Via col piombo (2969)
dicembre 31st, 2008 by Moderatore
Relax completo. Questa è l’aspettativa che Bill Wayne ha confidato all’affascinante guida turistica partendo per quel viaggio in pullman. Peccato che si trasformi subito in relax… terminale. Da Cheyenne a Salt Lake City, da Reno a Yosemite, ogni fermata un cadavere. Bill ha una missione segreta: scoprire quale dei suoi ex compagni d’arme, quattro anni prima, gli ha sparato. Per ucciderlo. Ma con tutto il piombo che fischia nell’aria, la fine del viaggio potrebbe essere anche troppo vicina. All’interno, il racconto “Logica del dominio” di Giovanni De Matteo.
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
dicembre 31st, 2008 at 20:50
Riporto nella sua sede naturale le informazioni sull’autore che ho dato a Marco Piva nel thread su Chris Grabenstein.
Richard P. Powell, nato a Filadelfia nel 1908 e scomparso in Florida nel 1999, ha scritto una decina di hard-boiled dal 1943 al 1955, cogliaìendo il grande successo solo nel 1957 con “The Philadelphian”, da cui verrà tratto un noto film con Paul Newman, “L’uomo di Filadelfia”. Ad altri suoi romanzi si sono ispirati film notissimi come “Uno sparo nel buio” di Blake Edwards, e un po’ meno noti come “Lo sceriffo scalzo” con Elvis Presley, tratto da “Pioneer, Go Home!, un romanzo che, col titolo di “Vacanze matte”, ebbe un enorme successo anche in Italia.
“Via col piombo” (”Say It with Bullets”) è un ottimo hard-boiled scritto nel 1953, subito dopo “A Shot in the Dark”.
gennaio 2nd, 2009 at 10:20
intrigante copertina e direi un acquisto immancabile anche peril racconto del collega connettivista in appendice…
gennaio 2nd, 2009 at 11:30
Perchè io GM non recupera autori grandi e dimenticati come Lionel White, James McKimmey, o Gil Brewer (per me, il più bravo di tutti)?
gennaio 2nd, 2009 at 14:29
Approfitto di questo spazio per dare una notizia che coi Gialli in uscita sembrerebbe non avere un fico secco da spartire : da Facebook è rimbalzata la notizia su Anobii di una imminente chiusura de La Libreria del Giallo, punto di ritrovo ma anche di riferimento di tanti di noi, Giallisti e Noiristi, a marzo prossimo.
PREGO VOLER CONFERMARE LA NOTIZIA. Se essa fosse vera, non sarebbe male che facessimo sentire la nostra voce, TUTTI INSIEME, da questo blog.
Ritengo che anche Mondadori debba qualcosa alla Libreria del Giallo, anche solo per aver contribuito a rilanciare la cultura del Giallo in Italia, come La libreria del Giallo deve OVVIAMENTE a Mondadori il fatto di aver venduto per tanti anni libri oramai scomparsi persino dalle bancarelle.
Spero che questo annuncio non venga cancellato.
Tutti chi più chi meno abbiamo fatto una capatina in Via Peschiera (io una sola volta) molte di più in Piazza San Nazaro in Brolo, la vecchia sede de La Libreria del Giallo : prima volta, vent’anni fa.
gennaio 2nd, 2009 at 16:25
Anzi, no, 2 volte in via Peschiera: mi dimenticavo di quando acquistai il primo Rawson de I Classici del G.M. e vi andai in viaggio di nozze.
Ma molte volte ho acquistato libri negli ultimi quindici anni : una settimana fa mi è arrivato un pacco con 19 libri, da Tecla !
gennaio 3rd, 2009 at 00:10
[…] della fantascienza. Di Logica del dominio e correlati abbiamo già parlato in altre occasioni. Sul Giallo Mondadori questo mese in edicola trovate il resto in coda a un romanzo di Richard Powell, Via col piombo. E […]
gennaio 7th, 2009 at 00:10
preso stamattina. Molto intrigante la copertina e mi sembra un hard boiled d’annata ricco di atmosfera. per il momento ho letto logica del Dominio,il racconto di Giovanni de matteo…ottimo, nella trama e nello svolgimento. questo è konnettivismo!!!!
gennaio 7th, 2009 at 22:23
Lo acquisterò senz’altro, nella speranza che vengano con una certa frequenza pubblicati questi hardboiled d’annata (un 6-7 l’anno non mi dispiacerebbero). Ci sono piccoli editori americani (tipo Hard Case Crime) che propongono regolarmente queste storie tesissime e compatte, spero che il GM attinga spesso a quei cataloghi…
gennaio 7th, 2009 at 23:32
L’ho preso anch’io. Assieme all’altro quello di Grabenstein.
In attesa di leggere il Powell, voglio dire una cosetta (Dario non cancellarmela, non è una protesta, ANZI..).
Finalmente si guarda a noi : il mese prossimo esce il Bardin di cui parlò Boncompagni (immagino che l’abbia tradotto lui) quando mi rispose quasi tre mesi fa su questo Blog, immagino sia il secondo della serie, inedito. E tra i Classici escono un Latimer e..UDITE UDITE.. UNA RISTAMPA non credo di MONDADORI, bensì DI UN GARZANTI DELLE TRE SCIMMIETTE, il n. 173 del 1960, “IL QUARTO COLPO”, che dovrebbe essere il titolo che in francese era “L’ingénieur aimait trop les chiffres”, e in inglese “The Tube”.
Grazie, Sergio (il vero nome di Altieri), mi si consenta di nominarti col tuo nome come se fossi un amico di lunga data: ci donerai una Camera che pochi avevano (Le tre scimmiette sono introvabili, io ho beccato un Cyril Hare da Tecla il mese scorso, poi ritradotto da Robin).
Un grazie di cuore.
gennaio 8th, 2009 at 01:01
Quiller, dal tuo post non è chiaro se già lo sapevi, ma il romanzo di Powell è stato giustappunto ristampato dalla Hard Case Crime (io, infatti, sapevo già di cosa si trattava proprio perché l’avevo letto nella loro edizione).
gennaio 8th, 2009 at 07:22
E’ vero che Halter è la mia fissazione, ma anche quello (se non ho visto male nella mia sfera magica) dovrebbe essere molto vicino..
Saluti alla Redazione.
gennaio 8th, 2009 at 09:58
Grazie Luca, lo sapevo, il sito di Hard Case Crime lo visito periodicamente e ogni volta “sgoloso” quei volumi, dalla grafica e copertine strepitosamente vintage. Alla fine però rimando sempre l’acquisto, son sempre indeciso se provare prima le loro ristampe o gli originali…
gennaio 21st, 2009 at 14:22
Acquistato, letto e recensito anche dal sottoscritto. Buon libro ma non mi pare esaltante. Soprattutto dopo avere tenuto fra le mani Westlake. Troppe battute scontate. Apprezzabile il racconto allegato.
marzo 5th, 2009 at 18:18
questo racconto l’ ho divorato in poco più di due giorni, mi è sembrato un buon racconto fluido e ben delineato.