Il Giallo Mondadori 3108: Sotto il segno del drago
Dolly Shaw è morta, ma saranno in pochi a dispiacersene. Probabilmente ubriaca, è caduta e ha battuto la testa sul parafuoco del camino. O così pare al detective William Murdoch, chiamato a esaminare il cadavere immerso nel tanfo soffocante della misera abitazione, in un brulicare di mosche. Ultimamente Dolly viveva di espedienti, ma si dice che anni prima ricorressero ai suoi servigi donne di ogni estrazione sociale: donne disperate in cerca di un aiuto discreto per un parto o un aborto clandestino. Mestiere delicato quello della levatrice, nella Toronto vittoriana di fine Ottocento, soprattutto se unito a quello di ricattatrice. Chissà quanti segreti inconfessabili, nell’album in cui prendeva nota di nomi e date e che qualcuno ha portato via. Nessuna meraviglia, perciò, quando si scoprirà che è stata uccisa. Murdoch dovrà allora dare la caccia al colpevole tanto nell’alta società come in ambienti meno eleganti. La moglie di un giudice, una cantante di varietà, ogni cliente della vittima finirà sulla sua lista, nella speranza di trovare presto la soluzione. Perché ciò che è nato dalla violenza genera altra violenza.
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
giugno 10th, 2014 at 22:17
Ho preso subito questo romanzo, di un’autrice che con le sue prove precedenti mi era davvero piaciuta molto. Ho appena iniziato a leggerlo, ma la capacità della Jennings di ricreare l’atmosfera vittoriana in una Toronto non certo facile da trovare in altri romanzi, è di altissimo livello. Credo che me lo gusterò!
giugno 26th, 2014 at 19:38
Curioso romanzo.Scritto bene, senza
continui colpi di scena.Quello che
sorprende è trovare descrizioni un po’
ardite, considerando che l’autrice è
del 1939.Comunque mi sento di consigliarlo.Si legge rapidamente,senza
fatica.
giugno 27th, 2014 at 15:24
Ezio, l’autrice è della generazione di coloro che avevano 20 anni negli anni 60, meno di trenta nel 1968. John Lennon era nato nel 1940, Bob Dylan nel 1941. Non mi sembrano affatto sorprendenti le “descrizioni un po’ ardite”!!!!
giugno 30th, 2014 at 13:15
Il romanzo è stato scritto nel 2005,quando l’autrice aveva 66 anni.
Ripeto come sia curioso che una quasi
70enne usi un certo linguaggio in un
tranquillo romanzo giallo.