Necropolis (3021)
Chicago, 1893. La città è sconvolta da una serie di omicidi inspiegabili, con tanto di furto di organi e sparizioni di cadaveri. A far luce sui delitti è chiamato l’investigatore Alastair Ransom. Il quale non esita a rivolgersi a Jane Francis, la sua compagna, costretta a una bizzarra doppia vita: solo fingendosi uomo può praticare la professione medica. Ed è proprio la medicina, nella sperimentazione più estrema, la chiave di volta per comprendere chi sta trasformando Chicago in un’autentica Necropolis. Ma certe verità devono essere lasciate sepolte, prima che siano loro a seppellire tutto. E tutti.
All’interno, il racconto “Apro gli occhi” di Maria Teresa Valle, segnalato al premio Gran Giallo Città di Cattolica.
(vai alla visualizzazione completa del volume)
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
dicembre 31st, 2010 at 15:15
Qualcuno mi sa dire qualcosa di questo tizio? Il romanzo sembra particolarmente malato..l’ambientazione nella Chicago di fine 800 mi affascina molto.
Luca hai qualche notizia?
gennaio 4th, 2011 at 12:25
Marco, Walker ha un sito internet (http://www.robertwalkerbooks.com/) con tutte le informazioni del caso. Io non sopporto particolarmente il giallo storico, ma la Chicago di fine Ottocento, come dici tu, presenta elementi di un certo interesse.
Vedremo.
gennaio 4th, 2011 at 23:45
E’ un autore contemporaneo.Laureato etc etc.
E’ un romanzo che pare in America sia piaciuto molto, perchè ha creato un’atmosfera in cui è riuscito a mischiare l’orrido e l’incubo all’indagine classica.
Qui non è ancora arrivato; ma non mi stupirebbe che fosse stato tradotto da Boncompagni (o Caselli).
E’ un autore che ha scritto non solo romanzi thriller, ma anche altro. Il primo romanzo, in cui mischia poliziesco fantascienza e altro, è SUB ZERO.
Afferma che gli autori che principalmente hanno avuto su di lui influenza sono a suo dire (parole sue)
“Shakespeare, Mark Twain, Alexander Dumas, Martin Cruz Smith, Thomas Thompson, Robert Bloch, Richard Matheson, e più recentemente Patricia Cornwell”.
Ah, a proposito..non sono Luca.
gennaio 5th, 2011 at 10:57
Per quanto ne so, questo è uno dei tre romanzi con protagonista Alastair Ransom (Robert Walker ne ha scritti una trentina) ambientati a Chicago nel 1893. Non saprei però dire se questo sia il primo.
gennaio 6th, 2011 at 10:49
Grazie ragazzi. Mi sono informato e ho visto che questo Walker è parecchio prolifico. Per lo più mi sembra abbia scritto fantascienza e horror.
Più specificatamente questo romanzo è un thriller storico facente parte di una trilogia.
Peccato che questo sia il terzo volume :-/
Non era forse il caso di acquistare i diritti di tutti e tre a questo punto?
Il romanzo mi affascina moltissimo ma questo fatto di partire dal terzo mi da l’idea di leggere già una storia monca in partenza.
gennaio 6th, 2011 at 14:25
Aggiungo, se posso permettermi una critica: a me queste cose di pubblicare in maniera schizofrenica romanzi senza seguire le corrette sequenze mi disturba molto (se poi i progetti sono vere e proprie trilogie, dove in teoria dovrebbe esserci un disegno ben concepito, ancora di più).
In molti casi il rischio di comprendere in maniera parziale le storie può essere alto; addirittura credo possa incidere sull’indice di gradimento della vicenda, con il pericolo di bruciarsi una buona opportunità. L’impressione che mi danno queste operazioni è di una ricerca grossolana e di mosse fondamentalmente irrispettose nei confronti dei lettori.
Ovviamente non mi sto riferendo solo a Mondadori ma proprio al mondo editorale in generale.
Indipendentemente dalla qualità del prodotto ho apprezzato, ad esempio, la scelta editoriale di Cooper editore che ha iniziato a distribuire in Italia i romanzi della scrittrice Faje Kellerman (moglie del ben più noto Jonathan) partendo addirittura dalla produzione degli anni 80-90
gennaio 8th, 2011 at 14:29
I tre libri con Alastair Ransom sono questi:
1. City for Ransom (2006)
2. Shadows in the White City (2006)
3. City of the Absent (2007)
qualcuno può verificare il titolo originale del volume?
gennaio 10th, 2011 at 07:47
3. “City of the absent” appunto.
L’ultimo
gennaio 17th, 2011 at 20:10
Premetto che mi dispiace fare questi interventi in un Blog pubblico della Mondadori, premetto che ho stima di tutti coloro che lavorano per garantirci le uscite mensili del Giallo Mondadori, però dopo aver acquistato e letto il romanzo qualcuno mi deve spiegare:
1) Perchè si pubblica il terzo romanzo di una trilogia, pieno zeppo di citazioni e rimandi alle altre due opere;
2) Perchè la quarta di copertina descrive solo in maniera parziale e indiretta il contenuto del romanzo, fuorvinado di fatto il lettore e,
3) Perchè si pubblica un terzo romanzo CHE NON TERMINA con la fine del libro, facendo quindi parte di un’opera molto più vasta?
Ripeto sono un lettore affezionato, però…