La stanza delle urla (2980)
giugno 1st, 2009 by Moderatore
È pieno di spettri, il passato. Ma John Driscoll, detective duro e determinato al comando della Squadra Omicidi di Manhattan, è deciso a lasciarsi quel passato alle spalle. Qualcuno però ha altri piani per lui. Una diabolica macchina per uccidere che dissemina cadaveri brutalmente mutilati in una messinscena grottesca. Una messinscena che è un macabro messaggio diretto proprio a Driscoll. Ed è solo l’inizio di un viaggio al settimo cerchio di un inferno in cui la realtà è peggiore di qualsiasi incubo.
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
giugno 3rd, 2009 at 11:27
Pare che questo autore in America sia visto come l’erede di Thomas Harris e sia molto apprezzato. Questo dovrebbe essere il suo secondo romanzo (perchè sul suo sito americano si menziona una casa editrice italiana che ha acquistato i diritti del suo secondo romanzo); il primo, ho letto, ha avuto molto successo.
giugno 9th, 2009 at 15:27
Grazie Piero. L’ho beccato. Vi saprò dire. Con calma perché ho una decina di libri sotto torchio.
giugno 10th, 2009 at 18:56
L’ho già scritto e lo ripeto. Ai vecchietti rincitrulliti dalle letture come il sottoscritto dovrebbe essere vietato qualsiasi commento o recensione che dir si voglia dei libri letti. Che, gira gira, ci sembrano tutti uguali. Ho lasciato da parte gli altri libri per dedicarmi al presente. Allora abbiamo il solito tenente della polizia di New York W.Driscoll sfigato fradicio con la moglie morta e pure la figlia (immaginatevi i ricordi che lo assalgono ad ogni piè sospinto); la solita gnoccolona compagna di lavoro del suddetto Driscoll con un passato niente male (in fatto di sfiga, naturalmente…) alle spalle; il solito (o soliti) disgraziato maledetto che si diverte ad uccidere chi gli capita sotto tiro togliendogli i capelli, sì insomma lo scalpo come gli indiani ecc…
Capitoletti brevi, buona scrittura e speriamo che il Cielo ce la mandi buona e senza vento…
P.S. Ecco, se fosse il mio primo libro (o pure il secondo) l’inizio potrebbe essere anche interessante…
giugno 11th, 2009 at 11:37
Andando avanti ancora disgrazie e morti a go-go…
giugno 11th, 2009 at 15:48
E che ti aspettavi da un thriller truculento?
giugno 12th, 2009 at 09:24
La sfiga è uno dei tratti caratteristici del moderno romanzo poliziesco. Vedi http://www.thrillermagazine.it/rubriche/7279…
giugno 12th, 2009 at 09:28
Riprovo http://www.thrillermagazine.it/rubriche/7279
Se viene un altra cosa non so il perché.
giugno 24th, 2009 at 21:00
Purtroppo siamo solo a giugno e quindi non ne posso essere del tutto sicuro, ma ci sono ottime probabilità che questo “La stanza delle urla” di Thomas O’Callaghan si riveli come il peggior Giallo Mondadori dell’anno…
giugno 25th, 2009 at 21:41
A me ha fatto questo effetto http://www.thrillermagazine.it/libri/8271
giugno 27th, 2009 at 12:07
In effetti, un romanzo davvero modesto. E non già per la truculenza (certi romanzi di alcuni grandi scrittori, per esempio James Lee Burke, vantano altrettanto cospicui campionari di efferatezze) ma per la banalità dello svolgimento, risolta in un concentrato di luoghi comuni davvero imbarazzanti.
giugno 27th, 2009 at 16:24
Caro Luca
ho puntato il dito sulla montagna di disgrazie solo per il fatto che poi nella storia rimane la montagna e basta. A mio parere c’è una corsa alla disgrazia così tanto per spararne sempre di più grosse come quando da ragazzi si raccontavano le nostre imprese di pesca. E in seguito quelle amorose…