Gli Speciali del Giallo 100: Wallace, Sladek, Chesterton, “Delitti impossibili”
Edgar Wallace, John Sladek, Gilbert Keith Chesterton, “Delitti impossibili”, Speciali del Giallo n. 100, dicembre 2021
Morti che uccidono, persone che svaniscono nel nulla, fughe improbabili. Come fanno i personaggi di certe storie a compiere misfatti che hanno del miracoloso?
A volte, la risposta è solo più difficile da trovare del solito. Come in questo speciale a cura di Mauro Boncompagni, che contiene tre delitti impossibili scritti da tre grandi giallisti del passato.
Mi faranno cadere nella botola e seppelliranno il mio corpo… ma io continuerò a vivere. E giungerò a voi, Long. La mia vendetta colpirà tutti coloro che mi hanno condotto alla morte.
In “Occhio per occhio” di Edgar Wallace (The Terrible People, 1926), la vicenda inizia dalla fine: un noto truffatore viene catturato, e viene giustiziato sul patibolo come punizione per aver ucciso un poliziotto.
Eppure il morto, in qualche modo, sembra che continui a colpire: tutti coloro che sono stati coinvolti nella sua cattura iniziano a cadere come mosche, dal boia al procuratore, al giudice. Talvolta in modi assurdi, come un uomo che viene assassinato in una stanza chiusa dall’interno, come da classico delitto della camera chiusa.
Starà all’ispettore Robert Long di Scotland Yard, un uomo dai metodi lapidari, responsabile della cattura dell’inquietante morto-che-ritorna, risolvere il mistero… prima che sia troppo tardi.
Il secondo romanzo è “Il mistero dello scarabeo scomparso” di John Sladek (Black Aura, 1974). Un antico scarabeo egizio, una maledizione appartenente a un passato dimenticato, una conturbante società spiritista in grado di compiere piccoli prodigi, come far levitare le persone.
Gli ingredienti per un mistero con i fiocchi ci sono tutti. Ma qualunque superstizione dovrà scontrarsi con la logica ferrea di A Thackeray Phin, investigatore dilettante. Persino la sparizione impossibile di una persona sotto i suoi stessi occhi.
E veniamo alla terza storia dello speciale…
… ovvero, il racconto “Il Principe scomparso” di G.K. Chesterton (The Vanishing Prince).
Michael O’Neil, detto il Principe Michael per le sue particolari aspirazioni e vanterie, è un personaggio molto particolare. Per esempio, è dotato del talento di apparire quanto non è desiderato e di scomparire quand’è ricercato da qualcuno. Soprattutto se a cercarlo è la polizia!
Un giorno, circondato dalle forze dell’ordine, il Principe si infila nel giardino della casa di una ragazza… e sparisce nel nulla. Poco dopo, un assassino invisibile inizia a spargere il terrore nella sperduta cittadina della costa irlandese.
Soltanto il segretario Horne Fisher riuscirà a vedere ciò che sfugge a tutti gli altri.
Buona lettura!
EBOOK DISPONIBILE A DICEMBRE
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Posted in Ebook, Gli speciali
dicembre 1st, 2021 at 19:50
Raccolta ottima questa volta, soprattutto considerando “Black Aura”, opera eccellente di John Sladek, non facilmente reperibile in altro modo (sia questo sia l’unico altro romanzo giallo da lui pubblicato – Invisible Green- sono eccellenti).
Molto bello anche il Chesterton, anche se a mio parere farà storcere il naso a molti (la serie di Horne Fisher dubito che possa piacere al pubblico odierno).
Sul Wallace non mi soffermo, niente di particolare a mio avviso.
Ma comunque chi non avesse Black Aura non può mancare!
dicembre 2nd, 2021 at 09:13
@garzie Mario. Francamente pensavo di saltare questo volume in quanto ho già il Chesterton (mi piace la serie Horner Fisher, ma di fatto adoro quetso autore e quindi non faccio testo!) e Wallace non mi ha mai fatto impazzire. Però la tua recensione mi ha incuriosito quindi lo prenderò!
dicembre 2nd, 2021 at 18:59
‘Occhio per occhio’ l’ho letto almeno due volte e lo considero uno dei migliori Wallace. ‘Black aura’ l’ho letto anni fa ma francamente non lo ricordo. Chesterton è una certezza.
Un bello Speciale. Consigliatissimo.
dicembre 2nd, 2021 at 21:48
@Fabrizio, Sladek è un autore noto soprattutto per la fantascienza ma che ha scritto 4 gialli (due romanzi e due racconti) di ottimo livello. Il racconto con cui iniziò (“By an Unknown Hand”, purtroppo non tradotto in italiano) è del 72, vincitore di una selezione indetta dal Times e presieduta da Agatha Christie.
“Black Aura” è un’ottima opera per cominciare a conoscerlo (anche se, vista anche la produzione non troppo ampia, si cade sempre in piedi); trama ingegnosissima con soluzioni ingegnosi, a livello di un buon Carr, fantasioso quanto alcuni dei migliori prodotti di Brown (se hai letto “Uno strano cliente” sai a cosa mi riferisco), uno stile di scrittura leggero (mi ricorda un po’ il Crispin delle origini, ma senza le citazioni erudite che possono piacere ma anche appesantire il testo) e una conclusione che, come nei migliori gialli deduttivi, ti fa pensare alla fine che era ovvio e avresti dovuto arrivarci prima. Ma solo alla fine. Leggilo e fammi sapere. Io lo consiglio al 100%.
PS: anche io sono un appassionato di Chesterton, soprattutto del suo stile di scrittura… Blake forse è più poetico, ma nella scrittura favolistica e ingenuamente sublime Chesterton non ha rivali (descrizioni di tramonti in primis…)
dicembre 3rd, 2021 at 17:15
Chiedo al mio omonimo a proposito di Horner Fisher,compare solo nel libro L’uomo che sapeva troppo o altrove? Grazie
dicembre 3rd, 2021 at 19:30
@Fabrizio [2], mi permetto di rispondere io. Sì, Horner Fisher è limitato alle otto storie di quella raccolta
dicembre 4th, 2021 at 08:03
Grazie
dicembre 4th, 2021 at 20:58
Se di fosse voluto fare una cosa nuova, che avrebbe venduto di più, bastava mettere i due romanzi e By Unknown Hand, tradotto. By Unknown Hand è uno dei più bei racconti in assoluto del genere Camere Chiuse, è un caposaldo. Un atto di genio. Una cosa spaccacervelli, ma con un particolare così lampante, che poi dopo averlo letto, ti chiedi: ma come mai non ci ho pensato? STRAORDINARIO!
dicembre 5th, 2021 at 11:25
Lo SLADEK è interessante, ma i 2 miscellanea aggiunti mi frenano all’ acquisto.
Consiglierei, anche se uscisse un tomino di sole 150 pp, anche dei numeri “monoautore”.
dicembre 5th, 2021 at 13:05
@ Giordanoi: che è quello che ho detto io:
dicembre 5th, 2021 at 13:09
Mica esistono solo i Carr (che poi è un po’ che non escono in edicola: ve ne siete chiesta la ragione? Pensateci). Esistono anche gli Sladek, i Talbot, i Brean. Si possono benissimo fare dei Supergialli che comprendano solo opere di un determinato autore: metti i romanzi e poi qualche racconto che magari non è stato pubblicato in Italia, oppure se lo è stato, magari si trovava in pubblicazioni di altre case editrici, oramai scomparse e quindi di difficile reperibilità..
dicembre 6th, 2021 at 07:57
D’accordo con Piero, un volume “monoautorale” può davvero illuminare e sorprendere sulla complessità del genio che si incontra. Da quanto leggo quindi devo pensare che By Unknown hand ancora non sia stato tradotto. O si? E nel caso chiedo dove.
dicembre 6th, 2021 at 08:00
Mai tradotto il racconto di Sladek?
dicembre 6th, 2021 at 09:40
A meno che non sia stato piratato da qualche parte, non credo che il racconto di Sladek sia mai apparso in traduzione.
Quanto agli Speciali su un solo autore, ci faremo una pensata. Non sarebbe un esperimento nuovo, comunque, perché in passato era già uscito uno Speciale dedicato esclusivamente a John Dickson Carr.
dicembre 6th, 2021 at 12:37
Trittico d’autore…
Che ne dite della coppia Kuttner/Moore alias Lewis Padgett?
dicembre 6th, 2021 at 17:05
Sì, non sarebbe male ogni tanto una raccolta monoautore, come recuperare anche un po’ di testi brevi. Non è un caso che, decenni fa, a volte il racconto in calce tratto dall’EQMM risultasse più memorabile del romanzo stesso.
dicembre 6th, 2021 at 18:31
So che vado fuori tema: ma è impossibile pensare di riproporre Un giorno freddo in paradiso di Steve Hamilton (uscito 20 anni fa) e magari anche qualche altro titolo dell’autore di Detroit?
dicembre 6th, 2021 at 21:38
Grazie Mario davvero mi hai incuriosito su questo autore e alzato l’asticella delle aspettative.
@Piero. Sul giallo ahimé ho il cuore il pace. Non vedrò un Thomas h. Cook nuovo, non vedrò questo racconto tradotto. Peccato perché da come ne parli sembra imprescindibile, il che dovrebbe essere quello che penso del giallo mondadori, ovvero un riferimento culturale del noir/poliziesco.
dicembre 8th, 2021 at 10:11
Temo che di Carr la Mondadori non abbia più i diritti, purtroppo…come di Stout e Mcbain per citare altri due grandi.
dicembre 8th, 2021 at 17:04
@Matteo. Però ha i diritti della Perry così ci possiamo sorbire tre o quattro suoi romanzi all’anno.
dicembre 10th, 2021 at 00:24
Mi ricollego all’intervento di @Matteo, pur da abbonato, se ciò implicasse nuove edizioni integrali… non mi dispiacerebbe onestamente. Sarà mezzo secolo e più che si attende una versione integrale del “Mostro del plenilunio”, magari con piantina corretta… tempo per lavorarci sopra ce n’è stato, se il tutto passa a case editrici più intraprendenti… perché no. Sarebbe forse anche un’opportunità per continuare a rispolverare dalla nostra Beneamata autori e titoli meno noti.
dicembre 10th, 2021 at 02:20
Mi aggancio e mi accodo anch’io a quanto detto da ophiucus: sarebbe splendida la pubblicazione in versione integrale del Mostro del plenilunio.
Dateci speranze, ma mi vanno bene anche false speranze.
dicembre 10th, 2021 at 17:57
Fosse per me varerei l’edizione completa con cura filologica e nuove traduzioni di tutto J..D.Carr !
dicembre 11th, 2021 at 09:57
Forse non interesserá ai più ma per chi conosce l’inglese (anche a livello non madrelingua) consiglio di leggere in originale JDCarr da BritishLibrary e Otto Panzler che in UK e US stanno ripubblicando tutte le gemme del Maestro. Anche lá, dopo decenni hanno riscoperto il genio delle camere chiuse. Titoli come waxworks murders sono quasi introvabili in Italia. Il giallo lo pubblicò come Ultima Carta secoli fa e mai ristampato. Inoltre si notano vari strafalcioni e omissioni di alcune traduzioni italiane che lasciano increduli. Grazie cmq a Mondadori se grazie al Giallo ho scoperto questo Maestro indiscusso.
PS perchè non incrementare invece le pubblicazioni di Paul Halter, suo attuale erede? Ci sono molti titoli che vorrei leggere non conoscendo il francese come l’inglese.
dicembre 11th, 2021 at 15:45
Se qualcosa è curata da Mauro Boncompagni, beccatela!
dicembre 12th, 2021 at 11:45
Paul Halter erede di JDC? Un po’ come quando Marino Magrin ereditò la numero 10 di Platini;-)
dicembre 13th, 2021 at 13:57
Certamente JDC è irraggiungibile ma quello che si avvicina di più come ingegnosità delle trame è senz’altro Paul Halter. Farei firma per leggere tre o quattro suoi romanzi ogni anno invece di dovermi sorbire autrici che col giallo anno poco da spartire.
dicembre 13th, 2021 at 16:19
Sarebbe molto bello veder pubblicati inediti di Halter così come la ristampa dei romanzi già usciti della serie Alan Twist.
dicembre 14th, 2021 at 18:04
@rusty, analogia forse eccessiva per halter ma sono andato a cercarmi chi fosse magrin! Comunque bella! Personalmente ho fatto indigestione di carr in gioventù e purtroppo adesso sono orientato su altro. Certo se i libri riproposti fossero con nuova traduzione e senza tagli…
dicembre 15th, 2021 at 07:42
Del resto sono stati dedicati dei meridiani,la più prestigiosa collana della Mondadori ,a Hammett e Chandler ,penso che Carr,Christie ,per fare due nomi meritino altrettanto.Oppure pensiamo al’impeccabile riproposizione dei Maigret da parte di Adelphi,una simile iniziativa per Carr sarebbe accolta con favore .
dicembre 16th, 2021 at 08:50
@Fabrizio, Carr è fuori moda come la bombetta e le ghette, per cui non incontra più i gusti del vasto pubblico. È comunque una lettura divertente e, nel mio caso, rilassante, per cui lo frequento ancora volentieri. Una riedizione integrale sarebbe, va da sè, ben accetta. Speriamo che qualche editore ci pensi. Magari in abbinamento a qualche quotidiano, come va di moda ultimamente.
dicembre 17th, 2021 at 12:06
@Rusty ,il vasto pubblico non ci interessa ,ci interessa il pubblico dei giallofili,acquirenti o meno dei gialli Mondadori ,sono strasicuro che una riproposizione fatta con cura scrupolosa di tutto Carr andrebbe a ruba
dicembre 18th, 2021 at 16:57
Vi lascio volentieri alle vostre polverose camere chiuse,odorose di naftalina,che ho frequentato quand’ero ragazza,ahimé più di mezzo secolo fa.
Quanto a me,eccomi ancora una volta a tentare una disperata difesa della Perry & co.che questa volta ha sorpreso anche me(un po’..sono una vecchia volpe)con una virata nel finale.In più, senza muovermi dalla poltrona,nel bel mezzo di un legal thriller, mi imbatto in un posto che non conoscevo,in un personaggio esistito fondamentale per la storia del crimine. Sento che è vero quello che ho sempre sostenuto:il giallo non è solo evasione..dalla camera chiusa.
Buone feste!
dicembre 18th, 2021 at 19:01
Cari lettori,
Nel rispetto dei gusti di tutti, ricordiamo cortesemente di moderare i toni per non alimentare sterili polemiche, come previsto dalla policy del blog.
Grazie e buona serata.
dicembre 19th, 2021 at 14:37
Segnalo di prossima uscita
https://www.ibs.it/tutti-racconti-libro-ellery-queen/e/9788804741916
dicembre 19th, 2021 at 16:54
I racconti di EQ credo di averli più o meno tutti nelle varie edizioni Mondadori. Mi interessa però l’introduzione di CL, valuterò, grazie per la segnalazione. Per la redazione, dove sono le sterili polemiche? Mi sembra una discussione piuttosto civile, specie se confrontata con quello che circola sui social network.
dicembre 20th, 2021 at 07:41
Si anch’io li acquistai in gioventù ,questa la collana ,credo sia completa
http://www.genovalibri.it/queen/coll_racc.htm
dicembre 27th, 2021 at 14:04
Ciao amici.
Su riproporre Carr (un mio top 3)ho perplessità; chi lo apprezza ha già tutto o quasi, chi non lo considera non lo considererà.
Sarei piuttosto del parere di tradurre la nuova raccolta di corti Carr L ISOLA DELLE BARE, edita 2019 USA. Farebbe sold out immediato, perché, (quella) , i carriani la prenderebbero senza indugio.
dicembre 27th, 2021 at 16:02
@Giordano .Io credo di aver tutto Carr ma spesso leggo di traduzioni non integrali ,mi chiedo se sia veramente così ,comunque riproposizioni garantite a regola d’arte le prenderei al volo e così credo molti altri.
La raccolta di cui dici dovrebbero essere radiodrammi,non so se già tradotti
gennaio 1st, 2022 at 15:07
Appena finito il Walling pubblicato un anno fa,un minore da riproporre se possibile
gennaio 2nd, 2022 at 17:06
Rita, leggo solo ora il tuo intervento e lo approvo in pieno. Sei come sempre in linea con il mio pensiero. Tanti cari auguri di buon anno a te, alla redazione e a tutti i blogger del Giallo!!!
gennaio 2nd, 2022 at 20:56
Grazie,Francesco,per gli auguri,che estendo a tutti gli amici del blog.
luglio 22nd, 2022 at 06:21
Rustico, la Juve non dette mai a a Magrin la 10, Marino giocava con la 8