Delitti a volontà (1205)

settembre 26th, 2008 by Moderatore

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Aston Park è una bellissima residenza inglese molto costosa da mantenere. Per evitare la rovina economica, padroni di casa, Bunny e Charles d’Estray, decidono di avere ospiti a pagamento. Tutte persone altolocate, è ovvio, che non diano adito a pettegolezzi. Finché ci scappa il morto. Avvelenato. È l’ispettore Price di Scotland Yard a occuparsi delle indagini. Uomo rozzo e sgarbato, Price torchia tutti i presenti ma apparentemente senza risultato. E durante una battuta di caccia alla volpe, l’assassino colpisce ancora. 

Joanna Ca Nnan (1898-1961) studiò a Oxford e Parigi. Fu romanziera di una certafama grazie ai suoi pony books per ragazzi. Passò quindi ai polizieschiche si differenziano dalla produzione del periodo per lacaratterizzazione antieroica del detective. 

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14 Responses

  1. Pietro De Palma

    Si stava aspettando l’uscita della ristampa di Joanna Cannan; e, devo dire, dopo averla letta, non ha tradito le attese.
    DELITTI a VOLONTA’ è uno dei Capolavori della Cannan : Joanna Cannan, autrice che dice ben poco ai lettori, è autrice misconosciuta eppure di valore, eccome!
    Operò soprattutto fra le due guerre. E’ un’autrice molto simile nella struttura della trama alla Christie o a Heyer : delitti consumati nella campagna inglese, covi di vipere in manieri, ville, tenute. L’ambientazione è sempre molto British, qua e là spunti e freddure tipicamente inglesi, caratterizzano soprattutto il personaggio dell’Investigatore, Price, scorbutico, che non ne becca una: è questa la nota originale della Cannan. In un’epoca infatti in cui facevano da padrone gli investigatori sofisticati, esperti di tutto lo scibile, sempre padroni e di sé, e untuosi quasi per il tatto con cui trattano i possibili sospettati, sempre persone altolocate (il Lord Peter Whimsey della Sayers, il Poirot o la Miss Marple della Christie, il Philo Vance di S.S.Van Dine), gli investigatori della Cannan sono burberi, villani, non sono ricercati nei modi, insomma..sono molto più freschi e meno stereotipati degli altri.
    Il romanzo, del 1950 , che ebbe oltre che l’edizione inglese, anche quella americana (la traduzione è effettuata da questa, “Murder Included”), a conferma del grande successo riportato, propone due delitti in una tenuta inglese che i proprietari per sostenere le ingenti spese di mantenimento, son costretti ad affittare a ospiti altolocati.
    E’ un tipico romanzo a investigazione, molto simile a quelli della Christie, anche nel numero delle pagine (essenziale, senza concedere nulla ad altro, come talora invece sono i romanzi della Heyer, eccessivamente descrittivi), estremamente ben congegnato, che rivela la grande personalità dell’autrice che mischia le carte con nonchalance, rivelando alla fine l’assassino (assolutamente non previsto, ed il movente ) e il suo complice, due persone assolutamente determinate, un assassino che si è felici alla fine che venga preso (e impiccato).
    Un romanzo straordinario, che non bisogna assolutamente perdere !

  2. Marco Piva

    Già acquistato caro Pietro.
    Non ho mai letto nulla di questa autrice ma da come ne parli incontra i miei gusti.
    Dalla descrizione che dai dell’investigatore mi torna in mente l’ispettore Beef di Leo Bruce.
    Pure di quell’autore avevo letto un paio di romanzi niente male nella collana

  3. P.De Palma

    Aggiungo una cosetta.
    Il Cannan in edicola è una ristampa del Giallo che uscì nel lontano 1956.
    A dispetto dei 50 anni e più passati, il libro si legge facilmente, in virtù di una traduzione sempre dinamica e non pretenziosa.
    Io sospetto che sia stata data una “rinfrescata”, diciamo così, da qualcuno della Redazione. Altrimenti dovrei parlare di una traduzione straordinaria per il tempo in cui fu fatta.
    Poi c’è anche lo stile dell’autrice che ho già detto è essenziale e non concede nulla al ripetitivo.
    C’è solo da augurarsi che Boncompagni, Longo & Co. diano qualche altra bella imbeccata ad Altieri, magari qualche altro bocconcino succulento,lontano nel tempo.

  4. Luca Conti

    Caro Pietro, se vuoi vedere che faccia aveva Joanna Cannan, qui c’è una foto:

    http://www.persephonebooks.co.uk/pages/authors/joanna_cannan.htm

    Visto che ti piacciono gli investigatori poco stereotipati, potresti anche leggere – se già non li conosci – i romanzi di Joyce Porter con il laidissimo ispettore Dover o, più facilmente reperibili, i magnifici romanzi di R.D. Wingfield con l’ispettore Frost (cento volte superiori alla pur simpatica serie Tv che ne è stata tratta).

  5. P.De Palma

    Luca, parliamo pure, mi fa piacere.
    Siccome non conosco gli scrittori di cui parli, mi potresti dire se siano stati pubblicati in Italia, Wingfield e Porter ?
    Consentimi di scusarmi se ti ho male interpretato, e ti rassicuro che non ti avrei mai tartassato.
    Per di più non c’è stata nessuna violazione di privacy nei confronti di Lotti, perchè il suo indirizzo email l’ho acquisito da uno dei siti cui collabora e che l’aveva messo a disposizione di chi avesse voluto mettersi in contatto con lui.
    Solo che se ne è scordato.
    Tutto qui.
    Per quanto riguarda la fotografia della Cannan, potrebbe essere la cugina della Christie !

  6. Dario Geraci

    Continuate pure la discussione ma parlando solo della Cannan.
    Grazie

  7. P.De Palma

    E’ una battuta ovviamente.
    Ma io ho visto da qualche parte sul web, una foto molto più datata della Cannan, con un’acconciatura diversa ed i riccioli, e pareva una parente della Christie.
    Appena la ritrovo, te la mando, Luca.
    Intanto siccome parlavamo della Mitchell altrove, se vuoi ecco il collegamento (ci potrebbe essere un nuovo Giallo nel futuro, chissà..):
    http://www.gladysmitchell.com

  8. P.De Palma

    GERACI, mi scuso.
    Non avevo letto il suo invito a parlare solo della Cannan.
    E’ che se mi collego al vostro Blog, non mi da automaticamente tutti gli interventi fatti, ma li da solo dopo che io mi sono collegato per inviarne un altro.

  9. Pietro De Palma

    Egr. Dott. GERACI,
    C’è un qualche spazio in questo BLOG ( o lo si potrebbe creare) per dare modo agli interessati di parlare SOLO DI GIALLI CLASSICI, giacchè ve n’è anche per parlare d’altro ? E di scambiarsi, consigli, delucidazioni, come stavo facendo con Luca Conti a riguardo delle sue informazioni su Porter e Wingfield , cosa che non posso fare ?
    UNO SPAZIO SOLO PER IL GIALLO CLASSICO, così come ho letto che vi è quello per il NOIR, anche in risposta agli editoriali( e le ho mandato una richiesta di informazioni su DEFILIPPI che mi piacque moltissimo). IN CUI NON VI SIA TERRENO DI SCONTRO CON IL NOIR (tanto ce le siamo date già in testa..), DIO SIA MAI!
    INSOMMA UN TERRENO DI NESSUNO E DI TUTTI, IN CUI SI POSSA PARLARE NON PARTICOLARMENTE DI UNA DETERMINATA USCITA (QUELLO LO SI FA OVVIAMENTE NEL SUO SPAZIO) MA DI TUTTO E DI TUTTI GLI AUTORI GIALLI?
    Grazie.

  10. Dario Geraci

    Caro Sig.De Palma, questo sito dedicato al Giallo Mondadori è concepito utilizzando la piattaforma dei blog, non dei forum. Pertanto lo spazio di discussione è limitato agli argomenti sviluppati di volta in volta in base a quanto pubblicato dal sito.
    Vedrà che seguendo le discussioni future avrà modo di poter parlare di tutto quanto Le aggrada.
    Buon proseguimento.

  11. Quiller

    Buongiorno Sig. De Palma,
    digitando su Google le parole -forum giallo classico- si viene indirizzati su un forum di un magazine online dedicato al più grande investigatore letterario.
    Il forum ospita interventi sul giallo classico e i lettori, secondo lo schema del forum, possono iniziare delle discussioni.
    E’ lo schema dei forum.
    Provi ad iscriversi, secondo me potrà esserLe utile

  12. Pietro De Palma

    Una domanda a Luca Conti, oppure a Mauro Boncompagni : della Cannan in Italia, nei Gialli fu pubblicato nel 1956, il romanzo “Delitti a Volontà” in edicola in questi giorni; nei Classici, non mi risulta essere uscito alcunchè.
    Vi risulta che in altre collane della Mondadori, o presso altri editori siano usciti romanzi della Cannan ?
    Grazie.

  13. P.De Palma

    Ringrazio infinitamente Quiller e Geraci per le informazioni ricevute.

  14. Luca Conti

    No, questo è l’unico romanzo della Cannan mai pubblicato in Italia.

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