Ho ucciso mia nonna? (1256)

ottobre 5th, 2010 by Moderatore

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Rod Britten ha perduto molto: il matrimonio, la speranza. E ora, anche la memoria. Come se non bastasse, cercando di recuperarla, comincia a sospettare di se stesso: potrebbe aver assassinato la propria nonna? Così Rod Britten non ha scelta: deve scoprire il vero assassino della povera nonna. La quale, però, tanto povera non era… E su tutto, su tutti, incombe l’ombra di un passato terribile.

Fredric Brown è nato a Cincinnati nel 1906. Considerato uno dei più geniali autori di poliziesco e fantascienza, dopo aver svolto molti

mestieri, dal 1947 si è dedicato a tempo pieno alla letteratura. Tra le sue opere si ricordano Un caso su mille e Tutto in una notte. Brown è scomparso nel 1972.

All’interno, l’articolo “Richard Stark: ritorno alle origini del noir” di Romano De Marco. 

(vai alla visualizzazione completa del volume)

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34 Responses

  1. Piero

    Già pubblicato nella mitica collana “Le tre scimmiette”, della Garzanti: in tutto erano sette i romanzi di Brown nella collana, compreso ora ripubblicato da Mondadori: Gorgo fatale, Il suo nome era morte,Il bicchiere della staffa, Uno strano cliente, La morte viene dalla strada, Gli assassini.

  2. Kronos H

    Evviva, aspettavo da tempo un romanzo di Brown!
    Forse è chiedere troppo se si tratta di una traduzione completa?

  3. Kronos H

    Nessuno sa qualcosa su questo romanzo?

  4. Piero

    Cosa vuoi sapere, Kronos? E’ del 1952 questo romanzo di Brown, il dodicesimo, e questo basta, secondo me. Tutti i romanzi di Brown sono particolari e unici, chi più chi meno, un po’ come quelli di Philip MacDonald. Io francamente, visto che si è pubblicato un romanzo già uscito per Garzanti (e sicuramente la traduzione è quella), e visto che Brown viene pubblicato meno intensamente di altri scrittori in Mondadori (ma se ti interessa, è uscito tempo fa, per Hobby & Work, Grido Mortale, gia uscito come Grido di morte in GM tradotto proprio da Boncompagni, vent’anni fa; come pure..La statua che urla, anch’esso uscito in Mondadori precedentemente), io avrei preferito che uscisse almeno, Gorgo Fatale che è un capolavoro (ce l’ho, ed è davvero un capolavoro!).
    Oppure almeno Delitto senza preludio, pubblicato in Gialli Elite n.10 e piuttosto raro.
    Anche se credo di aver capito perchè Boncompagni lo abbia scelto: per la trama bizzarra e originale. A Boncompagni piacciono tutte le trame del genere, se ho capito bene come la pensa.
    E siccome lo ha tradotto in passato, deve anche piacergli molto.

  5. Piero

    Intendo che Fredric Brown, deve piacergli molto.
    Devo dire che anche a me piace parecchio e so che piace molto anche a Luca. Insomma è un autore che piace, ma che stranamente viene proposto di rado.
    Sic stantibus rebus.

  6. Kronos H

    Grazie delle info, Piero. Di Brown ho letto La statua che urla e I delitti di Babbo Natale (pubblicato precedentemente con altro titolo, credo) e sono dei libri con trame geniali che leggi di volata. Anch’io vorrei che si pubblicassero altri romanzi di questo autore, non solo, ma credo che abbia scritto anche parecchi racconti gialli che non credo siano ancora stati tradotti. Credo che dovrebbero essere interessanti (quelli fantascientifici sono veramente fantastici).

  7. Mauro Boncompagni

    Fredric Brown, per me, è uno dei più grandi esponenti della narrativa popolare del secolo scorso. O forse quel “popolare” è di troppo? Maestro in molti generi o sottogeneri letterari, ha dato probabilmente il meglio di sé nei racconti, gialli o fantastici o che altro non saprei, alcuni dei quali possono essere tranquillamente annoverati tra i più straordinari che siano mai stati scritti, punto. Uno su tutti? Il formidabile “A Voice Behind Him”, uno spaesante apologo metafisico in giallo con una conclusione insieme scioccante e straziante. Quando si leggono cose del genere, ci si domanda se esistano veramente dei confini tra letteratura “colta” e letteratura “di massa”. Personalmente, sono convinto che a Brown avrebbero dovuto assegnare il Nobel per la Letteratura, se chi lo attribuisce potesse vantare un ventaglio di letture sufficientemente ampio (e anticonvenzionale) da risultare credibile nelle sue decisioni.

  8. Piero

    Vedi? Che ti avevo detto? Fredric Brown gli piace. 😉
    E’ uno degli autori che gli piacciono, assieme a Peter Lovesey, Philip MacDonald, John Dickson Carr. Io penso che gli piacciano anche Colin Dexter, Edmund Crispin e Nicholas Blake.
    Mauro non traduce mai tanto per tradurre.

  9. smilzo

    allora perchè non tradurre i suoi racconti gialli ? un’ altra cosa assurda è che i “cosmolinea” non sono mai stati ristampati . Sono CAPOLAVORI !! Brown è stato un fuoriclasse come pochissimi altri.

  10. Piero

    Questa storia dei racconti si ripete immancabilmente, purtroppo.
    Prima i racconti venivano pubblicati spesso, ora tutto avviene con grande parsimonia (parlo dei racconti di grandi scrittori). Mi ricordo di una raccolta di “Ellery Queen presenta” che vendette, tanti anni fa (se non ricordo male negli anni ’80) cinquantamila copie: era sicuramente un’Estate.
    Tu dici Brown? Mi troveresti sicuramente in prima linea. Ma io vorrei anche quelli di Don Diavolo, di Rawson; quelli di C.Daly King; uno antologico di Rufus King, Porges, Commings; Murderers di W.A.Parker White. Ho paura che però rimarranno solo sterili desideri senza realizzazione.

  11. smilzo

    esatto Piero , parlavo di Brown! se non vado errato la Polillo ultimamente ne ha pubblicato qualcuno in qualche raccolta . Sarebbe un sogno vederli tutti insieme , visto che sono ancora inediti . Stesso discorso per “madball” il suo noir più cupo e disturbante mai tradotto in Italia.
    Stesso discorso per Rawson , mi trovi pienamente d’ accordo . I racconti con protagonista Merlini sono circa una decina e purtroppo mai tradotti.
    Speriamo che realizzino i nostri sterili desideri ;))

  12. Piero

    E io parlavo di Murderers una raccolta fulminante di racconti di W.A.Parker White, meglio noto come Anthony Boucher, che io prenderei all’istante se fossero tradotti. Così ne avrei due, assieme a quella di racconti di fantascienza che recentemente Urania ha ripubblicato

  13. Kronos H

    Certo che ogni tanto non sarebbe male che si pubblicassero delle raccolte di racconti di uno stesso autore. Non molto tempo fa nei Gialli Inverno (o Autunno…?) sono state pubblicate due antologie di Ellery Queen (una era Le Falene Assassinate, uscita poco fa anche negli oscar), per cui la cosa dovrebbe essere possibile. Dunque anch’io do il mio voto per Brown.

  14. Fabio Lotti

    A volte le coincidenze. Finito di leggere “Mirage” di Howard Fast (qui la recensione http://corpifreddi.blogspot.com/2010/10/mirage-howard-fast-polillo-2010.html) che mi becco un altro libro che tratta di amnesie…

  15. Luca Conti

    Forse non vi rendete conto di quanti siano i racconti gialli di Fredric Brown. Tra il 1984 e il 1991 la casa editrice Dennis McMillan li ha pubblicati tutti – compresi molti inediti – in una serie che ha finito per contare ben 19 volumi… Pensare di vederli tutti insieme, in italiano, è pura follia. Ma una sostanziosa antologia (basterebbe tradurre la rara “Carnival of Crime: The Best Mystery Stories of F.B.”, uscita nel 1985) sarebbe senz’altro la benvenuta.

  16. smilzo

    e allora (ri)pubblichiamo Brown !!! dopo questa disquisizione sono corso a rileggermi (cosa che faccio spesso) alcuni racconti presenti nei volumi “cosmolinea” , genialità a stufo . Brown sta al racconto breve come Shakespeare al teatro !.

    @Piero , mi hai notevolmente incuriosito riguardo Boucher (il geniale autore di “gli irregolari di Baker street ) , dimmi di più . E non ti sei espresso riguardo i “cosmolinea” anche se stiamo trascendendo il discorso prettamente giallistico , mi interesserebbe il tuo parere al riguardo .

  17. Piero

    Sì, è vero, è pura follia. Ma anche se è indubitabilmente vero, lo è anche il fatto che anni fa si era un po’ folli rispetto ad oggi, e si pubblicavano molte più raccolte di racconti di quante se ne pubblichino oggi. Che mi ricordi una delle più belle e delle ultime è stata quella dei racconti di Lovesey. A proposito, ricordo a quanti non si siano procurati anni fa il Supergiallo “Le falene assassinate” con “roba” di Ellery Queen, che lo stesso è stato da poco ripubblicato in Libreria, negli Oscar.
    Sui “cosmolinea” credo che la domanda dovrebbe essere rivolta a Lippi nel Blog Urania. In Urania, posso pensare ad una ristampa, visto e considerato che qualche mese fa sono stati ristampati i racconti di Boucher (bellissimi, tra l’altro)
    Comunque, tutti i racconti pubblicati da Mondadori ( che io sappia) sono stati ripubblicati negli anni ’90, ne I Massimi della Fantascienza, con introduzione di Lippi.

  18. Luca Conti

    Il libro di cui parla Piero è un’antologia dei racconti gialli di Anthony Boucher e si intitola “Exeunt Murderers” (uscita, peraltro, a nome Boucher, non Parker White). La possiedo dal 1983 – come passa il tempo… – ed è davvero molto ben fatta.

  19. Piero

    Lo so che è uscita a nome di Boucher: volevo aggiungere solo..una nota di mistero. :-)

  20. esnaider

    voto per la pubblicazione di tutti i gialli di brown. romanzi, racconti, scontrini della spesa, qualsiasi cosa scritta dal grande fredric vale la pena di essere acquistata.
    ho dovuto scocciare per due settimane il mio edicolante perché si procurasse il volume.
    grido di morte, il suo nome era morte e la notte dello psico sono capolavori e dubito che si possano definire popolari nell’accezione negativa del termine.
    scusi boncompagni il romanzo o racconto “A Voice Behind Him”
    è pubblicato in italia? con che titolo? negativa ricerca su google.

    visto che siamo in tema mi è piaciuto anche l’articolo su richard stark, illustrativo però piacevole e condivisibile. a quando un volumone che raccolga tutte le avventure di parker? magari ritradotte?

    PS
    cosmolinea b1 b2? io ce l’ho!!! ahahahahahah…

  21. Luca Conti

    Tutte le avventure di Parker in un volume solo? E pure ritradotte?

    Ma sono 29 romanzi, non so se mi spiego, mica quattro o cinque:-)

  22. Mauro Boncompagni

    “A Voice Behind Him” (1947) è un racconto, Esnaider, e che io sappia non è mai stato tradotto in italiano. Si trova nell’eccellente raccolta postuma dell’autore apparsa nel 1985 col titolo di “Carnival of Crime” e curata da Mike Nevins.

  23. smilzo

    anche io possiedo entrambi i cosmolinea che conservo imbustati !!!!

    il mio nome era morte mi manca….!! tra l ‘ altro ben quattro suoi romanzi gialli non sono stati mai tradotti !
    ci sono un sacco di autori miserrimi che vengono stampati in continuazione e Brown che è un fuoriclasse è ormai dimenticato. Che tristezza .

    pubblicare “Carnival of Crime: The Best Mystery Stories of F.B.” , come suggerisce il sign Conti sarebbe una gran cosa! che aspettate ?? :)

  24. Quiller

    Anch’io caldeggio “Madball” di Brown. Speriamo che le vendite di questo “Ho ucciso mia nonna?” favoriscano il miracolo. Certo che il titolo scelto è un forte deterrente per il lettore occasionale… :-)

  25. Piero

    Il signor Conti non è Mondadori. Se lo fosse, probabilmente i suoi suggerimenti potrebbero avere un peso maggiore..immagino. :-)

  26. Dario Geraci

    Luca Conti è un eccellente professionista e non devo essere io a ricordarlo. Tuttavia, non avete ancora capito che qui dentro le idee non mancano e a tutti piacerebbe proporre romanzi interessantissimi mai visti etc etc…ci sono logiche estranee al mero “piacere”. Non è la prima volta che ve lo dico. 😉

  27. Luca Conti

    Guardate che io non c’entro niente, non voglio soffiare poltrone a chicchessia e, soprattutto, non fatemi passare come quello che vorrebbe ma non può, perché è una filosofia del tutto estranea al mio modo di essere e di lavorare.

    Ok? :-)

  28. Dario Geraci

    Infatti Luca, purtroppo qui si continua voler non capire e a ragionare con logiche estranee al mercato..dell’edicola. 😉

  29. smilzo

    Sign. Geraci , probabilmente non ha letto con attenzione ciò che ho scritto .
    Ho solo detto che la proposta del sign. Conti era come al solito ottima , la frase : “cosa aspettate a pubblicarla” era accompagnata da un sorriso ( = :) ) il quale aveva lo scopo di eliminare ogni dubbio riguardo la serietà dell ‘ affermazione . Non ho chiamato in causa nessuno : questo è un blog del giallo ed è uno spazio all ‘ interno del quale ho il piacere di poter condividere con qualcuno le mie passioni ( soprattutto se le stesse sono poco comuni )
    Non facciamo polemiche sterili ( se voi conoscete l ‘ andamento del mercato mi fa un sacco piacere , non è affar mio però ). I fan di Brown raramente possono incontrarsi , anche virtualmente , e scambiare opinioni .
    :)

  30. Dario Geraci

    Caro Smilzo, (scusa ma i nome l’hai scelto tu)..io ho solo voluto ricordare, tra l’altro per l’ennesima volta, che qui non manca la voglia o l’inventiva o la capacità di trovare la gemma preziosa, bisogna fare i conti con una politica gestionale del tutto differente da quella del circuito librario.

    Per il resto, quando c’è il dialogo sono il primo a esserne felice 😉

    Saluti.

  31. smilzo

    Scusi sign. Geraci ( io non commento i nick altrui ) volevo solo scambiare opinioni con altri fan di Brown senza dare fastidio a nessuno , senza voler entrare nel merito delle politiche di vendita delle case editrici .
    Per me è semplicemente assurdo che Brown ( frederic ) non venga ristampato , mentre le librerie sono invase da carta straccia . Non era un attacco personale o una critica a qualcuno . Inoltre ,come Le ripeto , è raro trovare altri fan del Nostro.

    Lei ad es. si è espresso soltanto sulle politiche gestionali , cosa ne pensa di Brown ?? a ‘sto punto parliamone 😉

  32. Piero

    Brown è uno di quegli autori che mischia le carte e pertanto è da preferirsi a chi segue pedissequamente le direttive. Prima di Van Dine si seguiva la falsa riga di Sherlock Holmes e tutti emulavano Conan Doyle, dopo di lui si seguirono le sue regole, finchè qualcuno non le sovvertì. Brown è uno che ha sovvertito e quindi piace.
    Tra l’altro sto leggendo proprio in questi giorni un autore contemporaneo, non di Gialli, diciamo un Noir però non canonico, e non ho capito neanche se sia un noir: più probabilmente è un romanzo pulp, di un autore tradotto proprio da Luca.
    Bazell è davvero un grande! Scrittura tra l’altro godibilissima, stile vivido e traduzione scioltissima: un libre che si legge con piacere.
    Cosa c’entra con Brown? C’entra. E’ un altro che mischia le carte.

  33. esnaider

    @ luca conti a proposito di parker: che male c’è a sognare e desiderare? 😉

    grazie signor boncompagni per le informazioni sul racconto di brown.

    signor geraci abbia pazienza, lei ha ragione siamo degli sprovveduti sul piano editoriale, io soprattutto. però questo non mi sembra un blog per direttori editoriali, ma per lettori che di mestiere leggono e desiderano.
    non potete rimproverarci se desideriamo leggere questo o quello nei modi più passionali e strampalati, non è compito nostro dirigere una casa editrice, piuttosto è compito della casa editrice accontentarci… se possibile. 😉

    Poi era meglio una traduzione in più di stark che papastatopulos…

  34. Romano De Marco

    Ringrazio esnaider per l’apprezzamento dell’articolo su Stark, concordo sulla proposta di ripubblicare i romanzi di Parker (magari in volumi di due o tre alla volta).
    A breve altri miei articoli sul cinema poliziesco all’italiana e sulle differenze fra l’incarnazione letteraria e quella televisiva del personaggio Dexter Morgan.

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