I Classici de Il Giallo Mondadori 1412: La sfinfge dormiente
John Dickson Carr
La sfinge dormiente
I Classici de Il Giallo Mondadori 1412
Settembre 2018
Donald Holden, ex membro dell’Intelligence, si è immaginato il suo ritorno in tutti i modi possibili. Dopo sette anni di lontananza è naturale che le cose siano cambiate, ma non fino a questo punto. Scoprendo di essere stato creduto morto prova un senso di panico. Forse un oscuro presentimento di ciò che lo aspetta. La moglie del suo più caro amico è morta da qualche mese. E la sorella di lei, una ragazza della quale Donald era ed è ancora innamorato, sembra avere gravi problemi psichici. È impazzita, si è messa in testa idee orribili. Per esempio, che a causare la tragica fine della bellissima Margot non sia stata davvero un’emorragia cerebrale. O certi vaneggiamenti a proposito di una boccetta di veleno e di una “sfinge
dormiente”. Pane per i denti del dottor Gideon Fell. In una macabra vicenda costellata di fatti inspiegabili, come le bare spostate da qualcuno all’interno di una tomba sigillata, l’esimio criminologo è la
persona giusta per risolvere il mistero.
John Dickson Carr (1906-1977), statunitense, noto anche con lo pseudonimo di Carter Dickson, è uno dei grandi nell’Olimpo della narrativa poliziesca. I suoi romanzi sono caratterizzati da intrecci ingegnosi, atmosfere fantastiche e una buona dose di humour. Ha vinto l’Edgar nel 1949 e nel 1969 e il Grand Master nel 1962. Creatore del dottor Gideon Fell, è considerato il maestro degli “enigmi della camera chiusa”.
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
settembre 11th, 2018 at 12:11
Letto da ragazzo oltre 30 anni fa, quando avevo ancora la zucca per entrare nella atmo di JDCarr e godermela. Oggi posso dire che è un buon esempio di come lo scrittore americano innamorato di Europa e soprattutto di Regno Unito sia un maestro nel calamitare la attenzione sulla mano con cui non sta mescolando le carte e nel prendere – sorry per lo spoiler – fenomeni naturali e prevedibili per amplificare il senso di mistero di cui impregnare la sua storia. Oggi che siamo ad uno zinzino dal teletrasporto e studiamo meduse che ricreano gli organi e sono praticamente immortali, è difficile spalancare gli occhi come i bimbi davanti al prestidigitatore di qualche circo itinerante e seguire ipnotizzati Don Holden che scrive su di un foglietto la soluzione di un enimma prima di consegnarla a Doc Fell, come capitò a me che non avevo ancora l’età per votare e vedere i film birichini. Forse è un po’ un peccato…
settembre 11th, 2018 at 13:30
Al mio edicolante di fiducia non è arrivato nulla. Ha ancora i gialli del mese scorso. 11 settembre della distribuzione periodici Mondadori?
settembre 11th, 2018 at 18:55
Oggi mi sono recato presso vari edicolanti. Nessuna notizia. Anche qui hanno quelli dello scorso mese.
settembre 12th, 2018 at 10:27
Anche a Recanati nulla
settembre 12th, 2018 at 11:18
Purtroppo questo mese la distribuzione ha avuto dei problemi a livello nazionale e tutti i nostri fascicoli sono stati distribuiti solo a partire dal 9/10 del mese, con un grave ritardo che non è imputabile alla redazione. Ci scusiamo con tutti per l’inconveniente.
settembre 12th, 2018 at 14:06
E’ la prima volta che ricordi io a memoria che la distribuzione dei gialli mondaori ritarda di almeno una settimana a Bari, che non è un piccolo centro di provincia. Segno che c’è qualcosa che non va.
settembre 13th, 2018 at 11:50
A Venezia sono arrivati oggi. Questo è il primo Carr che ho letto e lo consiglio caldamente. Il prossimo mese è previsto un Connington (Orme nella sabbia) che ho letto e recensito: romanzo piacevole, ma si perde nel finale.
settembre 13th, 2018 at 12:34
A Firenze arrivati il 12 settembre…
settembre 13th, 2018 at 14:13
Finalmente oggi ho trovato i gialli di questo mese.
settembre 24th, 2018 at 20:45
Pubblico con orgoglio il giudizio molto lusinghiero espresso dal più grande biografo di Carr, Doug Greene, un’ora fa sul gruppo GAD Facebbok, a riguardo di un breve saggio pubblicato qui in prima assoluta, anni fa, quando si poteva collaborare esternamente pur non essendo appartenente alla redazione. L’articolo cui si fa riferimento è quello per il racconto carriano “La sedia di re Artù”:
http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/?s=la+sedia+di+re+art%C3%B9
“I hope everyone on this list will read Pietro’s article. It is one of the finest analyses of Carr’s writing ever presented, and I agree with much of it. I am however uncertain that Carr consciously developed the metaphysical ideas that Pietro presents. Carr was unversed in, and even uninterested in, theological points. But that doesn’t mean that he didn’t subconsciously think in the directions Pietro proposes — this, in spite of the fact that he disliked psychological; (Freudian or Jungian) analyses. Readers of the biography will recall that one of my themes was Carr’s fear that the universe had no order. Was he conscious of that fear? I think so, but the matter is debatable. Or that strong women represented his dislike of his mother? Or the emphasis on masks not only in his fiction but in the way he approached life? Or the significance of his portmanteau word “ginch”? Or his strange defense of the Inquisition in his early book, DEATH WATCH or his equally strange excuses for slavery in his late book, PAPA LA-BAS. But ignoring such matters as Carr’s conscious, or unconscious, introduction of metaphysical themes, Pietro gives a strong investigation of “Invisible Hands’ as detective fiction. It is interesting that Carr took the idea for the story from an earlier radio script, “Below Suspicion” (1948).”
settembre 26th, 2018 at 16:15
Una domanda ai carriani convinti: il romanzo “The murder of Sir Edmund Godfrey”(1936) è mai stato tradotto in italiano? Nella mia collezione non ce n’è traccia… Credo sia un romanzo senza personaggio fisso. Gradirei ricevere informazioni in merito. Grazie!
settembre 27th, 2018 at 21:30
Non è un romanzo poliziesco. E’ una ricostruzione storica (non giallo storico) in cui Carr propone una propria soluzione ad un fatto di sangue che fece epoca nell’Inghilterra del 600, l’assassinio di Sir Edmund Godfrey, un giudice di pace anglicano della cui morte furono accusati tre manuali istigati da tre preti. L’accusa, falsa, fece condannare a morte i tre, di cui si stabilì l’innocenza in seguito. Carr propone una soluzione propria a questo delitto rimasto irrisolto.
settembre 30th, 2018 at 18:12
Purtroppo dove vivo a Palo del Colle (Ba) i gialli Mondadori non arrivano mai nelle edicole, sembra che non legga nessuno. Sono costretto a recarmi sempre a Bari.
ottobre 2nd, 2018 at 16:43
Complimenti, Pietro!
ottobre 8th, 2018 at 19:55
Ehilà Antonino! E’ un piacere vederti!
ottobre 11th, 2018 at 10:19
Sto leggendo libri gialli in svedese e in inglese. Sfortunatamente, non posso leggere libri italiani ma amo l’Italia mentre visitiamo ogni anno.
Mi piace John Dickson Carr e ho letto la maggior parte dei suoi libri.
Sono eccitanti e divertenti.