“Invito al peccato” di Suzanne Enoch – Romanzi 853
Un aristocratico pieno di charme, è davvero un uomo da evitare?
Fin dal primo incontro, Caroline Witfeld non ha dubbi: Zachary Griffin è il modello perfetto per il suo quadro. Primogenita di sette figlie in una famiglia di pochi mezzi, diventare un’artista è per lei l’unica via per di sottrarsi a un matrimonio indesiderato. Questo suo nuovo, ispirato quadro potrebbe aprirle le porte di un importante studio viennese. Ma presto il confine tra immagine e passione si fa molto sottile. Al punto che Caroline potrebbe non accontentarsi semplicemente di dipingere un sogno, ma di cedere al sogno stesso.
- Note:
INVITO AL PECCATO ( An Invitation to Sin ) è il secondo romanzo della serie Griffin, dedicata alle avventure dei quattro componenti di questa aristocratica famiglia inglese, cioè Eleanor, Zachary, Charlemagne e Sebastian.
La serie, che si è aperta con PECCATI E SENTIMENTI ( Sin and Sensibility ), recentemente pubblicato nella collana I Romanzi ( nr. 846 ), proseguirà con “Something Sinful” e “Sins of a Duke”.
- Ambientazione:
Inghilterra, 1800 ( periodo regency )
- Recensioni e giudizi:
“In questo romanzo assolutamente delizioso ed affascinante, divertente ed appassionato, risplende tutto il talento della Enoch.“
– Romantic Times
Confesso che il precedente romanzo di quest’autrice non mi aveva soddisfatto al contrario di questo. Per quel che riguarda la famiglia di Caroline (e per alcuni dei loro aspetti caratteriali), e l’ambientazione mi ricordano il romanzo la famiglia Bennet (Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen).
Secondo me, il romanzo merita davvero perché è divertente, coinvolgente e scorrevole. Si legge davvero tutto d’un fiato salvo alcune pagine che mi hanno leggermente annoiato ma tutto sommato sono felice dell’acquisto. Mi sono perfino commossa e credetemi non mi capita spesso.
Il livello di sensualità è abbastanza spiccato, i personaggi poi sono descritti bene e per me risultano convincenti infine la trama mi è sembrata originale con qualche colpo di scena davvero impensabile.
Buona lettura! ^_^
molto bello mi è proprio piaciuto
Dio che fatica!Considerato che il precedente romanzo della Enoch mi era piaciuto tantissimo, aspettavo con ansia l’uscita successiva. Devo dire che ho impiegato circa una settimana per arrivare a metà libro, proprio perchè mi sembrava di una noia mortale. A un certo punto però le cose sono drasticamente cambiate, la storia è diventata più interessante e anche i personaggi più simpatici. Tuttavia, il repentino cambiamento, penso sia da attribuire interamente alla comparsa in scena del “DUCA”,personaggio molto, molto interessante che spero verrà trattato come si deve nel successivo “Sins of a duke”.Non mi permetterei mai di muovere delle critiche alla Enoch, che io adoro, però obiettivamante questo romanzo mi ha deluso.
Un invito al peccato è il secondo romanzo della saga della famiglia Griffin, che la Enoch ha scritto. Il romanzo ha per protagonista il terzogenito della famiglia Griffin: lord Zachary, un uomo che, nonostante gli scoraggiamenti del fratello, si vuole arruolare nell’esercito, ma prima dovrà accompagnare la zia a visitare le terme di Bath. Mentre Caroline Witfeld, l’eroina del libro, ha bisogno di un modello aristocratico per disegnare un quadro, che dovrà essere spedito a Vienna. I due personaggi sono limpidi: il fannullone divertente e la pittrice responsabile. Il dipinto avrà un titolo incorragiante: “Lord Griffin che non contempla lo sterco di un uccello, ma ammira le grazie dell’artista. Un bel connubio per un godibile e piacevole romanzo d’amore, che mi ha divertito.