Classici del Giallo 1455: Elizabeth Gill, “Una strana vacanza”
“Una strana vacanza”, Elizabeth Gill, I Classici del Giallo n. 1455, aprile 2022
Paul Ashby non vede l’ora di gustarsi la sua vacanza: un viaggio verso le spiagge baciate dal sole del Sud della Francia, dove non è mai stato prima.
Il giovane avvocato londinese in realtà non è mai uscito prima dall’Inghilterra. E forse, alla luce dei risvolti futuri… sarebbe stato meglio se fosse rimasto in patria!
Sul treno, infatti, Paul si imbatte in un uomo colto da un malore, e mosso a pietà accetta da lui una strana missione: quella di ritrovare il figlio, con cui ha sempre avuto un rapporto turbolento e con cui di recente ha perso del tutto i contatti.
Arrivato a Sant-Antoine, Paul rimane folgorato dal vivace ambiente artistico, reso ancora più intrigante dalla bellissima Adelaide Moon, oltre che da personaggi bizzarri come il playboy argentino Hernandez de Najera e l’eccentrico pittore Benvenuto Brown.
Ma le sorprese non sono finite: un detective di Scotland Yard è sul posto, in cerca di un famigerato ladro di gioielli che potrebbe anche essersi macchiato le mani di sangue.
Un doppio crimine è infatti avvenuto tempo prima al Bishop’s Hotel di Londra: una ricca ospite argentina è stata trovata morta, strangolata nel letto, e nello stesso corridoio una preziosa collezione di gioielli è scomparsa nel nulla.
E tutto sembra collegare il fattaccio al ragazzo scomparso, il quale aveva pranzato con la donna assassinata poco prima della sua dipartita.
Per fortuna, a dare manforte al giovane avvocato nella sua ricerca ci pensa Benvenuto Brown, pittore di professione e investigatore per diletto.
Così, quella che doveva essere una tranquilla vacanza si trasforma in un’avventura tra spiagge esotiche e i vicoli oscuri di Marsiglia, sulle tracce di un intricato mistero.
Elizabeth Gill (1901-1934), giallista britannica. Appartenente a una famiglia di intellettuali e artisti, pubblica tra la fine degli anni Venti e l’inizio del decennio successivo i tre romanzi che la segnalano come una promessa della narrativa poliziesca, prima della morte avvenuta precocemente a seguito di un intervento chirurgico. Protagonista ricorrente delle sue storie, il pittore e detective dilettante Benvenuto Brown.
E all’interno, per I racconti del giallo, il racconto “Zafferano bastardo” di Paolo Botti, vincitore del premio I Sapori del Giallo 2021. Ecco cosa ci racconta l’autore:
Dopo avere suscitato l’interesse di Hermann Göring, un dipinto del Vermeer subirà varie peripezie e finirà con l’essere rubato nella Milano nebbiosa di fine anni 80. Ai ladri, però, toccherà una grama sorte, e il commissario Carlo Bulleri, detto Bull, si occuperà delle indagini riuscendo a venirne a capo solo trent’anni più tardi. A fare da sfondo alla vicenda oltre a Milano, il parmense con le sue tradizioni culinarie.
Lo “zafferano bastardo” del titolo è una pianta autunnale, velenosa quanto letale che spesso è confusa con lo zafferano spontaneo. Purtroppo, più persone sono davvero morte per averlo ingerito e proprio da uno di questi episodi trae idea il racconto. Una vicenda di stampo classico, con sfumature thriller che in ossequio alla migliore tradizione “gialla” gioca a carte scoperte col lettore sfidandolo a risolvere il mistero prima del protagonista. Il commissario Bull, massiccio, scorbutico e goloso è presente in alcuni altri racconti e in un romanzo in fase di realizzo.
Buona lettura!
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Posted in Ebook, I Classici del Giallo
marzo 31st, 2022 at 11:44
Sono piacevolmente colpito dalla scelta della pubblicazione di questo giallo di un’autrice della golden age da me non conosciuta……….mi sembra promettente e lo comprerò senz’altro. Basta con i soliti Sherlock Holmes!!!!
marzo 31st, 2022 at 18:42
In genere le “riscoperte” mi lasciano un po’ diffidente.
Se qualcuno ne sa di più è il benvenuto!
aprile 3rd, 2022 at 12:40
Di questa autrice le Edizioni Le Assassine hanno pubblicato nel 2021
CRIMINI DI PRIMA CLASSE un mistery classico.
Ringrazio la Redazione di darci l’opportunità di leggere altri suoi lavori !
Troppi sono gli autori della Golden Age ancora sconosciuti !!
aprile 6th, 2022 at 14:38
Gentile redazione,
Da appassionato pluriennale della Vs casa editrice, avrei piacere a consigliare (per lo meno per i classici) copertine che richiamino maggiormente l’animo vintage che il concept stesso dei classici dovrebbe proporre.
Plaudo al buon cartonato e al font leggibilissimo delle Vs brossure; a mio avviso però, una copertina meno “jpeg” potrebbe performare meglio in chi vuole acquistare i Classici proprio per collezionarli.
Buon lavoro e saluti ai tanti amici.
aprile 6th, 2022 at 14:52
Cari lettori,
vi ringraziamo per i suggerimenti.
Buona giornata!
aprile 7th, 2022 at 13:48
Una domanda: questo romanzo è del 1927 (come trovo scritto su alcune fonti web italiane) o del 1931 (come sostengono invece siti inglesi e come risulta dal catalogo della British Library)? grazie
aprile 10th, 2022 at 10:42
Buongiorno. Avrei una domanda per la Redazione: avete in programma di pubblicare anche il secondo romanzo di Elizabeth Gill (What Dread Hand?)? Con l’occasione ringrazio @adriana per aver segnalato l’uscita del terzo nonché ultimo volume presso un’altra casa editrice (che tra l’altro non conoscevo e ho avuto così il piacere di scoprire!). Un saluto a tutti.
aprile 11th, 2022 at 09:46
Ciao @Francesco,
Elizabeth Gill è sicuramente un’autrice nel nostro “mirino”. Stiamo trattando acquisizioni importanti che speriamo di poter annunciare presto.
Buona giornata!
aprile 21st, 2022 at 11:03
Non male. Non un capolavoro ma si lascia leggere.