che, gira gira, ci sembrano tutti uguali. Ho lasciato da parte gli altri libri per dedicarmi al presente. Allora abbiamo il solito tenente della polizia di New York W.Driscoll sfigato fradicio con la moglie morta e pure la figlia (immaginatevi i ricordi che lo assalgono ad ogni piè sospinto); la solita gnoccolona compagna di lavoro del suddetto Driscoll con un passato niente male (in fatto di sfiga, naturalmente…) alle spalle; il solito (o soliti) disgraziato maledetto che si diverte ad uccidere chi gli capita sotto tiro togliendogli i capelli, sì insomma lo scalpo come gli indiani ecc…
    Capitoletti brevi, buona scrittura e speriamo che il Cielo ce la mandi buona e senza vento…
    P.S. Ecco, se fosse il mio primo libro (o pure il secondo) l’inizio potrebbe essere anche interessante…

  4. Fabio Lotti

    Andando avanti ancora disgrazie e morti a go-go…

  5. Piero

    E che ti aspettavi da un thriller truculento?

  6. Fabio Lotti

    La sfiga è uno dei tratti caratteristici del moderno romanzo poliziesco. Vedi http://www.thrillermagazine.it/rubriche/7279

  7. Fabio Lotti

    Riprovo http://www.thrillermagazine.it/rubriche/7279
    Se viene un altra cosa non so il perché.

  8. Danilo Campanella

    Purtroppo siamo solo a giugno e quindi non ne posso essere del tutto sicuro, ma ci sono ottime probabilità che questo “La stanza delle urla”  di Thomas O’Callaghan si riveli come il peggior Giallo Mondadori dell’anno…

  9. Fabio Lotti

    A me ha fatto questo effetto http://www.thrillermagazine.it/libri/8271

  10. Luca Conti

    In effetti, un romanzo davvero modesto. E non già per la truculenza (certi romanzi di alcuni grandi scrittori, per esempio James Lee Burke, vantano altrettanto cospicui campionari di efferatezze) ma per la banalità dello svolgimento, risolta in un concentrato di luoghi comuni davvero imbarazzanti.

  11. Fabio Lotti

    Caro Luca
    ho puntato il dito sulla montagna di disgrazie solo per il fatto che poi nella storia rimane la montagna e basta. A mio parere c’è una corsa alla disgrazia così tanto per spararne sempre di più grosse come quando da ragazzi si raccontavano le nostre imprese di pesca. E in seguito quelle amorose…

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