Giallo Mondadori: Anticipazioni Estate 2019
Qualche anticipazione per l’estate del Giallo Mondadori, all’insegna delle celebrazioni dei 90 anni della collana.
Restando alle proposte da edicola, ecco quali titoli sono previsti in uscita da giugno fino a settembre:
Giallo Mondadori
A giugno torna Paul Halter con l’inedito L’homme qui aimait les nuages (titolo italiano: “L’uomo che amava le nuvole”).
A luglio sarà la volta di Anne Perry, con il 31° romanzo della serie di Pitt, intitolato Tracery at Lancaster Gate. Sempre in questo mese, uscirà poi il romanzo vincitore del Premio Tedeschi 2019, “La profezia degli incappucciati” di Roberto Mistretta, che sarà premiato nel corso del 46° MystFest di Cattolica, sabato 29 giugno.
Ad agosto sarà il turno di Ruth Rendell con No Man’s Nightingale, ultimo romanzo scritto da questa autrice della serie di Wexford, abbinato a un volume Extra che raccoglie sotto il titolo “Lo sguardo del diavolo” tre romanzi dedicati ai più famosi serial killer della storia, a firma Andrea Franco, Manuela Costantini e Luca Di Gialleonardo.
A settembre arriverà il terzo romanzo della serie Falconer di Ian Morso, intitolato Falconer and the Face of God.
Giallo Classici
Mantenendo la grafica “vintage” con le illustrazioni di Carlo Jacono, la costola del Giallo Mondadori dedicata ai grandi classici del genere proporrà a giugno il romanzo The American Gun Mystery (“Ventimila hanno visto”) di Ellery Queen.
A luglio la proposta prevede un intrigante inedito di Ethel Lina White, She Faded into Air e, nella serie Oro, il romanzo “Sei donne e un libro” di Augusto De Angelis.
Ad agosto un altro inedito, Doctors Also Die di D.M. Devine.
A settembre è la volta di A.E.W. Mason con The House of the Arrow.
Speciali del Giallo
Sono due gli Speciali che arriveranno in edicola questa estate, uno a luglio e l’altro a settembre.
Il primo si intitolerà “Ai gatti piace il delitto”, e conterrà come sempre due romanzi e un racconto in cui i gatti la fanno da padrone… anche come investigatori. Per la precisione: “La pensione di Madame Fournier”, romanzo di Todd Downing, e “Il gatto e il capricorno” di D.B. Olsen. A conclusione il racconto “Il gatto di Miss Paisley” di Roy Vickers.
A settembre uscirà invece lo Speciale intitolato “Investigatori col monocolo”, che ci racconterà il giallo scientifico nell’Età d’Oro. Il volume conterrà i romanzi “Il silenzio delle ombre” (The Hog’s Back Mystery, 1933) di Freeman Wills Crofts e “Il cratere del diavolo” (Jack-in-the-Box, 1944) di J.J. Connington. Il racconto sarà un inedito di R. Austin Freeman, Rex v. Burnaby, tratto dalla raccolta dell’autore “The Puzzle Lock”, 1925.
Augurandoci di avervi sottoposto una ricca proposta di ottimi romanzi gialli per la prossima estate, vi diamo appuntamento in edicola!
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aprile 15th, 2019 at 12:18
FINALMENTE SI MUOVE QUALCOSA !
UNA MESSE DI ROMANZI AFFASCINANTI, sia col Giallo Mondadori, che coi Classici, che con gli Speciali !
Almeno per quest’estate, col caldo infernale che si preannuncia, un che di rinfrescante lo avremo
aprile 15th, 2019 at 13:28
Ho appena dato la notizia a Paul, dell’uscita del suo romanzo a giugno, come qui annunciato
aprile 15th, 2019 at 16:26
Bene, contentissimo di tornare in estate, ma felice anche per le tante belle letture che ci aspettano! A presto. Un saluto
aprile 16th, 2019 at 00:38
FINALMENTE!!!! Dopo mesi del novantennale sprecati, ho gran voglia di spendere per Halter, White, Devine, Connington. E, per ringraziare la redazione, dando un segnale di gradimento, prenderò anche lo speciale con Downing. Ci avete dato un motivo in più per attendere con impazienza che arrivi l’estate!
aprile 16th, 2019 at 06:21
Fiato alle trombe ed evviva! L’estate gialla è superlativa e non mi lascerò certo sfuggire Anne Perry, Ethel Lina White, Ian Morson, Devine, Ruth Rendell, il vincitore del premio Tedeschi, Halter,D.B.Olsen e Crofts, Connington e gli italiani De Angelis, Costantini, Franco… Ho dimenticato qualcuno? Me ne scuso… per dire che non perderò praticamente nessun numero. Ottimo lavoro! Approfitto per augurare all’editor e alla redazione, ai traduttori e ai blogger auguri di buona Pasqua
aprile 16th, 2019 at 08:37
Mi associo a quanto scritto dal mio fratello gemello Giuseppe : che dire, se non complimentarmi con la redazione, i traduttori et alii del nostro amato Giallo Mondadori?
Ottime scelte, continuate così!
aprile 16th, 2019 at 12:01
Ottime uscite!!! Si preannuncia un’Estate gialla molto interessante. Non prenderò Ellery Queen e De Angelis, perchè già li posseggo, nè Anne Perry e Ian Morso che non mi fanno impazzire. Per il resto acquisterò tutto! Proposte davvero intriganti; attenderò con impazienza soprattutto gli speciali (per altro ho un debole per Crofts…). Complimenti e grazie per l’ampio ventaglio di scelta che ci darete nella stagione calda.
aprile 16th, 2019 at 12:40
Esatto! Sarà una stagione “calda” in tutti i sensi! 😉
aprile 16th, 2019 at 15:23
Felice per l’Halter e per il resto, noto però con dispiacere che di Doherty nemmeno l’ombra.
aprile 16th, 2019 at 19:51
Visto che sono un appassionato di Chase e Woolrich mi tocca rimanere a bocca asciutta a meno che non mi allettiate con delle splendide recensioni sui volumi in uscita.
aprile 17th, 2019 at 10:20
Per ben due speciali di fila non c’ è il racconto (o il romanzo) di Woolrich: sovrabbondante grazia di Dio!
aprile 17th, 2019 at 12:50
Mi si concede una punzecchiatura? Noto con piacere che non si è fatto cenno agli Sherlock: che la collana sia finalmente vicina alla chiusura, ridando magari spazio alle due collane tradizionali?
aprile 17th, 2019 at 20:38
Ottima programmazione anche se a settembre sarà dura digerire un altro Morson. Per fortuna siamo stati graziati dalla Jennings e dalla Bowen (ho paura che ce le beccheremo per Natale).
Nessuna notizia sugli Sherlock?
Sono l’unica collana che propone autori nuovi e spero duri a lungo.
aprile 18th, 2019 at 21:48
Per fortuna graziati da Woolrich e dagli Sherlock e da Jennings e da Bowen e da questo e da quello… Ma è così difficile esprimere le proprie preferenze senza denigrare ogni due per tre quelle degli altri? Apprezzare senza nel contempo disprezzare?
aprile 18th, 2019 at 21:48
Si ma… Gli Sherlock!?!?!?
aprile 19th, 2019 at 01:24
95 minuti di applausi per il Devine inedito, l’Halter e il Rendell, ma in generale quasi tutte ottime proposte per ogni collana. Avanti così e complimenti!
aprile 19th, 2019 at 15:58
Bravo Riccardo! L’hai detta giusta: c’è sempre qualcuno che si lamenta. Ci sono alcuni poi che da mesi e mesi non fanno che ripetere quanto siano stufi di leggere opere di Perry, Bowen, Jennings, Rendell e compagnia bella. Basta, abbiamo capito! A molti lettori queste autrici piacciono, ad altri no. Fine della storia. Le librerie e le bancarelle dell’usato o semi-nuovo che due si voglia sono strapiene di tutto. Se Il Giallo Mondadori non soddisfa più, che vadano lì a pescare le loro letture. Tra l’altro in qualche caso risparmierebbero un po’ di soldi. Comunque, Riccardo, stai tranquillo che anche qualora Il Giallo M. pubblicasse opere di loro gradimento, troverebbero comunque qualcosa da ridire. Finito lo sfogo, non mi rimane che augurare a te e a tutti i blogger (oltre che alla Redazione) una buona e serena Pasqua.
aprile 19th, 2019 at 16:17
riccardo m.@: sbaglierò ma mi pare che pure lei abbia esordito denigrando, perciò da che pulpito…
aprile 19th, 2019 at 19:07
Signor ophiucus75, guardi che l’incipit del messaggio del Signor riccardo m. era un modo per spiegare che molti (non tutti) si lamentano di tutti… quindi non ha denigrato nessun autore…
aprile 19th, 2019 at 21:02
Halter Mason con Casa della freccia, nominato spesso nelle classifiche di genere, ottimo. Devine non conosco. Qualcosa migliora. Pollice su.
aprile 20th, 2019 at 00:54
Mi scuso con l’utente riccardo m.@ per l’enorme sciocchezza che ho scritto, lo avevo composto a tarda ora, e condivido in pieno quanto ha scritto, salvato, e postato senza rileggerlo. Il senso era giusto, ma la critica assolutamente non rivolta a lui, ribadendo la necessità di rispettare i gusti altrui e le scelte redazionali. Mi cospargo il capo di cenere.
aprile 20th, 2019 at 09:02
Una piccola precisazione e poi per quel che mi riguarda la chiudo qui perchè trovo davvero noiosi e monotoni, quelli sì, i dibattiti sul mancato rispetto dei gusti altrui; io non ho affatto denigrato nessun autore, ho solo constatato che in una collana chiamata “gli speciali” si ripete frequentemente la presenza di un autore, quando potrebbe esserci maggior varietà di scelta. punto. poi effettivamente mi sto rivolgendo al mercato dell’ usato o ad altre case editrici che pubblicano polizieschi, ma mi dispiacerebbe molto, da vecchio lettore, abbandonare durevolmente queste collane. saluti e baci
aprile 20th, 2019 at 21:49
Guardi, io metà delle autrici ultimamente pubblicate non le ho mai lette, non posso giudicare la loro bontà ma già dai brevi riassunti e per il fatto che rientrino in serie non li ho mai acquistati. Per quanto concerne la presenza massiccia di racconti di un dato autore negli Speciali, ribadisco “racconti”, è probabile che non ci sia modo di ristamparli in altra forma, ed essendo magari già stati tradotti o pronti… si usano. Se fossero romanzi sarei d’accordissimo, una quindicina di pagine 2 volte l’anno non inficia probabilmente la scelta di un acquirente interessato ai due romanzi che li circondano, poi de gustibus. Il problema grosso è che latitano buone antologie o selezioni di racconti, scomparso Supergiallo, e questo fa rimpiangere le buone e vecchie Estati ed Inverni Gialli. Ma mi consola il programma per i prossimi mesi e l’apparizione di ben due inediti nei Classici. Devine è un ottimo autore e finora, nei 5-6 che ho letto, non mi ha mai deluso. Pace e bene e buone letture.
aprile 23rd, 2019 at 22:59
Bene, anzi benissimo solo per Ethel Lina White e Ruth Rendell che adoro, il resto non mi interessa proprio; d’altra parte mi aspettavo qualcosa di più incisivo per i 90 anni del giallo.
Non sono assolutamente d’accordo con chi denigra la Jennings; spero anzi che esca qualcosa di suo entro dicembre………….
aprile 24th, 2019 at 14:32
Il problema delle scrittrici che hanno colonizzato il Giallo Mondadori è un problema che si trascina da quattro o cinque anni.
Quando il giallo era settimanale e pubblicava scrittori come McBain, Kaminsky, Pronzini, Pentecost, Eberhart ci stava che ogni tanto comparissero scrittrici stile Blue Moon visto che, giustamente, è logico che tutti i gusti siano accontentati.
Ora pero, con 12 numeri all’anno, non è logico che dieci siano occupati da Perry, Bowen, Jennings, Harris ecc.
Infatti tutti coloro a cui non piacciono queste scrittrici (ed evidentemente sono parecchi) hanno abbandonata la collana che è diventata mensile e che, vorrei sbagliarmi, prima o poi diventerà bimensile come è successo a Segretissimo che ormai sopravvive solo grazie a Di Marino.
Quindi permettete al sottoscritto che da oltre 40 anni è un fedele lettore di sentirsi frustrato e dispiaciuto per una politica aziendale che evidentemente non vede più in là dell’immediato.
Comunque ringrazio il sig Francesco per il suo illuminato e soprattutto educato consiglio di rivolgerci alle bancarelle dell’usato: se non ce l’avesse detto lui non ci saremmo mai arrivati.
Ancora Buona Pasqua e buone letture
aprile 26th, 2019 at 16:12
Mi sembra riduttivo e errato definire scrittrici di vaglia come Anne Perry, Maureen Jennings, Tessa Harris e Rhys Bowen “rosa” (stile Blue Moon), anzi invito chi nutre delle perplessità al riguardo di leggere almeno il romanzo-capolavoro di Anne Perry “Il boia di Cater Street”(il primo della serie con Thomas Pitt e Charlotte Hallison, poi Charlotte Pitt). E poi che male c’è a leggere le scrittrici che vengono pubblicate sulla collana Harmony Mondadori? Io ad esempio ho recentemente “scoperto” nella collana Harmony “I grandi romanzi storici” la scrittrice Jennifer Ashley, che vi ha già pubblicato due romanzi che sono polizieschi a tutti gli effetti, ambientati nella Londra vittoriana, scritti benissimo (complimenti alla traduttrice) e dalle trame ingegnose, dei veri e propri “whodunit”, degni della migliore Perry.
Anch’io sono un fedelissimo dei Gialli Mondadori da oltre 50 anni : concludo
ricordando quanto ha dichiarato l’editor Franco Forte in una recente intervista online e cioè che gli autori più venduti sono … autrici e cioè proprio Perry, Jennings, Harris e Bowen.
Non credo proprio che la Mondadori intenda rinunciare a queste “galline” dalle uova d’oro, che al sottoscritto piacciono – come si sarà capito- moltissimo
aprile 28th, 2019 at 10:10
Quindi, caro Gneo, la riduzione delle uscite del Giallo Mondadori è da imputare alle tanto vituperate autrici che lei non manca mai di stroncare in quasi ogni suo post? Interessante questa dichiarazione che immagino si baserà su un’analisi dei dati di vendita degli ultimi anni a cui lei ha di certo accesso in esclusiva. Non ha pensato che forse è la crisi delle edicole, alimentata da una sempre più diffusa disaffezione per la lettura tra le nuove generazioni, ad aver decretato il crollo delle vendite di quasi tutte le pubblicazioni (dai quotidiani alle riviste fino ad arrivare ai fumetti e ai libri periodici)? Ha contato quante edicole hanno chiuso in questi mesi anche nella zona in cui abita lei? Guardi, io lavoro a contatto con ventenni che non sanno nemmeno com’è fatta un’edicola e non si sono mai sognati di comprare una rivista, figuriamoci un Giallo M. o un Segretissimo. Preciso che non si tratta di sciamannati semianalfabeti, bensì di studenti che in realtà dovrebbero essere tenuti a mostrare molta curiosità nei confronti della carta stampata, di qualunque natura sia. Il problema si estende drammaticamente a persone di tutte le età. Viaggio in treno un giorno sì e un giorno no, ma non vedo più quasi nessuno leggere qualcosa che non sia lo schermo di uno smartphone, quindi non venga a dirmi che il Giallo Mondadori oggi vende poco rispetto agli ’70-80 perché non pubblica più i romanzi di McBain, Pronzini e compagnia bella. Il mio invito a rivolgersi alle bancarelle dell’usato (o se per questo a eBay) era ovviamente un’innocua provocazione per evitare di leggere sempre lo stesso tipo di commento: so benissimo che lei e moltissimi altri frequentatori di questo blog (come del resto il sottoscritto) già lo fanno da anni. Io francamente approvo la linea editoriale del Giallo (serie regolare) e un po’ meno quella dei Classici, per cui si sarebbero potuti scegliere titoli e autori meno inflazionati o quantomeno opere proposte in traduzioni attuali per festeggiare al meglio questi 90 anni. Quando al post lasciato da Jack, approvo in pieno quanto afferma: finalmente una voce fuori dal coro da un lettore storico della collana! Ha inoltre perfettamente ragione nell’elogiare “Il boia di Cater Street”. Peace and love to everybody.
aprile 28th, 2019 at 23:45
La querelle lanciata da Gneo è un po’ annosa, ma capisco che lui ed altri lettori che preferiscono il giallo hard boiled o noir che dir si voglia non trovino pane per i loro denti con la nuova direzione. Personalmente prediligo il giallo d’indagine ed in particolare il giallo d’ambientazione storica e quindi la Perry, Jannings, Harris e Morson per citarne alcuni, Il motivo? Sono romanzi ben scritti, con trame a volte ingegnose ed una cornice storica accattivante, Inoltre insegno Storia nelle scuole medie da più di trent’anni ed amo la materia che mi sforzo di rendere interessante,, che volete, forse è deformazione professionale… Nel passato si sono cimentati nel genere John Dickson Carr, la Eberhart, la Christie, Doris Miles Disney con opere valide che ben potrebbero figurare nei Classici. Ma non disdegno il genere d’azione quando gli autori sono Ed Mc Bain, Bill Pronzini, James Lee Burke, il primo Ellroy, Ricordo con piacere anche Dick Lochte e Joseph Sargent.. ah, dimenticavo il grande David Goodis. Mi vengono in mente anche Ed Lacy ed alcuni romanzi di Day Keene e Helen Nielsen. Da qualche parte ho letto che in tempi di crisi (non solo economica, ma di valori ed itempi attuali sono piuttosto bui) i lettori non solo di gialli vogliono in qualche modo essere rassicurati e far trionfare la giustizia almeno sulla carta stampata. Credo che ci sia un po’ di verità in questo e perciò il giallo classico torna in auge.Inoltre ritengo che la maggior parte delle lettrici si orienti maggiormente sul giallo d’indagine, anche se non dispongo di dati per confermare una simile affermazione, Sarebbe bello che anche l’altra metà del cielo intervenisse sul blog a dire il suo parere. Infine, caro Gneo, i gusti cambiano e non è detto che il Giallo resti ancorato alla tradizione: lunga vita al giallo in tutte le sue sfumature, purchè di qualità. Un saluto a tutti i frequentatori del blog
aprile 29th, 2019 at 02:20
A questo punto perché non pensare, quando e se dovesse chiudere la collana sherlockiana, a crearne una ad hoc per il giallo storico? Con 12 uscite annuali, dedicarne 7-8 a saghe di detection storica è sicuramente un po’ troppo, almeno 4 tra noir, police procedural e hard boiled ci dovrebbero essere per accontentare un po’ tutti i palati. Non ne farei un problema di genere degli autori, quanto di momentanea eccedenza di un genere sugli altri che, se è vero avrà trovato uno zoccolo duro di appassionati, viceversa esclude un po’ gli altri. Personalmente sono anni che acquisto solo Cook, Halter, Morton e Rendell tra le novità e magari assaggerei anche nuove proposte non “ottocentesche”, visto che la collana di Sherlock già mi soddisfa per quel tipo di ambientazione.
aprile 30th, 2019 at 13:53
Finalmente una critica costruttiva ,con una proposta che privilegerebbe l’attuale zoccolo duro senza penalizzare gli altri lettori che hanno diritto a non vedere riproposte in sequenza le stesse autrici ,di cui pure sono una fan.
maggio 2nd, 2019 at 18:04
Nei miei interventi precedenti ho dato l’impressione di essere un patito del genere hard boiled. Non è così; mi piace soprattutto il giallo scientifico nella tradizione della Christie, di Ellery Queen, di Rex Stout, di Gardner e di autori moderni apparsi nel Giallo negli anni passati.
Quello che non mi piace è il giallo d’investigazione delle quattro o cinque autrici che vengono proposte in un loop perverso da qualche anno.
Ho cercato di sensibilizzare la Direzione sul fatto che vi sono anche lettori a cui piacciono autori diversi
ma tutto è rimasto lettera morta.
Non mi sento di incolpare di questo stato di cose l’editor in quanto, conoscendo la sua opera di scrittore, non credo sia un fanatico della Jennings o della Bowen.
Avrà anche lui pressioni dall’alto.
Con questo chiudo l’argomento e auguro a tutti buone letture.
maggio 9th, 2019 at 20:00
GIALLO: Paul Halter è sempre un’ottima notizia! Spero di rivedere anche Thomas Cook.
Tra gli autori inediti suggerirei Jane Jensen: https://www.goodreads.com/series/170830
Ottima scrittrice ma è più nota come game designer (magari i diritti costano anche poco…)
CLASSICI: A inizio anno avevate mostrato anche “Dipartimento casi bizzarri” di Carter Dickson, è stato spostato a fine anno?